mercoledì 31 luglio 2013

Roma città multietnica: per trovarla basta prendere il filobus 90.

   Roma è sempre stata una città multietnica. Fin dalla sua fondazione qui si sono incrociati sabini, etruschi, latini e altri popoli. La città crescendo è venuta a contatto con le città della Magna Grecia e di conseguenza con l'arte e la filosofia di quel fantastico popolo. Durante l'impero romano esistevano varie comunità stanziate sul suo territorio, basti pensare ai riti religiosi che provenivano dall'Egitto, dall'Asia Minore, dalla Persia e di cui restano testimonianze concrete tra i resti archeologici di Roma e di Ostia. Con queste religioni giunsero a Roma anche quella ebraica e poi la cristiana che qui trovò la sua capitale mondiale.
   Nei lunghi secoli del medioevo e dell'età moderna a Roma sorsero le chiese nazionali a testimonianza delle comunità religiose che provenienti da tutta Europa ma anche oltre, abbiamo così la chiesa nazionale francese con San Luigi, quella spagnola di Santa Mari di Monserrato presso piazza Farnese, quella portoghese con Sant'Antonio dei Portoghesi, quella di San Girolamo dei Croati o degli Schiavoni presso l'Ara Pacis e così via l'elenco potrebbe continuare lunghissimo.
   Ma oggi che vi sono flussi immigratori molto consistenti da paesi che una volta era difficile trovare sulla carta geografica dove si può andare per rendersi conto che Roma è un incrocio di popoli? La risposta è semplice, basta salire su un qualunque autobus dell'Atac per incontrare le genti più diverse. Ma c'è un autobus in particolare che dà la percezione esatta della multiculturalità di Roma, è il filobus 90 che percorre tutta la via Nomentana fino a Montesacro e oltre. Davanti alle porte di uscita c'è un grafico con le fermate,
come sulla metro, ad ogni fermata c'è il disegno di tante bandierini, una per ogni ambasciata che si trova nelle vicinanze di quella fermata. E' anche un bel gioco quello di riconoscere gli stati  a seconda dei colori delle bandiere. Roma è l'unica città al mondo ad avere le ambasciate di tutti i paesi del mondo accreditate presso lo Stato italiano, inoltre vi sono le ambasciata accreditate presso la Santa Sede, quindi due ambasciate per due stati diversi. Pochi sanno che esistono rappresentanze diplomatiche anche presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, una associazione nata con lo scopo di difendere la Terra Santa negli anni delle crociate, oggi si occupa di medicina con ospedali e laboratori medici.
   Un altro motivo per cui Roma è una città unica al mondo.
Le foto sono dell'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

martedì 30 luglio 2013

E' bellissimo vedere Roma con gli occhi del cinema.


L'immagine di copertina del libro è tratta da:
palombieditore.it
   Tanti sono gli amanti del cinema, della sua storia, dei registi e degli
attori che tante volte ci hanno fatto sognare. E' di questi ultimi anni la
tendenza di viaggiare per ritrovare i luoghi in cui sono stati girati i
film più famosi o per lo meno le scene più significative, come si dice oggi
le lacation.
   Adesso c'è un bel libro che ci guida nella nostra bella città attraverso
alcune dei film più famosi girati a Roma, film che fanno parte della storia
del cinema italiano e non solo. Andiamo a spasso per Roma per ritrovare le
scene e ricordare i seguenti film: Ladri di biciclette, Vacanze romane, La
dolce vita, caro diario, la finestra di fronte. Angeli e demoni.
   Attraverso una scheda riassuntiva del film, abbiamo così la possibilità
di conoscere la nostra città da un punto di vista diverso, tra vie, piazze
e vicoli conosciuti e spesso ignoti.
   Un bel libro, una bella iniziativa editoriale che fa bene a Roma e al
nostro cinema.
Dubbini - Narici, Roma Movie Walks, Palombi editore, euro 15.

lunedì 29 luglio 2013

E' tornato a casa il "Pugilatore a riposo", che meraviglia!

   E' tornato a casa, cioè a palazzo Massimo, il "Pugilatore a riposo" una delle più belle sculture dell'antichità greco - romana, è stata in esposizione a Francoforte e a New York dove è stata accolta come una vera e propria star, nella città americana si sono messi in fila 92.000 persone per ammirarlo al Metropolitan Museum of Art di New York.
 L'immagine del Pugilatore
è tratta da: it.wikipedia.org.
   E' fra le opere più rappresentative dell'antichità, si tratta di uno dei pochi originali in bronzo arrivati fino a noi. E' straordinaria sia per la qualità della realizzazione, sia per l'espressione di umanità del volto. E' alta 128 cm, fu ritrovata nel 1885 quando si costruiva sul Quirinale nel punto in cui anticamente si trovavano le terme di Costantino. Si tratta di un uomo con la barba, il corpo muscoloso, le spalle possenti, le mani avvolte nei guantoni e il viso segnato da cicatrici. Colpisce inoltre per lo sguardo profondo. Chi ne fu l'autore? Gli esperti in proposito sono divisi, si parla di Lisippo e della sua scuola, ma non c'è unanimità di giudizi.
   Una bellissima scultura, una occasione per tornare a vederla e per ritornare in quel posto splendido che è il museo Nazionale Romano di palazzo Altemps, un vero gioiello.

domenica 28 luglio 2013

Passeggiata nel verde meraviglioso e fresco di villa Doria Pamphili.

   Una bella domenica di fine luglio con gli amici di Vediromainbici, abbiamo fatto una bella pedalata fino a villa Pamphili, in allegria e con il fresco della folta vegetazione della villa.
 Eccoci alla partenza, questa mattina siamo ben 12 persone, senza appuntamento in calendario, e con il gran caldo di questi giorni che i metereologi chiamano "Caronte".

 Il nostro amico Mauro propone una sosta in via del Porto Fluviale all'Ostiense per ammirare un murales di recente creazione, non c'è che dire, veramente notevole. Ci vuole una foto ricordo.
 Finalmente arriviamo a villa Pamphili, appena entrati facciamo una sosta alla fontanella, il caldo comincia a farsi sentire. Ma che bella la più grande villa di Roma.
 Dopo una lunga pedalata nel verde della villa facciamo una bella pausa caffè all'unico bar - ristorante che si trova all'interno della villa. Bellissimo panorama fino alla cupola di San Pietro vista dalla parte opposta a via della Conciliazione.
Ancora una bella e lunga pedalata fino alla parte della villa che si trova oltre la via Olimpica. Qui scopriamo un delizioso laghetto e una cascatella. Le signore presenti si tolgono le scarpe e approfittano per bagnarsi i piedi. Veramente simpatiche! Una splendida mattinata.

sabato 27 luglio 2013

Una notte al museo.

   Era il titolo di un film di successo (uscito in Italia nel 2007) che immaginava un giovane sognatore guardiano notturno di un museo di storia naturale dove i personaggi, le cose e gli animali preistorici prendevano vita, il tutto tra l'orro e il comico.
   Ma qui non c'è nulla di spaventoso. Quello che ci attende stasera è musica, spettacoli teatrali e reading nei musei d'arte al chiaro di luna. Si tratta di una iniziativa del ministero dei Beni Culturali che vede protagonisti ben sei musei romani: la Gnam (Galleria Nazionale d'Arte Moderna), il museo etrusco di villa Giulia, la Galleria Borghese, il palazzo Massimo, il palazzo Altemps, le terme di Diocleziano, la Cripta Balbi, il palazzo Barberini e la villa Adriana a Tivoli. Da oggi fino alla fine dell'anno questi luoghi saranno aperti la sera l'ultimo sabato dlel mese dalle ore 20 alle ore 24.
   Sarà una bellissima occasione per rivedere questi luoghi con la luce romantica della sera e con un bel calendario di avvenimenti, ad esempio alla Gnam, in viale delle Belle Arti alle 21 si potrà assistere ad un concerto di violino e chitarra.

venerdì 26 luglio 2013

Sono urgenti provvedimenti in difesa dei ciclisti

   Ancora una volta dobbiamo registrare un grave incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto un ciclista. Da quando è sindaco Ignazio Marino questo è il secondo incidente, il primo ha causato la morte di un ciclista che si allenava nei vialoni di Tor Vergata, mercoledì invece un ragazzino di 12 anni è stato travolta sulla sua bicicletta nel cuore della città in via Portuense all'altezza di Porta Portese, si è scontrato con una moto all'incrocio con via Cesare Pascarella. Erano le ore 18 di mercoledì 24 luglio. Il 118 ha accompagnato il ragazzino all'ospedale San Camillo in codice rosso per sospetto trauma cranico. Dai successivi accertamenti è emerso che il ragazzino ha subito solo un forte shock e che non è in pericolo di vita. Ha trascorso la notte in ospedale in osservazione.
   Ci rivolgiamo al sindaco Marino che ha nel suo programma diverse iniziative in favore dei ciclisti ed è ciclista egli stesso. E' ora di passare dalle indicazioni programmatiche ai fatti.

giovedì 25 luglio 2013

C'è sempre una novità alla Gnam, un motivo per tornarci!

La copertina del libro è tratta da ibs.it.
   Nel 1988 ci fu alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna un furto che
ha fatto epoca, in una sola notte furono portati via ben tre quadri di
autori famosi: due di Van Gogh e uno di Cezanne. In circa due mesi i
quadri vennero ritrovati, gli autori del furto individuati e arrestati.
Ora su quella vicenda c'è un bel libro scritto da Francesco
Pellegrino che ricostruisce tutta la vicenda tra inchiesta
e cronaca giudiziaria, facendo parlare i protagonisti della storia. Una
occasione per riflette sul patrimonio culturale italiano, anche un libro
per rivedere e analizzare quei tre quadri famosi.
   I tre quadri protagonisti della vicenda sono: "Il giardiniere" del 1889
 e  "L'Arlesien" del 1890 di Vincent Van Gogh e "Les cabanon de Jordan" del
1906 di Paul Cezanne. Il primo fu eseguito nei primi
mesi del soggiorno di Van Gogh a Saint Remy tra il giugno e il settembre di
quell'anno, si tratta di un ritratto di un contadino che vive in sintonia
con la natura (nota il colore del viso). Questa tela fu acquistata dallo
Stato Italiano, con diritto di prelazione, nel 1989 presso il collezionista
milanese Giacomo Juncker. Dopo una lunga controversia giudiziaria, nel 2002,
la Corte Europea di Strasburgo, ha deciso che doveva rimanere allo Stato
per la somma di 1,3 milioni di euro, perchè per tale cifra sarebbe stato
venduto al Guggenheim di Venezia. L'Arlesien raffigura Marie Ginoux moglie
del proprietario del Cafè de la Gare ad Arles, frequentato dall'artista,
ben visto dagli artisti di passaggio perchè faceva credito e aiutava quel
mondo. Fu acquistato nel 1962.Il terzo e ultimo quadro è "Les cabanon de Jordan"
cioè il capanno del contadino che si chiamava appunto Jourdan anche proprietario
del fondo agricolo. In questo quadro il colore dà la forma, la porta è
individuata dal colore azzurro, vicino si trova forse un pozzo, un muro si
individua sulla destra. E' l'ultimo dipinto dell'artista francese, rimasto
incompiuto. Venne acquistato dalla Stato Italiano nel 1962.
   Dice Veltroni nella presentazione del libro: "Questo libro... attraverso
un'apparentemente banale storia di cronaca racconta i meccanismi simbolici
su cui si regge il valore dell'arte. La storia delle tre opere diventa il
presupposto  per descrivere la dedizione di custodi e soprintendenti
dipendenti di musei. Così come l'insana bramosia di collezionisti senza
scrupoli. E, sovrasta su tutto, il compito decisivo dell'opinione pubblica
la quale, quando si mobilita, rende sacro il valore dei beni culturali,
facendo gravare sopra di loro un tale peso morale da estrometterli dal
mercato dell'arte".
   Un libro da non perdere.
Francesco Pellegrino, Ore 22, furto in galleria, Natyvi ed. pagg 203, € 12.

mercoledì 24 luglio 2013

Salviamo il Caffè della Pace e le botteghe storiche di Roma.

   Tra le tante belle ricchezze di Roma ci sono anche le botteghe storiche. Esse rappresentano un pezzo della storia della città, delle sue tradizioni e significa mantenere viva la memoria di mestieri che in molti casi sono scomparsi o rischiano di scomparire. 
Il Caffè della Pace nella via omonima
presso piazza Navona.
Foto dell'autore di questo blog, il suo uso è libero.
   E' in questi giorni su tutti i giornali la triste vicenda del Caffè della Pace. E' arrivato lo sfratto per il caffè che esiste dal 1891, dal Pontificio Istituto Teutonico di Santa Maria dell'Anima, locale frequentato da Madonna a Spike Lee, da Monica Bellucci a Mel Gibson. L'11 luglio c'è stato il primo appuntamento in tribunale. 25 famiglie sono a rischio. Per il critico d'arte Achille Bonito Oliva: "Così finisce un'epoca, era un bar cosmopolita", per l'artista Felice Levini: " L'epicentro degli artisti famoso in tutto il mondo, qui ho conosciuto l'elite culturale". E' allarme per tutte le botteghe storiche del centro.
   Si sono mobilitati cittadini, associazioni, intellettuali, speriamo che si possa salvare questo importante pezzo di vita e storia e della città.

martedì 23 luglio 2013

La storia di Roma vista da un punto di vista femminile.


   Dopo il successo del primo volume, nel quale Maria Pia Ercolini racconta
le donne di Roma che hanno lasciato una traccia nella toponomastica del rione
di Trastevere, siano esse sante, popolane, eroine, dee, ecco un secondo
bellissimo volume nel quale l'autrice si dedica ai rioni Testaccio, Ripa
(Aventino-Circo Massimo- Ghetto), ai quartieri "moderni" dell'Ostiense e
della Garbatella. Qui incontriamo Elsa Morante, Gabriella Ferri, Giovanna
Marini, Luce D'Eramo, Amelia Rosselli, Settimia Spizzichino a cui è stato
recentemente dedicato il Cavalcaferrovia Ostiense, Anna Magnani indimenticabile
attrice di Roma, Miriam Mafai a cui adesso si vuole dedicare una strada.
   Si tratta di donne diverse per età, professione, interessi, destini,
tutte insieme accompagneranno il lettore in una passeggiata atipica tra
generazioni che si incontrano in una affascianante avventura.

Maria Pia Ercolini, Percorsi di genere femminile, Iacobelli editore, pag. 160, € 20
L'immagine di copertina del libro è tratta da: www.iacobellieditore.it.

lunedì 22 luglio 2013

Le catacombe ebraiche di Monteverde Vecchio.

   Roma ha diverse catacombe, ma nessuno conosce le catacombe ebraiche
di Monteverde Vecchio, si tratta di un cimitero del III - V secolo di cui
più volte nella storia si è persa la memoria.
   Vennero scoperte nel 1602 dal cultore di antichità cristiane Antonio
Bosio, tornarono alla luce quando si iniziò a costruire il quartiere
verso la fine dell'Ottocento primi del Novecento per l'edificazione
di un istituto religioso. Poi di nuovo nel 2009 per la costruzione di
un parcheggio e per una voragine in cui cadde un camion nel 2012.
   Marzia di Mento, archeologa della Sovrintendenza si è recata ad
Humbold, in Germania, qui ha scoperto un vero tesoro: un centinaio di
foto inedite in bianco e nero che documentano gli scavi fatti nella
vigna dei marchesi Pellegrini Quarantotti per ispezionare le catacombe,
vi erano seppelliti ebrei perchè nel vicino rione Trastevere vi era
una consistente comunità ebraica.
Piazza Rosolino Pilo cuore del quartiere di Monteverde Vecchio.
Via Alberto Mario.
Uno dei villini tipici del quartiere.
   Dallo scempio edilizio si sono salvati un piccolo sarcofago di un
bambino che gioca con animaletti, molte epigrafi, immagini del candelabro
a sette braccia che oggi si trovano ai Vaticani e a palazzo Massimo sede
del Museo Nazionale Romano.
   Frutto di queste recenti scoperte è il volume "La catacomba ebraica
di Monteverde: vecchi dati e nuove scoperte".
   Un altro bellissimo tassello della storia della nostra città è
così tornato alla luce. Come si usa dire: "Per conoscere Roma non basta
una vita".

domenica 21 luglio 2013

Al mare in bicicletta. Almeno una volta l'anno è il desiderio di ogni ciclista romano.

Almeno una volta l'anno bisogna andare al mare di Ostia in bici. E' questo il sogno di ogni romano che va in bicicletta, non diciamo "ciclista", perchè è una parola grossa. E così anche noi amici di Vediromainbici abbiamo deciso di andare al mare in bicicletta. Non tutti, quelli che sono rimasti, perchè molti sono già in vacanza. Un gruppo sta facendo le vacanze in bici in Spagna, mentre un altro partirà a breve per il Portogallo, sempre con la bici al seguito. Quindi i rimasti hanno deciso di vedersi alle ore 8 di mattina all'inizio della via Cristoforo Colombo (dove ci sono le mura Aureliane) per pedalare con il fresco fino al mare. Alla partenza eravamo solo 4, ma poi lungo il percorso se ne sono aggiunti altri, al Gra eravamo diventati 9.
Eccoci alla partenza,
siamo all'inizio della Colombo,
le mura Aureliane sono sullo sfondo.

Eccoci sulla Colombo all'altezza del Gra,
siamo diventati 9.

Veleggiamo verso il mare,
tanta allegria in gruppo,
sulla destra le case del nuovo quartiere di Mezzocammino.

Mezzocammino è dotato di una bella pista ciclabile,
ne percorriamo un pezzetto.

Eccoci il cima alla salita del 18° Km,
una sosta ci vuole per riprendere fiato!!!

Finalmente eccoci giunti nella pineta di Castel Fusano,
una sosta alla fontanella per rinfrescarsi,
ma la passeggiata è stata fresca, siamo praticamente arrivati al mare.
Nessuna foto per ricordare il nostro arrivo alla spiaggia Amanusa,
era troppa la voglia di un tuffo in mare.
Una bellissima giornata, una volta l'anno Vediromainbici compie questa lunga ma piacevole passeggiata.
Per la cronaca, dopo le ore 16 un violento temporale si è abbattuto sulla città di Roma con grandine e vento forte, sicuramente avrà fatto danni consistenti. Incredibile! Noi abbiamo preso il solo e fatto il bagno in mare!

sabato 20 luglio 2013

Due semplici e importanti obiettivi per la politica ciclabile romana.

   Il sindaco di Roma Ignazio Marino il 19 luglio ha presentato le linee
programmatiche per il mandato amministrativo 2013-2018 al consiglio
comunale di Roma.
   Con molto interesse abbiamo letto sui giornali e sul sito internet
del comune il resoconto del suo intervento nel quale ad un tratto ha
fatto una affermazione della massima importanza: "...Il sindaco mette al
centro del nuovo mandato il diritto alla mobilità dei cittadini e
l'efficienza del trasporto pubblico...".
   Ma con ancora maggiore piacere abbiamo letto che: "...Saranno incrementate
le piste ciclabili, il bike sharing e le aree pedonali, cioè la mobilità
sostenibile. Una mobilità diversa che aiuta la salute di chi la pratica e
diminuisce inquinamento acustico e ambientale...".
lA PISTA CICLABILE DORSALE TEVERE NORD
verso Castel Giubileo.
LA PISTA CICLABILE DORSALE TEVERE SUD
interrotta all'altezza della Magliana.

   Mi sembra un ottimo inizio. Da questo modesto blog mi sembra importante
ricordare che la PRIMA cosa da fare è tenere bene le piste ciclabili
esistenti e - SECONDA - realizzare quei percorsi ciclabili e pedonali che sono stati
già finanziati ma - non si capisce perchè - non sono stati realizzati.
   Parlo della pista ciclabile lungo il Tevere in prosecuzione di quella
già esistente che dovrebbe arrivare fino al litorale. Bisognerebbe inoltre
valutare se tale pista potesse continuare sulla sponda sinistra perchè così
raggiungerebbe Ostia Antica (sito di grande importanza turistica) ed Ostia,
parte del Comune di Roma, già dotata di alcune piste ciclabili, e non
Fiumicino, meno appetibile dal punto di vista balneare.
   Negli ultimi anni si è molto parlato della pista ciclabile sulla via
Nomentana da porta Pia a Montesacro e della pista ciclabile su viale
Aventino, sembrava una cosa fatta, invece non si è fatto nulla.
   Tornando alla manutenzione, che dovrebbe essere una attività normale ma non lo
è, bisogna ricordarsi che vi sono le erbe che invadono la pista ciclabile
Dorsale Tevere, sia nel tratto Nord dal sottopasso ferroviario fino a Saxa Rubra,
sia nel tratto Sud all'altezza della Magliana, prima del ponte omonimo.
Sotto il ponte di Testaccio c'è da tempo una vistosa perdida di acqua.
Il ponte pedonale e ciclabile detto "delle Scienze" è stato inaugurato
ma è ancora chiuso, mancano i collegamenti tra ponte e pista ciclabile.
La pista ciclabile Dorsale Tevere Sud è interrotta per frana all'altezza
della Magliana, quali tempi si prevedono per il restauro?
La pista ciclabile di viale Giulio Agricola a Cinecittà è interrotta
per la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Il parcheggio non si
farà più per scelta comunale, cosa si aspetta per ripristinare il percorso
delle bici? La pista ciclabile in via delle Terme di Caracalla è vittima
di scriteriati che lasciano pezzi di bottiglie sulla pista stessa
all'uscita di Roma Vintage. La pista ciclabile di Tor Vergata (che
collega il capolinea della metro Anagnina con l'Università di Tor Vergata,
il policlinico e la Banca d'italia) ha bisogno di essere risistemata,
pochi giorni fa un ciclista in allenamento è morto sulla strada
parallela alla pista.

Le postazioni di bike sharing di largo Argentina e di piazza di Spagna.
    A queste due priorità ne aggiungerei una terza che il sindaco stesso
ha menzionato nel suo programma di inizio mandato: il RILANCIO DEL BIKE
SHARING. Più che di rilancio si tratta di crearlo ex novo, perchè bici
alle postazioni non ce ne sono più. Una capitale europea deve avere e
ampliare sul territorio un servizio completo di noleggio bici.
   Potrei andare avanti parlando del PIANO QUADRO DELLA CICLABILITA',
approvato dal Consiglio Comunale il 24 aprile 2012 e di cui non si è
visto un metro di pista ciclabile in più.
   Insomma: buon lavoro signor Sindaco che va regolarmente in bici, le
auguriamo un proficuo lavoro per tutta la cittadinanza, ne ha bisogno perchè
questa città ha bisogno, i suoi mali sono tanti e gravi. Ancora buon lavoro!

venerdì 19 luglio 2013

Bello il cinema d'estate all'aperto in una delle "Arene di Roma"!

   Roma è una città che  ha un rapporto straordinario con il cinema, Cinecittà è chiamta la Hollywood sul Tevere, dà lavoro a tanti romani, e altrettante famiglie vivono di Cinema, la città storica e la sua periferia è soggetto e oggetto di cinema, tanti film sono ispirati da Roma o servono da sfondo a tante storie intime o pubbliche. Insomma un legame eccezionale tra Roma - i romani e il cinema.
   Anche questa estate è partita l'iniziativa delle "Arene di Roma", un modo bellissimo per vedere qualche film che si è perso durante l'inverno o qualche nuovo film, a prezzo contenuto e soprattutto al fresco delle notti romane.
   In diversi punti della città sono attive queste arene, si può scegliere tra: Castel Sant'Angelo (vi sono due schermi), il chiostro di San Pietro in Vincoli, Monteverde (nel cortile del liceo Morgagni in via Fonteiana 125), alla Garbatella (in piazza Benedetto Brin), a Cinecitta (questa arena è chiamata Cinemunix in circ. Tuscolana 59 presso la scuola Bellini), infine a villa Lazzaroni in via Fortifiocca.
Lo schermo dell'arena di Villa Lazzaroni
in fase di montaggio.
   E' un bel panorama di cinema, una bella occasione per godere del fresco e dell'ultima nata tra le arti.
Per ogni altra informazione consultare il sito: www.arenediroma.it.
   Per gli amanti del cinema a Roma ricordiamo anche che alla Casa del Cinema a villa Borghese, presso porta Pinciana è possibile vedere film all'aperto, altra luogo ormai entrato nella tradizione dell'estate romana è il cinema a piazza Vittorio che va sotto il nome "Notti di cinema", entrata da via di Conte Verde. Ancora un'altra possibilità di vedere film all'aperto è "L'Isola del cinema" all'isola Tiberina. In questi giorni anche la Festa dell'Unità o Festa Democratica al parco Schuster (basilica di San Paolo fuori le mura) offre spesso film la sera all'aperto.
Buona visione!

giovedì 18 luglio 2013

Ci ha lasciati un romano DOC.

   Ieri ci ha lasciati un romano con il cuore: Vincenzo Cerami, il ricordo di lui resterà nei cuori di noi romani e di tanti italiani soprattutto grazie alla sceneggiatura di quel grande capolavoro del cinema che è "La vita è bella" di Roberto Benigni. Ieri lo abbiamo rivisto in televisione su Rai Uno. L'emozione è rimasta intatta come la prima volta che  l'abbiamo visto.
   Ma lo ricorderemo anche per un romanzo "Un borghese piccolo, piccolo" che ha avuto una fortunata trasposizione cinematografica con Alberto Sordi.
   Ha lavorato con Bellocchio, Amelio, Bertolucci. La sua sensibilità, la sua capacità di farci ridere, piagere e riflettere non sarà dimenticat.
Vincenzo Cerami da
it.wikipedia.org.

mercoledì 17 luglio 2013

Il Volume! dell'arte a Roma.

   In questi giorni la galleria d'arte Volume! compie 15 anni di vita.
Si trova a Trastevere in via San Francesco di Sales 86 dove era una
vetreria. Qui sono passati i più bei nomi dell'arte contemporanea, da
Piero Pizzi Cannella a Gilberto Zorio, da Mimmo Paladino a Vettor Pisani,
e poi ancora Canevari, Bassiri,  Gallo, Ratti, Felice Levini.
   Franco Nucci è l'ideatore di questa galleria e del suo programma
espositivo, si tratta di un neorochirurgo con la passione del collezionismo
artistico. Per festeggiare la ricorrenza un libro raccoglie il passaggio
di ben 60 artisti, maestri e giovani, che hanno lasciato il segno
nella vita della galleria e nella storia dell'arte contemporanea
romana.
   Il futuro della galleria è nel progetto di Parco Nomade di Corviale
dove gli artisti potranno esprimersi nella campagna, all'aria aperta
in una zona della città che è tra periferia costruita (Corviale è
il palazzo lungo un chilometro) e parco campagna (la Riserva Naturale
Tenuta dei Massimi).
   E' una galleria d'arte da non lasciarsi sfuggire.

martedì 16 luglio 2013

Roma è sempre protagonista al cinema.

   Giovedì a piazza del Popolo verrà girato un altro importante
film diretto da Pupi Avati con un'attrice di statura internazionale,
cioè Sharon Stone. Il film racconta la storia d'amore fra un giovane
pubblicitario milanese e un'editrice Ludovica Stern. Il film sarà
girato tra Roma e Milano, si inizia da una delle due chiese gemelle
di piazza del Popolo. Oltre all'attrice americana ci saranno anche
 Cristiana Capotondi e Riccardo Scamarcio. Sarà un film da vedere,
sia perchè girato a Roma sia per gli interpreti di tutto rilievo.
Sharon Stone

Riccardo Scamarcio

Cristiana Capotondi

La locandina del film Nove settimane e mezzo,
grande successo di Sharon Stone.
Tutte le immagini da: it.wikipedia.org,
tranne l'ultima immagine tratta da mymovies.it.

lunedì 15 luglio 2013

La via Appia Antica non smette di stupirci!

   La Regina Viarum degli antichi romani è uno dei luoghi più belli del mondo, andarci in bicicletta significa fare una passeggiata indimenticabile, eppure, anche per noi romani ogni volta che ci andiamo facciamo una scoperta, l'emozione si rinnova ad ogni passo.

   Pochi giorni fa, sui giornali abbiamo letto che anche gli archeologi sono rimasti stupiti nel trovare un tratto di 16 metri di basolato romano dell'antica strada che non era mai stato segnalato prima. Si trova a 70 - 140 cm sotto il livello attuale della strada. A causa di lavori Acea, presso via di San Sebastiano, subito dopo la basilica, prima che inizi la salita che porta a Cecilia Metella è stato rinvenuto un tratto di basolato romano che nessuno conosceva. I primi a rimarne stupiti sono stati gli archeologi stessi. Adesso verrà studiato, protetto e reinterrato perchè non si può riportare alla luce tutta la strada romana.
Roma è stupenda! Non manca mai di stupirci, come si usa dire: "Non basta una vita per conoscerla".
Foto dell'autore del blog, il loro uso è libero.

domenica 14 luglio 2013

Ci si sente un po' avventurieri sulla pista ciclabile Tevere Sud.

   Oggi è domenica, anche se non ci sono più gli appuntamenti ufficiali di Vediromainbici, un gruppo di noi, spontaneamente, si è incontrato alle ore 9,30 al Colosseo per una passaggiata in bici. Questa volta la meta è stata la pista ciclabile dorsale Tevere Sud, da ponte Sublicio (Porta Portese) fino alla fine, cioè ponte di Mezzocammino. Una bella galoppata, in una bella giornata di sole ma fresca.
Eccoci alla consueta partenza dal Colosseo,
siamo in 13, strada facendo si aggiungono altri 3 amici,
così oggi siamo 16, come testimoniato dalla foto successiva.
Eccoci all'imbocco della pista ciclabile Dorsale Tevere Sud
al ponte Sublicio presso porta Portese, una bella foto di gruppo ci vuole proprio.

Una sosta per riprendere fiato sul lungotevere Gassman,
il palazzo sullo sfondo è la Casa del Gusto
che abbiamo visitato in una precedente visita guidata
dedicata ai quartieri Ostiense e Marconi.
Una sosta per un caffè e per la fontanella
presso la chiesa di Santa Passera che mostra la sua splendida 
abside verso la pista ciclabile. La chiesina è sorta nell'VIII secolo
sui resti di un sepolcro di età romana. Nel XII secolo è stata ricostruita
nelle forme che noi vediamo oggi. All'interno si articola in tre livelli.


Giunti alla Magliana una frana interrompe la pista ciclabile,
ma niente frena gli avventurosi amici di Vediromainbici,
un salto, un passamano delle bici e siamo dall'altra parte.
Bravissimo Vincenzo in questa operazione
e nel guidare il gruppo nella passeggiata di oggi.
Erba alta sulla pista ciclabile,
più alta di una persona, però è bella anche così.

Finalmente arriviamo alla fine della pista ciclabile,
sullo sfondo il ponte sul Gra detto di Mezzocammino.
Una bella foto ricordo dell'avventura di oggi ci vuole proprio.
E' sempre un divertimento pedalare in loro compagnia.

sabato 13 luglio 2013

Il viaggio in treno per arrivare ad Ostia è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita.

   I romani sanno bene che esiste un trenino che collega la loro città al mare. E' il treno per Ostia, prenderlo almeno una volta nella vita è una esperienza che ogni romano o turista di passaggio per Roma deve fare almeno una volta nella vita. Su quel treno si respira un'aria di "vacanza" a costo zero, una vacanza proletaria, con un solo biglietto Atac si può prendere il treno e passare una giornata al mare, magari sulla spiaggia libera di Stella Polare (che da qualche anno è stata ribattezzata Hacuna Matata), per restare sempre a costo zero. Un altro biglietto ci riporterà indietro. Per arrivare alla stazione di Porta San Paolo si dovrà prendere una o due metro, o qualche bus, ovviamente i passaggi tra una metro e l'altra li faremo di corsa, così... non c'è una ragione precisa, ma tutti corrono.
La stazione di Roma Porta San Paolo
progettata da Marcello Piacentini negli anni Venti.
   Su questo treno si respira un'aria di vacanza breve, di felicità a portata di tutti, si sentono parlare lingue dell'Est europeo, ci sono gruppi di giovani o ragazze, qualche famiglia con l'ombrellone, mentre i ragazzi preferiscono un bagaglio leggero, se prendete il primo vagone si trova anche qualche venditore ambulante proveniente da paesi extracomunitari.
   Partenza e subito una galleria per sottopassare la linea ferroviaria per Fiumicino, quindi si vedono gli ex mercati generali con i lavori di trasformazione in "Città dei giovani", il Cavalcaferrovia Ostiense e l'alto campanile della basilica di San Paolo tutto impacchettato per i lavori di restauro. E qui è la prima fermata di una lunga serie. Si prosegue, sulla sinistra si vede il Colosseo Quadrato, come lo chiamiamo noi romani, ci annuncia che siamo sotto l'Eur, infatti proprio vicino alla bianca chiesa di San Pietro e Paolo c'è la fermata Magliana Eur. Da ora in poi il treno comincia a correre avendo alla sua destra la via Ostiense che si vede a tratti. Sulla sinistra le case su piloni del quartiere di Decima e dietro di esse quelle nuove del quartiere di Torrino, la stazione però non si chiama nè Decima, nè Torrino, ma Tor di Valle dal nome dell'ippodromo che in questi giorni ha chiuso, forse sarà sostituito dal nuovo stadio della Roma... vedremo!
   Ora dai finestrini vediamo brandelli di campagna, dopo il Gra ecco un nuovo quartiere di Roma in costruzione ma in parte già abitato, si chiama Mezzocammino. Qui i costruttori si sono impegnati a costruire una nuova stazione del treno per Ostia a servizio degli abitanti.
   Casal Bernocchi è la prossima stazione, il quartiere sulla sinistra è caratterizzato da case rosse con finestre scorrevoli e tetti spioventi come a Roma non servono. E' bello, parla di un quartiere costruito per le esigenze della gente, non per speculazione. Sull'altro lato si trova Centro Giano e la memoria va a don  Luigi di Liegro, che qui ha esercitato la sua missione pastorale prima di fondare la Caritas romana. Eccoci ad Acilia, grosso nucleo abitato costruito sull'unica altura di rilevo tra Roma e il mare. Qui vennero deportati gli abitanti delle case che venivano distrutte dal piccone demolitore per la costruzione di via dei Fori Imperiali, la via del Mare, via della Conciliazione, tutto ciò negli anni del fascismo.
   Ora il treno corre veloce in discesa, le case lasciano il posto a campi coltivati, è il tratto di corsa del treno più lungo, senza fermate. Purtroppo - poco prima di Ostia Antica - c'è un ponte in restauro da tre anni per cui il treno quasi si ferma e poi riprende la corsa.
   Ostia Antica, ci siamo, il mare è vicino, ma il pensiero va alle splendide rovine della città romana, uno dei posti più belli e romantici di Roma, il teatro, la piazza delle Corporazioni e il foro sono luoghi meravigliosi, splendidi, dove perdersi, anche senza una guida in mano. Anche il piccolo cimitero che si vede dal treno è grazioso, non mette tristezza.
   Ancora una corsa del treno, siamo in pianura. Lido Nord è una stazione nuova che serve la popolazione di Ostia non noi vacanzieri. Finalmente Ostia. Si scende, i giovani e tutto il popolo di questa vacanza a km zero è pronta a prendere d'assalto le spiagge. Ma molti preferiscono proseguire fino a Colombo, da lì un altro bus dell'Atac li porterà ai Cancelli come li chiamiamo noi romani, meglio alla spiaggia libera di Castel Porziano dono del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat ai romani (era parte della tenuta presidenziale).
La cosiddetta Cattedrale di Ostia vista dalla spiaggia,
in realtà è la chiesa Stella Pacis di Giulio Magni
lo stesso architetto che ha progettato il ministero della Marina Militare.
Tutte le foto sono dell'autore del blog, il loro uso è libero.
   Ci siamo, apriamo l'asciugamano e siamo pronti per un bel bagno. E' d'obbligo comprare una fettina di cocco dai venditori che passano sulla spiaggia. Un piccolo "spreco", ma ogni tanto un eccesso ci vuole.
   Tutto sommato anche questa è libertà.
 

venerdì 12 luglio 2013

Il primo Novecento visto dall'Ungheria è una bella occasione per tornare alla Gnam.


   Alla Gnam è aperta al pubblico una interessante mostra sull'arte
ungherese dei primi del Novecento che segna il passaggio della nazione
danubiana nell'arte contemporanea. "Il tempo della Modernità. Pittura
ungherese 1905-1925", questo il titolo della mostra che ci permette di
scoprire artisti a noi in gran parte sconosciuti. 150 quadri, opere su
carta, fotografie e documenti raccontano le tappe dell'ingresso nel
contemporaneo degli artisti ungheresi grazie al contatto e al confronto
con gli artisti europei, francesi e tedeschi soprattutto. I pittori
ungheresi infatti sentirono il bisogno di andare a conoscere e studiare
i contemporanei, soprattutto a Parigi che allora era la capitale
mondiale dell'arte. L'esponente principale di questo cambiamento
epocale nell'arte ungherese fu Rippl Ronai. Gli artisti si sentirono
influenzati dall'arte definita espressionista, ma anche dai nabis.
   Una sezione, delle sei in cui si articola la mostra, è concentrata
sul rapporto tra l'Italia e l'Ungheria. Molti artisti ungheresi
vennero in Italia e furono contagiati dal Futurismo come - più tardi -
dallo stile definito "Novecento" che voleva un "Ritorno all'ordine".
   Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti 131,
tutti i giorni, tranne il lunedì dalle ore 9 alle ore 19. La Galleria
è facilmente raggiungibile con la metro A scendendo alla stazione
Flaminio e poi 500 metri a piedi dentro villa Borghese.

giovedì 11 luglio 2013

Come è buona l'acqua di Roma!

   I giornali di ieri hanno riportato la notizia che il nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino ha deciso che nelle riunioni delle giunta comunale e in quelle del consiglio non ci saranno più sui tavoli le bottigliette di acqua minerale ma brocche con l'acqua dei rubinetti, l'acqua che arriva nelle nostre casa dagli acquedotti comunali gestiti dall'Acea.
   Questa è proprio una decisione saggia. Già questo sindaco mi era simpatico per il fatto che ha rinunciato all'auto blu e si muove - anche per le occasioni ufficiali - in bicicletta, poi la decisione di chiudere via dei Fori Imperiali e di anticiparne la scadenza, adesso questa ultima decisione sull'acqua mi sembra proprio una bella idea, anche di risparmio energetico (acqua a km 0, niente vuoti a perdere).
   Diciamo la verità! E' proprio da sciocchi comprare l'acqua a Roma. La nostra acqua è buonissima, sempre fresca, abbondante, per la maggior parte arriva dalle montagne che sono verso l'Abruzzo, è ricca di calcio per cui non dovremmo avere problemi di ossa e denti, è un acqua super controllate che nel suo percorso - dalla fonte ai nostri rubinetti - riceve migliaia di controlli. E' buonissima. Quando tornavo da un viaggio alla stazione Termini, la prima cosa che facevo era di correre alle fontanelle che si trovavano sui marciapiedi della stazione e facevo una bella bevuta della nostra acqua. Peccato che ora quelle fontanelle sono asciutte! Insomma questa decisione del nuovo sindaco mi piace proprio.
   Complimenti signor sindaco, continui così.
In alto una tipica fontanella romana,
siamo in piazza della Rotonda al Pantheon,
sotto la più celebre fontana del mondo:
fontana di Trevi.
Foto dell'autore di questo blog, il loro uso è libero.

mercoledì 10 luglio 2013

Casa dell'architettura. Chi la conosce?


   Sono in pochi a conoscere la casa dell'Architettura che si trova
all'interno del cosiddetto Acquario Romano in piazza Manfredo Fanti
al rione Esquilino. O sono architetti o amanti di Roma come noi che
leggiamo questo modesto blog.
   In occasione dei novant'anni dalla nascita di Italo Calvino (nato
a Cuba nel 1923) la Casa propone una manifestazione articolata in
nove sezioni: letteratura, architettura, design, arti visive, fotografia,
cinema, natura e ambiente, ergonomia e sostenibilità, storia e mitologia.
Dal 13 giugno al 15 ottobre avremo modo di riflettere sull'attualità
delle opere di Italo Calvino.
   Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato
uno dei narratori italiani più importanti del Novecento. Si può avvicinare
al neorealismo e al postmoderno, ma egli riuscì a mantenere sempre una certa
distanza da ogni corrente letteraria. La sua personalità rifeltte una grande
varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche
e degli indirizzi culturali nel quarantennio 1945-1985, ma nello stesso
tempo la sua opera rispecchia una sostanziale unità determinata da un atte
ggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal
gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di
spiegazione del mondo. Sul piano stilistico la sua scrittura è sempre stata
cristallina e a volte - si potrebbe definire - classica.
   I suoi capolavori sono: I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche,
Se una notte d'inverno un viaggiatore.
   Una occasione da non perdere per riflettere sulla nostra storia recente.

martedì 9 luglio 2013

Le pietre miliari del secondo Novecento dal punto di vista di una delle maggiori gallerie d'arte di Roma e del mondo.

   Si vuole vedere una panoramica dell'arte contemporanea italiana
dal secondo dopoguerra ad oggi? Certamente il modo migliore è
andare alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna in viale delle
Belle Arti. Ma oggi c'è una mostra alla galleria L'Attico in via
del Paradiso (vicinissima a Campo de' Fiori), è una galleria che
ha fatto la storia dell'arte in Italia dal dopoguerra ad oggi
grazie ad un gallerista eccezionale: Fabio Sargentini.
   In ordine cronologico potremo vedere opere dagli anni Cinquanta
agli anni Ottanta: Rafael Canogar e Vasco Bendini, campioni dell'arte
informale, un cemento armato del 1959 di Giuseppe Uncini, una
installazione di Giulio Paolini datata 1972, un marmo del 1976 di
Michelangelo Pistoletto maestro dell'arte povera, una scultura
in legno bruciato di Nunzio poeta della scuola di San Lorenzo
(pastificio Cerere), due piccoli dipinti di Marco Tirelli.
   E' bello ritrovare nomi che ormai sono storicizzati, trovarli
insieme, raccogliere le idee, cercare di capire l'arte contemporanea
che vuol dire anche cercare di capire il nostro tempo.
Nella foto Campo de' Fiori, immagine scattata da Piero Tucci, il suo uso è libero. 

lunedì 8 luglio 2013

30 luglio. La data è fissata.

   Una bella notizia per la nostra città, per tutti gli amanti di Roma, della sua storia, per chi vuole una città meno inquinata che rispetta l'ambiente. Il nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino, dopo una serie di incontri, anche pubblici, ha deciso la chiusura di via dei Fori Imperiali tra il Colosseo e largo Corrado Ricci (dove termina via Cavour).
   E' una bellissima notizia che ci riporta indietro alle battaglie dell'ambientalista Cederna che voleva un grande parco archeologico dal Campidoglio all'Appia Antica, ai sindaci Argan e Petroselli che per primi si sono impegnati su questa strada.
   Buon lavoro signor sindaco. Le auguriamo tanti successi su questa strada della difesa del patrimonio storico archeologico di Roma che è anche la via del rispetto di Roma e dei romani.

Una panoramica della strada,
la foto subito sopra indica il tratto di strada che sarà chiusa.
Foto di Piero Tucci, il loro uso è libero.