Le fontanelle di Roma sono uno dei simboli della nostra città. Basta chiedere a turisti e bambini, sono un rinfrescante naturale a costo zero nelle calde giornate dell'estate.
Pare che sia in atto uno scontro fra Comune e Acea per le fontanelle. Le famose
fontanelle che erogano acqua dal 1874 con il sindaco Pianciani, costano al
comune tra i sette e gli otto milioni di euro per un flusso che non si può ridurre
perché scoppierebbero le tubature. Pare che questo rappresenti un costo eccessivo per la Ragioneria del Comune di Roma. L’Acea
serve non solo il Comune di Roma che è il più grande d'Italia, ma anche 112 comuni del Lazio per una popolazione di 3,6 milioni di abitanti. Il
comune paga 1.865 metricubi d’acqua l'anno per fontanella a getto continuo e 325 per
quelle a rubinetto.
Per Acea lo spreco d’acqua è dell’1%, serve a tenere
pulite le tubature di scarico dell’acqua quando di notte cala il consumo. Parte
viene utilizzata per innaffiare.
Non ci posso credere che sia uno spreco! Viva le fontanelle di Roma.
Nella prima foto in alto la fontanella in piazza di Pietra, nell'altra la fontanella del Pantheon circondata di turiste.
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