martedì 31 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 1 febbraio 1701.

   Il papa Clemente XI si reca a visitare la nuova fabbrica dei granai pontifici a Termini,
quasi di fronte a villa Massimo. Come è consuetudine quando si copre un nuovo edificio,
per tutti gli operai maccheroni a volontà.
   1 febbraio 1918 la Russia adotta il calendario Gregoriano.
   1 febbraio 1980 muore a Firenze Gastone Nencini. Ciclista passista, scalatore e discesista,
nato a Barberino del Mugello nel 1930, vinse il Tour de France nel 1960, il Giro d'Italia del
1957 (rimasto celebre perchè in una tappa Gaul si fermò a fare pipì, Nencini lo attaccò e il
rivale non riuscì più a prenderlo). Perse il Giro del 1955 perchè attaccato da Magni e Coppi.
Perse il Giro del 1960 per soli 28 secondi da Anquetil. Aveva una condotta di gara grintosa,
attaccava ovunque se ne presentava la possibilità per questo era detto il "Leone del Mugello".
Invece lo scrittore e giornalista Mario Fossati lo chiamò "Nuvola gialla" perchè in discesa,
al Tour, si gettava nelle discese, si vedeva solo il giallo. Orio Vergani lo definì "Pellaccia
da discesa". Dicevano di lui che in discesa fosse capace di staccare la sua ombra.

Rivoluzione bici

Questo il titolo di un nuovo e bel libro che fornisce la prima mappa dei luoghi,
delle persone, dei gruppi, dei movimenti e delle idee che
stanno rimettendo in discussione il dominio dell'auto.
Lo fa raccontando di biciclette, di ciclofficine, di bike
sharing, di salute, di cinema, di città ideali e di
città reali.
Una bici particolarmente comoda vista domenica 29.1.12 alla Pedalata della Memoria.
Silvia Zamboni, Rivoluzione bici, La mappa del nuovo ciclismo urbano,
prefazione di Fulco Pratesi, pag. 184, ed. Ambiente, € 12.

lunedì 30 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 31 gennaio 314.

   E' eletto vescovo di Roma il romano Silvestro, resterà in questo incarico per oltre 20 anni
e sarà santificato. E' il Papa che, secondo la leggenda, guarirà dalla lebbra e darà il sacramento
del battesimo all'imperatore Costantino.

L'arco di Costantino costruito riutilizzando parti di archi precedenti degli imperatori Traiano, Adriano e Commodo.

Ci attendono grandi mostre in spazi pubblici e privati.

   Il 2012 si ricorderà per grandi mostre in vari luoghi della città.
Cominciamo dalle scuderie del Quirinale dove dal 25 febbraio potremo
vedere una grande mostra su Jacopo Robusti detto il Tintoretto, curata
da Vittorio Sgarbi e Melania Mazzucco. Il grande interlocutore del
pittore veneto fu Tiziano, a quest'altro artista dedica una importante mostra la
Galleria Borghese che custodisce uno dei suoi capolavori universalmente
noti "Amor sacro e amor profano". Il 7 febbraio al Palazzo delle Esposizioni
di via Nazionale presenterà una importante mostra sulla collezione Guggenheim,
sarà l'occasione per vedere gli artisti dell'Espressionismo Astratto,
della Pop Art, del Minimalismo, del Concettuale. Al MAXXI dal 27 gennaio
si inaugura un nuovo allestimento con opere di Marisa Merz, Paola Pivi,
Elisabetta Benassi e Rosemarie Trockel.Dal 10 marzo al Vittoriano una
mostra che sarà di sicuro successo, perchè il protagonista è molto
popolare, si tratta di Salvator Dalì. In autunno, sempre al Vittoriano,
altra grande mostra su Renato Guttuso di cui la Gnam offre un panorama
ben rappresentativo delle sue opere.
   Finiamo con la Gnam, la nostra finestra sull'arte contemporanea, a
marzo si inaugura un tris di mostre che include Savinio, l'Arte Cinetica
e Tagore.
   Che fortuna vivere a Roma!

domenica 29 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 30 gennaio 9 a.C.

   Viene inaugurata l'Ara Pacis di Augusto, contemporaneamente si inaugura l'orologio solare
di Augusto in Campo Marzio. Quest'ultimo è ancora visibile in piazza Montecitorio.
Lo gnomone della meridiana è rappresentato dall'obelisco di Psammetico II.

 Il nuovo contenitore dell'Ara Pacis di Augusto che tante polemiche ha suscitato.
Piazza Montecitorio con l'obelisco egizio che era utilizzato come gnomone della meridiana.

Pedalando nella memoria.

   Oggi i ciclisti romani hanno onorato - a modo loro - la "giornata della memoria", ovvero il giorno in cui le truppe sovietiche aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz (27 gennaio 1945) liberandone i detenuti. In Italia e in molti altri paesi europei quella data è diventata giornata della memoria per ricordare lo sterminio degli ebrei e di tutti gli oppositori al nazismo avvenuto nei campi di concentramento.
   La pedalata di oggi ha toccato alcuni punti particolarmente cari alla memoria dei democratici romani: le Fosse Ardeatine, porta san Paolo, il carcere di via Tasso e il portico d'Ottavia cuore del "ghetto ebraico" razziato dai nazisti il 16 ottobre 1943. Novità di quest'anno: si è toccata anche la gay street, ovvero la via di San Giovanni in Laterano sede di associazioni gay, per ricordare quelle persone deportate e uccise nei campi di concentramento.
   Eravamo oltre 160 persone in bici, noi di Vediromainbici eravamo oltre 40. Un successo per la nostra associazione e per tutte le altre associazioni ciclo amatoriali romane. La giornata era molto fredda e le soste nei diversi luoghi non hanno agevolato la resistenza al freddo. Bello il momento del saluto di Giancarlo e Julia che sono in partenza per un viaggio di cinque mesi in Egitto e Medio Oriente. Tra di noi si è parlato dell'organizzazione delle prossime vacanze in bici per l'estate.

 I ciclisti alle Fosse Ardeatine, primo tappa della pedalata della memoria.
 Dopo le Fosse Ardeatine i ciclisti pedalano lungo l'Appia Antica verso il centro città.
 I ciclisti a porta San Paolo luogo della difesa di Roma dall'invasore nazista l'8 settembre 1943.
 I ciclisti a via Tasso luogo di prigione e tortura da parte delle SS, oggi sede museale.
 Finalmente i ciclisti sono giunti al Portico d'Ottavia dove si è conclusa la manifestazione.

sabato 28 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 29 gennaio 1612

   Posa della prima pietra per la chiesa di San Carlo Borromeo voluta dai lombardi presenti a
Roma. Il progetto della chiesa è dell'arch. Onorio Longhi.

 La chiesa di San Carlo al Corso.

La chiesa di San Carlo al Corso vista da piazza Augusto Imperatore.

Seimila e non più di seimila.

   Il primo gennaio la Soprintendenza ha permesso l'ingresso gratuito
al Colosseo, sono entrate 9.000 persone. "Il Colosseo non può reggere
una tale mole di persone, i visitatori non possono godere del monumento",
dice sempre la Soprintendenza. Per cui si è deciso di istallare un
contapersone, potranno entrare 6.000 persone alle volta, non di più,
se si supera quel numero gli ingressi saranno bloccati.


   Il picco degli ingressi viene raggiunto nelle giornate estive quando
entrano anche 24.000 persone. Ogni anno visitano il simbolo di Roma ben
5 milioni di turisti, il biglietto d'ingresso costa € 12 e comprende
anche il Foro Romano e il Palatino, ogni anno l'incasso è di 33 milioni
di euro.

   Sarò un sentimentale ma io ricordo quando l'entrata era libera, si
poteva accedere alla cavea da ogni arcata, giorno e notte, i bambini
della zona ci andavano a giocare, i tempi cambiano, è giusto, ma quel
rapporto con l'antico - familiare - vissuto, io lo rimpiango.

venerdì 27 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 28 gennaio 1621

   Muore a palazzo di Montecavallo, cioè al Quirinale, il papa Paolo V al secolo Camillo Borghese.
Fermo difesore del cattolicesimo davanti alla Riforma Protestante, fu autore della condanna del
sistema copernicano.
Palazzo del Quirinale visto sul lato della via omonima.

Palazzo del Quirinale e torretta con le bandiere.

Tutte le bici portano a Roma.

   Dall'8 all'11 marzo 2012 si terrà alla Nuova Fiera di Roma
la prima Bici@romaexpo l'unica fiera dove puoi provare e
acquistare l'oggetto dei tuoi desideri: biciclette, accessori,
componenti, caschi, scarpe e abbigliamento. Nello spazio
espositivo vi sarà un circuito prove per bici da corsa,
city bike e bici elettriche; un percorso eff-road mountain bike e bmx;
un'area bimbi e corsi di educazione stradale; un ricco programma
di conferenze e convegni. E' proprio il caso di dire: tutte le
bici portano a Roma.
Pista ciclabile in viale della Venezia Giulia al quartiere Collatino di Roma.

giovedì 26 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 27 gennaio 1924.

   Italia e Jugoslavia firmano il cosiddetto Trattato di Roma in base al quale Fiume passa sotto
la sovranità italiana.La questione di Fiume aveva provocato forti polemiche politiche in Italia
e tra l'Italia e i paesi vincitori della prima Guerra Mondiale.
   27 gennaio 1949 nella chiesa di Santa Francesca Romana si sposano gli attori americani Tyrone
Power e Linda Christian, la folla è così numerosa che deve intervenire la polizia, sparare i
lacrimogeni per far passare gli sposi.
   27 gennaio 98 Traiano viene nominato Imperatore di Roma.
   27 gennaio 1077 Enrico IV si umilia a Canossa chiedendo la revoca della scomunica a Gregorio VII.

Via del Portico d'Ottavia cuore del "Ghetto" ebraico di Roma. Qui il 16 ottobre avvenne il rastrellamento degli ebrei romani e la loro deportazione.

   27 gennaio 1945 l'Armata Rossa entra nel Campo di Concentramento di Auschwitz liberando i pochi
detenuti sopravvissuti allo sterminio. Con legge n.211 del 20 luglio 2000 lo stato italiano considera
questa data quella ufficiale della commemorazione delle vittime dell'Olocausto, lo stesso avviene
per molti altri stati del mondo, dal 2005 anche per l'ONU. Domenica prossima 29 gennaio molte
associazioni cicloamatoriali romane aderiscono alla "Giornata della Memoria" con una pedalata che
toccherà i principali luoghi che ricordano lo sterminio nazifascista: Fosse Ardeatine, via Tasso,
Portico d'Ottavia. Per gli amici di Vediromainbici l'appuntamento è, come di consueto, alle ore
9,30 al Colosseo per unirsi agli altri ciclisti romani.

Due gravi atti vandalici contro il patrimonio storico e artistico di Roma.

   Ancora DUE atti vandalici contro il patrimonio
culturale italiano. Il primo episodio alla basilica
di Santa Maria Maggiore. Un uomo di 32 anni ubriaco e a
torso nudo ha scavalcato due cancellate, la prima di due metri,
la seconda di sei, quindi ha attaccato a mani nude,
per prima la porta Santa staccando parte di uno stemma
papale, con tale frammento è passato all'altra porta,
procurando vari danni e un buco. Ai poliziotti
che lo stavano portando via ha detto: "Volevo spaccare
qualcosa".
La facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore.

   Il secondo episodio è accaduto il 5 gennaio, un
italiano di 36 anni ha lanciato sassi e bottiglie contro
il fontanone dell'Acqua Paola a piazza Trilussa a
Trastevere. L'uomo, un italiano di 36 anni, è stato
arrestato in flagranza di reato.

Il Fontanone dell'Acqua Paola in piazza Trilussa a Trastevere corrispondente ad un analogo fontanone che si trova sul Gianicolo e visibile da diversi punti della città.

I due gesti ci fanno pensare su quanto sia esposto
e facilmente attaccabile il patrimonio culturale
italiano e romano, anche per la sua ampiezza.
In questi due casi non si può dire che sia stato
lasciato incustodito.

mercoledì 25 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 26 gennaio 1741.

   A Roma piove da diversi giorni, il Tevere inonda la città, le sue acque giungono al Corso.

Via del Corso oggi all'altezza della galleria Colonna "Alberto Sordi". 
  
   26 gennaio  1742 Papa Benedetto XIV Lambruschini mette fuori legge il gioco d'azzardo detto
"Faraone". Sembra che il provvedimento sia stato suggerito dalla marchesa Patrizi che ha il
figlio schiavo di detto gioco.

   26 gennaio 1933 nasce a Villanova di Forlì Ercole Baldini, ciclista cronomen, vinse moltissimo da dilettante, stabilì il record dell'ora battendo il precedente di Anquetil, stabilì il primato nella misura di Km 46,393. Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Melbourne, fu campione mondiale nell'inseguimento (una specialità del ciclismo su pista). Da professionista ebbe un 1958 magico: vinse il Giro d'Italia, il mondiale su strada a Reims in Francia e il campionato italiano. Nell'ambiente sportivo venne definito la "locomotiva di Forlì".

C'è anche Roma nella storia della canzone italiana.

   Un bel libro delle Edizioni Rai Eri ripercorre sette
secoli di storia della canzone italiana, in esso non
ci sono soltanto centinaia di biografie di artisti,
cantanti, autori, direttori d'orchestra, attori, da
Enrico Caruso a Vinicio Capossela, da Carmen Consoli
a Mina, ma ci sono anche le ballate e romaze, le
canzoni popolari, comprese quelle romanesche.
Piazza San Giovanni in Laterano sede del festival della Canzone romana.

   Felice Liperi, Storia della canzone italiana, Rai Eri, € 26.

martedì 24 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 25 gennaio 817

   Un giorno dopo la morte del Papa viene eletto nella stessa carica Pasquale I. E' il papa che
ritroverà il corpo di Santa Cecilia ed erigerà la splendida basilica in Trastevere.

Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.

   25 gennaio 1875 viene accolto alla stazione di Roma da una folla straripante Giuseppe Garibaldi,
eroe della Repubblica Romana e di vari tentativi di liberarla.

Monumento a Garibaldi sul Gianicolo.

   25 gennaio 1959 Giovanni XXIII annuncia un nuovo Concilio nella basilica di San Paolo fuori le mura.

La Basilica di San Paolo fuori le Mura, quadriportico e facciata.

Itinerario n.3: da Montesacro fino a Piazza Risorgimento (nelle vicinanze del punto di arrivo anche San Pietro, Borgo Pio e via Cola di Rienzo).

Un itinerario che partendo dal quadrante nord-orientale della città, attraversa o lambisce, successivamente, i quartieri Trieste, Parioli, Pinciano fino ad entrare e concludersi  in Prati. Lo stesso itinerario può essere utilizzato anche per raggiungere altre aree di Roma, quali San Pietro, Borgo Pio e Via Cola di Rienzo.
La lunghezza totale del percorso è di circa 9 km.
Il punto di partenza più naturale possiamo considerarlo Piazza Sempione; siamo nel quartiere di Montesacro. Poco distante da Piazza Sempione (in Via Valsolda) ha inizio infatti il primo tratto di ciclabile che utilizzeremo per il nostro Itinerario. Nostro obiettivo è quello di raggiungere, non con il percorso più rapido, ma con il percorso più sicuro, Piazza Risorgimento, da cui sarà facile accedere, per vie ordinarie, a Piazza San Pietro, al limitrofo Borgo Pio, nonché all’area dello shopping incentrata su Via Cola di Rienzo.
 A pochi metri da Piazza Sempione (In Via Valsolda, incrocio con Via Nomentana) ha infatti inizio una ciclabile sicuramente idonea per i nostri scopi; la si percorrerà tutta, per circa 3 km; si passerà di fianco alla Stazione Nomentana (elemento che rende questo itinerario attraente anche per tutti coloro che possono transitare per tale  Stazione, venendo magari da fuori Roma), costeggiando il fiume Aniene in più punti. Si arriverà fino alla fine di questo prima tratto di ciclabile, là dove si interrompe aprendosi ad un’area di sosta: siamo all’incrocio con Via Salaria, proprio in corrispondenza del ponte con cui la Salaria supera il fiume Aniene (Ponte Salario); abbiamo sulla destra il fiume, dal lato opposto il complesso residenziale Prato della Signora.
Usciamo dalla ciclabile, risalendo sul ponte. Avremo a disposizione (alla nostra sinistra) un piccolo raccordo ciclabile che girando dietro agli impianti  sportivi del Complesso Residenziale del Prato della Signora, ci porterà in modo abbastanza naturale ed intuitivo al semaforo in cui Via Somalia incrocia Via Salaria.
A piedi, utilizzando l’apposito semaforo, attraverseremo Via Salaria, portandoci sul marciapiede opposto. Raggiunto il marciapiede opposto e percorsi sulla destra pochi metri, dovremo prendere una decisione; abbiamo infatti a disposizione due percorsi per raggiungere un’area che riprenderemo poi sul nostro cammino: il quartiere Parioli.
Infatti a pochi metri dal semaforo con il quale abbiamo attraversato la Salaria, dovremo scegliere se seguire una piccola strada in discesa che si trasforma subito in una breve scalinata oppure proseguire diritto, sulla ciclabile pianeggiante (punto 1).
Seguiamo inizialmente la piccola strada/scalinata che ci consentirà, (biciclette alla mano), di scendere in Via di Ponte Salario e da qui, passando davanti all’ingresso del Circolo Tennis Parioli, di raggiungere, in 100 metri, l’ingresso di Villa Ada, quello in corrispondenza del  laghetto della Villa.
Entriamo dentro Villa Ada (piccolo parco giochi per bambini sulla vostra destra). Prima di tutto qualche considerazione sul contesto ambientale in cui ci muoveremo. Le strade sono tutte su sterrato, la pendenza da superare è lieve (tranne un piccolissimo tratto, leggermente più impegnativo), il percorso è quasi tutto all’interno di un bosco molto bello e a tratti profondo. Ideale quando fa caldo, meno praticabile quando è piovuto in modo consistente, poiché in almeno due tratti si può trovare ristagno di acqua piovana che può rendere poco pratico il passaggio. Altro elemento da considerare è l’orario in cui ci troveremo a percorrerlo. Non è illuminato, quindi lo sconsigliamo a partire dal calare della luce; mentre è normalmente frequentato di giorno da tanti ciclisti o jogger, si spopola o quasi al calar delle tenebre. Il percorso all’interno di Villa Ada è sicuramente da preferire nella bella stagione; in certe giornate di primavera o in estate, il passaggio dentro Villa Ada può regalare emozioni particolari.
Accediamo a Villa Ada da quello che è considerato da tutti l’ingresso del “laghetto”. Si segua lo sterrato subito a destra; si costeggerà cosi il laghetto (alla propria sinistra) per circa 200m e poi ci si addentrerà nel bosco, continuando a seguire lo sterrato. Da questo momento in poi dovremo seguire il percorso all’interno del bosco che sarà più o meno incombente sul nostro sentiero. Ci presenterà un paio di possibili alternative. Quando sarete in presenza di queste alternative, mantenetevi sempre sulla vostra “destra”. Dovrete percorrere, all’interno del parco, circa 800 metri fino che, in corrispondenza di uno slargo, dovrete abbandonare la vostra risalita girando tutto a destra, in corrispondenza di un piccolo ponticello di legno che vi consentirà di uscire fuori da Villa Ada (fare attenzione; nessun segnale presente in loco, se non la prospettiva, evidente, di uscita dal bosco).
Risalito il ponticello vi troverete all’interno di una bella area a verde, aperta e non boscosa (il Parco Rabin); siamo proprio a ridosso di Via Panama. Cento metri di sentieri con ghiaia vi consentiranno di approdare al marciapiede di Via Panama in corrispondenza di un bar/chiosco, naturale punto di ristoro, anche per la presenza, nelle sue immediate vicinanze, di una bella fontanella di acqua naturale. Raggiunto il marciapiede di Via Panama, dovrete percorrerlo girando a destra, nella direzione verso Piazza Ungheria. In corrispondenza della richiamata fontanella inizia infatti una ciclabile di raccordo che ci porterà prima a Piazza Ungheria e poi, seguendo Viale Rossini, ci porterà fino al cancello di ingresso di Villa Borghese (riconoscibile anche per la presenza di un cartello che richiama la presenza del Giardino Zoologico).
Fermiamoci un attimo ed andiamo a recuperare quei ciclisti che subito dopo aver attraversato Via Salaria, invece che scendere le scalette, che ci hanno consentito di entrare all’interno di Villa Ada (punto 1), hanno seguito la ciclabile della Moschea.
Ciclabile classica, anche in discreto stato di manutenzione; vi troverete a camminare per un tratto (sempre in area dedicata) a ridosso della strada di scorrimento veloce che porta verso il Foro Italico e verso l’Olimpico (detta per l’appunto “Olimpica”). In corrispondenza poi di uno slargo (di fronte ad un deposito di materiali edili e di un vivaio) la ciclabile continua sulla vostra sinistra. Lascerete alle spalle l’Olimpica, risalirete verso la Moschea, le passerete di fronte (anche se sul marciapiede opposto) e proseguirete seguendo la ciclabile che piega a destra e poi continua per altri 500 metri fino ad interrompersi in Viale Parioli, in corrispondenza del civico 204 (Gruppo Secondo della Polizia di Roma Capitale).
A questo punto attraversate Viale Parioli in corrispondenza del semaforo e portatevi sul marciapiede opposto. Dovete ora risalire tutto Viale Parioli fino a Piazza Ungheria (800m circa in leggera salita). All’inizio (i primi 200/300 metri potrete stare sul marciapiede (sufficientemente largo), poi dovrete passare su strada. La strada è sufficientemente ampia ma la presenza di numerosi mezzi in sosta in seconda fila (più o meno in tutte le ore della giornata, tranne la domenica), rende la risalita di Viale Parioli alquanto critica (ma non c’è alternativa).
Arrivati a Piazza Ungheria, prenderete, a destra, la ciclabile che, imboccato Viale Rossini, vi conduce in 250m all’ingesso di Villa Borghese (grande cancello per ingresso pedonale e insegna di ingresso al Giardino Zoologico). Entriamo dentro Villa Borghese.
A questo punto le nostre due varianti di percorso si sono riunite.
Siamo ora all’interno della splendida Villa Borghese; si scenderà per Viale del Giardino Zoologico che vi porterà all’ingresso vero e proprio del Bioparco (circa 150m); nella piazza dove si apre l’ingresso al Bioparco, potrete piegare a destra o a sinistra.
Il nostro itinerario prosegue piegando a destra, in discesa lungo la strada che, costeggiando una sezione del Bioparco, vi porterà fino all’ingresso “carrabile” di Villa Borghese. Uscite dalla Villa (avrete di fronte, sulla vostra destra la sagoma imponente della Galleria Nazionale di Arte Moderna). Sul marciapiede di sinistra ha inizio un tratto di ciclabile che, seguendo tutto Viale delle Belle Arti vi porterà, in leggera discesa e dopo aver attraversato Via Flaminia, fin proprio a Piazzale delle Belle Arti. Di fronte a voi troverete Ponte Risorgimento; rispettando la segnaletica e i semafori presenti dovrete attraversarlo portandovi sul marciapiede destro del ponte.
Alla fine del ponte, piegate totalmente sulla vostra destra; ha inizio qui un tratto di ciclabile che segue il Lungotevere G. Oberdan. La percorrerete per circa 800 metri fino ad arrivare a Piazzale Maresciallo Giardino.
A questo punto, dove la ciclabile si interrompe, piegate tutto sulla vostra sinistra, su un nuovo tratto di ciclabile che segue Viale Angelico. La ciclabile in questione è su area dedicata ma soffre di numerose interruzioni, in corrispondenza delle altrettante strade intersecate; prestare quindi la massima attenzione alla segnaletica semaforica. Si sviluppa per oltre 1 km, fino all’intersezione con Viale delle Milizie. Qui lascerete la ciclabile (che prosegue, risalendo proprio per Viale delle Milizie) e proseguirete diritti (utilizzando dove è possibile gli ampi marciapiedi), per Via Barletta prima e Via Ottaviano poi, che vi porteranno, in meno di 400m a Piazza Risorgimento (la meta finale del nostro Itinerario).

lunedì 23 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 24 gennaio 1118

ACCADDE A ROMA... DOMANI 24 GENNAIO 1118
   In un monastero andato scomparso sul Palatino viene eletto papa il cardinale Giovanni Caetani
appartenente alla nobile famiglia di Gaeta. Il pontefice sceglie come nome Gelasio II. Appena
eletto le soldataglie dei Frangipane lo arrestano e lo conducono in prigione in una torre di
famiglia. Tutto il suo breve pontificato sarà costellato dalle lotte tra le famiglie nobili
romane.
Il Palatino visto dalla Passeggiata Archeologica, come si chiamava il luogo ai primi del Novecento.

Il Palazzo Senatorio sul Campidoglio oggi sede del Consiglio Comunale e del Sindaco di Roma.

   24 gennaio 1935. Giuseppe Bottai è nominato Governatore di Roma, carica equivalente all'attuale sindaco. Resterà
in carica fino al 14 novembre 1936. In precedenza era stato ministro delle Corporazioni, presidente
dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Figura di intellettuale, animò il dibattito
culturale italiano anche attraverso riviste da lui dirette. In seguito sarà governatore di Addis
Abeba e Ministro dell'Educazione Nazionale. Fu tra i firmatari del Manifesto sulla Razza che aprì
la strada alle leggi razziali. Il 25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi che portò
alle dimissioni di Mussolini. In seguito sarà condannato a morte in contumacia dalla Repubblica
Sociale Italiana. Fu un fascisa atipico.

Il meglio dell'arte classica? Ma certo è a palazzo Massimo.

   Dove trovare il Discobolo di Mirone, la fanciulla di Anzio, l'Efebo
di Subiaco? A palazzo Massimo. Dove trovare le navi
riportate alla luce dalla profondità del lago di Nemi?
A palazzo Massimo. Dove trovare il volto d'avorio
che i Carabinieri hanno recuperato sul mercato clandestino?
Sempre a palazzo Massimo.

Palazzo Massimo a Termini.

   Da martedì 20 dicembre, dopo quattro mesi di lavori e un
progetto da 550.000 euro, il museo ha riaperto con un nuovo
allestimento del primo piano. "Per l'occasione tutte le opere
sono state ristudiate, restaurate e restituite al pubblico
con il massimo rigore scientifico" ha detto la direttrice
Rita Paris. In anni di crisi economica questo impegno deve
essere premiato, una visita al museo non può deluderci.
   Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, largo di Villa Peretti 1,
alla Stazione Termini. Aperto tutti i giorni, tranne il lunedì,
dalle ore 9 alle ore 19. Il biglietto è valido anche per le
terme di Diocleziano, palazzo Altemps e la Cripta Balby.

domenica 22 gennaio 2012

Accadde a Rona... domani 23 gennaio 1295.

   Viene incoronato in San Pietro Benedetto Caetani che prenderà il nome di Bonifacio VIII. Nato
ad Anagni fu intransigente sostenitore della supremazia spirituale e temporale del papato. Celebre
l'episodio dello "schiaffo di Anagni".
La facciata posteriore di San Giovanni in Laterano. Dalla loggia Bonifacio VIII annunciò il primo giubileo della storia nell'anno 1300. Nell'interno un affresco attribuito a Giotto "fotografa" il Papa che annuncia il Giubileo.

In quaranta per Vigna Murata

   Eravamo circa 40 persone oggi al Colosseo diretti a scoprire un nuovo quartiere di Roma, sorto negli anni Settanta, il quartiere di Vigna Murata che si compone di due parti ben differenti Prato Smeraldo e Fonte Meravigliosa. Nonostante il freddo, nonostante il cielo nuvoloso, nonostante le previsioni meteo che annunciavano la possibilità di pioggia, eravamo un bel gruppo lungo la Colombo verso l'EUR. Al capolinea della metro B "Laurentina" vi era un altro gruppo di amici in bici pronto per questa scoperta! Il quartiere è piaciuto per le aree verdi ampie e ben tenute, ed ha colpito l'imponente struttura di "rocca sulla collina" rappresentato da "Prato Smeraldo".



Tre scorci del quartiere di Vigna Murata: i gradoni di Prato Smeraldo, piazza Bernardo Zamagna e la chiesa di Santa Giovanna.

   Nella pedalata si è parlato, come al solito, del più e del meno, discorso seri, si alternano a discorsi leggeri, si scherza e si racconta un pezzetto della propria vita. Abbiamo salutato con gioia Piergiorgio reduce da un intervento all'occhio. Tra noi vi era un gruppo di persone che abitano nel quartiere ed hanno arricchito la passeggiata con altre importanti e utili informazioni. Abbiamo raccolto adesione alla pedalata nel Delta del Po prevista per i primi di giugno, anche il piccolo Lorenzo, mascotte del gruppo è intenzionato a partecipare. Si è parlato delle prossime vacanze estive, naturalmente in bici. L'idea principale è quella di andare da Mantova a Venezia lungo i fiumi Mincio e Po, a tappe, avvalendoci dell'organizzazione di Zeppelin; ma oggi c'era chi proponeva la Camargue (Francia) o addirittura l'Olanda che è il paradiso delle biciclette.
   A domenica prossima per la "pedalata della memoria".

sabato 21 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 22 gennaio 1944.

   Le truppe anglo americane sbarcano ad Anzio, la liberazione della città sembra vicina, ma così
non sarà. Il fronte resterà fermo ancora diversi mesi a Cassino.

Porta San Giovanni e porta Maggiore da cui entrarono le truppe anglo americane il 4 giugno del '44.

Che bella villa Carpegna!

   Villa Carpegna si è rifatta il trucco, è tornata più bella di
prima! Il restauro complessivo è costato ben 540.000 € ma ne è
valsa la pena, sono stati ripristinati i disegni originali dei
viali e delle alberature presenti storicamente nella villa.
Ripristinata l'alberatura, ripiantata la vegetazione, ricreati
i viali di leccio, le sipi di allori, ammodernato e ampliato
l'impianto di irrigazione, ripulite le vasche, restaurate le
scalinate, sostituite le panchine e collocati cestini anti
vandalismo.



Immagini di villa Carpegna appena restaurata.

   La villa venne acquisita dal Comune di Roma nel 1978 mentre era
sindaco della città Giulio Carlo Argan che si era adoperato,
nello stesso giro di anni, per l'acquisizione pubblica di villa
Torlonia, villa Lazzaroni, villa Lais ed altre ville romane.
Dal 2004 è sede degli uffici della Quadriennale
Romana, prestigioso ente comunale che si occupa di organizzare
e promuovere la manifestazione artistica omonima che ha rilevanza
nazionale ed una sua storia di tutto rispetto.
   Una bella novità per il quartiere Aurelio e per chi
ama la natura. Peccato che la primavera è ancora lontana!

venerdì 20 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 21 gennaio 1849.

   Con colpi di cannone da Castel Sant'Angelo e suono di campane si dà inizio alle elezioni
per l'assemblea costituente della Repubblica Romana.
   21 gennaio 1883 inaugurazione del palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, opera di Pio Piacentini.

Il Palazzo delle Esposizioni.    
   21 gennaio 1891 la neve da cinque giorni imbianca la città, non si ricorda a memoria d'uomo un
evento simile!
   21 gennaio 1921 nasce a Livorno il Partito Comunista Italiano da una scissione del Partito Socialista,
il secondo congresso, che sarà la vera assise organizzativa si terrà l'anno successivo a Roma nella
sala teatro del palazzo dei tranvieri di via Orvieto a Roma.
   21 gennaio 1948 nasce "Il Paese", "quotidiano democratico del mattino", diventerà Paese Sera.

Buone nuove per la pista ciclabile Tevere Nord!

   Allargati i cancelletti che si trovano ad ogni intersezione
con le strade per impedire ai motorini di entrare della pista
ciclabile Dorsale Tevere da Ponte Milvio a Castel Giubileo,
la prima vera pista ciclabile di Roma, quella che segue il
corso del fiume verso Nord. Finalmente si
potrà percorrere tutta la ciclabile di oltre 10 Km senza
fermarsi ad ogni cancelletto e mettere i piedi a terra. Una
piccola novità, un piccolo progresso per noi ciclisti. Speriamo
che un passo alla volta la situazione migliori!

La pista ciclabile Dorsale Tevere presso ponte Milvio.

giovedì 19 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 20 gennaio 1800.

   Nella piazza di ponte Sant'Angelo vengono impiccati i grassatori (ladri) di Velletri alle ore 24.
Immediatamente dopo il boia parte alla volta di Velletri per portare le teste dei condannati ed
esporle alle porte della città.
   20 gennaio 1752 posa della prima pietra della reggia vanvitelliana di Caserta. Luigi Vanvitelli
aveva decorato l'interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli.


La Basilica di Santa Maria degli Angeli ricavata in alcuni ambienti delle terme di Diocleziano, una delle porte di recente realizzazione (2005) opera dell'artista polacco Mitoraj.

   20 gennaio 2009 Barack Obama diventa presidente degli Stati Uniti.

Chamberlain: un artista da conoscere.

   Il 21 dicembre è scomparso lo scultore John Chamberlain,
l'artista che con i suoi pezzi di metallo colorati e residui
di carrozzerie creò uno stile artistico tutto suo che unisce
Espressionismo astratto e Pop Art.Aveva 84 anni. Negli anni
Cinquanta fu tra i primi a introdurre materiali trovati nelle
discariche nell'arte, in più li esaltava con colori brillanti.
   Nato a Rochester, nell'Indiana, nel 1927, studiò all'Art
Institute di Chicago, poi a New York al Black Mountain College.
Nel 1957 realizzò le prime opere in metallo saldato, nel
1961 una sua mostra al Moma di New York ebbe grande successo,
seguiranno le affermazioni alla Biennale di Venezia e le
mostre alla galleria di Leo Castelli a Manhattan.
Grandi retrospettive si sono tenute negli ultimi dieci
anni a Venezia, Colonia, Berlino e Parigi.


La Gnam in viale delle Belle Arti 131 con la nuova installazione
nei giardini che fiancheggiano la sua scalinata.
   Alla Gnam di Roma è possibile vedere una delle sue opere
più importanti "Senza titolo" del 1965. Opera fatta di lamiere
d'auto saldate e dipinte di cm 143 x 128 x 130. Acquistata
alla XXXIV Biennale di Venezia.Tale acquisto fu dovuto
alla sovrintendente Palma Bucarelli, nonostante i pochi
fondi della galleria, riuscì ad avere quest'opera e
il prestito di un'altra di Rosenquiest per l'amicizia
con Leo Castelli e Ileana sonnabend.

mercoledì 18 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 19 gennaio 973.

   Viene consacrato papa Benedetto VI di origine tedesca.Inviso alla nobiltà e al popolo romano,
si scatena una rivolta contro di lui capeggiata da Crescenzio. Viene imprigionato a Castel Sant'Angelo
al suo posto viene eletto Bonifacio VII. Successivamente Benedetto VI viene strangolato.

Castel Sant'Angelo visto dal lungotevere.

   19 gennaio 1853 si svolge al teatro Apollo la prima rappresentazione del Trovatore di Giuseppe
Verdi, l'opera riscuote un grande successo di pubblico e critica. Il teatro Apollo era sul lungotevere
in zona Tor di Nona, venne demolito per la costruzione degli argini del Tevere, una lapide lo
ricorda.

Entro la fine del mese pronto il progetto definitivo della pista ciclabile Roma - Litorale.

Ci giunge questa bella notizia in via informale, speriamo
che questa volta sia vera! E' troppo che tutti gli amanti
della bici a Roma attendono questa pista. I soldi ci sono,
e da tanto tempo, serve la volontà politica di realizzare
i progetti. Fino ad oggi chi voleva raggiungere il mare
poteva percorrere la Colombo che ha due corsie laterali,
ma certo non è in sicurezza. Oppure poteva percorrere la
via della Magliana (con il vantaggio che è pianeggiante)
fino a Ponte Galeria, da lì la Portuense, entrambe le
strade - però - sono strette e pericolose. Con la Portuense
si arriva a Fiumicino, da lì per arrivare ad Ostia bisogna
percorrere via della Scafa con il ponte che non è certo
tranquillo per una bici.
La pista ciclabile lungo il Tevere, sullo sfondo ponte Umberto. L'ideale prosecuzione di questa pista ciclabile sarà quella che porterà al mare, sempre seguendo il fiume Tevere.
Attendiamo fiduciosi l'annuncio del progetto definitivo
della Roma - Litorale.  

martedì 17 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 18 gennaio 336.

   Viene consacrato papa Marco, poi consacrato santo, il suo pontificato durò solo nove mesi,
è sepolto nella chiesa a lui dedicata presso piazza Venezia.
   18 gennaio 1901 enciclica "Graves de communi" di Leone XIII nella quale il papa si esprime
in favore dell'impegno sociale dei cattolici ma si oppone ad un partito cattolico.
   18 gennaio 1919 viene fondato a Roma il Partito Popolare Italiano da don Luigi Sturzo.
   18 gennaio 1987 muore a Roma il pittore di origine siciliana Renato Guttuso, padre del neorealismo.
Palazzo del Grillo dove abitò a lungo Renato Guttuso e dove morì.

Itinerario2: da Montesacro fino a Porta Portese (nelle vicinanze del punto di arrivo anche Trastevere, Testaccio e Ostiense).

Un itineraio che partendo dal quadrante nord-orientale della città, attraversa o lambisce, successivamente, i quartieri Trieste, Parioli, Pinciano e Prati, fino ad entrare nel I Municipio e dirigersi, attraverso la ciclabile presente lungo il corso del Tevere, fino a Ponte Sublicio (di fatto a Porta Portese). Lo stesso itinerario può essere utilizzato anche per raggiungere altre aree di Roma, quali Trastevere e Testaccio (entrambi nelle immediate vicinanze di  Ponte Sublicio) e la stessa area del Quartiere Ostiense (si prenda a riferimento Piazzale Ostiense) raggiungibile percorrendo interamente Via Marmorata dopo aver attraversato Ponte Sublicio.
La lunghezza totale del percorso è di circa 11 km.
Il punto di partenza più naturale possiamo considerarlo Piazza Sempione; siamo nel quartiere di Montesacro. Poco distante da Piazza Sempione (in Via Valsolda) ha inizio infatti il primo tratto di ciclabile che utilizzeremo per il nostro Itinerario. Nostro obiettivo è quello di raggiungere, non con il percorso più rapido, ma con il percorso più sicuro, il Ponte Sublicio, di fronte al quale si apre Piazza di Porta Portese.
 A pochi metri da Piazza Sempione (In Via Valsolda, incrocio con Via Nomentana) ha infatti inizio una ciclabile sicuramente idonea per i nostri scopi; la si percorrerà tutta, per circa 3 km; si passerà di fianco alla Stazione Nomentana (elemento che rende questo itinerario attraente anche per tutti coloro che possono transitare per tale  Stazione, venendo magari da fuori Roma), costeggiando il fiume Aniene in più punti. Si arriverà fino alla fine di questo prima tratto di ciclabile, là dove si interrompe aprendosi ad un’area di sosta: siamo all’incrocio con Via Salaria, proprio in corrispondenza del ponte con cui la Salaria supera il fiume Aniene (Ponte Salario); abbiamo sulla destra il fiume, dal lato opposto il complesso residenziale Prato della Signora.
Usciamo dalla ciclabile, risalendo sul ponte. Avremo a disposizione (alla nostra sinistra) un piccolo raccordo ciclabile che girando dietro agli impianti  sportivi del Complesso Residenziale del Prato della Signora, ci porterà in modo abbastanza naturale ed intuitivo al semaforo in cui Via Somalia incrocia Via Salaria.
A piedi, utilizzando l’apposito semaforo, attraverseremo Via Salaria, portandoci sul marciapiede opposto. Raggiunto il marciapiede opposto e percorsi sulla destra pochi metri, dovremo prendere una decisione; abbiamo infatti a disposizione due percorsi per raggiungere un’area che riprenderemo poi sul nostro cammino: il quartiere Parioli.
Infatti a pochi metri dal semaforo con il quale abbiamo attraversato la Salaria, dovremo scegliere se seguire una piccola strada in discesa che si trasforma subito in una breve scalinata oppure proseguire diritto, sulla ciclabile pianeggiante (punto 1).
Seguiamo inizialmente la piccola strada/scalinata che ci consentirà, (biciclette alla mano), di scendere in Via di Ponte Salario e da qui, passando davanti all’ingresso del Circolo Tennis Parioli, di raggiungere, in 100 metri, l’ingresso di Villa Ada, quello in corrispondenza del  laghetto della Villa.
Entriamo dentro Villa Ada (piccolo parco giochi per bambini sulla vostra destra). Prima di tutto qualche considerazione sul contesto ambientale in cui ci muoveremo. Le strade sono tutte su sterrato, la pendenza da superare è lieve (tranne un piccolissimo tratto, leggermente più impegnativo), il percorso è quasi tutto all’interno di un bosco molto bello e a tratti profondo. Ideale quando fa caldo, meno praticabile quando è piovuto in modo consistente, poiché in almeno due tratti si può trovare ristagno di acqua piovana che può rendere poco pratico il passaggio. Altro elemento da considerare è l’orario in cui ci troveremo a percorrerlo. Non è illuminato, quindi lo sconsigliamo a partire dal calare della luce; mentre è normalmente frequentato di giorno da tanti ciclisti o jogger, si spopola o quasi al calar delle tenebre. Il percorso all’interno di Villa Ada è sicuramente da preferire nella bella stagione; in certe giornate di primavera o in estate, il passaggio dentro Villa Ada può regalare emozioni particolari.
Accediamo a Villa Ada da quello che è considerato da tutti l’ingresso del “laghetto”. Si segua lo sterrato subito a destra; si costeggerà cosi il laghetto (alla propria sinistra) per circa 200m e poi ci si addentrerà nel bosco, continuando a seguire lo sterrato. Da questo momento in poi dovremo seguire il percorso all’interno del bosco che sarà più o meno incombente sul nostro sentiero. Ci presenterà un paio di possibili alternative. Quando sarete in presenza di queste alternative, mantenetevi sempre sulla vostra “destra”. Dovrete percorrere, all’interno del parco, circa 800 metri fino che, in corrispondenza di uno slargo, dovrete abbandonare la vostra risalita girando tutto a destra, in corrispondenza di un piccolo ponticello di legno che vi consentirà di uscire fuori da Villa Ada (fare attenzione; nessun segnale presente in loco, se non la prospettiva, evidente, di uscita dal bosco).
Risalito il ponticello vi troverete all’interno di una bella area a verde, aperta e non boscosa (il Parco Rabin); siamo proprio a ridosso di Via Panama. Cento metri di sentieri con ghiaia vi consentiranno di approdare al marciapiede di Via Panama in corrispondenza di un bar/chiosco, naturale punto di ristoro, anche per la presenza, nelle sue immediate vicinanze, di una bella fontanella di acqua naturale. Raggiunto il marciapiede di Via Panama, dovrete percorrerlo girando a destra, nella direzione verso Piazza Ungheria. In corrispondenza della richiamata fontanella inizia infatti una ciclabile di raccordo che ci porterà prima a Piazza Ungheria e poi, seguendo Viale Rossini, ci porterà fino al cancello di ingresso di Villa Borghese (riconoscibile anche per la presenza di un cartello che richiama la presenza del Giardino Zoologico).
Fermiamoci un attimo ed andiamo a recuperare quei ciclisti che subito dopo aver attraversato Via Salaria, invece che scendere le scalette, che ci hanno consentito di entrare all’interno di Villa Ada (punto 1), hanno seguito la ciclabile della Moschea.
Ciclabile classica, anche in discreto stato di manutenzione; vi troverete a camminare per un tratto (sempre in area dedicata) a ridosso della strada di scorrimento veloce che porta verso il Foro Italico e verso l’Olimpico (detta per l’appunto “Olimpica”). In corrispondenza poi di uno slargo (di fronte ad un deposito di materiali edili e di un vivaio) la ciclabile continua sulla vostra sinistra. Lascerete alle spalle l’Olimpica, risalirete verso la Moschea, le passerete di fronte (anche se sul marciapiede opposto) e proseguirete seguendo la ciclabile che piega a destra e poi continua per altri 500 metri fino ad interrompersi in Viale Parioli, in corrispondenza del civico 204 (Gruppo Secondo della Polizia di Roma Capitale).
A questo punto attraversate Viale Parioli in corrispondenza del semaforo e portatevi sul marciapiede opposto. Dovete ora risalire tutto Viale Parioli fino a Piazza Ungheria (800m circa in leggera salita). All’inizio (i primi 200/300 metri potrete stare sul marciapiede (sufficientemente largo), poi dovrete passare su strada. La strada è sufficientemente ampia ma la presenza di numerosi mezzi in sosta in seconda fila (più o meno in tutte le ore della giornata, tranne la domenica), rende la risalita di Viale Parioli alquanto critica (ma non c’è alternativa).
Arrivati a Piazza Ungheria, prenderete, a destra, la ciclabile che, imboccato Viale Rossini, vi conduce in 250m all’ingesso di Villa Borghese (grande cancello per ingresso pedonale e insegna di ingresso al Giardino Zoologico). Entriamo dentro Villa Borghese.
A questo punto le nostre due varianti di percorso si sono riunite.
Siamo ora all’interno della splendida Villa Borghese; si scenderà per Viale del Giardino Zoologico che vi porterà all’ingresso vero e proprio del Bioparco (circa 150m); nella piazza dove si apre l’ingresso al Bioparco, potrete piegare a destra o a sinistra.
Il nostro itinerario prosegue piegando a destra, in discesa lungo la strada che, costeggiando una sezione del Bioparco, vi porterà fino all’ingresso “carrabile” di Villa Borghese (sulla vostra destra). Uscite dalla Villa (avrete di fronte, sulla vostra destra la sagoma imponente della Galleria Nazionale di Arte Moderna). Sul marciapiede di sinistra ha inizio un tratto di ciclabile che, seguendo tutto Viale delle Belle Arti vi porterà rapidamente, dopo aver attraversato Via Flaminia, fin proprio a Piazzale delle Belle Arti. Di fronte a voi troverete Ponte Risorgimento; rispettando la segnaletica e i semafori presenti dovrete attraversarlo portandovi sul marciapiede destro del ponte.
Alla fine del ponte, piegate totalmente sulla vostra destra; ha inizio qui un tratto di ciclabile che segue il Lungotevere G. Oberdan. La percorrerete per poco più di 200m fino a che, sulla vostra destra, troverete una rampa di discesa verso il greto del fiume Tevere (se non si presta attenzione si rischia di proseguire sulla ciclabile; quindi, mi raccomando, poco più di 200 metri!). Imboccate e percorrete la rampa fino a che vi troverete (dopo 300/400 m) sul marciapiede che delimita il corso del fiume. A dire il vero, lungo la ciclabile che risale il Lungotevere G. Oberdan, dopo circa 50 metri, ci sono anche delle scalette, nascoste dalla vegetazione, che vi consentirebbero di scendere (bici a mano) fino alla strada di raccordo con il greto del Tevere; se vorrete risparmiare 150 metri (e se il cancelletto di accesso sarà aperto), potrete usare le scalette per raggiungere la stessa strada che vi abbiamo proposto in precedenza..
Siete a questo punto su una ciclabile che costeggiando tutto il corso del Tevere vi condurrà proprio fino a Ponte Sublicio (ed oltre, volendo) e quindi a Porta Portese. C’è qualcosa da dire su questo tratto di pista ciclabile che rasenta il fiume. La cosa più importante da dire è che, purtroppo, risente in modo drammatico della portata del fiume. Ci sono giorni (dopo abbondanti e prolungate piogge) che la pista non è praticabile; viene invasa dall’acqua e poi rimane, anche per giorni, ricoperta dai detriti portati abbondanti dal fiume. In questa situazione il nostro Percorso purtroppo non risulterà praticabile. Sarà sempre possibile seguire il marciapiede superiore del Lungotevere (per intenderci quello che segue la carreggiata stradale) ma il percorso, per quanto intuitivo, non è totalmente lineare, dovrete condividerlo con i pedoni e in alcuni punti si riduce ad una piccola striscia di asfalto.
Altra cosa da segnalare è che la pista ciclabile del Tevere passa sotto numerosi ponti di Roma, prima di raggiungere Ponte Sublicio. In corrispondenza di ogni ponte sarà possibile lasciare la pista e risalire, attraverso ripide scalinate,fino alla sede stradale, portando la bici a mano (molto faticoso!). Solo in corrispondenza di alcuni ponti, lungo un margine della scala, noterete una piccola canalina in ferro che consentirà una più agevole risalita della bicicletta. Sarà sufficiente appoggiarci la ruota anteriore e posteriore della vostra bicicletta e poi …. spingere, verso l’alto.
Ponte Sublicio è riconoscibile perché è il primo ponte, da quando avrete preso la ciclabile del Tevere, ad avere una vera e propria rampa di uscita, che vi consentirà di lasciare il greto del fiume pedalando; prendetela e vi ritroverete proprio di fronte a Porta Portese (la meta finale del nostro itinerario).      

lunedì 16 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 17 gennaio 1377.

   Ingresso solenne in Roma del papa Gregorio XI che pone così fine alla cattività avignonese.
Caterina da Siena si era adoperata con accorati appelli affinchè il Papa tornasse in Italia. Il
sommo pontefice mancava da Roma dal 1309.
Monumento a Santa Caterina da Siena nei giardini di Castel Sant'Angelo.

   17 gennaio 1566 viene eletto papa Michele Ghisleri che prende il nome di Pio V. La sua elezione
fu fortemente voluta da Carlo Borromeo. Sarà il Papa della Controriforma e della battaglia di
Lepanto del 1571 con la quale i Turchi furono fermati per sempre. E' sepolto in Santa Maria
Maggiore. Sarà proclamato santo.
La facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore vista da via Merulana.

   17 gennaio 38 a.C. Ottaviano sposa Livia Drusilla, tre giorni prima aveva dato alla luce il
figlio Druso Maggiore.

Il Macro presenta una programmazione di livello europeo.

   Il direttore Bartolomeo Pietromarchi ha presentato
il 14 dicembre scorso la programmazione dell'inverno -
primavera tutta dedicata ai nuovi talenti della città
con grandi cambiamenti nel museo.
   Arrivano tre mostre con artisti di avanguardia e
livello internazionale. Inoltre si tiene conto della
voglia del pubblico di veder nascere le opere d'arte,
in diretta. Infine si rafforza la collaborazione con
gli sponsor, i collezionisti e le gallerie.
   Nella sala Enel si inaugura la mostra di Mircea
Cantor e Marcello Maloberti, contemporaneamente per
le mostre dei Collezionisti sarà la volta della
Collezione Berlingieri.
   In maggio sarà visibile una mostra che accompagna
la Fiera Road to contemporary art, si tratta di "Re -
generation", mostra di oltre 30 artisti sui temi
del riutilizzo. In settembre tutto il MACRO ospiterà
il Festival della Fotografia.
Il nuovo ingresso del Macro visto da via Nizza.

   Per quanto riguarda l'assetto giuridico del Macro,
il 21 dicembre la giunta comunale voterà la delibera
che istituisce la fondazione. Per quanto riguarda
il vile denaro, il Macro disporrà di 6 milioni di
euro per la gestione ordinaria e di altri 2 per
allestire e organizzare le mostre.

domenica 15 gennaio 2012

Accadde a Roma... domani 16 gennaio 27.

   Ottaviano ottiene il titolo di Augusto.
Il Foro di Augusto una delle realizzazioni del primo imperatore di Roma.

   16 gennaio 1945 muore a Roma Giuseppe Albano più noto come er gobbo der Quarticciolo, singolare figura mezzo partigiano, mezzo brigante.
   16 gennaio 1969 lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco in piazza San Venceslao a Praga
per protestare contro l'ccupazione sovietica del paese.

Il monumento a Jan Palach al Villaggio Olimpico.

   16 gennaio 1961 entra in funzione l'aeroporto di Fiumicino.