Per
l’inaugurazione si è tenuta una performance con musiche originali composte da
Philip Miller e Thuthuka Sibisi, una danza di ombre e due processioni musicali
che ha visto coinvolti 40 musicisti e vocalisti.
Contemporaneamente al MACRO sono esposti 80 lavori preparatori, disegni
e studi per questo grande lavoro.
L’artista vi ha lavorato da circa un mese, l’idea è partita
dall’associazione Tevereterno nel 2002, ci sono voluti 4 anni per ottenere i
permessi e un anno e mezzo per realizzare i disegni preparatori. L’opera è
stata realizzata con contributi privati.
L’opera
si vede meglio dalla riva opposta del Tevere, si tratta di una sequenza di
trionfi e tragedie dell’Urbe, non in modo cronologico: il corpo di Pasolini
ucciso all’Idroscalo di Ostia, la Lupa capitolina, i rilievi della colonna
Traiana, Giorgiana Masi, Giordano Bruno, la figura del Duce a cavallo, Remo
primo martire di Roma, la Vespa di Vacanze romane, la scena chiave della Dolce
Vita di Fellini ambientata in una vasca da bagno, il corpo di Aldo Moro nella
Renault 4. E poi ancora imperatori e papi, Anita Garibaldi e Anna Magnani in
Roma città aperta, le figure dell’Arco di Tito, il sarcofago Ludovisi (a
palazzo Altemps), l’estasi di Santa Teresa.
E’ il più
importante progetto di arte urbana realizzato in questi anni in Europa.
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