martedì 31 dicembre 2013

Finalmente la nuova stazione Tiburtina ha preso vita!

   Finalmente la prima stazione dell'alta velocità di Roma, la nuova stazione Tiburtina ha preso vita. Inaugurata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 28 novembre 2011, progettata dall'architetto Paolo Desideri, si presenta come un ponte a cavallo del fascio dei binari, ad una altezza di 9 metri, lunga m 360 costata tre anni di lavori e 322 milioni di euro. Ha al suo interno otto bolle, come le chiama il progettista, per i servizi di stazione.
   La bella notizia è che in questa stazione dal giorno 18 hanno aperto 11 nuovi negozi per una superficie di 4.500 mq su 13.000 disponibili, entro la primavera-estate apriranno tutti i negozi. Quando la stazione sarà a pieno regime passeranno da qui 500 treni al giorno, di cui 140 freccia rossa o argento, 38 di lunga percorrenza, per complessivi 140.000 passeggeri al giorno.
   E' bello vedere che qualcosa si muove nella nostra città, qualcosa di positivo, ne abbiamo tanto bisogno in questi anni di crisi!
Entrando da piazzale della Stazione Tiburtina ci accoglie un bell'albero di Natale.


Uno dei primi negozi che si trovano entrando in stazione,
mi ha colpito il soffitto fatto tutto di bottigliette!


Le bolle progettate dall'architetto Paolo Desideri.


Questo è l'unico bar della stazione, manca ancora un luogo per la ristorazione.

Una panoramica della stazione con la bolla
per i clienti dei Freccia Rossa.

Anche gli uffici di Italo, la nuova compagnia ferroviaria
che agisce in concorrenza con le FF.SS., i suoi treni
fermano in questa stazione e all'Ostiense.

lunedì 30 dicembre 2013

Al Polo Sud in Bicicletta! Incredibile ma vero.


   Il primo a raggiungere il Polo Sud è stato l'esploratore danese Roald Amundsen il 14 dicembre 1911, ma mai nessuno era giunto al Polo Sud in bicicletta. C'è riuscita tre giorni fa una donna a cavallo di una bici a tre ruote. Si tratta della britannica del Galles Maria Leijerstam di 35 anni, ha percorso in 10 giorni 500 miglia. Ha battuto in una incredibile gara di resistenza due uomini: l'americano Daniel Burton e lo spagnolo Juan Menendez Granados. Per raggiungere questo primato si è allenata per due anni sui ghiacci della Siberia, della Norvegia e dell'Islanda. Ha dovuto superare crepacci, venti a 160 Km/h e temperature costanti di -40°.
   Se pensavamo di essere bravi a prendere la bici in questi giorni freddi d'inverno a Roma con temperatura minima di 4-6 gradi, quello che facciamo noi non è niente rispetto a Maria.
   Buona pedalata a tutti!
La foto in alto è tratta da: lastampa.it
la foto sotto è tratta da: tgcom24.mediaset.it.

domenica 29 dicembre 2013

Giosetta Fioroni: doppia maschera e altri percorsi per un'artista all'avanguardia


   Fino al 26 gennaio è possibile vedere alla Gnam la mostra dedicata all'artista italiana già presentata a New York. Si tratta di un'artista nota al pubblico per il suo percorso artistico tra gli anni Sessanta e Settanta, soprattutto negli anni Sessanta la sua produzione si identifica con quella degli artisti che fanno parte della cosiddetta "Scuola romana". Così Giosetta Fioroni è l'unico nome femminile associato a quelli di Mario Schifano, Sergio Lombardo, Tano Festa, Renato Mambor, Umberto Bignardi e Cesare Tacchi.
   La mostra riunisce dipinti, anche di grandi dimensioni, disegni, illustrazioni, modelli teatrali e di film. A questa mostra la Galleria unisce una serie di ceramiche realizzate da Giosetta Fioroni negli ultimi vent'anni presso la celebre bottega Gatti di Faenza.
   E' una bella occasione di rivedere una artista contemporanea e di conoscerne aspetti artistici non noti al grande pubblico.
L'immagine in alto è tratta dal sito della galleria:
www.gnam.beniculturali.it
a cui far riferimento per altre informazioni sulla mostra.

sabato 28 dicembre 2013

Guardare le sue opere è una gioia per gli occhi.

Da: galleriabarberini.beniculturali.it.

   A palazzo Barberini è in corso una splendida mostra dedicata ad Antoniazzo
Romano, il percorso artistico di Antonio Aquili (1435-1508) viene per la prima
volta ricostruito in una antologica  per la cura di Anna Cavallaro e Stefano
Petrocchi. E' il pittore romano del Quattrocento che ha operato a Roma in una
città che si risollevava dal triste periodo della cattività avignonese.
   Con un budget contenuto la Soprintendenza ha ottenuto tutti i prestiti
necessari dal museo Poldi Pezzoli, dai Vaticani, da Capodimonte e dal Bargello.
Anche la collezione privata dell'oncologo Umberto Veronesi ha contribuito a
questa mostra prestando sue opere.

   E' stato così possibile ricostruire la parabola artistica del pittore che
passò dalla delicatezza tardo gotica della Madonna del Latte alla salda articolazione
spaziale dell'Annunciazione di Santa Maria sopra Minerva.
   A Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, fino al 2 febbraio, aperta
tutti i giorni, tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 19.

venerdì 27 dicembre 2013

Evviva! Una bellissima notizia! Al via la realizzazione di una pista ciclabile in via di Castel Fusano!

   E' proprio una bella notizia quella che arriva dal X Municipio (Ostia), sono partiti il 19 dicembre i lavori per la messa in sicurezza di via di Castel Fusano e la realizzazione della pista ciclabile. Il piano degli interventi è stato illustrato alla presenza degli assessori ai lavori pubblici e alle periferie di Roma Paolo Masini del presidente del municipio Andrea Tassone e dell'assessore municipale ai lavori pubblici, mobilità e litorale Antonio Caliendo.
Una immagine di via di Castel Fusano
tratta da: comune.roma.it.

   Via di Castel Fusano è un'arteria fondamentale per la mobilità del municipio e di tutta la città soprattutto nel periodo estivo. Verrà sistemato il fondo stradale con l'asfaltatura e la rimozione delle radici degli alberi. Gli interventi saranno divisi in lotti. Tempo previsto per la fine dei lavori: 12 mesi.
   Contestualmente inizieranno i lavori per realizzare una pista ciclabile parallela alla strada sul lato sinistro verso la stazione di Ostia Antica. Prevista l'attivazione del sottopasso ciclo-pedonale di collegamento tra il cimitero di Ostai Antica e il Castello Giulio II che sarà dotato di illuminazione e del sistema di smaltimento delle acque. Tempi di realizzazione: 6 mesi.


giovedì 26 dicembre 2013

Una notte da vivere, una notte da non perdere!

   Sabato 28 è la "Notte dei Musei", quasi tutti i musei, le aree archeologiche, le gallerie, i monumenti italiani sono aperti la sera dalle ore 20 alle 24, in più, per tutta la giornata i musei saranno aperti con ingresso gratuito. Sul sito del ministero dei Beni Culturali è consultabile il lunghissimo elenco di iniziative che accompagnano la "Notte dei Musei", c'è solo l'imbarazzo della scelta, sono tutte iniziative interessantissime.


   Tra le tante ci piace segnalare ciò che propone la  Galleria Nazionale d'Arte Moderna a valle Giulia, in viale delle Belle Arti 131. Alle ore 21 si terrà, nel salone di Ercole e Lica di Canova,  il concerto per flauto e arpa "Promenade" da Bach al Novecento. Alle ore 22,30 si potrà assistere all'omaggio a Lo Savio. Angelandreina Rorro presenterà i due progetti di Francesco Lo Savio per "Metalli" esposti nella galleria per il 50° della morte dell'artista avvenuta a soli 28 anni a Marsiglia.
  

martedì 24 dicembre 2013

Anche in Egitto avanza la bicicletta, qui come strumento di emancipazione femminile

   Una bella notizia ci arriva dall'Egitto, un paese tormentato da rivolgimenti politici e culturali della massima importanza per tutto il complesso dei paesi arabi e non solo. 
 La Sfinge e la piramide di Chefren.
La bandiera dell'Egitto.
   Le donne egiziane hanno lanciato su facebook la campagna "Andremo in bicicletta", iniziativa rivolta alle donne egiziane per invitarle a salire in bici contro i pregiudizi dominanti che lo considerano non appropriato e poco signorile. "Vogliamo rompere le catene di tabù sociali ingiustificati" dice la ventiduenne Ghadeer Ahmed, una delle fondatrici del movimento, "vogliamo incoraggiare le donne ad avere fiducia, a prendere la biciquando vogliono e ad andare dove vogliono".
Veduta de Il Cairo da dove è partito il movimento delle donne in bici.
La moschea di Mohammed Ali Basha.
Il museo Egizio de Il Cairo,
tutte le foto vengono da: it.wikipedia.org.
   In bocca al lupo donne e ragazze dell'Egitto, l'emancipazione della donna, il suo progresso nella societa è il progresso di tutta la società.

lunedì 23 dicembre 2013

Tutti primi sul traguardo del mio cuore


   Fabio Genovesi è un giornalista - scrittore che ha seguito l'ultimo Giro d'Italia da appassionato della bicicletta e del ciclismo. La storia del Giro d'Italia è piena di riferimenti letterari, tanti scrittori famosi lo hanno seguito, si sono appassionati alla gara e alle storie che corrono parallele al giro stesso.
   Fabio Genovesi ha seguito il Giro dal sole di Napoli alla tormenta di neve delle Tre Cime di Lavaredo, ha scritto dei protagonisti e dei momenti decisivi, ha incontrato persone con le proprie storie personali che meritano di essere  ascoltate perché parlano al cuore e alla sensibilità di tutti noi. C'è la storia del barbiere di Serra San Bruno, in Calabria, che ha ricordi e rimpianti, la storia dell'ex ciclista Abdujaparov, grande protagonista degli arrivi in volata negli anni Novanta.
   "La corsa è una sola - scrive Genovesi, dopo la vittoria di Nibali sulle Tre Cimee - e insieme sono centro, sono mille, sono milioni di imprese che viaggiano una accanto all'altra, ognuna con i suoi trionfi e le sue sconfitte".
   "E allora si è vero, oggi Nibali ha vinto, secondo è arrivato Duarte e terzo Rigoberto Uran, ma in realtà l'ordine d'arrivo è un altro e l'aveva già scritto tanti anni fa un poeta di nome Alfonso Gatto, che di ciclismo se ne intendeva anche se non sapeva andare in bicicletta, è una classifica semplice, cortissima e insieme smisurata. Tutti primi sul traguardo del mio cuore".
   Fabio Genovesi, Tutti primi sul traguardo del mio cuore, Mondadori, 100 pagine, € 10.
Per altre informazioni, per leggere gratis un capitolo di questo bel libro consultare il sito:  http://www.fabiogenovesi.it/
Fabio Genovesi in una foto tratta da: versiliatoday.it,
la copertina del libro è tratta da: librimondadori.it.

domenica 22 dicembre 2013

Alla scoperta del Quadraro, un quartiere carico di storia antica e recente.

   Oggi gli amici di Vediromainbici hanno organizzato una bella passeggiata in bici alla scoperta del Quadraro, un quartiere popolare di Roma nato agli inizi del Novecento e cresciuto negli anni mantenendo il suo volto popolare con casette basse di paese. Siccome era l'ultimo appuntamento dell'anno, prima della pausa estiva, abbiamo festeggiato, ci siamo scambiati gli auguri, abbiamo brindato con lo spumante di Alba, mangiato pandoro, panettone e torrone portato gentilmente da alcuni amici. E' stato un momento molto bello, questo gruppo di amici ciclisti è veramente formidabile!!!

   La prima tappa è stata in via Columella dove si trova la prima Casa di Paglia costruita in una grande città europea. E' sorta nel maggio 2013 su progetto dell'architetto Paolo Robazza, le travi portanti sono in legno, al posto dei mattoni ci sono balle di paglia compresse e ricoperte di cocciopesto, usato come intonaco, lo stesso cocciopesto usato dagli antichi romani per rivestire le cisterne. Il cocciopesto si ottiene con frammenti di tegole, vasi, il tutto impastato di calce. Si è ottenuta così una casa che respira, calda d'inverno e fredda d'estate, completamente naturale, realizzata con materiale a Km 0. Un nostro sentito ringraziamento va alla signora che ci ha permesso di entrare nella sua abitazione!




   Dopo aver visitato la Casa di Paglia abbiamo ripreso le biciclette e siamo andati a vedere i murales del maggior artista americano della Street Art: Ron English, i murales sono stati realizzati nell'ottobre 2013. L'artista si ispira all'arte surrealista e lavora in collaborazione con gli abitanti dei territori, sceglie le periferie urbane, quelle cariche di problemi sociali, e la sua arte vuole essere una speranza per quelle popolazioni.



   Ancora una breve pedalata e arriviamo alla Quercia del Quadraro, uno dei simboli del quartiere, si tratta della più vecchia quercia del Lazio e dell'Italia centrale, ha 450 anni, il suo tronco ha una circonferenza di m 6. Un forte colpo di vento l'ha fatta cadere il 29 marzo 2009. Su iniziativa degli abitanti del quartiere, con il contributo economico della Provincia e del Municipio la quercia è stata rialzata e reinterrata l'11 novembre 2009. Purtroppo oggi sembra secca.

   Di nuovo sui pedali, abbiamo percorso un lungo tratto di strade del quartiere fino a giungere al Monte del Grano. Si tratta del più grande mausoleo del suburbio romano, risale al III sec. d.C, è formato da un cumulo di terra alto m 20 privo del rivestimento marmoreo. All'interno venne ritrovato, nel 1582, il "Sarcofago attico con scene della vita di Achille" e vasi di vetro decorati. E' così chiamato perchè la zona era tutta coltivata a grano, mausoleo compreso, nell'interno si trova una grande sale che era usata come granaio. Su un lato si trova una osteria detta "Taverna del Grano" già stazione di posta. Ai piedi del mausoleo si trova il giardino 17 aprile 1944, una statua in gesso ricorda il rastrellamento del Quadraro operato dai tedeschi durante l'occupazione nazista di Roma. Di mille uomini in età di lavoro portati in Germania nei campi di concentramento solo pochi tornarono alle proprie case.

   Ancora una pedalata breve ed eccoci alla torre del Quadraro, quella che ha dato il nome al quartiere stesso. Si tratta di una torre medioevale sorta su avanzi di epoca romana repubblicana, il nome gli deriva da un certo Guadralis che nel 1164 era proprietario della torre e della tenuta agricola intorno. Qui nel 1961 è stato girato il film "Fantasmi a Roma" per la regia di Antonio Pietrangeli, con Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Eduardo De Filippo e Vittorio Gassman.


   Rimasti ormai in pochi siamo andati a vedere la chiesa di San Gabriele dell'Addolorata, progettata dall'architetto Gianni Testa e consacrata il 28 febbraio 2010. La pietra usata per il rivestimento esterno è pietra arenaria di Santafiora, quella usata per le ruote dei mulini. L'architetto ha lavorato sul presupposto concettuale della eliminazione dei punti di confine, visto che lo spazio era poco ha creato un edificio che vuole essere in continuità con l'ambiente esterno. E così dopo tanta storia antica e recente, abbiamo concluso con la un edificio rivolto al futuro.

Tutte le foto sono state scattate dall'autore del blog,
il loro uso è libero.

sabato 21 dicembre 2013

Evviva! Via dei Fori Imperiali chiusa da Natale al 6 gennaio, tutta pedonale!!!

   Una bellissima notizia, un regalo per i romani e i turisti da parte del Comune di Roma, via dei Fori Imperiali, una delle strade più belle del mondo sarà chiusa al traffico, anche ai taxi e ai bus Atac, da Natale al 6 gennaio. Mai era stata chiusa per così tanto tempo. Tutte le persone che amano Roma, la sua storia, l'arte, le tradizioni e leggende popolari, che desiderano una città più vivibile, meno inquinata, con più trasporti pubblici e meno privati, non può che essere felice. Personalmente non vedo l'ora di poter andare a passeggiare in bici su questa stupenda piazza.
La locandina dell'iniziativa è
presa da:comune.roma.it.
   Quest'anno il concertone che saluta l'anno vecchio e introduce nel nuovo anno si terrà al  Circo Massimo con canzoni d’autore e fuochi d’artificio. Si esibiranno Daniele Silvestri, Nina Zilli, Niccolò Fabi e Malika Ayane. Su via dei Fori Imperiali, nell'ultima magica notte dell'anno, vi sarà una festa di luci laser che creerà un tunnel luminoso all’interno del quale si esibiranno acrobati e funanboli. 
   Per il periodo delle vacanze natalizie il Comune di Roma ha predisposto un programma di circa 150 appuntamenti in tutti i 15 municipi, dal 22 dicembre al 6 gennaio, in circa 100 spazi, biblioteche, mercati, piazze, parrocchie, ospedali e non solo. Ai municipi sono stati assegnati 40.000 € in più per queste manifestazioni.
   Che la festa cominci!

venerdì 20 dicembre 2013

Non si può perdere la mostra di Cezanne! Uno dei padri dell'arte moderna!


   Una bellissima e imperdibile mostra è allestita in questi giorni al Vittoriano,
oltre a presentare Cezanne che conosciamo bene perchè presente alla
Gnam con un quadro dei più famosi, questa mostra ha il merito di mettere
a confronto l'artista francese con i grandi italiani della prima metà del Novecento.
   Si potranno vedere i quadri di Giorgio Morandi, uno dei maggiori artisti
italiani del secolo, quelli di Boccioni tra i massimi interpreti del futurismo,
i quadri di Carrà segnati dall'intensità emotiva, quelli di Sironi caratterizzati
dallo spazio volumetrico, Capogrossi con la sua figuratività e la ricerca
drammatica di Pirandello.
In alto il poster della mostra da: comune.roma.it
qui sopra un autoritratto da: it.wikipedia.org.

   La mostra inizia documentando la circolazione delle opere di Cezanne
in Italia, a cominciare dalla Biennale di Venezia del 1920 con 28 dipinti
provenienti quasi esclusivamente dalle collezioni fiorentine Fabbri e Loeser.
   Merita una visita anche solo per vedere la "Natura morta con frutti"
presente nel quadro "Il buffet" del 1874-77, oggi al museo di Budapest,
il ritratto di "Victor Coquet" del 1877 dal museo di Richemond, le "Bagnanti"
del 1892 dal museo d'Orsay di Parigi e il "Giardiniere Vallier" del 1904-06
dalla fondazione Buhrle di Zurigo.
   Oltre all'autoritratto di Cezanne, forse il quadro più bello in mostra è il
"Paesaggio blu" del 1904-06 che proviene dall'Ermitage di San Pietroburgo.
   La mostra è aperta fino al 2 febbraio dal lunedì al giovedì dalle ore 9,30
alle ore 19,30, venerdì e sabato fino alle ore 23, la domenica fino alle 20,30.

giovedì 19 dicembre 2013

Restaurato il Porticus Aemilia. Un angolo di Testaccio che parla della storia di Roma.

   E' terminato in questi giorni il restauro di un luogo di Roma che solo i Testaccini doc conoscono. Non sembra un monumento importante, i turisti non lo visitano, i romani se ci passano davanti lo guardano in maniera distratta. Invece è una importante struttura che risale agli anni dell'impero, quando sul fiume c'era un importante scalo commerciale, questo aveva bisogno di magazzini e di tutte quelle attrezzature di cui un porto ha bisogno. 

  Si tratta di un gigantesco edificio di 50 navate di età repubblicana con funzione di magazzino del porto. Anche il reale istituto neerlandese ha collaborato alle indagini archeologiche.Diventerà un giardino nel cuore del quartiere popolare di Testaccio che la sera si anima di giovani in cerca di divertimento. Si trova tra le vie Rubattino e Vespucci.
Due immagini del Porticus,
foto scattate dall'autore del blog, il loro uso è libero.

mercoledì 18 dicembre 2013

Il Palatino non smette di stupire, ancora meravigliosi tesori dalla sua terra!

   Noi amanti di Roma, della sua storia, dell'arte, pensavamo che l'area archeologica centrale avesse dato tutto. Pensavamo di conoscere bene quei luoghi, li abbiamo percorsi varie volte con le guide in mano, li abbiamo visti in tv, con parenti e amici.
L'arco di Tito.

   Invece scopriamo dai giornali dei giorni scorsi che è stato scoperto un tesoro di marmi e dipinti sul Palatino. Spiccano tre teste di marmo: Settimio Severo, Hermes e principessa del II secolo d.C. Sono stati ritrovati nell’area  che ospitava una enorme sala banchetti. I ritrovamenti sono avvenuti tra il Colosseo e l’arco di Tito da una equipe di archeologi della Sapienza. Il luogo doveva essere una specie di sala ricevimenti per ambasciatori in attesa di essere ricevuti dall’imperatore.
   Che fortuna vivere a Roma.
La domus Augustana sul Palatino.
Le foto sono dell'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

martedì 17 dicembre 2013

Giusta e lodevole iniziativa del Comitato per il Parco della Caffarella!

   In questi giorni il Comitato per il Parco della Caffarella sta portando avanti una giusta e lodevole iniziativa come spesso fa questo comitato a cui si deve la salvaguardia, la protezione e la diffusione della sua conoscenza - soprattutto nelle scuole - del meraviglioso parco che è parte integrante del parco dell'Appia Antica.

   Il Comitato del Parco della Caffarella chiede a tutti i cittadini, soprattutto a chi abita nei quartieri limitrofi al parco stesso di sottoscrivere e inviare al presidente del parco stesso una lettera nella quale si chiede il ripristino del controllo del divieto di circolazione dei mezzi a motore privati sulla via Appia Antica nei giorni festivi. Mi sembra una iniziativa giustissima, da sottoscrivere senz'altro, un fatto di civiltà. Il parco dell'Appia Antica è un luogo unico al mondo, non è possibile vedere auto sfrecciare ad alta velocità la domenica. E' stata una conquista di civiltà vedere la strada chiusa nelle domeniche e negli altri giorni festivi.
   Forza! Appoggiamo questa bella iniziativa del Comitato!!!

lunedì 16 dicembre 2013

I tetti di Roma raccontano

   Volete fare un regalo per il Natale? La persona è un amante di Roma? Della sua storia, dell'arte, sente il fascino della città eterna? Allora andate a colpo sicuro se gli regalate il bellissimo libro di grande formato, quasi tutto costituito da disegni della città, ma di una città vista dai suoi tetti. Si tratta del libro di Franco Bevilacqua, I tetti di Roma raccontano, della casa editrice "arte'm". E' un libro meraviglioso, un libro da sfogliare, da conservare, da dedicare ai momenti lieti della giornata.
La copertina del libro è tratta da amazon.it

   "Roma dall'alto dei tetti, più giù del cielo, più in alto dell'immaginario visivo che anche i cittadini più attenti portano impresso nella memoria: una prospettiva inedita, sorprendente, frutto della sapienza di illustratore, della passione di Franco Bevilacqua".
   "I campanili di Trinità de' Monti, villa Medici, piazza Navona e palazzo Farnese, la cupola di San Carlo ai Catinari, palazzo Barberini... dalle terrazze di amici ospitali, dalle mansarde dei sottotetti, dalle verande segrete, visioni magiche, luci, tramanti, rituali, con il contrappunto garbato di aneddoti popolari e leggende, che restituiscono memoria e identità alla città eterna che rischiava di perdersi nel caos globale".

domenica 15 dicembre 2013

Bella passeggiata in bici alla scoperta delle ville tra le vie Casilina e Prenestina.

   Questa mattina eravamo in 43 in bici per andare alla scoperta delle ville tra le vie Casilina e Prenestina. Inizialmente era una bella giornata, anche con il sole, poi si è annuvolata, quindi la pioggia ci ha sorpreso quando ormai eravamo giunti a villa Gordiani, ultima tappa della pedalata di oggi.
Eccoci alla partenza in largo Corrado Ricci.
   Da largo Corrado Ricci (in via dei Fori Imperiali) abbiamo raggiunto in breve porta Maggiore dove erano ad aspettarci numerosi altri ciclisti, quindi abbiamo imboccato via Casilina e l'abbiamo fatta tutta fino al quartiere di Centocelle, siamo entrati nel quartiere da via Tor de Schiavi, abbiamo percorso tutta via dei Castani fino a piazza dei Gerani (dove è il capolinea dei tram 19 e 5), in breve (viale delle Gardenie) siamo giunti al Parco Madre Teresa di Calcutta.

Due immagini del parco Madre Teresa di Calcutta.
Qui anche una interessante lezione di manutenzione bici
del nostro amico Bruno. Ha parlato del cambio e di come si usa.
E' stato seguitissimo da tutti con molta attenzione.
Grazie Bruno!

Due immagini della chiesa di San Bernardo di Chiaravalle.
   Si tratta di un quadrilatero di forma irregolare di circa m 300 di lato, il terreno è terrazzato e presenta tre grandi piazze circolari. Nel mese di giugno qui si tiene la Sbandata Romana, rassegna di bande da tutta Europa, nel 2013 vi hanno partecipato 16 bande con 400 musicisti. Su un lato del parco si trova la chiesa di San Bernardo di Chiaravalle, consacrata nel 1993 progettata da padre Costantino Ruggeri e dall'arch. Luigi Leoni, gli stessi che hanno progettato il nuovo santuario del Divino Amore. Ha la pianta ovale, una forma a scendere verso l'altare maggiore, il tabernacolo a scomparsa dentro l'altare maggiore, il fonte battesimale posto vicino all'altare maggiore. Un altra caratteristica è il campanile non facilmente definibile con 5+2 campane.

Eccoci al parco del Forte Prenestino.
   Una breve pedalata e abbiamo raggiunto il parco del Forte Prenestino con entrata da via Emilio Chiovenda. Fu costruito tra il 1880 e il 1884 al quarto Km della via Prenestina, su una superficie di 13,4 ettari. I forti che circondano Roma sono 15, a questi si uniscono 3 batterie, sorgono tutti a una distanza di 3-4 Km dalle mura aureliane e fra i due e i quattro km tra loro. Nel 1919, con regio decreto, vennero declassati da forti a caserme o depositi, perchè già superati dalle nuove tecniche militari. Oggi sono tutti in abbandono o sottoutilizzati. Questo è l'unico che è stato riutilizzato perchè dal 1° maggio 1986 è stato occupato dal Centro Sociale Autogestico Forte Prenestino che vi svolge diverse attività culturali, spicca tra queste dal 2005 il Crack festival internazionale di fumetti oltre a una programmazione regolare di cinema e teatro. Oggi siamo entrati a piedi nel forte e abbiamo visitato un simpatico mercato di prodotti biologici, molto invitante!
Villa Gordiani, il mausoleo Rotondo.

   Giunti a villa Gordiani ho fatto appena in tempo a vedere la storia della villa quando è iniziato a piovere. Non abbiamo visitato i monumenti. Ci siamo riparati sotto i balconi delle vicine case, 15 minuti dopo ci siamo salutati e abbiamo preso la via di casa. Nonostante la pioggia finale è stata una bella passeggiata.