Nella foto di ieri il monumento a Matteotti sul lungotevere.
Eretto nel luogo in cui venne rapito l'onorevole socialista che aveva denunciato i brogli del fascismo durante le elezioni. E' in
bronzo dorato, opera di Iorio Vivarelli[1], i
romani lo chiamano “Il fiammifero”. Alla base altra scultura astratta che
esprime la lotta tra il bene e il male. Varie lapidi si trovano nel giardino
antistante, una della Camera dei Deputati, un’altra con la frase che, si dice,
pronunciò prima di essere ucciso: “Uccidete me ma non la mia idea”.
[1] Iorio Vivarelli. Fognano
di Pistoia 1922 – Pistoia 2008. Scultore e grafico. La sua opera più importante
resta il Cristo Redentore per la chiesa omonima di Monsummano terme (PT). Nel
1963 fondò il gruppo Intrarealista a cui aderì anche Federico Fellini. Dal 2000
la sua casa, costruita dall’architetto americano Oskar Stonorov, è diventata
sede della Fondazione che porta il suo nome.
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