sabato 29 ottobre 2011

Sta per riaprire al pubblico una meraviglia nascosta di Roma: la Galleria Comunale d'Arte Moderna.

   Finalmente dopo circa vent'anni riaprirà tra breve al pubblico la
Galleria Comunale d'Arte Moderna di via Francesco Crispi, presso via Sistina.
Una collezione di quadri e sculture dell'Ottocento e del Novecento
sconosciuta al grande pubblico, piccola, ma bellissima, con alcune gemme.

   Si è scelto di presentare 140 opere di questa collezione sulla base di
tre temi: la figura, le visioni di Roma, l'oggetto. Alcuni nome degli artisti
presenti:  Arturo Martini, Duilio Cambellotti, Giacomo Manzù, Nino Costa,
Felice Carena, Giuseppe Capogrossi, Mario Sironi, Scipione, Afro, Mario
Mafai, Giorgio Morandi. Tra tante opere ne scegliamo una che ci ha sempre
emozionato e che ci è mancata in questi anni di chiusura: Il dubbio di
Giacomo Balla. Un bellissimo ritratto della moglie vista di spalle, con lo
sguardo rivolto a chi la ritrae, la spalla sinistra è in primo piano e parzialmente
scoperta.
  

venerdì 28 ottobre 2011

Raccontiamo ai bambini la nascita di Roma.

   Roberto Piumini, noto poeta e scrittore, racconta ai bambini,
nel modo in cui solo un poeta sa fare, la leggenda sulla nascita
di Roma. Unendo poesia e prosa riesce a dare un volto e una
parola ai gemelli, al cattivo Amulio, al buon Numitore,
alla bellissima Rea Silvia. Belle le illustrazioni di Lucia
Scuderi.
Roberto Piumini, Orma Ramo Roma Amor, ed. Nuove Edizioni Romane,
2011, € 13,50.

Il Palatino, il luogo dove è stata fondata Roma,
visto dal Circo Massimo.

   Roberto Piumini è nato a Edolo in provincia di Brescia, nel 1947,
laureato in Pedagogia a Milano nel 1970, ha vinto il premio
Andersen - il Nobel per gli scrittori d'infanzia - nel 1983.
Ha ridotto e riprodotto testi classici per bambini.

giovedì 27 ottobre 2011

La fontana del Pantheon sarà la più moderna di Roma.

   La bellissima fontana del Pantheon che orna quel salotto di Roma di cui
tutti andiamo fieri, sarà la prima ad essere illuminata a  led. Questo
permetterà risparmio energetico, maggior intensità luminosa e minore
manutenzione periodica.

   La fontana presenta una vasca mistilinea quadrilobata, è opera di Giacomo
Della Porta, l'architetto che completò la cupola di San Pietro lasciata
interrotta da Michelangelo, la chiesa del Gesù a Roma e villa Aldobrandini
a Frascati. La fontana risale al 1578, presenta nel mezzo un obelisco egizio trovato
nell'Iseo Campense, luogo di culto dell'antica Roma vicino alla piazza attuale.
L'obelisco venne qui rialzato nel 1711 su un basamento piantato su scogliera
rocciosa, disegnata da Filippo Barigioni e decorata con delfini e stemmi di
Clemente XI. I geroglifici dell'obelisco menzionano gli stessi faraoni
dell'obelisco di piazza del Popolo.

martedì 25 ottobre 2011

Domani è una bella giornata per Roma e per chi ama il cinema.

   Domani - 26 ottobre - inizia a Roma la sesta edizione del festival internazionale del cinema.
133 pellicole provenienti da 27 paesi del mondo: una vera sbornia di cinema.
Il cuore del festival sarà l'Auditorium di Renzo Piano, ma filme e iniziative
parallele si svolgeranno in tutta Roma, la Casa del Cinema, l'Auditorium di
via della Conciliazione, l'Ara Pacis, il Palazzo delle Esposizioni,il MAXXI,
ed ancora altri luoghi.

Il cinema Metropolitan in via del Corso,
uno dei primi della città.

Fra i titoli in cartellone c'è anche la nostra città con piccole storie vere.
   "1958 Le case chiuse" di Filippo Soldi affronta il tema dell'entrata in vigore
della Merlin, con tutto ciò che cambiò nel costume collettivo.
   "Undici Metri" di Francesco Del Grosso parla dei tifosi di calcio e di
un centrocampista che ha segnato la squadra della Roma: Agostino Di Bartolomei, nato alla
Garbatella e dalla vita piena di successi e di amarezze, con un finale tragico.
   "In terra pax" di Matteo Botrugno ha come scenario le periferie romane con
storie di criminalità e droga.
   "Antonio+Silvana=2" si svolge a Trastevere e affronta il tema dell'amore
nella terza età.
   "Casco in volo" di Gianluca Greco si svolge tra San Giovanni e il Colosseo
cerca di penetrare nel mondo delle suore di clausura.
   "Marco Turco" racconta un anno a Testaccio passato vivendo una esperienza
dentro un asilo infantile.

Il cinema Nuovo Sacher a Trastevere
per chi ama un cinema di qualità.
   Tra le mostre che accompagneranno il festival del cinema: Pasolini, Monica Vitti,
il Risorgimento sul grande schermo (omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia) e Raise
the Dead. Apriranno il festival Penelope Cruz e Sergio Castellitto. Per altre
informazioni consultare il sito: http://www.romacinemafest.it/ .
   Roma è al centro dello schermo.

Impariamo a pedalare: come e quando cambiare?

   Quando si va in bicicletta è importante saper usare il rapporto
adatto e cambiare al momento giusto per pedalare con efficacia
risparmiando energia. In genere tutti noi disponiamo di biciclette
con il cambio che usano rapporti che vanno dal 14 al 24. Questi
numeri sono riferiti ai denti delle corone che si trovano al
mozzo della ruota posteriore. Il 14 è il rapporto più duro, il
16 lo è un po' meno, e così via fino al 24 che è il più leggero.
Questo tipo di rapporti si regolano dall'impugnatura destra
del manubrio.
   L'altra ruota dentata, quella al pedale, va tenuta ferma
ad una scala intermedia, si regola dall'impugnatura sinistra
del manubrio, del suo uso ne parleremo in un'altro post.
Pista ciclabile delle Dolomiti realizzata
sul tracciato di una ferrovia dismessa,
foto tratta da it.wikipedia.org.

   Concentriamoci sul cambio alla ruota posteriore, quello che
si regola dall'impugnatura destra del manubrio. Pedalando in
pianura, o in un tratto di falsopiano, è bene tenere il rapporto
sul 16, il 14 è troppo duro, lo usiamo solo quando ci siamo
scaldati.
   Quando la strada inizia a salire iniziamo a scalare il
rapporto dolcemente, se la salita prosegue, continuiamo
anche noi a cambiare, in modo regolare, senza passare bruscamente
dal 14 al 24, ma gradualmente, sarà la gamba a dircelo! Via via
che la salita finisce, torniamo gradualmente al rapporto 16,
senza fretta. Lo scopo è sempre quello di pedalare regolarmente,
senza forzare, perchè lo sport della bicicletta è uno sport di
regolarità.
   Ovviamente - mentre affrontiamo una salita - e gradualmente
scaliamo le marce, non possiamo pretendere di mantenere la stessa
velocità, questo non è lo scopo del cambio, se volessimo continuare
ad andare veloci, manterremmo il 16 e andremmo a tutta, magari
alzandoci sui pedali, per imprimere più forza alla nostra pedalata.
Ma se ricorriamo al cambio, probabilmente vogliamo risparmiare
energie, o procedere in salita senza grandi sforzi, facendo una
passeggiata rilassante.
   Mai cambiare sotto sforzo! Cambiare sempre mentre si pedala!
Mai pedalare indietro mentre si cambia!
   Sembrano consigli semplici, sono l'abc dell'andare in bici,
ma spesso mi capita di vedere amici di VEDIROMAINBICI,
in difficoltà e di insegnare questo modeste regole!

lunedì 24 ottobre 2011

Piet Mondrian: l'invenzione dell'astrattismo geometrico.

   Al Complesso del Vittoriano è in corso una grande mostra che ripercorre
il cammino artistico di Piet Mondrian con settanta opere fra olii e disegni.
Dall'Olanda di fine Ottocento alla New York degli anni Quaranta. Oltre alle
opere di Mondrian vi sono 40 opere di artisti a lui legati come Jan Toroop
e Theo Van Doesburg.

   Mondrian è stato il maggior esponente del "Neoplasticismo" affermatosi in
Olanda a partire dal 1917 e diffuso attraverso la rivista "De Stijl". I
dipinti di Mondrian sono quasi ossessivamente basati su linee orizzontali
e verticali che separano settori di colore compatto, privo di sfumature,
quasi sempre colore primario: rosso, giallo, blu. Mondrian tende a eliminare
ogni interpretazione soggettiva e a risolvere ogni problema compositivo
come se costruisse la dimostrazione di un teorema. L'arte quindi non è più
frutto di soluzioni basate sull'emotività, ma è la realizzazione di un
preciso progetto.
   La mostra è a cura di Benno Tempel, direttore del Gemeenten Museum dell'Aia.
Al Vittoriano, via di San Pietro in Carcere, aperta dalle ore 9,30 alle 19,30,
venerdì e sabato fino alle 23,30, domenica fino alle 20,30, biglietto € 12.
   Teniamo presente che davanti all'ingresso della mostra vi è un parcheggio delle
bici, cosa rarissima davanti ai musei romani. Il MAXXI ha un grande piazzale
davanti al proprio ingresso, una nuova e splendida piazza della nostra città.
Io, ed altri amici di vediromainbici abbiamo scritto alla direzione del Maxxi
chiedendo di mettere una rastrelliera per le bici, non ci hanno risposto!!!

domenica 23 ottobre 2011

Dopo il nubifragio di giovedì, una bellissima giornata di sole ci ha permesso di pedalare lungo il Tevere.

      Incredibile! Dopo la pioggia e i vistosi danni di giovedì, oggi è stata una splendida giornata di sole!
Questo ci ha permesso di fare una bella pedalata in compagnia, eravamo 34 persone, tutte di vediromainbici,
abbiamo percorso la pista ciclabile Dorsale Tevere situata sulla banchina del fiume, riva destra, da porta Portese a ponte Risorgimento. Da lì siamo risaliti sul lungotevere Oberdan (quartiere Delle Vittorie), piazza Maresciallo Giardino, abbiamo attraversato il nuovissimo ponte della Musica, passati davanti al MAXXI e finalmente siamo giunti al Villaggio Olimpico. Abbiamo sentito la mancanza del piccolo Lorenzo, di Paola e Roberto (mancano ormai da tre domeniche) e di Bruno che sono affezionati alle nostre passeggiate. Tra noi si è parlato della prossima serata in  pizzeria che siamo soliti andare a prendere prima di Natale, è una bella occasione per scambiarsi gli auguri e rinnovare il tesseramenteo. Ci sono varie proposte sul locale da scegliere.

   Il quartiere è stato costruito tra il 1957 e il 1960 dagli architetti Adalberto Libera, Luigi Moretti, Vittorio Cafiero, Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco per ospitare gli atleti che giungevano da ogni parte del mondo per partecipare alle Olimpiadi del 1960. Gli architetti hanno tenuto conto delle idee dell'architetto francese Le Corbusier. Bello il rapporto tra le aree verdi e quelle costruite.


La chiesa di San Valentino al Villaggio Olimpico.
   Pedalando nel quartiere abbiamo fatto due piccole scoperte: la chiesa di San Valentino dell'arch. Francesco Berarducci del 1986, un'opera pregevole che si segnala tra quelle di architettura religiosa realizzate a Roma dopo il Concilio Vaticano II, per qualità e capacità innovativa.

Tutti a visitare l'interno della chiesa di San Valentino al Villaggio Olimpico,
le biciclette restano fuori (Grazie Mauro!).

   L'altra scoperta è stato il supermercato Carrefour situato in una struttura che è stata costruita come mensa per gli atleti delle Olimpiadi. Ha una base esagonale, è a un solo piano, nell'interno sono state poste gigantografie delle Olimpiadi di Roma del 1960, sono foto di atleti ma anche momenti di semplice vita nel quartiere quando aveva la funzione di "Villaggio Olimpico".
   Un grazie particolare ad Arnaldo che con le sue spiegazioni sull'architettura di Le Corbusier ha elevato il livello culturale della passeggiata.

sabato 22 ottobre 2011

Salviamo i monumenti andando in bicicletta!

   I giornali del 30 settembre ci informano che secondo uno studio
dell'Ispra e dell'Istituto Superiore del Restauro, lo smog prodotto
dalle automobili devastano i polmoni di tutti noi umani, in più
sbriciolano i marmi di chiese e monumenti di Roma. Gli elementi
che causano questi danni sono l'azoto e le polveri sottili. Gli
enti in questione hanno stilato una graduatoria di 77 monumenti
a rischio, ai primi cinque posti ci sono: la chiesa di San Marco
a piazza Venezia, la chiesa di San Martino ai Monti, la chiesa
di San Tommaso in Parione, la chiesa di San Filippo Neri e la
chiesa di Santa Cecilia in Trastevere.

La chiesa di San Martino ai Monti (abside).
   Sembra una battuta di spirito dire che si salvano i monumenti
andando in bicicletta, ma se più persone lasciano la macchina a
casa e prendono la bici, si inquina meno, e questo va a vantaggio
della salute di tutti anche dei monumenti!

La chiesa di Santa Cecilia in Trastevere.

   In questa situazione c'è anche una responsabilità di chi
governa, a tutti i livelli, è necessario promuovere e incentivare
tutte quelle politiche che sono a favore della mobilità sostenibile,
in primo luogo realizzando piste ciclabili o percorsi pedonali
e ciclabili protetti che incoraggiano ad usare la bici.

venerdì 21 ottobre 2011

Una notizia che fa ben sperare i ciclisti romani!

   Dai giornali del 20 ottobre apprendiamo che la commissione ambiente
del Comune di Roma ha approvato il Piano Quadro della Ciclabilità,
una sorta di piano regolatore generale delle piste ciclabili,
che era in attesa di questa approvazione dal 24 marzo 2010.
Questi sono i tempi biblici delle innovazioni nella nostra città
e in Italia. Ora per l'approvazione definitiva dell'Assemblea
Capitolina (già Consiglio Comunale) chissà quanto si dovrà
aspettare. E poi, i lavori per le nuove piste ciclabili, quando
partiranno?
Semaforo sulla pista ciclabile
delle Terme di Caracalla.

   Ad ogni buon conto il Piano presenta delle novità positive,
la prevista realizzazione di un Grande Raccordo Anulare Ciclabile
che metterà in collegamento le piste esistenti, e 
l'ampliamento del servizio di bike sharing, che è alla frutta.
   Noi restiamo con i piedi per terra. La Regione ha stanziato
i soldi per la pista ciclabile che raggiungerà il mare seguendo
il corso del Tevere, 12 Km in prosecuzione della Dorsale Tevere
che già esiste. Se entro la fine del mese di ottobre il Comune
non presenterà il progetto esecutivo perderà lo stanziamento.
   L'assessore Visconti si è impegnato più volte in senso positivo,
speriamo che dalle parole si passi ai fatti.

giovedì 20 ottobre 2011

Presentati Giro e Tour 2012: tante novità in vista.

   Un Giro d'Italia senza tappe massacranti. La partenza del Giro
sarà dalla Danimarca, ben 7 tappe tutte di pianura, quindi dedicate
ai velocisti. Delle tre settimane di corsa sarà dura solo l'ultima
settimana con gli arrivi a Pampeago e allo Stelvio. La lunghezza
media delle tappe sarà di 165 Km, come per i dilettanti. Si pensa
che le tappe meno dure renderanno gli atleti più attivi e quindi
ci sarà più spettacolo, come avviene ormai da anni alla Vuelta
(il giro di Spagna). Si spera poi in un ricambio generazionale.
Io penso invece che la gara ciclistica è bella quando la "strada
sale", è in salita che si vede il vero campione, lì emerge il
singolo atleta, senza giochi di squadra o altro.
Il Giro si svolgerà dal 5 al 27 maggio, conclusione a Milano
con una cronometro di 31 Km.
Alberto Contador (Madrid 1982)
ultimo vincitore del Giro d'Italia.
E' tra i pochi ciclisti della storia ad aver vinto le tre più
importanti gare a tappe: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta.
Foto tratta da: it.wikipedia.org

   Il Tour de France sarà invece più duro del Giro, partirà
il 30 giugno da Liegi con una cronometro, farà il giro della
Francia in senso orario, quindi prima le Alpi poi i Pirenei, la
gara presenterà tre arrivi in salita e 96 Km a cronometro.
Conclusione, come da tradizione, sui Campi Elisi a Parigi.
   Due gare da non perdere!
Mark Cavendish (Douglas 1985),
velocista inglese,
campione del mondo in carica,
ha vinto venti tappe al Tour e la Sanremo del 2009.
Foto tratta da: it.wikipedia.org

mercoledì 19 ottobre 2011

Buon compleanno PRATI!

   Quest'anno oltre ad essere il 150° dell'Unità d'Italia è anche il centenario
del quartiere Prati. Infatti per il 50° anniversario dell'Unità d'Italia venne
realizzata una grande Esposizione internazionale che comportò l'urbanizzazione
della piazza d'armi - oggi piazza Mazzini - e di valle Giulia. Venne costruito il
ponte Risorgimento, il primo in cemento armato, venne costruito il Palazzo delle
Belle Arti per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Dove erano gli orti, le
vigne, luoghi per le domeniche fuori porta dei romani, sorse un nuovo ed elegante
quartiere.

Piazza Mazzini centro del quartiere Delle Vittorie
che insieme al rione Prati forma il Municipio XVII.
   Il 21 ottobre in piazza Mazzini si terrà una festa con lezioni di storia,
visite guidate, concerti e mostre fotografiche che vedranno il coinvolgimento
degli studenti.

martedì 18 ottobre 2011

Come si va in bicicletta?

   Domenica scorsa abbiamo pedalato lungo la costa tirrenica tra Civitavecchia
e Santa Severa. Una bellissima giornata, punteggiata da varie soste interessanti
dal punto di vista storico artistico. Durante la pedalata mi sono reso conto
che la nostra mascotte, un ragazzino di 10 anni, era in difficoltà e mi sono
assunto il ruolo di insegnargli l'abc dell'andare in bicicletta. L'aspetto
più importante è che non bisogna andare troppo forti, nè troppo piano, è
fondamentale trovare la propria andatura e poi mantenere sempre quella.
Infatti, lo sport della bicicletta, presuppone uno sforzo regolare, costante
nel tempo, è un'attività fisica basata sulla continuità dello sforzo. Non è come
il calcio o la pallavolo o la pallacanetro in cui conta lo scatto, la prontezza
dei rifletti. Nella bici bisogna trovare il proprio tempo, nè forte, nè piano,
poi mantenere quello. E' la gamba che te lo dice. Una volta trovato il proprio
tempo, fatichi di meno e pedali con più efficacia.


   Sembrano concetti facili, ma non è così, nè per chi impara ad andare in
bici e nemmeno per alcuni adulti che vedo pedalare con il rapporto sbagliato,
a volte pedalano "a vuoto", altre volte "troppo duro". Soprattutto non
bisogna pedalare a tratti: due/tre pedalate e poi lasciar andare la bici
per forza di inerzia, così da riposarsi. E' una sensazione illusoria, così si fa
più fatica.

Il piccolo Lorenzo nel Museo del Mare
e della Navigazione Antica a
Santa Severa

   Avanti pedaliamo! Sarà la pratica, l'entusiamo e soprattutto "la gamba" a
dirci come e quanto forzare.

lunedì 17 ottobre 2011

Chiude la Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Valle Giulia.

   A fine ottobre chiude la Galleria Nazionale d'arte moderna, già adesso
andando a fare un giro tra le stupende sale si vedono pareti vuote, mancano
molti quadri. Riaprirà ai primi di dicembre (forse il 7) con un allestimento
completamente nuovo. Le due ali nelle quali si trova l'Ottocento resterà
dedicato a questo secolo ma le opere avranno una nuova collocazione.
Il Novecento sarà sistemato nel salone delle Colonne e nel salone
Centrale, occuperà anche le sale attualmente dedicate dalla seconda
metà del Novecento. Là dove eravamo abituati a trovare le opere del primo Novecento ci
saranno le mostre temporanee.

Una scultura di Lipchitz presente nel prato che
precede l'ingresso della Galleria.

   Il sottoscritto e chi legge queste note sono amanti di Roma e dell'arte,
ma, mi chiedo, era proprio necessaria questa nuova sistemazione della
Galleria in un periodo di così stringente crisi economica? Ci troviamo
in un momento in cui si taglia il bilancio dello Stato a man bassa.
Personalmente ero affezionato all'attuale allestimento che risale all'anno
2000.
La "grande spirale" di Ettore Colla,
a destra dell'ingresso della Gnam

Certo, tutto cambia! Bisogna adattarsi ai cambiamenti.
Sono sicuro che la Sovrintendenza farà un buon lavoro.

domenica 16 ottobre 2011

Bellissima giornata lungo il litorale della Tuscia meridionale.

   Non poteva essere più bella una giornata di fine ottobre tutta dedicata a pedalare lungo lungo la Tuscia meridionale da Civitavecchia a Santa Severa. E' stato uno di quei rari appuntamenti fuori porta, in cui ci siamo avvalsi della possibilità di portare la bici sul treno. Ottimo il servizio delle Ferrovie dello Stato. Eravamo in 23, un bel numero per una pedalata di tutto il giorno. Mario è stato bravissimo nel comunicarci il suo entusiamo per i luoghi che visitavamo, resti etruschi, romani, torri medioevali, castelli, ville in stile razionalista degli anni Trenta/Quaranta. Il mare era calmo, il sole ha riscaldato una mattinata fresca.

Una sosta presso Santa Marinella.

   Unico inconveniente della giornata: ben 5 persone hanno forato, molto probabilmente perchè abbiamo parcheggiato le bici in una spiaggia che aveva cespugli con spine. A Mauro è toccato il record della sfortuna: ben quattro forature. Record che credo difficilmente superabile! Altra nota positiva la presenza di due bellissimi bambini: Lorenzo e Eleonora, che hanno rallegrato - con la loro presenza - la comitiva. Complimenti a loro per l'energia con cui hanno pedalato!

Le mascotte del gruppo giocano sulla spiaggia
presso Santa Marinella.

   Il momento più bello è stato quello del pranzo, abbiamo mangiato panini sugli scogli che si trovano sotto il castello di Santa Severa.

Castello Odescalchi a Santa Marinella.

Palafitte a Santa Marinella.

   Finisco con una buona notizia per tutti gli amanti dell'arte e delle bellezze del nostro paese. Dopo tanti anni di restauri il castello di Santa Severa riaprirà a fine anno!

sabato 15 ottobre 2011

Splendida giornata a villa Torlonia e domani tutti a pedalare lungo il mare tra Civitavecchia e Santa Severa.

   Erravamo una trentina questa mattina a visitare una villa Torlonia inondata dal sole. Al nostro gruppo si sono unite anche due signore di Bologna che erano in vacanza a Roma. La visita è durata un po' più di due ore, è risultata sacrificata la visita al Museo della Scuola Romana, non c'e stato tempo per vedere due sale, un vero peccato! A tutti è piaciuto il Casino Nobile, tutti curiosi di vedere le stanze nelle quali ha abitato Benito Mussolini, ma è piaciuta ancora di più la Casina delle Civette per la particolarità della costruzione, per la bizzarria dell'insieme e per le vetrate.
   Al termine della visita i partecipanti hanno ricevuto un segnalibro, fatto da Carmelo, con un'immagine della Casina delle Civette ed una frase di Goethe tratta dal suo indimenticabile "Viaggio in Italia".

Villa Torlonia. Casina delle Civette.
Bagno degli ospiti.


Villa Torlonia. Casino Nobile.
Sala da Ballo.

Villa Torlonia. Il parco.

   Un gruppo di noi non voleva ancora lasciare questo luogo incantevole, quindi siamo rimasti a pranzo alla Limonaia, dove abbiamo mangiato una buona pizza!
   Anche domani ci aspetta una bella giornata! Una passeggiata in bici + treno da Civitavecchia a Santa Severa alla scoperta di aree archeologiche, torri medioevali, il castello di Santa Severa con il suo museo dellanavigazione antica. Le previsioni del tempo sono buone. Certamente un'altra bella giornata!

venerdì 14 ottobre 2011

Vediromainbici si apre a parenti e amici per una passeggiata a piedi alla scoperta di villa Torlonia

Domani Vediromainbici si apre a chi non pedala, alle ore 10 ci incontriamo all'ingresso di via Nomentana per andare a scoprire la bellezza neoclassica di villa Torlonia. Una villa che negli ultimi due decenni è stata oggetto di un sapiente restauro che l'ha riportata agli antichi splendori. Visiteremo l'interno del Casino Nobile e della Casina delle Civette. La visita durerà due ore circa.


   Un piccolo anticipo per chi domani vorrà partecipare. Un segreto del Casino Nobile. In una sala del secondo piano sono tornati alla luce dei dipinti a muro fatti da un anonimo soldato americano durante la II guerra mondiale. Indagini svolte dalla Sovrintendenza presso l'Archivio Storico dell'Esercito Americano non hanno dato alcun esito. Probabilmente il soldato sognava i Caraibi, o le Hawai, forse sognava la ragazza di cui era innamorato e l'ha raffigurata come una ragazza caraibica. O forse no. Il mistero rimane!

   A domani.

giovedì 13 ottobre 2011

Non si può tradurre grattachecca = grated ice, sarebbe come tradurre pizza o spaghetti.

Pedalando sul lungotevere, giunti all'altezza di ponte Umberto,
di fronte al palazzo di Giustizia mi imbatto in un chiosco di
grattachecca. Mi salta subito all'occhio che il famoso ristoro
di noi romani a base di ghiaccio tritato con aggiunta di sciroppo
di menta o amarena è stato tradotto in inglese a tutte lettere.
grated ice!!! Ma non si può!!! Sarebbe come tradurre pizza
napoletana, o speghetti, o bucatini alla carbonara!

Il chiosco della grattachecca in lungotevere
Tor di Nona presso ponte Umberto.

   La grattachecca non è da confondere con il cremolato,
versione più raffinata della granita estiva. Un tempo il ghiaccio
si grattava nei chioschi all'aperto da un blocco parallelepipedo
lungo anche più di un metro con un apposito raschietto, oggi il
ghiaccio viene tritato con un frullatore speciale.
Tra i ricordo di bambino conservo ancora quello del
ghiaccio che veniva lasciato al chiosco di viale delle Belle
Arti, di fronte alla Gnam, in un giorno che era chiuso. Quel
blocco parallelepipedo impiegava un giorno per sciogliersi,
formando un rigagnolo che scendeva tra i binari della "Circolare"
verso Villa Giulia.
   Tra i chioschi di grattachecca più famosi restano in vita
quello di Sora Maria al Trionfale che aggiunge cedro e cocco,
la Sora Lella sul lungotevere all'altezza dell'Isola Tiberina,
il Pallini di Ponte Milvio, la Sora Lella a via di Porta Cavalleggeri,
il Chiosco Allegro a Monteverde.

Chiosco della grattachecca a Trastevere presso
l'Isola Tiberina, in lungotevere degli Anguillara.

   Una derivazione della grattachecca è il Lemoncocco, specialità
del chiosco di piazza Quadrata, come la chiamiamo noi romani,
per la toponomastica ufficiale piazza Buenos Aires, lungo viale
Regina Margherita (quartiere Trieste). Qui al ghiaccio aggiungono
cocco e limone. Veramente squisito, l'estate, ma non solo!
   Viva la grattachecca!

mercoledì 12 ottobre 2011

Villa Torlonia ancora più bella. Si arricchisce della donazione Ingrao.

   Il 21 settembre è avvenuta la donazione di parte delle opere della Collezione
Ingrao al Comune di Roma per il museo di Villa Torlonia - Casino Nobile - Museo
della Scuola Romana. Si tratta di 35 opere di artisti romani che hanno operato
in città nel secondo dopoguerra. Francesco Ingrao, medico fisioloco, fratello di
Pietro Ingrao già presidente della Camera, e la moglie Ksenija Guina, hanno
acquistato tali quadri sulla base di un rapporto di amicizia con gli artisti
autori delle stesse, senza la mediazioni di gallerie d'arte o mercanti.

Due opere di Renzo Vespignani
della Collezione Ingrao.

   I rapporti diretti di Ingrao con gli artisti furono anche il risultato della
sua attività di medico. A villa Massimo conobbe e frequentò personalmente
Marino Mazzacurati e Renato Guttuso (l'esponente di spicco del "Neorealismo"),
a via Margutta Pericle Fazzini e Giovanni Omiccioli, all'Aventino Corrado Cagli.
   Negli anni Sessanta e Settanta Ingrao intensificò questi rapporti e li estese
a Giulio Turcato, Mirko Basaldella, Mario Mafai, Renzo Vespignani
(il pittore delle periferie romane).

Il Casino Nobile di villa Torlonia.

   Nel 2003 viene a mancare Francesco Ingrao, nel 2010 la moglie Ksenija, in
questi giorni gli eredi hanno deciso di effettuare questa donazione.
QUESTA E' UNA BELLA NOVITA' PER ROMA E PER I ROMANI. Sabato il gruppo dei
ciclisti romani di Vediromainbici.it vanno a visitare villa Torlonia (Casino
Nobile e Casina delle Civette), sarà un'occasione anche per vedere la
collezione Ingrao di recente acquisizione. L'appuntamento è alle ore 10
all'ingresso della villa da via Nomentana.

La Casina delle Civette
a villa Torlonia.

martedì 11 ottobre 2011

Una piacevole scoperta: la chiesa di San Benedetto in Piscinula

   Pedalando per i vicoli e le piazze di Trastevere ho fatto
una piacevole scoperta. In fondo a piazza in Piscinula, sepolta
dalle macchine parcheggiate in questo stupendo luogo (perchè
non viene pedonalizzata?) ho trovato aperta la piccola chiesa
di San Benedetto in Piscinula.

La chiesa è nota agli amanti di
"cose romane" per avere il campanile più piccolo di Roma. E'
stata completamente restaurata in tempi recenti, conserva
memorie del soggiorno romano del Santo (anno 470), capitelli
che risalgono al sec. VIII, pavimenti cosmateschi in marmo
spledidamente lavorato che la rendono preziosa. Non si direbbe
a vedere dall'esterno la semplice facciata.
   Merita una visita!

lunedì 10 ottobre 2011

Sepolcro romano presso l'Unità di Abitazione Orizzontale.

   Ieri siamo stati in bici - con il gruppo di Vediromainbici - a visitare il quartiere INA Casa Tuscolano. In particolare siamo stati attratti dall'Unità di abitazione orizzontale, un esperimento urbanistico unico in Italia. Ai limiti di tale insediamento passa la ferrovia Roma - Napoli, Nei lavori per la costruzione della linea veloce venne fatta una bellissima scoperta archeologica. Un mausoleo di età romana riccamente decorato.   Una bella novità ci aspetta in un prossimo futuro! Lo splendido mausoleo,
definito dagli archeologi "il sepolcro delle meraviglie" per la presenza di
meravigliosi stucchi che lo ricoprono interamente, sarà visibile a tutti nei
giardini del Museo Nazionale Romano (di fronte alla stazione Termini).

I giardini delle Terme di Diocleziano
- di fronte alla Stazione Termini -
dove verrà portato il sepolcro del Quadraro.

   Il monumento del I secolo a.C. venne scoperto nel 1992 in occasione dei
lavori per la linea ferroviaria direttissima tra Roma e Napoli nei pressi
del Quadraro (parco degli Acquedotti, IV miglio della via Latina).
La struttura sotterranea, mantenuta intatta sarà
portata nei giardini del museo. Da una scaletta si scenderà alla camera
funeraria, avrà una copertura a prato naturale.
La spesa per il restauro, il trasloco e la messa in opera è stata finanziata
dalla Sovrintendenza con 600.000 €.
   Speriamo di poter vedere presto "il sepolcro delle Meraviglie"!!!
La torre del Quadraro in piazza dei Consoli, tale torre ha dato il nome al quartiere.

domenica 9 ottobre 2011

Che freddo questa mattina al Colosseo! Che sorpresa il quartiere Tuscolano!

Che freddo questa mattina al Colosseo al consueto appuntamento di Vediromainbici.it delle ore 9,30.
25 coraggiosi hanno sfidato il freddo ed hanno pedalato in allegria e freschezza fino al quartiere INA Casa Tuscolano. Nessuno è rimasto indietro, si vede che pedalare energicamente era l'unico antitodo al freddo.
Abbiamo sentito la mancanza di Paola e Roberto, di Donatella e Piergiorgio, che sono presenze costanti tra gli amici di Vediromainbici.it. Sono con noi, in queste passeggiate in bici, da due anni circa ma sembra che siano sempre stati con  noi!

Il Tuscolano III o Unità d'Abitazione Orizzontale
progettata da Adalberto Libera e realizzato nel
1950-54.

Il Tuscolano II visto dall'edificio a tre piani del Tuscolano III.

   Una bella scoperta è stata l'Unità di Abitazione Orizzontale (o Tuscolano III) di via Selinunte progettata da Adalberto Libera. Circondato da un muro, il complesso edilizio è costituito da case edificate su un solo livello, solo piano terra. Queste case sono raggruppate a 3 a 3 (rione), ogni casa ha un giardinetto privato che confina con gli altri due e costituisce l'interno di ogni rione. Entrando nel complesso si trova un bel giardino tenuto in condizioni discrete. Sulla sinistra si alza l'unico edificio su tre piani alzati su piloni. Salendo su quell'edificio si ha la visione d'insieme che permette di capire come è stato progettato il Tuscolano III.
Un grazie particolare ad Arnaldo per le precise informazioni e per la capacità di inquadramento "storico - teorico" del tema trattato oggi.

Parte del gruppo di Vediromainbici
affacciato sul Tuscolano III e il parco degli Acquedotti.

   Arrivederci  tutti sabato per una bella passeggiata a piedi a villa Torlonia (Casino Nobile e Casina delle Civette) e a domenica prossima per una pedalata da Civitavecchia a Santa Marinella (in questo caso treno + bici), si tratta di 15 Km lungo il mare tra luoghi di interesse storico e archeologico. Speriamo che in entrambi i casi la giornata sia bella.

sabato 8 ottobre 2011

Chiude il Bagaglino. Ce ne faremo una ragione!

   Non vedremo più ballare sorridenti e ammiccanti nè Pamela Prati, nè Valeria Marini,
nè Aida Yespica, nè Belen Rodriguez, tutte primedonne del Bagaglino, la compagnia teatrale
romana che aveva sede nel Teatro Salone Margherita di via Due Macelli presso piazza di Spagna.
Il Salone Margherita in via Due Macelli
sede della compagnia del Bagaglino.


   Pippo Franco, Oreste Lionello, Leo Gullotta, Martufello, hanno tirato avanti per tanti
anni con una comicità semplice, a tratti volgare, spesso qualunquista. La politica la
faceva da padrona, i comici e chi gli scriveva i testi, amavano irridere a quei
potenti che erano al potere. Peccato che quando era al governo il centro sinistra
i potenti erano presi in giro, e questo va bene, mentre quando al governo c'era il
centro destra, lo spettacolo chiudeva. Forse perchè lo spettacolo andava in onda
su Canale Cinque.
   Ci dispiace molto che chiude il bagaglino! Ma sinceramente ce ne faremo una
ragione!

venerdì 7 ottobre 2011

Come sarà il Paradiso? Un luogo molto simile ai Giardini della Landriana.

   Venerdì, sabato e domenica sarà possibile visitare i Giardini
della Landriana ad Ardea, a pochi Km da Roma e vicinissimi al
mare. Un luogo incantevole, se esiste il paradiso, o se è
mai esistito il paradiso terrestre, deve essere stato un luogo
molto simile a questo. Per questo fine settimana viene
riproposta la tradizionale manifestazione "Autunno alla
Landriana", mostra mercato dedicata al verde e alla natura.
   Giardini della Landriana, via Campo di Carne 51, aperti
dalle ore 10 alle 18, ingresso € 6, € 10 mostra e visita
guidata. Per ogni informazione: http://www.landriana.com/.

giovedì 6 ottobre 2011

Sabato 8 ottobre: settima giornata del Contemporaneo. Una bella occasione per avvicinarsi all'arte di oggi.

   Quante volte abbiamo detto: "Ma cosa vogliono dire gli artisti
di oggi?". Ora abbiamo a disposizione un'occasione per vedere
da vicino, incontrare, cercare di capire gli artisti odierni.
   Sabato apriranno le porte (gratis) in tutta Italia oltre 1.000 luoghi
d'arte con lo scopo di avvicinare il grande pubblico all'arte
contemporanea. A tal fine saranno presentati giovani artisti
attraverso mostre, eventi, laboratori e conferenze.
   La giornata è stata organizzata dall'AMACI, Associazione Musei
d'Arte Contemporanea Italiani, con il patrocinio del Ministero dei
Beni Culturali e di molti altri enti pubblici. Il bel manifesto
di quest'anno è dell'artista Giulio Paolini.
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna.


   Fra i tanti luoghi aperti al pubblico proponiamo la Galleria
Nazionale d'Arte Moderna dove, dalle ore 11 espone H. H. Lim,
artista nato in Malaysia, ma ormai da molti anni vive e lavora a Roma.
L'opera si intitola "Il tesoro nascosto".
   Si tratta di un'installazione, una gabbia
con una panchina mezza fuori e mezza dentro.
All'interno della gabbia si trova una valigia con molti lucchetti.
L'idea dell'artista è un invito ad usare la panca per ammirare le
tante opere del museo, oppure a sedersi "idealmente" all'interno
della gabbia perchè per l'artista "il tesoro più bello è la
nascita di un'idea.
   Per ogni informazione consultare il sito http://www.amaci.org/, oppure
http://www.gnam.beniculturali.it/.
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna si trova in viale delle Belle
Arti 121, è facilmente raggiungibile con il bus 3 da San Giovanni
o con la metro A scendendo a Flaminio e poi procedendo a piedi
per 800 metro dentro villa Borghese.

mercoledì 5 ottobre 2011

La storia vista da Labaro, quartiere della periferia nord di Roma

   Ci si passa veloci in macchina con il pensiero rivolto ai propri cari che
si sta andando a visitare al cimitero di Prima Porta. La Flaminia ha dal 2000
una variante che corre sull'argine destro del Tevere, l'hanno chiamato "Viadotto
del Grande Giubileo del 2000". Prima della sua costruzione, per arrivare al
cimitero di Prima Porta bisognava passare per le "Forche Caudine" di Labaro,
una strettoia che causava lunghe file, specialmente a novembre, il mese dei
morti.
   Se per i romani Labaro è idelamente collegato a Prima Porta, Labaro è
soprattutto un quartiere periferico di Roma, l'ultimo per chi esce dalla città
in direzione Nord. Adesso abbiamo un bel libro che ricostruisce la vita della
gente di questa località, non i grandi fatti della storia, ma la gente umile
che lavora, ha famiglia, una casa, e deve tirare a campare per giungere alla
fine del mese. Roma è anche questo. E' giusto conoscerla nei suoi grandi
monumenti e nella vita di tutti i giorni, come fa questo libro.
F. Biancat - A Pergolani, Labaro, ed. Edilizio, € 18.

martedì 4 ottobre 2011

1.234 foto. Un atto di amore per Roma!

   Nelle ultime settimane ho girato il centro storico di Roma rione per
rione, fotografando monumenti, chiese, palazzi, musei, gallerie, aree
archeologiche, ville, piazze, vicoli, scalinate, negozi storici, ottenendo
così una mappatura della città che può essere utile per le passeggiate
in bicicletta della domenica, per scrivere i testi degli itinerari,
per questo blog.
Un modo stravagante ma certamente efficace di
legare la bicicletta. Campo de Fiori.

   In queste passeggiate in bici avevo la macchina fotografica in
una mano e la guida rossa di Roma del Tci (vera e propria coperta
di Linus) nell'altra. E' stato un lavoro bellissimo che mi ha permesso di
rivedere il centro storico come non capita mai. Ho trovato alcune
difficoltà: ho lottato contro le macchine che sono dappertutto,
anche i pullman turistici sono tanti e occupano molte strade e
piazze (proprio ieri pomeriggio mi è stato praticamente impossibile
fotografare via della Conciliazione, tutto il lato destro è
una sola fila di pullman, così la chiesa di Santa Maria in Traspontina
e palazzo Torlonia sono visibili a metà). Alcune piazze sono gremite
di turisti ed è impossibile fotografare senza metterli nell'obiettivo
(inoltre fa ancora caldo, le foto delle fontane di Roma sono foto
di turisti che bevono o si bagnano). Quando facevo foto in posti
aperti ho dovuto rispettare anche i raggi del sole, le inquadrature
a volte sono risultate bislacche, altre volte sono dovuto tornare
sul posto per avere una migliore esposizione.
   In conclusione vi offro queste foto, tra le 1.324 scattate. La prima
è decisamente una foto classica e romantica insieme. Le altre sono
bizzarre, e ve le mostro per la loro simpatia.

Via de Baullari. Un ristoratore ha creato un riccio
con gli spaghetti!!!

P.S. Tutto questo è stato possibile grazie al progresso tecnologico,
fino a pochi anni fa sviluppare oltre 1.000 foto costava tantissimo!

lunedì 3 ottobre 2011

Camminare per Roma "a testa alta".

   A tutti sarà capitato di rivolgere la propria attenzione alle lapidi che
spesso si trovano per le strade e le piazze di Roma. Ve ne sono di tutti i
tipi, le grandezze, vi sono quelle in latino, vi sono quelle che ricordano
personaggi più o meno conosciuti, magari illustri stranieri di passaggio per
Roma. Ve ne sono di bellissime, con il busto del personaggio, ve ne sono di
semplicissime che indicano il livello della piena del Tevere, vi sono quelle
simpaticissime che ricordano il divieto di sporcare le strade con tanto di
pene pecuniarie e corporali, vi sono quelle che ricordano i partigiani caduti
nella guerra di Liberazione, vi sono quelle che ricordano un fatto storico
accaduto in quel luogo, infine ci sono le scritte sui palazzi degli anni
precedenti l'ultima guerra che augurano "una felice sosta".
Lapide all'arco dei Banchi (presso Castel Sant'Angelo) che ricorda ed indica il livello del Tevere durante una piena del secolo XIII.
   Per gli amanti di questo genere di "monumenti" adesso abbiamo una collana
di libri dedicata alle lapidi marmoree, ogni volume è articolato in più
itinerari che possono essere effettuati "libro alla mano".
   L'autore è romano, nato da genitori e nonni romani, ha sempre coltivato un
grande amore per la sua città e un notevole interesse per le sue tradizioni.
Il libro è il risultato di questa sua passione.
Cesare Mangianti, A testa alta, ed. MMC, € 29.

domenica 2 ottobre 2011

Che bella giornata! Quanti eravamo oggi al Colosseo!!!

Una bellissima giornata oggi 2 ottobre, erano tanti anni che non si ricordava un inizio di ottobre così bello.
Eppure, invece di andare al mare, eravamo in 40 questa mattina al consueto appuntamento domenicale
al Colosseo!.
Si è passeggiato con calma su e giù per i sette colle guidati dall'ottimo Mario. Bella pedalata tranquilla, niente in confronto a quella fatta domenica scorsa tra Torre Astura e Tor Caldara, che è stata molto più impegnativa. Bello il momento di sosta al Circo Massimo, senza le macchine vicine, sembrava di stare in campagna.

Abbiamo visitato nell'ordine Campidoglio, Aventino e Palatino, Celio, Esquilino, Quirinale per finire all'Esquilino, davanti alla splendida basilica di Santa Maria Maggiore ci siamo salutati.

P.S. Oggi c'erano con noi due bambini, Eleonora che abbiamo visto crescere in questi anni e che adesso frequenta la scuola media, e il piccolo e simpatico Lorenzo - la mascotte del gruppo - con una bella novità: la bicicletta nuova. Ci voleva proprio! Se prima andava forte, adesso andrà fortissimo!

sabato 1 ottobre 2011

POESIA!

  Prima di leggere questa poesia di Giovanni Pascoli bisogna tener presente che
per i poeti decadenti la rappresentazione della realtà avviene attraverso un
simbolo, e questi sono spesso oggetti della vita quotidiana.
   Il veloce cammino della bicicletta rappresenta il fuggire della vita, l'illusione
ottica del paesaggio  in movimento rispetto all'osservatore consente uno scambio tra
la corsa del velocipede e il moto stesso della Terra.
LA BICICLETTA
Mia terra, mia labile strada,
sei tu che trascorri o son io?
Che importa? Ch'io vengo o tu vada,
non è che un addio!
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Ma bello quest'impeto d'ala,
ma grata è l'ebbrezza del giorno.
Pur dolce è il riposo... già cala
la notte: io ritorno.
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La piccola lampada brilla
Per mezzo dell'oscura città.
Più lenta la piccola squilla.
Dà un palpito, eva...
dlin... dlin...
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912)