E’ detta “L’inferno del Nord” per
i tratti di pavè che rendono durissima la gara, anche la “Regina delle
classiche”, “L’ultima follia del ciclismo” la definì Jacques Goddet, storico direttore
e patron del Tour nonchè direttore del L’Autò, poi fondatore de l’Equipe,
quotidiani sportivi francesi, direttore del Tour dal 1936 al 1986. “E’ come
andare sull’Appia Antica”, disse Coppi di questa gara. Si corre la seconda
domenica di aprile. Il suo percorso si aggira sui Km 250/260.
Roger de Vlaeminck
detiene il record di vittorie alla Roubaix,
foto tratta da: it.wikipedia.org.
STORIA
La corsa fu istituita nel 1896
nello stesso anno in cui nascevano la Parigi – Tours, le prime Olimpiadi
moderne e la Gazzetta dello Sport. Fu voluta dagli industriali di Roubaix che
avevano finanziato il velodromo per il lancio dello stesso impianto sportivo.
La prima edizione fu vinta dal tedesco J.
Fischer alla media di Km/h 30,162. Maurice Garin vinse la seconda e la terza
edizione. I plurivincitori sono stati: Rik Van Looy nel 1961, 62 e 65, Merckx nel
1968, 70 e 73, De Vlaeminck nel
1972, 74, 75 e 77, nove volte si piazzò tra i primi tre, detiene il record
delle vittorie insieme a Tom Boonen
(2005 – 08 – 09 – 12). Marc Madiot vinse da dilettante nel 1979 e ancora
nell’85 e 91, tutte le volte è partito dal Carrefour de l’Arbre con 2.100 m di
pavè, a Km 14,1 dall’arrivo.
Gli italiani vincitori della corsa sono
stati: Jules Rossi nel 1937, Serse Coppi nel 49 ex-aequo con Andrè Mahè, Fausto
Coppi nel 50, mentre Magni si classificava terzo, Antonio Bevilacqua nel 51,
Pino Cerami, un italiano naturalizzato belga, nel 1960, Felice Gimondi nel 66,
Francesco Moser nel 1978 (in maglia iridata), 79 (dopo aver vinto la Gand
Wevelgem, forò a Km 8 dal velodromo, vinse in maglia tricolore, nell’81 arrivò
terzo dietro a Hinault che fece gli ultimi m 200 in 13”2’”, De Vlaeminck
secondo) e 1980 sempre per distacco, il toscano Franco Ballerini nel 1995 e 98,
Andrea Tafi nel 99 che ha messo la pietra del vincitore nelle fondamenta di
casa, è l’ultimo vincitore italiano della corsa.
Si classificarono al secondo posto: Moser
nel ’74 dopo De Vlaeminck, Moser forò più volte e cadde, ma arrivare secondo
alla prima partecipazione è come vincere; Coppi nel 55 dopo il francese Jean
Forestier e ancora Coppi nel 52 dopo Van Steenbergen. Nel 1990 il belga Eddy
Planckaert battè in volata il canadese Steve Bauer per un centimetro.
Peter Post è stato il vincitore più veloce
della storia, nel 1964, alla media di Km/h 45,129.
La città di Robaix ha scolpito tutti i nomi
dei vincitori sugli ultimi m 300 di pavè della corsa che portano al velodromo
dove si trova un monumento (pavè gigante da m 1,60 di lato) inaugurato nel
2002.
ALBO RECENTE
2010
Fabian Cancellara 2011 Johan
Vansummeren 2012 Tom Boonen 2013 Fabian Cancellara 2014 Niki Terpstra 2015 John Degenkolb 2016
PERCORSO
Il percorso è caratterizzato da numerosi
tratti di pavè che rendono la gara faticosissima, per questo è detta l’Inferno
del Nord. La partenza è da Compiegne alla periferia Nord di Parigi, l’arrivo è
nel velodromo di Roubaix. Dopo Compiegne la gara tocca: Noyen, Ham, Saint
Quentin, Busigny e Troisvilles, al Km 98,8 il primo tratto di pavè. I Km di
pavè sono 50 circa suddivisi in 27 tratti o settori che possono variare ogni
anno. I Km di pavè nella foresta di Aremberg sono 2,4 a Km 86,6 dall’arrivo.
Gli ultimi tratti di pavè
sono: Carrefour de l’arbre di m 2.100 a Km 14,1 dall’arrivo; Gruson di m 1.100
a Km 12,9; Hem di m 1.400 a Km 6, dove scattarono Coppi, Van Steenbergen e
Hinault. Verso la fine del tratto in pavè Carrefour de l’Arbre si trova una
taverna, dopo questo tratto, a Km 10 dall’arrivo, e prima di Hem si trova un
passaggio a livello. Ultimo tratto di pavè è a Roubaix e si chiama Espace
Charles Crupelandt di m 300 a Km 0,6 dall’arrivo, si tratta di un tratto di
pavè in ottimo stato, ormai in città, il settore è dedicato all’unico ciclista
di Roubaix vincitore di gara.
Nessun commento:
Posta un commento