martedì 8 dicembre 2020

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il palazzo che vedi sotto.

Nella foto di ieri il Liceo Classico Giulio Cesare di corso Trieste. 

L’ingresso è composto da un alto porticato in perfetto stile razionalista che anticipa l’ingresso al primo grande cortile dell’istituto. Sull’orto botanico svetta la statua di Giulio Cesare, riproduzione di quella ai Fori Imperiali. La costruzione è organizzata in tre piani di altezza e un piano seminterrato. All’interno si trova un amplissima aula magna, due palestre e il museo della scuola. Ogni anno il 15 marzo vi si organizzano gare di componimento poetico in latino. Opera di Cesare Valle (1902 – 2000, ingegnere e architetto, assistente di Gustavo Giovannoni, è stato docente di urbanistica alla facoltà di ingegneria della Sapienza fino al 1972.  Ha progettato tra l’altro la casa in cooperativa di via Carlo Poma, l’Anagrafe in via Petroselli, la scuola Cagliero, il nuovo ponte della Magliana con I. Guidi nel 1939-48 (da. De Guttry, cit. ).  Il liceo fu inaugurato il 28 ottobre 1928 (lo stesso giorno della inaugurazione della Cagliero NO Cagliero nel 1936, verificare notizia) alla presenza del capo del governo Benito Mussolini. Dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943 l’edificio fu occupato da un reparto della divisione Piave che partecipò attivamente alla difesa di Roma sostenendo i combattimenti con i tedeschi a Monterotondo, in seguito fu occupato dalle truppe tedesche e dopo il 4 giugno 1944 dalle truppe alleate. Nell’aula magna del liceo una lapide in latino (?) ricorda i partigiani Albertelli, Canalis e Gesmundo (da Mogavero, I muri ricordano, ed. Massari, pag.245). Per l’aumento della popolazione scolastico, nel 1959, fu realizzata una sopraelevazione di tre piani che ne altrò la facciata esterna e soffocò l’ariosità del portico d’ingresso (da: Dagli archivi delle scuole romane, ed. Gangemi, 2006; da wikipedia.org). Nel 2005-07 la scuola ha adottato come monumento il proprio edificio scolastico.

     Allievi celebri furono il cantautore Antonello Venditti, che gli ha dedicato una celebre canzone, il giornalista Maurizio Costanzo, l’attrice Serena Dandini, il linguista e ministro Tullio De Mauro, il ministro Franco Frattini, il critico cinematografico Gian Luigi Rondi, il giudice Occorsio, Thomas de Gasperi cantante degli Zero Assoluto.

     Il 21 gennaio 2008 nel liceo è stato presentato il film “Scusa ma ti chiamo amore” alla presenza di Moccia, Bova e Quattrociocche. Il 28 gennaio 2008 Giulio Andreotti è stato invitato dal liceo per parlare del 60° della Costituzione (da cronaca di Repubblica).

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