Nella foto di ieri il ministero della Marina Militare sul lungotevere delle Navi.
Il MINISTERO
DELLA MARINA MILITARE venne progettato da Giulio Magni[1] nel 1914 ma
realizzato fra il 1924 e il 1928. E’ un edificio imponente ispirato allo stile
barocco con torri angolari, corpi centrali avanzati, lunghe lesene, bugnato e
finestre con timpano aggettante. Ha pianta trapezoidale, un cortile centrale
più grande e altri più piccoli. Davanti all’ingresso principale si trovano le
ancore delle corazzate austriache “Viribus Unitis” e “Teghetthoff” affondate
dai mas italiani nella rada di Pola il 1° novembre 1918. Sul lato opposto del
ministero, in piazza della Marina, un bel giardino all’italiana.
Si tratta di un edificio di 31.000 mq dove
oggi lavorano 3.000 persone. Venne inaugurato da Benito Mussolini insieme al
palazzo del ministero dell’Istruzione e alla Roma – Ostia. Precedentemente il
ministero aveva sede nell’ex monastero di via della Scrofa. Il progettista,
Giulio Magni, era nipote di Giuseppe Valadier. Nell’interno si trova uno
scalone monumentale affiancato da un’onda marmorea, le maniglie sono a forma di
cavalluccio marino, i portaceneri alle pareti sono disegnati come rostri delle
navi, alle vetrate tritoni, ancore e timoni. La balustra della biblioteca è
intrecciata di ancore a far da conrince su tre livelli di teche librarie
intorno all’immenso lampadario che richiama i movimenti degli astri, come in un
sestante. Vi sono cinquemila volumi, tra cui un libro paga del 1772 che rivela
come un capitano prendesse 58,16 scudi, un primo tenente 14, un padron di
caicco (responsabile della scialupa) 4,4. Al terzo piano c’è l’ufficio del capo
di Stato Magigore. Il comando delle operazioni – da Mare sicuro a quella contro
i pirati somali – è nel tunnel sotterraneo di Santa Rosa a La Storta[2].
[1] Giulio Magni. Velletri
1859 – Roma 1939. Architetto, figlio di un noto storico dell’arte, ha operato
in Romania, ha Roma ha progettato le case popolari di Testaccio nel 1910-13, le
case popolari a Santa Croce nel 1907-15,
la Chiesa di Santa Maria Regina Pacis detta la Cattedrale di Ostia
(1919-28), molti villini nel quartiere Salario di Roma. La biblioteca di
Velletri conserva il suo archivio.
[2] Ministero della Marina. Tutte le notizie di questo paragrafo da La
Repubblica del 24.7.16, a firma di Giampaolo Cadalanu.
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