Nella foto di ieri il palazzo del Ministero delle Finanze in via XX Settembre, nella foto la facciata che guarda via Cernaia.
Detto anche Palazzo
dell’Economia. E' opera dell’architetto Raffaele Canevari, fu il primo
palazzo ministeriale ad essere costruito, risale infatti al 1872-77. Occupa
36.000 mq di cui 30.000 di fabbricati ed ha tre grandi cortili, dei quali il
mediano è circondato da un portico loggia con fontana al centro. L’assetto del
palazzo è quello tipico dei palazzi neorinascimentali, con la facciata su due
piani oltre il pianterreno bugnato e l’ammezzato sopra il cornicione con
frontone. Triplice ingresso ad archi. Le finestre sono a timpano triangolare, a
timpano curvo con doppia mensola quelle del primo piano. La facciata su via
Cernaia ha un corpo centrale rientrato rispetto alle ali, lasciando spazio a
due giardini: la facciata è tripartita, con un piano centrale mosso da
semicolonne con capitello ionicizzante. Nei giardini monumenti a Silvio
Spaventa con statua bronzea, opera di Giulio Tadolini e monumento a Quintino
Sella, opera di Ettore Ferrari con un gruppo raffigurante la Legge e il Genio
della Finanza.
Il palazzo ha ospitato il museo
Numismatico della Zecca Italiana, gli oggetti più pregevoli sono stati portati
a palazzo Massimo negli anni Novanta.
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