E’ la più antica tra le classiche di ciclismo su strada, per
questo è detta la Doyenne, cioè la decana, (se si esclude la Bordeaux – Parigi che
non si disputa più) si corre in Belgio nella regione della Vallonia nel mese di
aprile. Fa parte del calendario mondiale dell’UCI.
Nella foto tratta da it.wikipedia.org il fuoriclasse belga Eddy Merckx
che detiene il record di vittorie in questa gara.
STORIA
La prima edizione si corse nel 1894 e fu
vinta dal belga Lèon Horea alla media di Km/h 25,150. La seconda edizione si
disputò nel 1912 e fu vinta dal belga Omer Vershoore, la terza edizione si
corse nel 1919 e poi tutti gli anni a seguire.
Eddy Merckx detiene il record delle
vittorie: 1969, 71, 72, 73, 75, una volta fu secondo e un’altra terzo. Al
“Cannibale” è stato dedicato un monumento sullo Stockeu. Sono plurivincitori
della corsa: lo svizzero Ferdy Kubler (1951, 52), Alfred De Bruyne (1958, 59),
Hinault nel 1977 e nel 1980 (vinse sotto la neve). Rik Van Looy (1961). Primo
italiano a vincere la gara fu Carmine Preziosi nel 1965 con una volata molto
scorretta su Vittorio Adorni. Adorni si piazzò terzo in altre due occasioni nel
1963 e nel 1964. Altri italiani vincitori sono: Silvano Contini nel 1982,
Moreno Argentin ha vinto ben quattro volte (1985, 86, 87 e 91 partendo da Sart
Tilman dove è l’università di Liegi). Nel 1997 e l’anno successivo ha vinto
Michele Bartoli.
La doppietta Freccia Vallone – Liegi è
riuscita solo allo svizzero Ferdy Kubler (1951-52), al belga Stan Ockers
(1955), all’immancabile Merckx (1972) e ad Argentin (1991). In occasione delle
vittorie di Argentin (nato il 17.12.60) il francese Criquielion è arrivato due
volte secondo. Argentin si guadagnò il nome di “Re delle Ardenne”.
De Bruyne disse che era la corsa dei cento
scatti, bastava sbagliarne uno per perdere la gara. Kelly, primo nell’84 e 89,
disse che vincere la Liegi era come laurearsi campione del mondo.
ALBO RECENTE
2010 Aleksadr Vinokurov
2011 Philippe Gilbert 2012
Maksim Iglinskij 2013 Daniel
Martin 2014 Simon Gerrans 2015 Alejandro Valverde 2016
PERCORSO
Il percorso si aggira sui Km 260, presenta
dodici “cotes” (qualche anno anche 10), cioè salite con pendenze dal 4 al 12%
per complessivi Km 30. L’ultima salita prima del traguardo è quella di Ans.
Queste salite sono meno dure dei muri delle Fiandre, ma più lunghe, quindi
ugualmente impegnative. Sono le colline delle Ardenne.
La più famosa è la Cotes de la Redoute
dopo 230 Km di percorso e a Km 35 dal traguardo, lunga Km 1,7 con 11% di pendenza,
con punte del 20%, in cima una lapide in francese reca la scritta: “Qui sono
iniziate le più grandi imprese del ciclismo”. E’ come la foresta di Aremberg
per la Roubaix o il Poggio per la Sanremo. La salita è fiancheggiata
dall’autostrada Liegi-Lussemburgo, chiusa al traffico per permettere agli
spettatori di vedere la gara. E’ la 7° cotes.
La cotes più elevata è la Cote du Rosier
(m 500) che si trova dopo Km 196 di gara, si tratta di Km 4 di salita al 6,2%;
segue la Cote de Lorcè (m 380) dopo Km 215, salita di Km 4,3 al 5,6%, viene poi
la Cote de la Redoute (m 271), ancora la Cote de Hornay (m 250) al Km 235,5,
salita di Km 2,7 al 4,5%; penultima la Cote de Sart-Tilman di m 240, al Km 252,
a Km 13 dall’arrivo, salita lunga Km 3,5 al 5,5%, questa è la salita
dell’Università di Liegi. Ultima è la Cote di Saint Nicolas (m 200), al Km 260
e quindi a Km 5 dall’arrivo, Km 1,2 di salita al 10%. Questa è abitata da
italiani, prima di essa la fonderia, il fiume e lo stadio dello Standard Liegi.
L’arrivo, in salita, è nella periferia di Liegi in rue Jean Jaurès.
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