venerdì 28 febbraio 2014

Tutto sommato qualcosa mi ricordo


   Se Alberto Sordi è stato per tanti anni l'immagine vivente del romano, quello che meglio ci rappresentava con i nostri vizi e virtù in tutta Italia, io direi che adesso il vero volto del romano è Gigi Proietti.
   Nato a via di Sant'Eligio, traversa di via Giulia, proprio nel cuore della vecchia Roma, il 2 novembre 1940, è un eccezionale attore comico, regista, doppiatore e protagonista di molti film e fiction televisive tutte di grande successo. E' considerato l'erede artistico di Ettore Petrolini. Come attore teatrale è particolarmente apprezzato per i suoi monologhi e come trasformista, in questo ruolo a me piace moltissimo.
E' stato direttore artistico del teatro Brancaccio e ha diretto per molti anni una scuola per attori di teatro da cui sono usciti nomi importanti.
Questa foto autografata di Gigi Proietti
è tratta da it.wikipedia.org.
   "Roma è talmente piena di storie che potrebbe raccontarsi e portarsi in scena da sola", parola di Gigi Proietti. Ripercorrendo per la prima volta la propria vita professionale, il mattatore di "A me gli occhi please" consegna alla sua città natale molto di più di un grande omaggio dicendo: "Ho cercato di vivere al massimo la città che m'è madre". Nato da padre della provincia di Terni e madre casalinga della provincia di Rieti ha abitato in via Annia, in via Lucullo, al Tufello, all'Appio Latino (Tommaso da Celano), si è diplomato al liceo Classico Augusto di via Appia Nuova. Negli anni della formazione fa tesoro di tanti tipi di romani, respira gli umori popolari della città che tanto ama. Di tutto ciò racconta nel libro appena uscito che ha il titolo di questo post, raccontando aneddoti molto divertenti. L'adesione al centro universitario teatrale gli cambierà la vita, negli anni Sessanta aderisce al teatro di ricerca poi arrivano il doppiaggio, la tv, il cinema, la commedia musicale di Garinei e Giovannini. E' stato anche inventore e animatore del teatro Tenda, del Brancaccio e del Globe. Spesso si è chiesto se vale la pena raccontare la propria storia. Io direi proprio di sì, la carica di positività che emerge dal personaggio non può che essere accolta con favore.
Gigi Proietti, Tutto sommato qualcosa mi ricordo, Rizzoli, € 15.
L'immagine della copertina del libro è tratta da: rizzoli.rcslibri.corriere.it.


giovedì 27 febbraio 2014

Rivive il Carnevale Romano!

  Tanti appuntamenti in città per far rivivere il Carnevale Romano che ebbe grande notorietà nei secoli scorsi. Da oggi a martedì grasso, cioè il 4 marzo, per i bambini ci sono tanti appuntamenti organizzati dal Comune con Zetema. Il clou sarà sabato in via dei Fori Imperiali dalle ore 15 alle ore 19 vi sarà musica, spettacoli dedicati alle favole più celebri e tanti artisti di strada. Al Bioparco vi sarà un "Carnevale a tu per tu con la natura" con animazione per tutta la giornata e sorprese con gli elefanti. Le foto che seguono sono dedicate al Carnevale organizzato dal Bioparco e sono tratte dal sito del comune: www.comune.roma.it.
   Buon Carnevale a tutti, grandi e piccini!


mercoledì 26 febbraio 2014

Alberto Manzi, un maestro di Roma, un buon maestro!

   Lunedì e martedì è andato in onda su Rai Uno un bel film sulla vita del maestro Alberto Manzi, tutti lo ricordano per aver condotto per quasi dieci anni la popolare trasmissione tv "Non è mai troppo tardi", una trasmissione che si poneva l'obiettivo di insegnare a leggere e scrivere ai tanti italiani che ancora erano analfabeti.
Il maestro Alberto Manzi da:
it.wikipedia.org.
   Quello che colpiva era il tono dimesso del conduttore-maestro e, soprattutto, il fatto che accompagnava le sue spiegazioni con i disegni che faceva su grandi fogli bianchi che poi girava ed era pronto per altri disegni. Invitava gli ascoltatori a indovinare il disegno che stava per fare.
   Nel film il maestro è interpretato dal bravissimo Claudio Santamaria, la prima parte è interamente dedicata al periodo in cui ha insegnato nel riformatorio di Roma, alle difficoltà che ha trovato tra gli alunni e soprattutto quelle della burocrazia, in questa parte c'è anche la sua storia d'amore con la donna che poi ha sposato interpretata da Nicole Grimaudo. Qui si è visto il borgo di Ostia Antica. Nella seconda parte si vede il maestro all'opera nella scuola Fratelli Bandiera che si trova ancora oggi presso piazza Bologna, nella finzione scenica invece, è stata utilizzata la scuola Cesare Battisti della Garbatella. Noi sappiamo che abitava a Casal Bertone, invece nella finzione del film la sua abitazione è posta sempre alla Garbatella, si vede più volte uno dei bei cortili di quel caratteristico quartiere romano. E' ben rappresentato il suo provino alla Rai e le sue trasmissioni, in queste si vede come fosse un personaggio fuori dal coro, difficilmente inquadrabile.
   E' stato un bel film, ha ricordato un personaggio positivo ed è stato un modo per ricostruire la storia del nostro paese.
Una scena del film da: wuz.it.

martedì 25 febbraio 2014

Angelo Canevari, uno scultore di rara sensibilità.

   Ad un giorno di distanza dobbiamo dar conto di un'altra scomparsa che ci tocca profondamente.Si è spento all'età di 84 anni, nella sua casa di Amelia (Terni) lo scultore delle tre porte del duomo di Belluno, per i Dioscuri del Frejus, per il cofano della porta Santa della basilica di San Pietro.
   Noto scultore e scenografo è stato grande amico di Andrea Camilleri, il papà del Commissario Montalbano, ha lui ha dedicato recentemente un libro dal titolo "Un'amicia. Angelo Canevari". Era un legame molto forte nato dal fatto che le due mogli erano colleghe nella stessa scuola. Un'amicizia durata tutta la vita e rafforzata dalle vacanze nella stessa località del Monte Amiata, Bagnolo di Santa Fiora, dove entrambi avevano una casa.
   Canevari è stato allievo di Ettore Colla, Alberto Burri, Corrado Cagli. Nel 1967 aveva vinto il premio assoluto di scultura della VII Biennale d'arte Sacra dell'Antoniano di Bologna. Era il padre di Paolo, celebre artista contemporaneo ed ex compagno di Marina Abramovic artista di body art.
   Lo ricorderemo come tra le più significative personalità del mondo dell'arte, i suoi funerali si terranno domani nella chiesa degli artisti a piazza del Popolo, alle ore 12.
La foto di Angelo Canevari è tratta da: arte.rai.it.

lunedì 24 febbraio 2014

Ci ha lasciati Carla Accardi, è stata una "rivoluzionaria" dell'arte italiana del dopoguerra

   Se n'è andata ieri, all'età di 89 anni, Carla Accardi, una delle protagoniste dell'arte italiana del dopoguerra, una grande innovatrice, il suo nome figura nei principali musei del mondo, a Roma ha lasciato una traccia incancellabile.
Carla Accardi con gli artisti del gruppo Forma1,
da wikipedia.it
   Nata a Trapani nel 1924 fu tra i fondatori del gruppo astrattista romano Forma, dopo l'niziale postcubismo alla metà degli anni Cinquanta è approdata a una pittura in cui la radicale riduzione cromatica al bianco e nero si accompagna all'elaborazione del segno come elementare forma espressiva, quasi ideogrammatica. Ha compiuto degli studi sulla calligrafia orientale. L'adesione al gruppo Continuità (1961) è coincisa con una ripresa del colore in bicromie a effetto ottico (Blurosso, 1963, Galleria d'Arte Moderna di Torino), con la sperimentazione di materiali industriali (vernici fluorescenti e plastiche trasparenti in cui fluttuano segni colorati) e con lavori di tipo ambientale (Tende, Rotoli, Ambienti).
   La dialettica tra installazione e recupero della centralità del quadro ha caratterizzato la sua ricerca negli anni Settanta. La vogliamo ricordare con una sua opera presente nella Gnam.
La foto sopra è stata scattata dall'autore del blog,
il suo uso è libero.

domenica 23 febbraio 2014

Tre ministri donne per Roma!

   Matteo Renzi ha varato il nuovo governo, ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella lista di 16 ministri vi sono tre romani, meglio tre donne di Roma. Sono:
Federica Mogherini agli Esteri, Marianna Nadia alla Semplificazione e Beatrice Lorenzin alla Salute.
   La prima, Federica Mogherini, è nata a Roma 41 anni fa, è del Pd, madre di due figlie, è la terza donna alla Farnesina dopo Susanna Agnelli e Emma Bonino. Marianna Nadia è nata a Roma 33 anni fa, la più giovane ministro di sempre insieme a Maria Elena Boschi di questo governo, ministro delle Riforme. La Nadia è responsabile lavoro del Pd. Beatrice Lorenzin è nata a Roma da padre di Pola in Istria, ha 43 anni, prima fedelissima di Berlusconi, poi nel governo Letta alla Salute, è stata confermata.
   Speriamo che avendo tre ministri di Roma, la nostra città ne abbia da guadagnare. Buon lavoro a tutti!
Federica Mogherini agli Esteri, è nata a Roma,
foto da: italia24ore.it.

Beatrice Lorenzin confermata alla Salute,
è nata a Roma, foto da: giornalettismo.it.
Marianna Nadia, alla Semplificazione,
è nata a Roma, foto da polisblog.it.


sabato 22 febbraio 2014

A Roma ancora resiste la dimensione del piccolo paese!

   E' incredibile che una grande città come Roma ancora conservi, in alcune tracce, la dimensione del paese. E' quanto mi è capitato di constatare alcuni giorni fa in bici alla scoperta della vecchia borgata di Pietralata. Non credevo ai miei occhi, ma ancora esistono piccole case di paese, arroccate su speroni di tufo. Si tratta della borgata sorta negli anni Venti, lontano dalla città, tutte dedite all'agricoltura. Ebbe un incremento negli anni Trenta a seguito degli sventramenti del centro storico, anche qui furono portati gli sfollati della cosiddetta via del Mare. Prese il nome di Pietralata da Petra Lata, ossia prati larghi, era il nome di una vastissima tenuta agricola che si sviluppava tra Tiburtina e Nomentana.
   Qualche immagine per documentare che qualche brandello della vecchia borgata di Pietralata esiste ancora. Buona scoperta a tutti!



Quest'ultima foto si riferisce ad uno strettissimo vicolo tra la borgata vecchia
e il nuovo quartiere di Pietralata. Credo che sia la più stretta via di Roma fuori
dalle mura Aureliane, perchè la più stretta via di Roma è vicolo dei Tre Archi,
presso piazza Fiammetta e via dei Coronari.
A Roma c'è sempre da scoprire! Non basta una vita!
Foto di Piero Tucci, il loro uso è libero.


venerdì 21 febbraio 2014

Il Comune cerca sponsor per salvare otto capolavori

   In tempi di crisi, si sa, i soldi non bastano mai, anzi, ci sono sempre meno soldi per Comuni e Regioni. D'altra parte il patrimonio storico artistico della nostra città è così vasto che è impensabile che il Comune di Roma possa, con le sue disponibilità economiche, provvedere alla salvaguardia e alla valorizzazione di tutto.
   In questi giorni il sindaco di Roma Ignazio Marino ha preparato, o fatto preparare dalla soprintendenza capitolina, un dossier di otto capolavori da salvare, lo vuole sempre portare con se nelle missioni all'estero, negli incontri con i capi di Stato, i sindaci. La sua speranza è di trovare un mecenate, non tanto uno sponsor e basta, ma una persona, un ente che vuole investire per la nostra meravigliosa città.
   Volete sapere quali sono gli otto capolavori da salvare? Eccoli: il tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio, le Terme della Domus Aurea (o meglio il criptoportico delle Terme di Traiano a colle Oppio, la piazza che ospita il Mausoleo di Augusto, la Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale in via Crispi (servono fondi per l'ampliamento) e il Ludus Magnus, la più grande palestra dell'antichità (di fronte al Colosseo tra via Labicana e via di San Giovanni in Laterano).
   In bocca al lupo signor sindaco! Speriamo in uno o più bei successi!
Resti di edifici che insistono sulla Domus Aurea al Colle Oppio.
Resti del Tempio di Giove Ottimo Massimo in
palazzo Caffarelli sul Campidoglio.
Il mausoleo di Augusto, tre dei siti per cui si cercano fondi
per il loro restauro e valorizzazione.
Foto di Piero Tucci, il loro uso è libero



giovedì 20 febbraio 2014

Confermate le buone notizie sul fiume Almone che attraversa la Caffarella!

   Ogni tanto qualche buona notizia arriva per la nostra città e i suoi splendidi parchi che non sono tenuti come dovrebbero. L'attività di bonifica del fiume Almone che attraversa il parco della Caffarella sarà effettuata di concerto da tutti i soggetti interessati. Questa è una novità assoluta perchè i corsi d'acqua ricadono sulla competenza di troppi enti. Le guardie provinciali e le guardiaparco controlleranno gli scarichi abusivi, l'Arpa Lazio farà una puntuale analisi della situazione biochimica delle acque del fiume e dei suoi affluenti. Gli autodemolitori ancora presenti nel Parco dell'Appia Antica saranno spostati.
   Direi che sono buone notizie che vanno a favore della natura e piacciono agli amanti della nostra città ciclisti o non.
Un affluente dell'Almone
nel parco della Caffarella, foto di Piero Tucci,
il suo uso è libero.

mercoledì 19 febbraio 2014

Che tristezza! Crolla la villa dei Sette Bassi!


   Che tristezza! La splendida villa dei Sette Bassi, immersa nel verde della Campagna Romana, sulla Tuscolana, subito dopo gli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, si sta sgretolando a causa delle piogge dei giorni scorsi. Un vero peccato, è un luogo aperto agli studiosi ma chiuso a romani e turisti, eppure bellissimo, si può considerare una continuazione del Parco degli Acquedotti tra Tuscolana e Appia.
   Dai giornali di oggi apprendiamo, purtroppo che il tratto crollato non sarà ricostruito perchè composto di materiali troppo deperibili. Tutto il resto sarà messo in sicurezza al più presto con una somma messa a disposizione dalla Soprintendenza venerdì scorso.
   Confidiamo nel pregevole lavoro della Soprintendenza statale, e in tutte le autorità che hanno competenza su quel sito archeologico straordinario, perchè sia salvaguardato. Speriamo inoltre di poterlo vedere da vicino.

         Purtroppo l'area è recintata, il punto migliore da cui osservarla è da via di Capannelle presso il vivaio Flora (molto comodo il marciapiede che dal grande quadrivio Tuscolana/via di Capannelle/via di Torre Spaccata conduce in sicurezza allo spiazzo antistante il cancello del vivaio). Il casolare al centro della tenuta agricola è ben visibile dalla via Tuscolana. Si tratta della seconda villa più estesa del suburbio, dopo quella dei Quintili, attribuita al console Settimio Basso, tra le poche che conservino la planimetria complessiva costruita ai tempi di Antonino Pio[1].
     La villa occupa un piccolo pianoro collinare e si compone, nella sua parte residenziale, di tre corpi edilizi contigui, che furono eretti in tre fasi diverse, ma che si susseguirono così da vicino che si può pensare ad un progetto unitario realizzato a scaglioni: si tratta in pratica di tre corpi di fabbrica ciascuno a perimetro rettangolare, allineati tra loro in diagonale e completati da giardini.
     Il primo edificio è posto a Sud Est, si riconosce perchè è costruito tutto in laterizio, ha pianta quadrata di 50 metri di lato e si accompagnava ad un peristilio-giardino oggi scomparso. Si conserva una sala soggiorno con pareti alte ancora oggi circa 10 metri.
     Il secondo edificio è quello centrale, fu costruito verso il 140-150, in opera mista di reticolato di tufo con ammorsature laterizie. E' la parte più alta dei resti archeologici dell'area.
     Il terzo edificio fu costruito verso la fine del regno di Antonino Pio: è il più fastoso per le sue vaste aule a più piani e a prospetti finestrati (crollati nel 1951), venne a costituire il lato di fondo del peristilio-giardino. A Nord vi era un impianto termale, a Sud ampie sale di soggiorno. L'ippodromo giardino, lungo 320 metri, si può riconoscere nel suo perimetro per il dislivello del terreno o per il blocco edilizio che lo circonda nel lato corto e nel lato Nord occidentale.
     La villa non era isolata nella campagna, ma circondata da altre costruzioni: cisterne, magazzini, abitazioni, templi. Tra queste a Nord Est della villa è ben conservato un piccolo tempio in laterizio a pianta rettangolare della fine del II secolo oggi mancante della facciata in antis e della copertura (visibile in google maps, a Est dei ruderi principali, come edificio rettangolare senza tetto e coperto in tre lati su quattro). Un altro gruppo di rovine si trova su via di Capannelle prima della grande curva a destra, costituiva un avancorpo della villa sulla via Latina. Nelle vicinanze resti di un acquedotto, ramo privato dell'Acqua Claudia (anch'esso ben visibile da google maps).
Le foto sono state scattate dall'autore del blog, il loro uso è libero.


[1] Antonino Pio imperatore romano dal 138 al 161. Rientra tra gli imperatori per adozione, fu successore di Adriano. Di carattere mite, diminuì le spese dell’impero, visse modestamente e passò alla storia come il migliore imperatore romano.


martedì 18 febbraio 2014

Cronache di piombo e di passione


   La nostra bella città, che non ci stancheremo mai di visitare, di studiare, di amare, ha conosciuto anche gli anni di piombo. Molti di noi li ricordano, quasi ogni giorno c'erano episodi di violenza, ma soprattutto c'era un linguaggio politico di una violenza da far paura.
   Adesso abbiamo un bel libro che ricostruisce quegli anni, proprio qui, a Roma, lo ha scritto Vittorio Emiliani per anni diretto del primo giornale quotidiano della capitale, il Messaggero. E' qui ricostruita la storia di venti anni della nostra città che sono anche anni di storia nazionale. Emiliani li descrive come anni di passione democratica, di attiva partecipazione dal basso, di movimenti femministi, studenteschi e libertari, anche di P38 e kalashnikov. In quegli anni vi fu il tragico assassinio di Aldo Moro ma anche l'approvazione di leggi di grande civiltà come quella che permetteva l'aborto a determinate condizioni e la progressiva chiusura dei manicomi.
   Un bel libro da leggere che ci invita a riflette su un passato recente, ma di grande importanza.
La foto di copertina del libro è presa da: donzelli.it

lunedì 17 febbraio 2014

Finalmente qualche buona notizia per la nostra cara Caffarella e il fiume Almone


    Dopo tanti sforzi del sempre valido Comitato per il Parco della Caffarella che si batte per la sua protezione e valorizzazione, arriva una buona notizia. Nella giornata di venerdì, l'Acea Ato 2 ha comunicato, nella riunione della Commissione Capitolina Ambiente, l'inizio dei lavori per il nuovo collettore fognario che libererà il fiume Almone dagli scarichi fognari di Quarto Miglio e Statuario. Il caro vecchio fiume degli antichi romani, che noi romani del quartiere Appio Latino chiamiamo più volgarmente Marana della Caffarella, tornerà a vivere. Per i lavori del nuovo collettore fognario ci vorranno 500 giorni.
   Ogni tanto queste belle notizie ci vogliono. Sembra che tutto sia ferma in questa nostra città e in Italia. Speriamo bene perchè, dopo le violenti piogge dei giorni scorsi guardate come è ridotto il nostro amato fiume.
   Le foto provengono dalla pagina facebook Appio Tuscolano da San Giovanni a Porta Furba.



domenica 16 febbraio 2014

Che bella giornata! In bici per Roma alla scoperta degli animali di pietra!

   Safari a Roma! Questo era il tema della passeggiata in bici per Roma organizzata dagli amici di VediROMAinbici, una sorta di caccia al tesoro alla scoperta degli animali di pietra nascosti nelle piazze, fontane, palazzi e chiese di Roma. Eravamo in 39 questa mattina, una splendida giornata, di pieno sole, è stato davvero bello.
Eccoci alla partenza, solito luogo,
largo Corrado Ricci, lungo via dei Fori Imperiali.
Prima tappa: il cavallo di Marco Aurelio, l'unica stata equestre
del modo greco romano giunta intatta fino a noi. Nel medioevo si
trovava al Laterano, fu portata sul Campidoglio su indicazione di Michelangelo nel 1538.
Il piedistallo si ritiene opera di Michelangelo stesso. E' rappresentato in atto
di parlare al popolo, cavalca un cavallo di razza pannonica, sono
presenti tracce della doratura. Venne restaurato nel 1981-90,
quello attuale sulla piazza è una copia del 1997, l'originale è
nell'aula Aymonino.
Seconda tappa: via del Portico d'Ottavia,
qui la casa dei Manili ha la fronte ornata con un leone che sbrana 
un'antilope, resto di un sarcofago romano.
Terza tappa al Quirinale per vedere i Dioscuri,
Castore e Polluce, con i cavalli alti m 5,60,
sono stati ritrovati nelle Terme di Costantino che si trovavano
dove oggi è il palazzo Pallavicini Rospigliosi.
Quarta tappa alla fontana del Tritone in piazza Barberini,
opera del Bernini del 1632-37. Qui quattro delfini
sollevano le valve di conchiglia che sorreggono il Tritone.
Ma la sosta in piazza Barberini è data per vedere le api dei Barberini
nella fontana delle Api, sempre su piazza Barberini.
Eccoci in piazza Colonna per vedere la fontana omonima
dove si trovano dei delfini, è opera di Giacomo della Porta.
Altra sosta in via della Gatta per vedere la gatta proveniente 
dall'Iseo Campense, dove si veneravano divinità egizie.
Ancora una sosta alla Chiesa di San Luigi dei Francesi
per vedere le salamandre, simbolo del re di Francia
Francesco I.
Via della Scrofa, ecco la scrofa che dà il nome alla strada.
Ultima tappa in piazza Navona, le tre fontane della piazza hanno tutte degli animali,
ci siamo divertiti a scoprirle. E' stata una simpatica mattinata, peccato che
siano mancati i bambini o ragazzini a cui la passeggiata era dedicata.

sabato 15 febbraio 2014

110 milioni di euro per le periferie di Roma

   Ripartono i programmi di recupero urbano destinati alla riqualificazione delle periferie e adottati da Comune di Roma e Municipi all'inizio degli anni 2000. Sono stati rimodulati gli 11 interventi previsti dal 2001 e fermi da anni riguardanti un insieme di opere finalizzate alla realizzazione, manutenzione e ammodernamento di urbanizzazioni primarie, con particolare attenzione ai problemi di accessibilità, strade, fognature, rete idrica, illuminazione e spazi verdi, oltre al completamento e integrazione di urbanizzazioni  secondarie, scuole materne, scuole dell'obbligo, asili nido, mercati rionali. I programmi riguardano anche l'arredo urbano, la manutenzione di edifici.
     I programmi di recupero urbano sono: Fidene Val Melaina nel III municipio, San Basilio nel V, Tor Bella Monaca nel VI, Acilia Dragona nel X, Valle Aurelia nel XIII, Palmarola Selva Candida nel XIV, Primavalle e Torrevecchia nel XIV, Labaro Prima Porta nel XV.
   C'è tanto da fare per la nostra città, buon lavoro signor sindaco!

venerdì 14 febbraio 2014

E' giusto "illuminarsi di meno"


   Questa sera, una delle piazze rinascimentali più belle del mondo, dove aleggia lo spirito immortale di Michelangelo, cioè piazza del Campidoglio, si spengerà dalle ore 18 alle ore 19,30 perchè il nostro Comune aderisce alla decima edizione di "M'illumino di meno", la campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2.

   La nostra meravigliosa piazza, la prima piazza moderna di Roma, verrà spenta e poi di nuovo illuminata grazie alle biciclette ad energia cinetica. Anche il sindaco Ignazio Marino e l'assessore alla cultura Flavia Barca parteciperanno alla pedalata a cui è invitata tutta la cittadinanza.
   Mi sembra una lodevole iniziativa.

Le due foto di piazza del Campidoglio sono dell'autore del blog. Il loro uso è libero. Il logo della manifestazione è tratto dal sito internet del comune di Roma.


giovedì 13 febbraio 2014

"Il pirata" che è, e resterà sempre, nei nostri cuori.

Marco Pantani al Tour del 1997,
da: it.wikipedia.org.

   Domani 14 febbraio è il decimo anniversario della tragica morte di Marco Pantani, il pirata di Cesenatico, grande campione del ciclismo su strada, indimenticabile per le sue imprese sulle salite più dure del Giro e del Tour, è stato un grande ciclista che ha fatto sognare milioni di persone appassionate di questo sport.
   Era uno scalatore puro, quando la strada saliva, metteva un rapporto leggero e frullava le gambe in modo vorticoso, sempre in piedi sui pedali, tagliava le curve a gomito delle salite più dure, i tornanti delle Alpi e dei Pirenei, nel punto più stretto, dove l'inclinazione era più aspra, nessuno poteva reggere il suo ritmo. Professionista dal 1992 al 2003, ha vinto un Giro d'Italia e un Tour de France nel 1998, questa impresa è riuscita a pochissimi campioni: Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche e Hindurain.
   Escluso dal Giro del 1999, quando era in maglia rosa alla penultima tappa, per valori di ematocrito al di sopra del consentito, cadde in depressione e, nonostante un periodo di ripresa nel 2000, morì il 14 febbraio 2044 per arresto cardiaco dovuto a presunto eccesso di sostanze stupefacenti (overdose di cocaina).
   La parabola dell'uomo e del campione sono indice della instabilità della vita umana, come è facile esaltarsi, come è altrettanto facile crollare nell'abisso della sconfitta e della vergogna. La sua storia, che è quella di un grande campione, resta a dimostrare che la nostra vita deve essere guidata da grandi valori, o ideali, che sono le ancore della nostra vita.
Il monumento a Pantani a Cesenatico,
da it.wikipedia.org.
   In questi giorni è uscito un bel libro di Marco Pastonesi, appassionato scrittore di ciclismo, grande giornalista, si intitola: "Pantani era un Dio" per le edizioni 66th and 2nd, € 16. Un bellissimo libro che ricostruisce la storia sfortunata del campione e che consigliamo di leggere per chi ha visto correre Marco Pantani e per i giovani che amano la bici, lo sport del ciclismo ma di lui hanno solo sentito parlare.
La copertina del libro è tratta dal sito internet della casa editrice citata sopra.

mercoledì 12 febbraio 2014

Smantellato uno dei simboli di Roma, a chi piaceva e a chi no!


   E' stato smantellato la settimana scorsa uno dei simboli di Roma, poteva piacere o no, ma era diventato con il tempo uno dei simboli della città Eterna. E' la ruota panoramica del Luneur ormai in abbandono dal 2008. Si tratta del primo parco di divertimenti d'Italia, realizzato nel 1953 quando l'Eur era tutto un cantiere, ebbe subito un grande successo, soprattutto presso i giovani e giovanissimi, vi vennero girati diversi film.
   A me non piaceva, mi dava tristezza, mi sembrava uno di quei luoghi dove bisogna divertirsi per forza. Però devo ammettere che per tanti non era così. Dal punto di vista economico è una perdita per la nostra città, noi abbiamo 12 milioni di turisti l'anno, dobbiamo offrirgli di più, anche solo un giorno di permanenza nella nostra città significa milioni di euro che entrano in bar, ristoranti, alberghi, musei, negozi vari, biglietti atac venduti e così via. Tutte le grandi città del mondo hanno di queste attrattive, se vogliamo rilanciare l'economia del nostro paese non dobbiamo lasciarsi sfuggire queste occasioni.

martedì 11 febbraio 2014

Era da 45 anni che non si faceva una cosa del genere.


   Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio ha annunciato che 320 ettari di terreni agricoli sarà dato in affitto a canone agevolato per 15 anni (rinnovabile per altri 15) ai giovani che vogliono intraprendere una carriera agricola. I terreni si trovano nelle province di Roma e Viterbo. Le terre non possono rimanere incolte o andare in mano alla speculazione edilizia: è più giusto quello che si sta facendo in queste ore per cercare una ricetta anticrisi e per costruire una nuova economia.
   Sarà sempre la Regione (tramite l'Arsial, l'agenzia regionale per lo sviluppo dell'agricoltura) a garantire preso le banche 500.000 € per la parte degli investimenti concessi agli imprenditori e 150.000 per le start up. Una iniziativa del genere mancava in tutta Italia da 45 anni, fatta eccezione per la Sardegna nel 2010. Il canone sarà congelato per i primi tre anni, si pagherà dal quarto. I giovani imprenditori avranno un tutore. Favorevole anche il comune di Roma che annuncia una iniziativa simile.
   Nella foto sopra il presidente Zingaretti con Massimo Ciavarro, attore che all'apice del successo, nel 1986 è diventato agricoltore cambiando completamente vita. I due sono intervenuti alla presentazione del bando per assegnare le terre pubbliche della Regione ai giovani. La foto è tratta dalla pagina facebook di Zingaretti.

lunedì 10 febbraio 2014

Ciao Bruno Boschin, fondatore e anima della libreria del Viaggiatore.


   Ci ha lasciati Bruno Boschin, il fondatore nel 1991 della libreria del Viaggiatore in via del Pellegrino. La sua era una piccola libreria, entrare in essa era come sentirsi a casa, non come le grandi librerie supermercato che si sono diffuse negli ultimi decenni, ci piacciono certo, troviamo di tutto, ma in queste manca il rapporto umano con il libraio inteso come persona di grande cultura con il quale dialogare, chiedere consiglio per un libro, scambiare due opinioni.
   La sua libreria era ed è un'istituzione, tutti coloro che considerano il viaggio come una delle esperienze più bella della vita umana, conoscevano questo piccolo luogo nel quale si poteva viaggiare con la fantasia solo entrandoci. E' una libreria per preparare un viaggio, per approfondire un aspetto, un'angolazione particolare di un luogo lontano o vicino, ma era anche un luogo che permetteva di viaggiare con la mente. Perchè il più bel viaggio che si può fare è quello nello spazio, ma anche quello nel tempo e addirittura quello dentro se stessi.
   Nella libreria si trovano non solo guide, ma testi di letteratura, poesie, saggi, memorie. Una sua particolarità che mi ha sempre colpito erano le mappe d'epoca e i mappamondi, bellissimi. Ricordo quando da bambino mi incantavo a leggere le carte geografiche, fantasticavo di viaggi, avrei voluto conoscere tutto il mondo.
   A Bruno Boschin si deve anche il festival della Letteratura di viaggio a villa Celimontana.
La foto della libreria del Viaggiatore è dell'autore di questo blog, il suo uso è libero.

domenica 9 febbraio 2014

Salvate il museo dell'Alto Medioevo all'Eur!

Una bruttissima notizia sui principali giornali italiani, rischia la chiusura il Museo Nazionale dell'Alto Medioevo all'Eur nel palazzo delle Scienze dove si trova anche il museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini. E' una pessima notizia perchè l'eventuale chiusura sarebbe un duro colpo per l'unico museo nazionale dedicato ai secoli postclassici con una ricaduta sugli studi di tale periodo storico. Il museo espone materiali databili tra il IV e il XIV secolo provenienti per la maggior parte da Roma e dall'Italia centrale.
La decorazione in opus sectile della sala di rappresentanza
della domus presso porta Marina a Ostia Antica.
Foto tratta da: adnkronos.com
   L'opera più bella esposta nell'ultima sala è una straordinaria decorazione in opus sectile (vuol dire intarsio di marmi colorati) che ornava la sala di rappresentanza di una domus monumentale dell'ultimo periodo dell'impero romano. Proviene da Ostia Antica presso porta Marina. Tale decorazione era da anni nei depositi comunali, solo pochi anni fa è stata ricomposta ed è ora possibile ammirarla nel museo di cui stiamo parlando. Ovviamente ci sono tante altre gemme da ammirare, ma per motivi di spazio mi limito a quella che più mi ha colpito.
   Il motivo della chiusura è sempre quello dei risparmi. La soprintendenza spende 370.000 € di affitto all'Ente Eur per quei locali. Speriamo proprio che le autorità competenti trovino una soluzione che permetta al museo di continuare a vivere.
L'entrata del Museo Nazionale dell'Alto Medioevo,
foto dell'autore del blog, il suo uso è libero.


sabato 8 febbraio 2014

Piazza Mastai... come nuova!!!

La foto dell'inaugurazione del restauro della piazza trasteverina
è tratta dal sito internet del comune di Roma.

   Piazza Mastai, perchè questo nome? Dal nome del papa Pio IX Mastai Ferretti
che la fece costruire. Il papa famoso per essere stato all'inizio del suo
pontificato favorevole ai patrioti che volevano l'Italia unita, e poi
acerrimo nemico di loro e di qualunque modernità.  
   PIAZZA MASTAI è una delle piazze più importanti di Trastevere, fu fatta
costruire dal papa Pio IX  quando venne eretto il palazzo della Manifattura
Tabacchi tra il 1860 e il 1863 su progetto di Antonio Sarti. L'edificio era
originariamente più grande, aveva una facciata di 168 metri, ancora oggi ha
sulla fronte otto colonne doriche, una fascia bugnata al pianterreno, una
trabeazione con la scritta in latino: "Pio IX Pontefice Massimo costruì dalle
fondamenta la fabbrica dei tabacchi nell'anno 1863". Conclude il tutto un
timpano triangolare. Per queste caratteristiche possiamo definirlo un
edificio in stile neoclassico. Notare al centro lo stemma di Pio IX, a sin
quello della Camera Apostolica, a dx quello di monsignor Ferrari, ministro
delle Finanze. Il portale è piuttosto basso rispetto all'edificio, si dice
che il papa ironizzò sulle sue dimensioni. Fu ristrutturato nel 1927 e
ricostruito negli anni Cinquanta su progetto di Cesare Pascoletti. Oggi è
sede della Direzione Generale di Monopoli di Stato, la manifattura è stata
spostata alla Garbatella.
   Il papa non si limitò alla piazza e al palazzo ma volle anche delle case
per i poveri di Trastevere, esistono ancora in via Cardinal Merry Del Val
ma sul lato opposto di viale Trastevere. Al centro della piazza si trova
la fontana progettata dall'architetto Andrea Busiri Vici: si tratta di una
vasca ottagonale posta sutre scalini di accesso con gli stemmi del papa e
con quattro targhe contenenti una descrizione continua in latino. Al centro
della vasca, sopra un piedistallo anch'esso ottagonale, quattro delfini
con le code intrecciate che sostengono un catino centinato con quattro
amorini che, a loro volta, sostengono l'elemento conclusivo.
   Nei giorni scorsi la piazza è stata restaurata e re-inaugurata!


venerdì 7 febbraio 2014

Approvato il Pgtu, una sigla strana dietro la quale c'è il futuro della nostra città.

   Nei giorni scorsi è stato approvato il Pgtu, ovvero il Nuovo Piano Mobilità del Comune di Roma, meglio il Piano Generale del Traffico Urbano. Prevede l' Ecopass e tutto il centro senza auto. Un ecopass per entrare nell’anello ferroviario (modello Ecopass di Milano), nuove tariffe per le strisce blu fino ad arrivare a tre euro l’ora in alcune zone. Verranno aboliti abbonamenti e tariffe agevolate Nove piste ciclabili saranno realizzate entro il 2015, sono tutte già finanziate, in più entro l’anno sarà pronta la ciclabile Porta Pia – ponte Nomentano lungo la via Nomentana. Ci sarà un aumento del 40% delle corsie preferenziali, oggi sono solo 100 Km. Questo piano è stato approvato dalla Giunta Comunale ora inizia l’iter per l’approvazione.

   Non possiamo che essere felici per questo piano che contiene tante misure a favore del trasporto pubblico mentre tende a  limitare quello privato. La proposta di realizzare delle piste ciclabili ci sembra importante visto che da quando si è insediato il sindaco Marino non si è visto niente su questo fronte.
   Buon lavoro al sindaco di Roma e alla sua giunta! Coraggio, c'è tanto da fare.
Cartello fine di pista ciclabile,
sopra,
la pista ciclabile alle Terme di Caracalla.
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