Nella foto di ieri il quadro di:
AFRO[1], Natura morta, 1937.
Artista
friulano, con il fratello si dedicò alla carriera artistica, lui pittore, il
fratello Mirko scultore. Dopo l'adesione al Fronte Nuovo delle Arti arrivò
all'arte informale.
E' un quadro nel quadro, firmato Afro 1937.
E' una ricca composizione di diversi elementi musicali (mandolini, liuto,
trombetta, corno, salterio, campanella) sullo sfondo di un quadro, in cui un
giovane suona uno strumento a corda simile a quelli che nel primo piano
risultano rotti e quindi inutilizzabili. L'analisi del dipinto conduce ad una
lettura in chiave metaforica riferita alla poetica stessa dell'autore: non è la
realtà ad essere sorgente di poesia ma quella rappresenta dall'artista, infatti
è il giovane strumentista a scuscitare note, mentre gli oggetti realisticamente
rappresentati non possono produrre alcun suono perchè danneggiati.
[1] Afro (Udine 1912 - Zurigo 1976) nome d'arte di Afro Basaldella,
pittore, mentre il fratello Mirko di
due anni più grande era scultore (cancello Fosse Ardeatine). Nel 1946 ha fatto
parte del Fronte Nuovo delle Arti e del Gruppo degli Otto. Partendo da una
rimeditazione dell'opera di Braque e Picasso è giunto all'action painting
americana. Sue opere alla Gnam e alla Farnesina.
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