domenica 2 novembre 2025

La Roma dei Busiri Vici

 


Questa mattina VediROMAinBici ha organizzato una fantastica passeggiata in bici alla scoperta delle opere degli architetti della famiglia Busiri Vici. Abbiamo così conosciuto una serie di architetti che per generazioni hanno lavorato a Roma e lasciato la loro impronta. Grazie al nostro amico Marco che ci ha fatto da guida! Nelle foto sotto la chiesa di San Giuseppe in via Nomentana e quella di San Roberto Bellarmino in piazza Ungheria opere di Busiri Vici.



Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'altorilievo che vedi sotto.


Nelle foto di ieri il sepolcreto Ostiense che si trova presso la basilica di San Paolo fuori le Mura.

sabato 1 novembre 2025

Collezione BNL, da non perdere!

 


     All'interno di villa Torlonia, nel casino nobile, si trova la COLLEZIONE ROMA. Il riallestimento del Museo della Scuola Romana è l’occasione per esporre al pubblico la “Collezione Roma” già appartenuta al produttore cinematografico Ferruccio Caramelli e dal 1983 entrata a far parte del patrimo artistico della banca.

     La Collezione ebbe origine grazie ad una felice intuizione di Cesare Zavattini (Luzzara 1902 – Roma 1989), scrittore, sceneggiatore cinematografico, giornalista, poeta e pittore. Si compone di 54 quadretti di identico formato realizzati da 51 pittori tra il 1946 e il 1948.

     Zavattini, attribuendo all’arte anche un compito sociale, sollecitava i collezionisti ad acquistare i quadri ma utopisticamente sognava di smembrane le collezioni per “riempire le strade”.

     Nel 1946 riuscì a trasformare “l’industriale” Caramelli in un collezionista d’arte di una serie insolita: selezionò artisti attivi a Roma già affermati e giovani talenti a cui commissionò un’opera pittorica a tema unico “Aspetti della città di Roma”, prevedendo identico compenso (pari a 8.000 lire) e uguale formato (20x26 cm).




Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il sepolcreto che vedi sotto.




Nella foto di ieri la camera interna alla piramide di Caio Cestio che si trova presso porta San Paolo.

venerdì 31 ottobre 2025

Un bel programma per il verde pubblico di Roma

 


     "Un milione di alberi per Roma e la città metropolitana (ex provincia)". Questo è il programma del comune di Roma per i prossimi anni, una vera e propria forestazione urbana, solo in città gli alberi saranno 700.000. Con queste parole il sindaco Gualtieri ha aperto il consiglio comunale straordinario del 28 ottobre sul tema del verde pubblico. Gli investimenti sono decuplicati, l'ufficio giardini sarà potenziato con 36 nuovi funzionari e giardinieri. Sono 340.000 gli alberi piantati finora grazie ai fondi PNRR e Giubileo. Sono stati 70.000 gli interventi sul verde in un anno tra potature e controlli a fronte dei 6.000 l'anno che si facevano prima. L'assessore al Verde Sabrina Alfonis: "Vogliamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2030". Nella foto il parco di Affaccio tra ponte Milvio e ponte Flaminio recentemente inaugurato, fa parte di uno dei cinque parchi di affaccio sul Tevere realizzati dal comune prima dell'estate 2025.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova questa camera sepolcrale.



Nella foto di ieri immagini del museo ferroviario Atac che si trova presso la stazione Porta San Paolo della Metromare.

giovedì 30 ottobre 2025

Una bellissima novità per villa Borghese!

 


     Una notizia eccezionale. Clonati i platani monumentali. I cloni dei platani del 1600 saranno piantati vicino ai loro patriarchi nell’omonima valle. Il dipartimento Ambiente in collaborazione con La Sapienza è riuscito ad estrare il genoma di questi alberi monumentali per poterli preservare. In questi casi è proprio giusto dire che la tecnologia, oppure la scienza, sono al servizio dell'uomo. Il futuro è già di casa. Dai quotidiani romani del 24.10.25. Roma, non basta una vita!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova questo vecchio tram.





Nelle foto di ieri il museo Ferroviario o Polo Museale Atac che si trova presso la stazione Porta San Paolo della Metromare.

mercoledì 29 ottobre 2025

Una mostra da non perdere! Maria Barosso

 



     Per tutti gli amanti di Roma c'è una mostra alla Centrale Montemartini che non si può perdere, è dedicata a Maria Barosso (1879-1960) che svolse un ruolo cruciale nella documentazione, attraverso riproduzioni a colori ad acquerello delle demolizioni e di importanti cantieri della Soprintendenza. 

     Prima donna funzionaria presso la Direzione Generale Antichità e Belle Arti di Roma, dove arrivò nel 1905 iniziando a lavorare agli scavi del Foro Romano. Fu testimone delle grandi trasformazioni urbane di Roma e si distinse per una combinazione unica di accuratezza filologica, rigore scientifico e sensibilità estetica. La mostra comprende 137 opere di cui circa 100 tra stampe, disegni, acquarelli e dipinti.



Tagliati fondi alla metro C

 


Nella manovra di bilancio del governo nazionale sono stati tagliati 50 milioni per la metro C, un piccolo taglio considerando che per la metro C ci sono 4 miliardi. Ma è comunque sbagliato questo piccolo taglio, la città ha bisogno di questa metropolitana, anzi altre città europee hanno reti metropolitane ben più estese della nostra. Nella foto il cantiere della metro C a piazza Venezia.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.



     Nelle foto di ieri il museo Ferroviario di Porta San Paolo. In quello che era lo scalo merci della stazione Porta San Paolo della ferrovia Roma - Lido si trova questo museo che presenta i mezzi storici della linea ferroviaria Roma - Lido e i tram Stefer che hanno circolato in città negli anni passati. Inaugurato il 18 settembre 2004 è all'aperto, tutti i mezzi sono stati restaurati, vi sono esposti sotto tettoie anche le strumentazioni collegate al trasporto ferroviario e tramviario. Bellissimo il tram Stefer serie 404 che circolava in via Tuscolana e via Appia per collegare la stazione Termini con piazza di Cinecittà, su di esso è allestita una mostra fotografica. Il locomotore 05 della Ferrovia Roma Lido che, danneggiato dalla guerra, fu il primo a essere completamente ricostruito. Il treno Ecd21 della Roma Civita Castellana. E’ esposto qui il plastico ferroviario, enorme, ancora funzionante, dell’ingegner Mario urbinati, storico dirigente dell’allora Stefer, poi di Atac. Ha riaperto il 16 ottobre 2022 con il nome di Museo dei Trasporti della Capitale. Era chiuso dal 2020.

martedì 28 ottobre 2025

Buone nuove per la colonna Antonina

 


   Una buona notizia per tutti gli amanti di Roma e della sua lunghissima storia. Il restauro della colonna Antonina sarà finanziato da Elon Musk, imprenditore e politico sudafricano con cittadinanza canadese, naturalizzato statunitense, amministratore delegato di Tesla e proprietario di X già Twitter. La sua fondazione finanzierà 11 progetti in sette paesi del mondo. 

     La colonna icorda le campagne militari condotte dall’imperatore filosofo[1] contro i Sarmati e i Marcomanni. Fu ultimata nel 193 ed è alta, senza basamento m 29,60 (con la base 42m), cioè cento piedi romani, ha un diametro di 3,70 metri. E’ formata da 17 rocchi posti uno sull’altro. In alto è un capitello dorico, dove oggi è collocata la statua di San Paolo, c’era quella dell’imperatore in bronzo dorato. All’interno sale una scala a chiocciola che prende luce da alcune strette feritoie poste tra i rilievi. Sembra che l’imperatore abbia incaricato un tal Adrasto di costruirsi casa nelle vicinanze per sorvegliare la colonna di giorno e di notte.

     Erroneamente è chiamata colonna Antonina, esiste infatti via della Colonna Antonina che collega piazza Colonna con piazza Montecitorio. Il fatto è che in piazza Montecitorio era rovinata a terra la colonna di Antonino Pio[2], senza decorazioni o rilievi in granito, i pezzi furono utilizzati per integrare e restaurare l’obelisco di Psammetico già in piazza del Parlamento. In piazza Montecitorio rimase a lungo la base della colonna Antonina che oggi si trova nel cortile delle Corazze in Vaticano. Sui suoi lati ecco i cavalieri romani che compiono un carosello intorno alla fanteria: era la tradizione della cerimonia funebre di un imperatore. Ecco la raffigurazione dell’apoteosi di Antonino e Faustina che salgono al cielo sulle ali di un giovane nudo, mentre in terra le personificazioni di Roma e del Campo Marzio assistono all’evento.

     L’iscrizione – alla base della colonna - fu dettata da Domenico Fontana quando, nel 1589 compì il restauro del monumento:



[1] Marco Aurelio. Imperatore dal 161 al 180. Alternò le cure dello Stato e della guerra con studi e meditazioni. Respinse le popolazioni barbare dei Quati e Marcomanni che tentavano di entrare nell’impero oltrepassando il Danubio. Celebre la statua equestre che lo raffigura, oggi sul Campidoglio.

[2] Antonino Pio. Imperatore dal 138 al 161. Di carattere mite, diminuì le spese dell’impero, visse modestamente e passò alla storia come il migliore imperatore romano.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.




Nelle foto di ieri il giardino Lanzarotto Maloncello che si trova presso via Capitan Bavastro presso la circonvallazione Ostiense.

lunedì 27 ottobre 2025

Un futuro per il mercato dei fiori

 


   L’ex Mercato dei Fiori diventerà un centro culturale e sportivo. Dopo la consultazione pubblica che ha coinvolto oltre 4.000 residenti, avrà un futuro uno spazio fondamentale per i cittadini del quartiere. A breve il bando del comune, inizio lavori previsto per il 2027.  

     L'ex mercato all’ingrosso dei fiori si trovava in un edificio realizzato nel 1965, precedentemente si era in via Urbana nel rione Monti. Il fabbricato si sviluppa su un’area di 4.750 mq ed è strutturato con due sale una soprastante l’altra; la prima è per le piante ornamentali, la seconda per i fiori recisi. In tutto la superficie è di 7.500 mq.

     Il mercato ospitava mediamente 150 produttori di tutta la regione: Santa Marinella, Nemi, Genzano, Latina e Fondi, ma anche provenienti dalle regioni vicine (Napoli e Terni). Oltre ai produttori vi sono 33 ditte di grossisti. Aveva un bacino di utenza di circa 1.000 dettaglianti

   Ai primi di ottobre 2022 il crollo del solaio ha costretto gli operatori a lasciare la struttura e a trasferirsi in strada, il giorno 28 il mercato dei fiori è stato trasferito al Centro Carni di viale Togliatti a Tor Sapienza, ma la sede definitiva sarà la nuova Fiera di Roma.

   Certo rimane un po' di rimpianto pensando quanto era bello il mercato dei fiori che in certi orari era aperto a tutti i cittadini. Dai quotidiani romani del 21.10.25.



Al via i lavori per il parcheggio di villa Bonelli

 


   Il 21 ottobre sono partiti i lavori per la riqualificazione e l'ampliamento del parcheggio di scambio presso la stazione Villa Bonelli della linea FL1. Si tratta di un importante parcheggio di scambio aulla linea per Fiumicino, utile ai pendolari che ogni giorno vengono a Roma per lavoro o studio. Nella foto un'immagine del casino nobile di villa Bonelli.