giovedì 31 agosto 2023

Villa Scipioni, torna la Città in tasca!


 

Per chi vive in zona Appio Latino da domani torna la Città in tasca, da non perdere!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'area archeologica che vedi sotto.




Nelle foto di ieri le Domus Romane di Palazzo Valentini.

mercoledì 30 agosto 2023

Sempre belle le iniziative alla Casa del Parco

 


La casa del Parco, alla Caffarella, presenta sempre belle iniziative. Interessante questa del primo settembre. 

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'area archeologica che vedi sotto.




Nelle foto di ieri le opere che si trovano nell'Accademia di San Luca.

martedì 29 agosto 2023

Una biblioteca da apprezzare!

 


     In viale Opita Oppio al Quadraro si trova la Biblioteca Cittadini del Mondo. Nell’interno della scuola Damiano Chiesa, con ingresso da viale Opita Oppio 41, dal 2010 si trova la Biblioteca Interculturale Cittadini del Mondo che accoglie più di 10.000 volumi in 25 lingue del mondo, una sala studio con wi-fi ad ingresso gratuito. Fa parte dell’associazione Cittadini del Mondo che si occupa di garantire l’assistenza socio-sanitaria ai migranti che vivono nel VII Municipio.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che ospita queste opere.



Nelle foto di ieri alcune opere d'arte dell'Accademia di San Luca, nel palazzo in piazza dell'Accademia di San Luca presso fontana di Trevi. Nell'ordine un grande quadro di Sartorio, una scultura di Pietro Tenerani "Flora", un'altra scultura di Thorvaldsen "Le Grazie".

lunedì 28 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiamano e dove si trovano le opere che vedi sotto.




Nelle foto di ieri il palazzo Carpegna sede dell'Accademia di San Luca.

Si trova in piazza dell'Accademia di San Luca (rione Trevi), vicinissimo a fontana di Trevi. E' attribuito a Giacomo della Porta ma ampliato da Francesco Borromini per la famiglia Carpegna che ha una sua villa nel quartiere Aurelio. A Borromini si devono la caratteristica rampa ovale interna, riconoscibile per l'ornato portale d'accesso con fregio e festoni di fiori e il loggiato interno al piano terreno che si apre su un cortile ornato di sculture di Adolfo Apolloni, Eugenio Maccagnani e Edoardo Muller. E' sede dell'Accademia di San Luca che si riallaccia alla Confraternita dei pittori, riformata nel 1478. Abbattuta la sua antica sede a ridosso della chiesa dei Santi Luca e Martina (al foro Romano), venne trasferita in questo palazzo insieme alla sua Galleria. E' sede di mostre temporanee. Alla Galleria sono annessi la biblioteca, l'archivio e la biblioteca Romana Sarti donata al comune di Roma nel 1877 dall'arch. Antonio Sarti specializzata nelle belle arti (architettura).

     Biblioteca Romana Sarti. Donata al Comune nel 1877 dall'arch. Antonio Sarti[1] con obbligo del deposito perpetuo presso l'Accademia di San Luca. E' specializzata in Belle Arti, in particolare nell'architettura, contiene circa 30.000 tra volumi e opuscoli ed è in continua espansione.

     La biblioteca fa parte del Sistema delle Biblioteche di Roma, vedi più avanti.



[1] Antonio Sarti (Budrio 1797-Roma1880), architetto. Formatosi all’Accademia di Bologna si trasferì a Roma. Influenzato da Stern e Valadier, costruì a Terracina la chiesa di San Salvatore, il suo capolavoro. A Roma lavorò in palazzo Grazioli, a villa Torlonia, realizzò la Manifattura Tabacchi con l’area circostante.


domenica 27 agosto 2023

Tutta la ciclabile Tuscolana in bici!

 


Oggi alcuni amici di VediROMAinBici si sono incontrati a San Giovanni sotto la statua di San Francesco per percorrere tutta la ciclabile della Tuscolana fino a Nuova Tor Vergata. E' stata una passeggiata molto lunga, ma tutta pianeggiante, tutta in sicurezza. Ma la compagnia allegra degli amici è - come sempre - la cosa più bella.



Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il palazzo che vedi sotto.



Nelle foto di ieri villa Aldobrandini.

sabato 26 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la villa che vedi sotto.




Nelle foto di ieri il playground del colle Oppio con vista sul Colosseo.

venerdì 25 agosto 2023

Cosa fare a Roma l'ultimo sabato e domenica di agosto?

 


   Tante le iniziative per questo fine settimana:

1) Una bella passeggiata in bici da San Giovanni a Nuova Tor Vergata con VediROMAinBici, tutta su pista ciclabile, tutta pianeggiante. Appuntamento alle ore 8 sotto la statua di San Francesco.

2) La sagra delle Telline a Ostia, nel Borghetto dei Pescatori.

3) Al giardino delle Cascate all'Eur "This is wonderland", uno spettacolo di luci per illuminare le cascate.

4) "Beerstik" fiera di 80 birre artigianali in via Annia Regilla 245.

5) Sagra della Nocciola a Caprarola con degustazioni, ovviamente.

6) Notte delle Candele a Vallerano, spettacolo dal vivo di luci, suoni e immagini (sabato).

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il playground che vedi sotto.




Nelle foto di ieri le fontane del parco di Colle Oppio.

giovedì 24 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiamano e dove si trovano le fontane che vedi sotto.






Nelle foto di ieri i due ingressi al parco del Colle Oppio.

mercoledì 23 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'entrata ad un parco pubblico romano che vedi sotto.



Nella foto di ieri il museo IMI Internati militari italiani che si trova in via Labicana.

martedì 22 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.






Nella foto di ieri l'aula grande dei Mercati di Traiano.

lunedì 21 agosto 2023

Da domani la sagra della Tellina a Ostia

 


Una occasione da non perdere per tornare a visitare il Borghetto dei Pescati ad Ostia è la sagra della Tellina, nel manifesto sopra c'è tutto il programma.

 Il Borghetto dei Pescatori si trova lungo il canale dei Pescatori, è stato inaugurato il 4 aprile del 1933, riqualificato e pedonalizzato nel 2010. Ha una storia unica che merita di essere raccontata.

     “Alla fine dell’Ottocento arrivarono in questo punto pescatori di origine napoletana, a loro si aggiunsero altri da Anzio, Procida, Minturno, Mondragone e dalla Puglia. Nel 1931 si doveva realizzare il lungomare Duilio, gli abitanti si rivolsero al capo del governo Mussolini per non scomparire, questi si interessò alla storia singolare di questa comunità e dispose l’edificazione del borghetto con una piazza centrale con la statua di san Nicola, della darsena, la cementificazione degli argini. Ancora oggi vivono qui i discendenti degli antichi pionieri che praticano la pesca. Si tratta di una comunità culturalmente e socialmente ben definita e riconoscibile”[1]. Ogni anno, a settembre si svolge la “Sagra delle Telline”, nel 2007 sono stati offerti 5.000 piatti di pasta. “Durante la sagra della Tellina si tiene lo sposalizio del mare. La Madonna Stella Maris viene portata in processione, una barca la conduce in mare aperto, giunti all’altezza del pontile, una corona di alloro viene gettata in mare con due fedi, un giovane si getta in mare e ne recupera una. Secondo un’altra fonte il borghetto – allora battezzato Villaggio – venne realizzato per interessamento di Margherita Sarfatti, amante del duce”[2].


[1] Da: La scuola adotta un monumento 2005/07, pag. 209, ed. Palombi; buone informazioni anche sul sito internet del comune di Roma. 

[2] Questo periodo da: Sara Fabrizi, Storia di Ostia, ed. Typimedia, pag. 141.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la costruzione che vedi sotto.


Nelle foto di ieri il Foro di Traiano.

     L’ultimo e più grandioso foro di Roma, opera di Apollodoro di Damasco, architetto imperiale. Constava di una piazza rettangolare di m 118x89, con ingresso sul lato corto opposto a dove oggi sorgono le due chiese di Santa Maria di Loreto e Ss. Nome di Maria e dove era il Tempio di Traiano. I lati lunghi fiancheggiati da portici absidati e sopraelevati erano collegati alla Basilica Ulpia, oltre vi erano le due biblioteche: latina e greca, in mezzo la colonna di Traiano che, giunta a noi quasi intatta, costituisce uno dei luoghi caratteristici del Foro.

     Alta circa 40 m, mentre la sola colonna è di m 29,78, pari a 100 piedi, posa su un piedistallo ornato di trofei e ha in cima la statua di San Pietro, bronzo di Tommaso Della Porta, eseguito in collaborazione con Leonardo Sormani, collocatavi nel 1587 dove anticamente era la statua di Traiano. Attorno al fusto, costituito da 18 blocchi di marmo sovrapposti (alti m 1,50 per un diametro di m 3,50) si svolge un fregio a spirale lungo m 200 e alto circa un metro ornato da circa 2.500 figure (le principali alte 60-70 cm), che rappresentano gli episodi più salienti delle spedizioni di Traiano contro i Daci (101-103 e 107-108). Dai ripiani e dai terrazzi del tempio di Traiano, della Basilica Ulpia e delle due biblioteche si potevano seguire gli svolgimenti dei fatti reso con uno stile finissimo  e reso più evidente dalla policromia ora scomparsa. Guardando circa a metà altezza, si vede bene la figura della Vittoria del tipo detto di Brescia, separante i due cicli delle rappresentazioni. Al museo della Civiltà Romana si vedono i calchi in gesso di tutti i rilievi. Nella cella erano custodite le ceneri di Traiano in un’urna d’oro. La magnifica iscrizione sorretta da due Vittorie alate ricorda il taglio della sella tra Campidoglio e Quirinale.


domenica 20 agosto 2023

Bella Roma senza macchine!

 


   Questa mattina un gruppo di amici di VediROMAinBici hanno fatto una bellissima passeggiata in bici lungo la ciclabile della via Prenestina con due soste bellissime: la prima al lago della ex Snia, unico lago naturale di Roma di ben 10.000 mq; la seconda nel meraviglioso parco di villa Gordiani che conserva resti di una imponente villa imperiale appartenuta agli imperatori Gordiani del III secolo d.C. Tra questi spicca il mausoleo che nelle sue forme ricorda il Pantheon, è stato studiato dagli artisti del Rinascimento, si conservano ancora i disegni del Palladio. Abbiamo proseguito per il Quarticciolo, il quartiere Alessandrino fino a raggiungere la Chiesa delle Vele opera dell'archistar Richard Meyer (autore anche della teca che contiene l'Ara Pacis). Il suo candore spicca avendo sullo sfondo il parco di Tor Tre Teste (le tre vele sono un riferimento alla Trinità, l'edificio simboleggia una nave, è la chiesa che traghetta l'umanità nel terzo Millennio. Sulla via del ritorno abbiamo percorso la via Casilina (abbiamo costeggiato l'ex aeroporto di Centocelle), siamo passati per il Mandrione e finalmente la Caffarella. E' stato un bellissimo giro con una compagnia deliziosa. Grazie a tutti per la partecipazione e la simpatia! 



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 sai come si chiama e dove si trova il foro che vedi sotto.





Nella foto di ieri il foro di Nerva o Transitorio.

     Cosiddetto perché percorso dalla via dell’Argiletum, che congiungeva il Foro Romano con la Suburra e attraverso la quale si poteva passare nei fori adiacenti. In mezzo si ergeva il tempio di Minerva del quale oggi si vede soltanto il nucleo del basamento. Era ancora in piedi nel Seicento quando fu demolito per ordine di Paolo V per ricavarne i marmi per la fontana dell’aCqua Paolo sul Gianicolo. Al di là del tempio si vedono due colonne corinzie, le cosiddette Colonnacce, recentemente scavate fino alla base che segnavano l’angolo Nord Est del foro di Nerva e dimostrano la genialità dell’architetto dei Flavi, forse Rabirio.


sabato 19 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il foro che vedi sotto.


Nelle foto di ieri il foro di Augusto.

     Eretto a commemorazione della vittoria di Filippi e dedicato a Marte Ultore (cioè vendicatore: a Filippi perirono Cassio e Bruto uccisori di Cesare). Sullo sfondo dell’alto muro di cinta si vedono l’alta scalinata e alcune colonne del tempio di Marte Ultore; ai lati resti di due basiliche o portici con absidi in fondo, tra queste e il tempio due scale che salivano alla Suburra. A sinistra in alto la Casa dei Cavalieri di Rodi che caratterizza l’insieme. Si noti la muraglia bugnata di blocchi squadrati di peperino alternati a fascioni di travertino che costituiva un delimitazione del foro e impediva ai frequenti incendi, che in quegli anni si sviluppavano nelle abitazioni, di estendersi ai fori imperiali.

     Il tempio era sacrario imperiale, museo di opere d’arte e di cimeli insigni tra cui la spada di Cesare. In una cella interna del tempio Augusto fece custodire le insegna recuperate ai Parti e che erano state perdute in battaglia nel 53 a.C dal console Crasso.

     La basilica di sinistra aveva in fondo un prolungamento la cosiddetta Aula del Colosso con la statua colossale di Augusto o Marte, si vedono ancora le orme dei piedi sette volte più grandi del vero secondo la formula greca.

venerdì 18 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il Foro che vedi sotto.




Nella foto di ieri il foro della Pace, o meglio quello che rimane. Eretto da Vespasiano, ne rimangono resti sotto la torre dei Conti e oltre via dei Fori Imperiali, sulla destra una vasta area scoperta presenta sette colonne rialzate nel 2015; quindi una grande aula trasformata in chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Nella foto spicca il tempio dedicato alla Pace del 75 d.C. Di questo tempio nel 2015 sono state rialzate sette colonne in granito rosa di Assuan ritrovate negli scavi degli anni 1998-2000.

giovedì 17 agosto 2023

Colosseo superstar!

 


   Il nostro Colosseo è il monumento più visitato! In questo ponte di ferragosto (12-15 agosto) staccati ben 96.000 biglietti. Solo nel giorno di Ferragosto ben 24.000 visitatori. Roma, non basta una vita!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il Foro che vedi sotto.




Nelle foto di ieri la cappella di San Zenone nella chiesa di Santa Prassede.

     A metà della navata destra della chiesa si trova la Cappella di San Zenone eretta da Pasquale I[1] come mausoleo per la madre Teodora. Le due colonne di granito nero ai lati del portale e la ricca cornice curva - sono di recupero - sostengono un'urna cineraria di età classica con i resti di Zenone, sacerdote e martire. Nel giro interno di medaglioni “Madonna con Bambino”, i santi Novato e Timoteo, Prassede e Pudenziana e sei busti di donna non identificabili. Nel giro esterno di medaglioni Cristo e gli Apostoli. L'interno è a volta con colonne di granito negli angoli, è magnifica in quanto ricoperta da mosaici che sono stati definiti "Il giardino del Paradiso". Nella volta il Salvatore entro medaglione sorretto da quattro angeli. Nel lunettone di destra San Giovanni Evangelista, Andrea e Giacomo; nella lunetta sottostante Cristo tra i santi Pasquale I e Valentiniano. Nella piccola nicchia all’altare “Madonna con Bambino in trono e le sante Prassede e Pudenziana. Ai lati della finestrella quadrata sopra l’altare “San Giovanni Battista e la Madonna”. Nel lunettone di sinistra Sant’Agnese a destra e le Sante Prassede e Pudenziana a sinistra. Nella lunetta della nicchia sottostante “Teodora episcopa” con il nimbo quadrato dei viventi, la Madonna e due Sante.  Il pavimento è in opus sectile. A destra è custodita la colonna portata a Roma da Gerusalemme nel 1223 che secondo la tradizione è quella a cui fu legato e flagellato Gesù.



[1] Papa Pasquale I   (papa dal 817-824, romano, santo) Fu lui a ritrovare il corpo di Santa Cecilia nelle catacombe di San Callisto e portarlo nella omonima chiesa di Trastevere. Fece costruire S. Cecilia, S. Prassede e S. Maria in Domnica.