Percorrendo la via Nomentana, prima di arrivare al ponte sulla ferrovia per Firenze, sulla destra, nell'aiuola spartitraffico, si trova un piccolo sepolcro romano che sembra Cecilia Metella in piccolo. E' incredibile ma vero che tale sepolcro proviene da Tor di Quinto, presso la via Flaminia. Venne portato qui nel 1897 dall'archeologo Giacomo Boni per assecondare la famiglia Blanc che in quel punto stata costruendo la propria villa con una collezione d'arte anche con reperti archeologici, come era in uso nelle famiglie nobili dell'epoca. Il mausoleo venne posto all'ingresso e ci si poteva salire su, era insomma un punto panoramico. Ma la storia non finisce qui, con l'allargamento della strada, nel dopoguerra, il sepolcro è finito nello spartitraffico tra la corsia principale e la laterale, dove da poco è stata realizzata la pista ciclabile della Nomentana. Villa Blanc esiste ancora, è bellissima, dopo anni di abbandono ora appartiene alla Luiss, l'università di Confindustria.
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