lunedì 31 marzo 2014

Quando si parla di buona "Politica", con la p maiuscola.

   E' nelle sale da pochi giorni un film di Walter Veltroni che ricostruisce la vita, l'azione politica e il contesto nazionale degli anni di Enrico Berlinguer segretario del Pci. Con interviste alle persone che lo hanno conosciuto da vicino e con filmati dei suoi anni viene fuori un documentario sugli anni Settanta e Ottanta che ci permette di capire i grandi cambiamenti politici e sociali dell'Italia e del mondo di quegli anni. E' un film fatto con il "cuore" che non può coinvolgere i sentimenti di chi guarda il film e soprattutto di chi ha vissuto quegli anni. Veltroni, volutamente, non ha utilizzato precedenti interviste sulla figura di Berlinguer, nè ha attinto a man bassa dal film sui funerali di Enrico Berlinguer che già esprimevano tanto. Ha voluto usare interviste fatte da lui stesso e per il film in questione.
   Penso che meglio di così non si poteva fare.
     Il film è in programmazione al cinema Giulio Cesare, nella via omonima del quartiere Prati, Mignon in via Viterbo presso piazza Fiume, Intrastevere in vicolo Moroni a Trastevere vicino a piazza Trilussa e Tibur a via degli Etruschi a San Lorenzo.

domenica 30 marzo 2014

E' giusto e doveroso ricordare gli anni dell'ultima guerra nella nostra città.

   Questa mattina la Uisp, il Comune di Roma e Vediromainbici hanno organizzato una pedalata sui luoghi della memoria per ricordare gli anni tragici dell'occupazione nazifascista di Roma e la lotta orgogliosa e a viso aperto degli antifascisti romani. E' sempre bello partecipare a questa iniziativa che quest'anno ha toccato il 10° anniversario e vuole ricordare Settimia Spizzichino ebrea di Roma deportata nei campi di concentramento e l'unica donna ad aver fatto ritorno.
   Diversi gruppi sono partita da vari luoghi della città per convergere alle Fosse Ardeatine, poi si è toccato il Cavalcaferrovia Ostiense, intitolato a Settimia Spizzichino, Porta San Paolo, Via Tasso, per finire al Portico d'Ottavia. Eravamo un centinaio di persone. Nelle foto che seguono è documentata la partenza dal Quadraro, luogo di un rastrellamento e deportazione degli abitanti il 17 aprile 1944.






sabato 29 marzo 2014

Tre luoghi di Roma indimenticabili! Eppure non li conosce nessuno.

   Oggi con gli amici di VediROMAinbici abbiamo visitato tre luoghi di Roma, anzi quattro, bellissimi, sconosciuti, si entra solo su prenotazione, eppure sono sconosciuti ai romani. Sono: la Porta San Sebastiano con il museo delle Mura e la passeggiata sulle mura Aureliane fino a porta Ardeatina; il sepolcro degli Scipioni, il colombario di Pomponio Hylas e l'oratorio di San Giovanni in Oleo. Eravamo 24.




Il sepolcro degli Scipioni.

Il colombario di Pomponio Hylas.

L'oratorio di San Giovanni in Oleo.
Le foto sono dell'autore del blog, il loro uso è libero.

venerdì 28 marzo 2014

Presto vedremo le Terme di Diocleziano come non le abbiamo mai viste!

   Una splendida notizia, per chi non ha mai visitato le terme di Diocleziano, oppure per chi le conosce ma vuole tornare a vederle perchè non è mai sazio dei luoghi belli. Ebbene, dopo l'estate riaprirà la Natazio, riaprirà, sarebbe meglio dire che apre per la prima volta in quanto questo eccezionale ambiente è chiuso da oltre 40 anni. Ancora alcuni giorni di lavori e anche le sale VII e VIII saranno fruibili per tutti.

        Le Terme di Diocleziano furono iniziate nel 298 e compiute tra il 305 e il 306 per volere dell'imperatore Diocleziano. Erano le più grandiose di Roma e coprivano una superficie di 376 X 361 metri, corrispondenti press'a poco allo spazio rettangolare compreso tra la piazza di San Bernardo e il cortile della Corte dei Conti nel palazzo del Ministero delle Finanze a Nord Ovest, la via del Viminale e la piazza dei Cinquecento a Sud Est, la via Volturno a Nord Est e la via Torino a Sud Ovest. Per la sua costruzione furono impiegati 40.000 cristiani, comunque tra i ruderi sono stati trovati mattoni sui quali sono impressi segni di croce.

     La pianta del colossale stabilimento - che poteva ospitare 3.000 bagnanti contemporaneamente - era analoga a quella delle altre terme: un corpo di fabbrica centrale circondato da giardini con ninfei, esedre e con gruppi di sale all'interno. L'esedra principale, che serviva da cavea per assistere alle esercitazioni ginnastiche, è ripetuta nelle sue linee generali (m 144 di diametro) dai palazzi del Koch in piazza della Repubblica, non era interrotta però nel mezzo da via Nazionale perchè allora l'ingresso alle terme era dal lato opposto.
Le foto delle Terme di Diocleziano sono dell'autore del blog,
il loro uso è libero.
      Oltre al gruppo di edifici trasformati nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e nella sede del Museo Nazionale Romano, rimangono delle terme due sale circolari della cinta esterna in una è la chiesa di San Bernardo, in un'altra è l'ex albergo diurno di Roma in  via del Viminale di fronte a via Giovanni Amendola. Un'altra sala  Ottagona è in via Cernaia angolo via Giuseppe Romita dove una volta c'era il Planetario oggi è sala espositiva del Museo Nazionale Romano. Una esedra della cinta esterna si vede anche nei giardinetti di piazza dei Cinquecento. Altri resti sono stati rinvenuti tra via Parigi e via Cernaia (si tratta di un nucleo urbano distrutto e interrato per far posto alle terme di Diocleziano). La costruzione del Grand Hotel e del Ministero delle Finanze hanno comportato la distruzione di parte delle terme. Oltre le grandiose proporzioni degli ambienti, si può notare la solida e ardita struttura laterizia delle rovine. Ma una visione adeguata si ha solo visitando il museo.
     Il sistema di riscaldamento delle sale termali era quello a ipocausto ottenuto, come è noto, mediante la circolazione dell'aria calda nelle intercapedini realizzate sotto i pavimenti e intorno alle pareti. Furono gravemente danneggiate dai Visigoti di Alarico nel 410 e nel corso della guerra gotica, in quell'occasione vi fu il taglio degli acquedotti attuato dagli Ostrogoti di Vitige nel 546 che determinò l'abbandono delle terme.  Tra i tanti visitatori Francesco Petrarca, in una lettera, ci ricorda la viva commozione con cui visitò questi luoghi, ancora in epoca rinascimentale buona parte della decorazione marmorea era conservata come dimostrano i disegni di Bramante, Peruzzi, Palladio ed altri. All'interno delle terme si stabilirono case private, magazzini, fienili con intorno orti e vigne. L'attuale basilica era una sala di equitazione. Al tempo dell'occupazione francese la Certosa divenne una caserma.





giovedì 27 marzo 2014

Da capitale dell'automobile a quella della bici. E' Torino.

   Torino è stata la prima capitale d'Italia, quindi la patria della più grande industria automobilistica italiana, la Fiat. Adesso è diventata la capitale della bicicletta, la città conta ormai 20.000 abbonati al bike-sharing con picchi di 9.000 prelievi al giorno. I ciclisti che usano quotidianamente la bici per spostarsi all'interno della città nel tragitto casa-lavoro, o casa-studio che è riuscita a far approvare un biciplan alla quale le associazioni cicloamatoriali torinesi hanno partecipato attivamente. Tale piano prevede la realizzazione, entro il 2020 di una rete ciclabile primaria e una secondaria. La prima è composta da dieci direttrici e quattro circolari che collegherà i quartieri principali della città. La seconda invece si svilupperà all'interno dei quartieri. Una volta realizzata la città avrà 310 Km di piste ciclabili contro i 175 attuali. Per realizzare questo piano si potranno utilizzare il 15% dei proventi delle multe, una cifra non inferiore ai 2 milioni di euro l'anno.
   Complimenti agli amici ciclisti di Torino e buon lavoro agli amministratori comunali.
L'immagine del sindaco Piero Fassino
è presa da: ecodellacittà.it.

mercoledì 26 marzo 2014

Mafai e Kounellis due artisti accomunati da visioni astratte

   Al museo Carlo Bilotti, all'interno di Villa Borghese, si tiene in questi giorni la mostra dedicata a due artisti di tutto rilievo, il primo è Mario Mafai, artista conosciuto e apprezzato della scuola romana, romano doc, il secondo Jannis Kounellis, invece, è un romano di adozione essendo nato in Grecia. Tra i due si può stabilire un confronto perchè entrambi si esprimono con le modalità dell'arte astratta.

   Ma ad unire i due artisti, diversi per essere vissuti in periodi storici lontani, è il bisogno di libertà. Libertà che per Mafai è ansia di innovazione. Nella mostra si può vedere anche una installazione concepita da Kounellis come un dichiarato omaggio al maestro. La parte più interessante è l'esposizione di quaranta dipinti di Mafai che documentano l'attività dell'artista dal 1928, in essa sono focalizzati gli anni del cambiamento di stile pittorico. Giulia Mafai, realizzatrice anche del filmato "Mafai mio padre" (Istituto Luce, 1968), cura la sezione documentaria ricca di materiale inedito.
   Una mostra da non mancare per confrontare recente passato e presente!
Autoritratto con ombrello e Tramonto sul lungotevere,
due tele di Mario Mafai. Le immagini sono prese da:
museocarlobilotti.it.

martedì 25 marzo 2014

La Chiesa dei Cappuccini mi lascia perplesso! E' bella ma...

   Una bella notizia per gli amanti di Roma è il completamento del restauro della chiesa dei Cappucci in via Veneto. Una chiesa che ha sempre suscitato una curiosità morbosa verso turisti e romani, io sono entrato solo una volta nei sotterranei dove c'è il cimitero dei Cappuccini, non ci entrerò più. Tutti gli arredi barocchi fatti con gli scheletri dei frati morti non mi piace e non lo trovo rispettoso delle persone un tempo vive.
   Ad ogni buon conto questa mattina, libero da impegni di lavoro, prendo la bici e vado a visitarla. Dopo due anni di chiusura al pubblico e due milioni di euro per i restauri la chiesa del Seicento è stata restituita a fedeli, cittadini e turisti. E' tornato all'antico splendore anche il crocifisso ligneo del Cinquecento attribuito dalla tradizione dei frati a Michelangelo e il San Francesco d'Assisi del Domenichino.

   Il vero nome della chiesa è Santa Maria della Concezione o Nostra Signora della Concezione dei Cappuccini. Venne fatta costruire da papa Urbano VIII in onore di suo fratello Antonio Barberini che faceva parte dell'ordine dei Cappuccini la cui tomba è tutt'ora conservata all'interno della chiesa di fronte all'altare maggiore. Qui si trova la tomba di Padre Mariano da Torino, voce della radio degli anni Cinquanta e poi della Televisione negli anni Sessanta.
   Mi ha fatto piacere rivedere uno dei capolavori di Guido Reni: "L'Arcangelo Michele che ricaccia i dannati all'inferno". Roma sorprende sempre.



lunedì 24 marzo 2014

In Australia nasce il partito dei ciclisti

   Che la bicicletta abbia un grande successo, che i ciclisti richiedono a gran voce di essere presi in considerazione, chiedono piste ciclabile, strade più sicure per se e per i pedoni, città non inquinate, tutto questo lo sapevamo, ma che addirittura fondassero un partito non ce lo aspettavamo.
   Sta succedendo in Australia, precisamente nello stato del Nuovo Galles del Sud dove si sta lavorando per presentare alle prossime elezioni una lista direttamente voluta dai ciclisti.
Panoramica di Sydney, capitale del Nuovo Galles del Sud,
foto tratta da: it.wikipedia.org.
   L'Australia è il secondo paese più motorizzato del mondo, i temi della mobilità sostenibile e ciclistica sono nell'agenda degli amministratori locali. Già a settembre, in occasione delle elezioni politiche, era stata lanciata la campagna per indirizzare gli elettori a votare solo quei candidati che nei loro programmi avevano indicato attenzione alle problematiche delle due ruote.
   E' un bel segnale positivo, speriamo però che l'Italia non segua questo esempio, di partiti ne abbiamo anche troppi, è necessario avere una visione politica più complessiva che abbracci anche le tematiche della mobilità sostenibile.

domenica 23 marzo 2014

E' bellissimo il Novecento di Paolo Paschetto

   Due mostre vogliono ricordare a cinquant'anni dalla morte il pittore, illustratore, decoratore e grafico Paolo Antonio Paschetto. I romani, o per lo meno gli amanti della nostra città, lo conoscono soprattutto per le vetrate nella Casina delle Civette che si trova all'interno di villa Torlonia. Si tratta di un importante testimone del suo tempo, ha realizzato l'emblema della Repubblica Italiana. L'Istituto Nazionale per la Grafica, in collaborazione con l'Archivio Centrale dello Stato ha ricostruito la storia di questo emblema con una serie inedita di emblemi. La mostra è in via della Stamperia 6, presso la Fontana di Trevi. La seconda esposizione, forse la più bella, curata da Alberta Campitelli e Daniela Fonti per il museo di Villa Torlonia, affronta l'ampia produzione dell'artista dividendola in sezioni tematiche. Questa seconda mostra è al Casino del Principe all'interno di villa Torlonia.  Visitare queste mostre significa fare un tuffo nella bellezza.
L'immagine è tratta da:
museivillatorlonia.it.

sabato 22 marzo 2014

Trinità de' Monti ha bisogno di importanti lavori di restauro, c'è una buona notizia!

     La scalinata di Trinità de' Monti è uno dei simboli di Roma. Lo Stato, la Soprintendenza, il Comune non ce la fanno a restaurare e tenere in modo dignitoso monumenti, aree archeologiche e parchi cittadini. Per nostra fortuna, come per il Colosseo, come per Fontana di Trevi, come per la Piramide si è trovato uno sponsor privato disposto a mettere i soldi per i lavori necessari. Il gioielliere Bulgari ha stanziato 1,5 milioni per la scalinata in occasione dei 130 anni della maison di via Condotti. Ai festeggiamenti anche Carla Bruni.    I lavori dureranno due anni, la scalinata sarà chiusa a spicchi per permetterne la fruibilità a romani e turisti. 
   Trinità de' Monti è una delle più scenografiche, movimentate e pittoresche scalinate di Roma e uno degli ambienti urbanistici settecenteschi più significativi. Progettata da Francesco De Sanctis nel 1723-26, fu finanziata con un lascito dell’ambasciatore francese a Roma. Si compone di rampe di 12 scalini per complessivi 138 gradini. All’inizio si trovano i gigli di Francia e le aquile di Innocenzo XIII Conti. In maggio vi si tiene l’infiorata delle azalee, a Natale un presepio ambientato negli acquerelli di Franz, in estate sfilate di moda. Un tempo qui si ponevano le modelle dei pittori di via Margutta a vendere mazzolini di fiori. Sulla destra si trova la casina Rossa dove morì Keats e vi abitò Shelley, poeti romantici inglesi dell’Ottocento. Dal 2008 un ascensore collega la stazione della metro con la vetta della scalinata. 

venerdì 21 marzo 2014

12 milioni di euro per il gioiello del Tridente.

   Dai giornali del giorno 6 leggiamo una bellissima notizia che farà felici tutti gli amanti di Roma. La giunta comunale ha sbloccato i fondi per restaurare piazza Augusto Imperatore.
     L'assessore Caudo ha dichiarato: “Sarà l’ingresso spettacolare del nuovo centro pedonalizzato". Si tratta di un intervento particolarmente importante perchè la piazza e il mausoleo versano in uno stato di degrado significativo, inoltre quest'anno ricorrono i 2.000 anni dalla morte del primo imperatore di Roma.



     Fondi anche per il rione Monti (ripavimentazione delle strade con 3 milioni) e via Boncompagni (trasformazione di un isolato da 22.000 mq). Il complesso immobiliare si trova tra via Boncompagni, via Puglia, via Sicilia e via Romagna. Sono tre fabbricati disposti a corte, la facciata ipermoderna su progetto dello Studio Mad di Pechino con un gioco di onde e vetrate. E’ proprietà di Unicredito Immobiliare Uno, controllata da un fondo lussemburghese e da una società del gruppo Unicredit.

giovedì 20 marzo 2014

Torna la Primavera, ecco la Milano-Sanremo!

   Tornano le belle giornate ed ecco che domenica 23 torna la Milano-Sanremo detta la Classicissima o, se preferite, la Classica di Sanremo.
   Una delle più belle, appassionanti gare del ciclismo internazionale. Quest'anno si corre l'edizione 105. La prima edizione si corse nel 1907, il 14 aprile, fu organizzata da Armando Cougnet per la "Gazzetta dello Sport". Il luogo di raduno fu l'osteria Conca Fallata, si presentarono in 33. Oggi il luogo di raduno è in piazza Sant'Ambrogio a Milano, si procede incolonnati fino a via della Chiesa Rossa, ex dazio, dove a luogo la partenza effettiva. Il ciclista che ha vinto più volte la gara è Eddy Merckx con 7 successi, superando così Costante Girardengo che ne ha vinte 6. Otto corridori hanno realizzato la doppietta: Girardengo, Bartali, Coppi, Petrucci, Merckx, De Vlaeminck, Fignon e Zabel ben due volte.
   Nella sua lunga storia si ricordano alcune edizioni. La prima fu vinta dal francese Petit Breton, il cui vero nome era Lucien Mazan, all'arrivo elogiò la sua bicicletta, una italiana Bianchi, e convinse un gruppo di ciclisti italiani a correre in Francia per il Tour.
   L'edizione del 1910 è ricordata perchè fu conclusa solo da sette corridori che trovarono pioggia alla partenza, neve sul Turchino, freddo e vento ovunque. Fu vinta dal francese Christophe.
   Il 25 marzo del 1928 il venticinquenne Alfredo Binda si schiera al via della Sanremo con la maglia iridata. Il trentacinquenne Costante Girardengo corre alla sua ruota. Arrivati al Capo Berta Binda parte solo inseguito dal solo Girardengo che lo raggiunge al casello daziario di Sanremo. Nella volata a due vince Girardengo per la sesta volta. Al passaggio del gruppo di ciclisti da Novi Ligure i figli di Girardengo avevano incitato il proprio padre con un cartello e la scritta "Vinci papà".
   Nel 1938 la Sanremo è vinta in volata da Giuseppe Olmo alla media record di 38,517 Km/h sulla distanza di Km 281,500.
   L'edizione del 1946, la prima del dopoguerra, è viva nel ricordo degli appassionati del ciclismo per la vittoria di Fausto Coppi che vinse con una lunga fuga solitaria e con un vantaggio di 16 minuti sul secondo Thessiere e quasi mezz'ora sul gruppo.
   La seconda vittoria di Petrucci nel 1953 si segnala perchè fu l'ultima di un ciclista tialiano, per 16 anni vinsero stranieri, si dovette aspettare il 1970 quando Dancelli fece sua la Classicissima.
   Nel 1961 Raymond Poulidor, l'eterno secondo, vince in maniera rocambolesca la gara, una errata segnalazione in viale Roma gli fa imboccare una strada senza uscita mentre il gruppo degli inseguitori stava rimontando, una rapida conversione e si butta sul traguardo. Una splendida vittoria dopo una lunga fuga solitaria con una manciata di secondi di vantaggio.
   Con una storia così bella non possiamo perdere la prossima Sanremo che si correrà domenica. Tutti gli occhi sono puntati sullo slovacco Sagan, in gran forma dopo la Tirreno Adriatico, il tedesco Degenkolb anche lui in gran forma alla Parigi Nizza dove ha vinto una tappa e l'inglese Cavendish che ha dalla sua la squadra più forte. Da non sottovalutare Cancellara e Pozzato.
   Non resta che seguire questa bella gara che ci permette di vedere la bellissima costa ligure e quasi di avvertire l'odore dei fiori della riviera!

mercoledì 19 marzo 2014

Torna in tutto il suo splendore il colonnato di San Pietro del Bernini.

Dopo cinque anni di lavori il restauro del colonnato di piazza San Pietro è alle battute finali, costo finale di questi importanti lavori: 14 milioni di euro. I lavori sono in corso dal 2008. Ripuliti 44.000 mq di marmi.
   La piazza è capolavoro di architettura di Bernini (1656-57), ha la forma di una ellissi di m 240 di larghezza, sul fondo si trovano il sagrato e la facciata dominata dalla cupola di Michelangelo. I due emicicli sono costituiti da imponenti porticati a quadruplice fila di colonne doriche limitanti tre corsie di cui la centrale è più larga. In tutto vi sono 284 colonne e 88 pilastri; la trabeazione è coronata da 140 statue di santi e grandi stemmi di Alessandro VII Chigi.
   Guardando la facciata della chiesa, sulla destra si trovano i palazzi apostolici, all’ultimo piano, dalla seconda finestra da destra verso sinistra, si affaccia ogni domenica il Papa per la benedizione.
   Al centro della piazza si trova l’obelisco senza geroglifici alto m 25,50. Poggia su 4 leoni di bronzo, in cima è conservata una reliquia della croce di Cristo. E’ stato il primo obelisco ad essere rialzato in età moderna, fu impresa titanica compiuta da Domenico Fontana, per ordine di papa Sisto V.

   La fontana di sin è del Bernini, quella di dx del Maderno, sono alte m 14.
Ma c'è anche un'altra bella notizia, per la Cappella Sistina in ottobre via al super impianto climatico che permetterà di conservare al meglio gli affreschi di Michelangelo e degli altri grandi artisti che vi hanno lavorato. Ogni tanto, queste belle notizie... ci vogliono, visti i tempi di crisi nei quali ci troviamo.

martedì 18 marzo 2014

La bicicletta sta cambiando le città e il nostro stile di vita.

   La bicicletta ha un successo ogni giorno più evidente, avanza la sua diffusione in tutti gli ambiente e gli strati sociali. Perché sta avvenendo tutto ciò? A questa domanda cercano di dare una risposta sociologi, psicologi, sondaggisti, studiosi di politica e di ambienti metropolitani.
   Adesso c'è un mondo, apparentemente molto lontano da quello dei ciclisti o cicloamatori, quello della moda che ha iniziato ad interessarsi delle due ruote. Grandi e popolari marchi, insieme a piccole griffe del lusso, si stanno dedicando agli accessori e all'abbigliamento del ciclista. Una parte delle collezioni di moda sono dedicate a noi ciclisti. Non possiamo che rallegrarcene.
   Anche chi scrive questi post si è accorto della maggiore attenzione della moda verso le due ruote, infatti in via Appia Nuova, il grande magazzino della Upim, ha messo in vetrina una bicicletta, e fin qui è abbastanza normale, ma acquistando i loro prodotti si partecipa anche all'estrazione di una bellissima bici, una super bicicletta di una marca molto conosciuta.
   Tutto ci conferma che la bicicletta ha un grande successo!
Foto di Piero Tucci, il suo uso è libero.

lunedì 17 marzo 2014

Un bel progetto per Casal Bertone, la cultura come motore per la riqualificazione dei quartieri popolari di Roma.

   C'è a Roma una bella associazione culturale che vuole valorizzare i quartieri popolari della nostra città partendo dalla cultura, andando a riscoprire la storia, le tradizioni del quartiere stesso e chiamando giovani artisti a dire la loro, il tutto in spazi abbandonati o che è necessario riqualificare.
   L'associazione, che agisce in accordo con il Comune di Roma si chiama "Sguardo contemporaneo" e l'iniziativa che è al secondo anno (la volta precedente a visto protagonista il Quadraro), l'iniziativa dicevo prende il nome di "Nuova gestione". Gli artisti hanno creato le loro opere appositamente per alcuni negozi sfitti, una macelleria, un fotografo e un negozio nuovo mai affittato. Per queste opere sono intervenuti gli artisti Michela De Mattei, Grossi Maglioni, Maria Carmela Milano, Matteo Nasini e Daniele Spanò con lo studio di architettura Tau.
   La mostra è aperta tutti i pomeriggi dall'11 marzo al 23 marzo, il sabato e la domenica anche la mattina, è un'occasione ghiotta, da non perdere assolutamente. Complimenti agli artisti e al collettivo che ha ideato questa pregevole iniziativa.
   Seguono alcune delle opere esposte. Tutte le foto sono state scattate dall'autore di questo blog, il loro uso è libero.



domenica 16 marzo 2014

A Pietralata in bici, un quartiere dalla storia particolare!

   Oggi con gli amici di VedirROMAinbici siamo andati alla scoperta di Pietralata, un quartiere di Roma, ex borgata, dalla storia originale, da conoscere. Oggi è stata una bellissima giornata di sole, una vera giornata di primavera, eravamo oltre 30 persone a pedalare insieme in allegria.

La pedalata di oggi inizia dalla fermata della metro B Rebibbia,
ma, giunti a Santa Maria del Soccorso ci fermiamo
per ascoltare Claudia Tifi che ci ha parlato
della proposta di un corridoio pedonale e ciclabile
lungo la Tiburtina, proposta molto interessante e che ci
auguriamo si possa realizzare al più presto!


Eccoci a Pietralata,
siamo di fronte alla Chiesa di San Michele Arcangelo,
opera dell'arch. Tullio Rossi del 1938.
La borgata di Pietralata nasce nel 1922 quando qui si stanziano 4.000 ex combattenti
della prima guerra mondiale, a loro vengono assegnati casali e lotti di terreno.
Nel 1935-40 arrivano gli abitanti del centro storico cacciati per gli 
sventramenti del Ventennio nel rione Campitelli. Sono 
loro assegnate case a uno o due livelli formate da una sola stanza,
ma in muratura, non in legno pressato come a San Basilio.
La borgata partecipò attivamente alla guerra di Liberazione,
abbiamo ricordato i Martiri di Pietralata,
dieci partigiani uccisi dai tedeschi sulla via Tiburtina
dove oggi è il carcere di Rebibbia.
Nel dopoguerra era attivissimo il Partito Comunista che si fece promotore
di lotte per ottenere un bus che collegasse la zona al centro della città (il 111)
e nuove e dignitose case. In effetti tra il 1957 e il 1964 i lotti
vennero sostituiti da case popolari dell'ICP.
Negli anni Sessanta nasce la società sportiva calcistica Alba Rossa
che sarà uno degli orgogli del quartiere. Nel 1968 il maestro Albino Bernardini
fu insegnante a Pietralata, da questa sua esperienza nacque il libro
"Un anno a Pietralata" da cui è stato tratto il film "Diario di un maestro"
interpretato dall'attore Bruno Cirino.

Eccoci al Parco Meda,
una bella foto di gruppo ci vuole.
Il parco è sorto negli anni Settanta grazie all'azione di volontariato
di un gruppo di abitanti del quartiere. Al centro si trova una elegante
struttura in legno che ospita al suo interno un bus a due piani.
Vi si tengono iniziative dell'estate romana, mostre di arte contemporanea.
Di fronte al parco Meda si trova la chiesa di Sant'Atanasio,
caso unico in città, la chiesa organizza un palio delle Contrade,
simile a quello di Siena. La Chiesa ha al suo interno una scultura
"Il Battista" di Amerigo Tot, lo stesso che ha disegnato
il fregio che si trova sulla pensilina della stazione Termini.

Ultima tappa nel quadrante Tiburtino
sono gli Studios De Paolis. Nascono nel 1938 su progetto dell'arch. Valente. 
Si compongono di dieci teatri di posa di cui due all'aperto,
il più grande misura m 52x23.
In essi sono stati girati centinaia di film da Fellini, Pasolini, Germi che li
prediligeva a Cinecittà, Antonioni, Scola, Monicelli. Chiusi nel 1991,
hanno riaperto nel 1997 per iniziativa dell'imprenditore Daniele Taddei.
Oggi vi si tengono anche trasmissioni televisive.

Concludiamo la bella passeggiata in via Diego Angeli
dove si trova la ciclofficina e la sede Legambiente.

sabato 15 marzo 2014

Mattinata in bici con il sindaco per la riqualificazione del quadrante Tiburtino

   Bella giornata di sole e bella mattinata in bici con il sindaco Ignazio Marino per raggiungere la sede del convegno dedicato alla riqualificazione del quadrante Tiburtino che prevede anche numerose piste ciclabili.


Ecco tre immagini della partenza da Pietralata,
vicino al sindaco Marino c'è il presidente della Federazioni Ciclistica Italiana Di Rocco.

Si pedala verso il Liceo Artistico di via del Frantoio a
Santa Maria del Soccorso.

Eccoci giunti al Liceo Artistico,
c'è chi prova ad andare in bici per la prima volta,
ci sono stand della F.C.I.
del Coordinamento Roma Ciclabile e di TipiAttivi
l'associazione di volontariato di Pietralata che 
ha promosso il convegno e la pedalata di oggi.


Un ragazzo pedala e produce energia elettrica.

Finalmente ecco il convegno, al sindaco Marino
viene presentato un progetto di corridoio ciclabile di penetrazione urbana
lungo l'asse della Tiburtina.
Il corridoio dovrebbe partire da Ponte Mammolo e raggiungere la
Tenuta del Cavaliere, quindi oltre i confini del comune di Roma.
Si tratta di una striscia di proprietà dell'Acea lunga Km 9 e larga 12 metri.
Speriamo in una pronta realizzazione di questo progetto!