sabato 30 novembre 2013

Buone notizie dal comune di Fiumicino. Un esempio da seguire per gli altri comuni del Lazio, Roma inclusa!

   Buone notizie arrivano dal comune di Fiumicino, un territorio che ha molto a che fare con la nostra città. Il sindaco Esterino Montino intende fare di Fiumicino il comune più ciclabile del Lazio, è stato redatto un piano triennale 2013/2015 per la costruzione di molte e importanti piste ciclabili. Tra queste in via Coccia di Morto è prevista una pista ciclabile larga 4 metri che collegherà Fiumicino a Focene, costo dell'opera già finanziata di € 1.180.000. Ancora: un collegamento tra Focene e Fregene (700.000 €), ancora da Fregene a Maccarese, ancora sul Lungomare fino al centro di Maccarese, un collegamento via della Pineta - via Agropoli, per un totale di € 2.300.000, il tutto entro il 2015.
   Buon lavoro signor sindaco!

venerdì 29 novembre 2013

Oggi a scuola in bici!


   35 scuole romane di 9 diversi municipi oggi andranno a scuola in bici,
sono scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Non solo
alunni ma anche insegnanti e genitori. L'idea è venuta ad Anna Becchi di
43 anni attivista di #Salvaiciclisti e genitori impegnato nella scuola Di
Donato in via Bixio al rione Esquilino. L'iniziativa si chiama "Bike to
school" e si svolge in contemporanea anche a Milano, Bologna e Napoli,
ha il patrocinio degli assessorati alla Mobilità e alla Scuola.

La scuola Giardinieri alle Terme di Caracalla
e la scuola Fraschetti a San Saba, due delle scuole che "aderiscono"
all'iniziativa. Le foto sono dell'autore del blog, il loro uso è libero.

   Nel primo municipio hanno aderito le scuole Di Donato, Bonghi, Vittorino
da Feltre, Celio Azzurro, Nido San Gregorio, Arcobalena, San Gregorio al
Celio Mutuo Soccorso, Pistelli, Regina Margherita, Franchetti e la media
Mazzini.
   Nel II municipio Montessori di via Goretti, Villa Paganini, Ancora,
nel IV Gemellaro, nel V Pisacane e Toti, nel VII Municipio Giardinieri
e Garibaldi, nell'VIII Battisti e Principe di Piemonte, nel IX Tosi e
Boltar, ed altri ancora.
   Ci sembra una bellissima iniziativa, un sogno da perseguire, difficile
da raggiungere perchè Roma non è una città amica delle biciclette.
In bocca al lupo scuole che pedalate!

giovedì 28 novembre 2013

Che meraviglia trovarsi di fronte alla Stanga di Segantini!

   Sabato 30 novembre alle ore 11,00 alla Gnam, presso la sala del Mito, verrà
presentato il restauro del celebre dipinto di Giovanni Segantini, Alla stanga,
opera del 1886.
Uno dei quadri più rappresentativi della Galleria stessa e uno dei più belli in
assoluto.
   Il quadro rappresenta un vasto altopiano alpino percorso dalla luce radente
del tramonto che proietta in primo piano le lunghe ombre degli animali allineati.
Uomini e animali vivono immersi nella natura. Il quadro riproduce la Valsassina,
nelle Alpi brianzole dove l'autore cercava quella tranquillità di cui aveva
tanto bisogno dopo un'infanzia e una adolescenza difficili.
E' un quadro realistico, ma l'interesse per la luce che pervade e anima ogni cosa,
avviò una nuova ricerca che portò frutti importanti nel secolo che stava per
sorgere, il Novecento.

Il restauro, eseguito dall'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
con un lavoro di sette mesi che ha coinvolto professionalità diverse, è stato
possibile grazie al finanziamento della Fondazione Paola Droghetti Onlus.
La presentazione sarà accompagnata dall'introduzione del volume Luce d'autunno.
"Alla stanga" di Giovanni Segantini, un restauro, a cura di Laura D'Agostino
e Stefania Frezzotti; a seguire sarà proiettato il filmato "Alla stanga, storia
di un restauro", per la regia di Serena Lodovici.
Concluderà la giornata un intervento di Annie-Paule Quinsac, massima studiosa
di Giovanni Segantini e autrice del Catalogo Generale delle opere dell'artista,
dal titolo "Alla stanga: elaborazione di un'immagine".
   Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, viale delle Belle Arti 131,
facilmente raggiungibile con la metro A fermata Flaminio.

mercoledì 27 novembre 2013

Un imperatore filosofo e un amico prezioso di nome Isidoro.

     L'imperatore Marco Aurelio è passato alla storia per la statua di bronzo
che si trova al centro della piazza del Campidoglio, l'unica statua equestre
del mondo greco-romano sopravvissuta alle devastazioni degli uomini e del
tempo. E' anche ricordato come un imperatore saggio, filosofo ed anche abile
guerriero. Incarna la "virtus romana". E' uscito in questi giorni un romanzo
che è un diario a due voci quelle dell'imperatore e del suo amico e consigliere
greco Isidoro di Sifnos, questi lo sosterrà nelle disgrazie che si abbatteranno
sulla famiglia, lo aiuterà a districarsi tra gli intrighi di potere che si
attuano nella corte e a superare le delusioni cocenti che nella vita mettono
alla prova tutti noi.
L'immagine della copertina del libro è tratta da:
newtoncompton.com

Giulio Castelli, Il diario segreto di Marco Aurelio, ed. Newton Compton, pagg. 422,

martedì 26 novembre 2013

Un bel restauro per un luogo straordinario!

    Dopo cinque anni di restauri riaprono le catacombe di Priscilla, sulla via Salaria all'altezza di villa Ada. Nuovi colori e grandi scoperte per un vero e proprio sacrario paleocristiano. Un allestimento tecnologico e visite virtuali accolgono il visitatore. Nel cubicolo di Lazzaro torna alla luce l’affresco del miracolo. E due martiri in tunica. 
    Il complesso cimiteriale prende nome da una matrona romana Priscilla discendente della famiglia Acilii, si compone di due piani con un livello intermedio. Fra le pitture interessanti quelle della cappella Greca, per la presenza di due iscrizioni dipinte in greco, in un vano a base quadrata si trovano immagini del Vecchio e del Nuovo Testamento, come quella della "fractio panis" (prima metà del III secolo). Nella regione dell'Arenario si trova l'immagine della Madonna con Bambino e un profeta che addita la stella, questa è ritenuta la più antica immagine di Maria (seconda metà del III secolo).
    Un luogo che merita proprio una visita.
Una immagine di Villa Ada,
è sotto questa villa che si sviluppano le catacombe di Priscilla.
Foto dell'autore del blog. Il suo uso è libero.

lunedì 25 novembre 2013

Tatiana Trouvè: riflessioni sul tempo di una delle più grandi artiste contemporanee.


   Fino al 4 gennaio è possibile vedere alla galleria Gagosian la mostra di
Tatiana Trouvè, una vera e propria star a livello internazionale nel mondo
dell'arte. Nata a Cosenza nel 1968 ma ormai da molti anni a Parigi ha esposto
in molti musei europei a cominciare da Parigi stesse: al Centre Pompidou, al
Palais de Tokio, ed ancora alla Biennale di Venezia, in musei tedeschi,
svizzeri, austriaci e americani.L'artista mischia scultura, disegno e architettura.
Il soggetto delle sue opere è sempre il tempo, in esse razionale e irrazionale
si mischiano, scivolano uno dentro l'altro, sono complementari e non opposti.
   Nella mostra romana si trovano opere della serie "I tempi doppi", nuove sculture
di rame e bronzo dipinto, e "Refoldings" sculture in bronzo, cemento e cera da
originali in cartone e altri materiali dismessi.
   Alla Galleria Gagosian di via Francesco Crispi 16, fino al 4 gennaio, ingresso
libero dalle ore 10 alle ore 19. Facilmente raggiungibile dalla metro A Barberini.

domenica 24 novembre 2013

Bella pedalata in bici con Vediromainbici e Naturamici.

   Oggi, domenica 24 novembre è stata una giornata particolare per tutti gli amici ciclisti di Vediromainbici, invece del consueto appuntamento alla scoperta delle bellezze storico artistici della città più bella del mondo, abbiamo fatto una bella passeggiata con gli amici di Naturamici associazione cicloamatoriale con la quale siamo gemellati.
 Eccoci alla partenza dalla Piramide che si vede sullo sfondo impacchettata. Siamo oltre 50 persone.
 Eccoci sopra le catacombe di San Callisto, l'aria è fredda ma si sta bene, la compagnia è sempre allegra, qui ci vuole una sosta perchè la salita ha fatto selezione.
 Siamo sull'Appia Antica, questa è la salita più impegnativa della giornata, quella che porta alla tomba di Cecilia Metella. Lo sforzo merita 4 foto consecutive.


 Anche su questa salita Vincenzo e Piergiorgio hanno il compito di chiudere il gruppo.
 Eccoci al Casale di Tor Fiscale, qui ci fermiamo per un caffè e per il w.c. In lontananza si vedono i monti Tiburtini coperti - a chiazze - di neve.
 Torniamo verso il centro percorrendo una via sempre suggestiva, via del Mandrione.
 Una bella foto ricordo ci vuole prima di arrendersi alla forchetta. Eccoci a piazza San Giovanni.

Il pranzo avviene in una sala di una parrocchia di via Giovanni Lanza,
nel rione Esquilino,
è stato un pranzo ottimo, apprezzato da tutti e molto abbondante.
Una lode particolare meritano i dolci.

sabato 23 novembre 2013

La splendida chiesetta di Sant'Urbano non può rimanere chiusa!

   Nel parco della Caffarella si trova una splendida chiesetta paleocristiana che purtroppo è sempre chiusa. Il comitato del parco della Caffarella si è fatto promotore di una petizione che ha raccolto le firme di 528 cittadini, questa è stata consegnata agli assessori comunali Flavia Barca e al vicesindaco Luigi Nieri nonchè al commissario dell'Ente Parco Mario Tozzi.
   Con tale proposta si chiede l'apertura immediata della chiesa da lungo tempo chiusa al pubblico nonostante il lungo restauro pagato dai contribuenti. Il comitato del parco della Caffarella si offre di aprire volontariamente il monumento effettuando visite guidate gratuite.

   Questo edificio fu costruito come tempio a Cerere, la dea delle messi corrispondente a Demetra dei greci, in seguito fu intitolata anche a Faustina moglie divinizzata dell'imperatore Antonino Pio. Faceva parte del Triopio, villa e tenuta agricola del II secolo d.C. costruita da Erode Attico, aveva questo nome in ricordo del re Triopas di Tessaglia che aveva osato tagliare la legna del bosco sacro a Demetra e per questo punito con una fame insaziabile. Il nome era un avvertimento verso possibili ladri. Del tempio pagano si conservano addirittura le tegole del sottotetto. In origine era sollevato su un podio con sette gradini al centro di un grande terrazzamento rettangolare che oggi si individua a fatica. La platea era cinta da portici. In laterizio non è solo il corpo dell'edificio (cioè il muro perimetrale, il timpano e la costruzione interna) ma anche la decorazione della parte alta della facciata (mensole, cornici, dentelli e ovuli), secondo l'uso tipico del II secolo d.C. Il tempio ha quattro colonne sulla facciata, le colonne, i capitelli corinzi e l'architrave sono in marmo pentelico, un marmo bianco proveniente dalla Grecia e le cui miniere appartenevano ad Erode Attico. Il muro tra le colonne è dovuto al restauro del 1634 quando nella facciata si era aperta una crepa visibile ancora oggi.
Le foto di questo post sono dell'autore del blog,
il loro uso è libero.

     Superati pochi gradini si entra in un atrio utilizzato fino a pochi anni fa come abitazione del guardiano. Qui vi era la statua di Cerere rubata agli inizi degli anni Ottanta. Si entra in una grande stanza che era la cella del tempio, stranamente grande e luminosa. Qui vi erano le statue delle due dee a cui era dedicata e forse quella di Annia Regilla. Era un luogo sacro riservato al sacerdote. All'interno è conservato un piccolo altare cotondo di marmo rinvenuto nel giardino nel 1616 nel quale si legge una iscrizione in greco dedicata a Dioniso che fece supporre che il tempio fosse a lui dedicato.
     Nel VI secolo fu convertito in chiesa cristiana e dedicato a Sant'Urbano vescovo il cui corpo era sepolto al quarto miglio della via Appia. Il restauro più importante fu compiuto dal cardinale Francesco Barberini nel 1634. Gli affreschi che ornano i riquadri risalgono all'XI secolo, ma furono rimaneggiati nel Seicento da papa Urbano VIII Barberini. Attraverso una piccola scala si scende alla cripta, le dimensioni ridotte e la sua posizione sotto l'altare provano che essa fu costruita per essere una "Confessione", cioè luogo per conservare le reliquie. Il tetto con la volta a botte era decorato da una serie di stucchi ottagonali e quadrati contemporanei a quelli delle tombe dei Valeri e dei Pancrazi nelle tombe della via Latina. Di tutti gli stucchi ottagonali è rimasto proprio quello centrale  che raffigura due persone in rilievo una delle quali interamente conservata: è una donna nobilmente vestita. Forse l'apoteosi di Annia Regilla. L'affresco della Crocifissione reca la firma frater Bonizzo e la data 1011. Gli affreschi appartengono allo schema tipico del periodo medioevale. Le 34 scene distribuite lungo le pareti rappresentano episodi tratti dal Vangelo, dal martirio di San Lorenzo e di altri santi non ancora ben identificati.



venerdì 22 novembre 2013

Riqualificare Corviale, il palazzo lungo un chilometro.


   In questi giorni, dal 21 al 23 novembre, si stanno tenendo a Corviale incontri,
happening artistici, mostre, attività e laboratori per parlare del presente e del
futuro di un quartiere simbolo della periferia romana che gli amici ciclisti di
Vediromainbici conoscono bene per averci fatto una visita guidata alcuni mesi fa.
   Il titolo del forum è "Corviale 2020 - Intelligente, sostenibile, inclusivo.
   21 tra cantieri, incontri e iniziative coinvolgono quasi 200 tra amministratori,
politici, ricercatori, artisti, architetti, filosofi, ma soprattutto cittadini e
realtà associative del quartiere per mettere sul tappeto tutte le questioni connesse
al tema dello sviluppo delle periferie e dare avvio ad un tavolo di concertazione
istituzionale per dare avvio alla riqualificazione del quartiere. Il nuovo tavolo
si propone di candidare il quartiere al finanziamento dei programmi comunitari
per il periodo 2014-2020.


   Sabato 23 sono previste visite guidate alla Tenuta dei Massimi e alla Valle dei
Casali (a cura di Roma Natura). A chiusura del forum, sabato sera, grande festa
del gusto con musica e danza aperta a tutti.
Le foto di Corviale sono state scattate dall'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

   Corviale è un quartiere simbolo perchè qui venne sperimentato un tipo di abitazione
di edilizia popolare in un unico blocco, ne venne fuori un palazzo lungo un chilometro.
Venne costruito tra il 1974 e il 1982 su progetto di Mario Fiorentino con chiari
riferimenti alle unità d'abitazione orizzontale di Le Corbusier. La sua costruzione
rientrò tra le realizzazioni della legge 167 del 1962. Il palazzo lungo un chilometro
e largo 250 metri è alto nove piani per complessivi 8.500 abitanti.
   Questo forum è una bella occasione per fare il punto sulla periferia romana e
su questo esperimento unico e tanto contrastato.

giovedì 21 novembre 2013

A Roma il campionato italiano di scacchi: il gioco più bello del mondo.


   Da oggi al 2 dicembre si svolge a Roma la fase finale del Campionato Individuale
Assoluto di Scacchi che assegnerà il titolo per il 2013. Succede a Roma dopo 66
anni, era dal 1947 che tale gara non si svolgeva nella capitale.
   Si sono qualificati per questa fase finale della 73° edizione del campionato
nazionale 12 giocatori, il torneo è valido per la norma di Grande Maestro, una
specie di serie A dei giocatori di scacchi.

   Per l'occasione sono state organizzate varie manifestazioni di contorno che
daranno a tutti la possibilità di vivere l'atmosfera del mondo degli scacchi e
di conoscere la realtà dell'unico gioco nel mondo occidentale basato sulla
logica, su veri e propri principi matematici, un gioco nel quale non entra per
nulla il caso o la fortuna. Si potrà assistere ad un torneo internazionale
aperto anche ai principianti, a gare di "gioco veloce", al campionato scolastico
e al convegno "Disagio giovanile e scacchi, una risposta al bullismo".
   Il convegno si svolgerà il 26 novembre nella sala del Carroccio in palazzo
Senatorio al Campidoglio e vedrà la partecipazioni di psicologi dell'età
evolutiva, educatori del mondo della scuola, docenti universitari. Gli scacchi
sono un'attività che consente di contrastare positivamente il fenomeno del
bullismo nelle scuole, contenendo l'aggressività grazie a regole condivise e al
rispetto per l'avversario.

   Il campionato si svolgerà presso l'hotel Villa Maria Regina in via della
Camilluccia 687 tutti i giorni tranne il 27 novembre. L'ingresso è libero.
Per ogni altra informazione consultare il sito federscacchi.it.
   Siamo lieti che la nostra città, protagonista in tante attività sportive,
culturali e politiche, sia anche protagonista in questo gioco che ha valenze
educative di primissimo valore.

mercoledì 20 novembre 2013

E' tornata a risplendere e ha gettare acqua la fontana del Tritone

   Come annunciato pochi giorni fa, è tornata in funzione la splendida fontana del Tritone di Gianlorenzo Bernini al centro di piazza Barberini.
   La foto è tratta da: romasparita.facebook.com che ha sua volte l'ha presa da: ilmessaggero.it.

Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi 
considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso
di un'involontaria violazione del copyright, in modo che io possa
provvedere subito all'eliminazione dell'immagine usata per errore.

Cercare di capire l'arte contemporanea? Andiamo al palazzo delle Esposizioni.


   Gli anni Settanta. Arte a Roma. Dall' 11 ottobre al 2 febbraio al Palazzo delle
Esposizioni di via Nazionale si tiene una interessante mostra sugli anni Settanta
nella nostra città. Anni fecondi per l'arte a Roma, un periodo storico fondamentale
per fare il punto sull'arte di oggi e per capire lo sviluppo successivo dell'arte.
   Per tutti coloro che vogliono fare uno sforzo per capire gli artisti degli ultimi
decenni e di quelli di oggi in particolare, questa mostra è proprio da vedere.
   Protagoniste sono le opere di più di novanta artisti italiani e stranieri che
hanno operato a Roma. Opere diverse sono accostate mettendo in risalto di volta
in volta un'attitudine, una disciplina, un pensiero, tra quelli che hanno
caratterizzato il decennio. Arte povera, arte concettuale, land art, narrative
art, transavanguardia, sono tutti correnti artistiche presenti nella mostra.
   Si potrà scegliere un itinerario legato ai dati concreti del quotidiano
trasfigurati nelle visioni fantastiche di Burri, De Chirico, Paolini, Kounellis,
De Dominicis, Ontani e altri; oppure un itinerario attraverso i linguaggi usati
dai diversi artisti: LeWitt, Fabro, Penone, Twombly, Marisa Merz, Boetti, Zorio,
Accardi, Mambor, Schifano e tanti altri.
   Attraverso queste opere si capisce come la storia artistica e non solo
del decennio abbia scardinato regole in nome della libertà.
   Al Palazzo delle Esposizioni fino al 2 febbraio, tutti i giorni tranne il
lunedì dalle ore 10 alle ore 20.

martedì 19 novembre 2013

Una chiesa a forma di libro. L'ultima nata tra le chiese di Roma.


   Sabato scorso con la messa di dedicazione presieduta dal cardinale Vallini è stata consacrata la nuova chiesa di Santa Caterina da Siena in via Populania nel quartiere Appio Latino. Dal 1971 la parrocchia era ospitata nella cappella delle Suore della Misericordia in via Latina 28, mentre gli uffici parrocchiali si trovano in piazza Galeria 11. Preceduta da una cancellata rossa, l’edificio di culto è in mattoni romani e intonaco, su di esso svetta il campanile a traliccio rosso. Il complesso è stato progettato dagli architetti Rosario e Ernesto Giuffrè, padre e figlio, che hanno pensato ad un nuovo spazio urbano. L’aula liturgica è concepita come un elemento che si inserisce all’interno del costruito, lasciandolo vedere, tant’è che prende luce da una finestra a nastro che corre a tre metri di altezza e va su per altri tre metri, quasi fosse un matroneo. Un'altra aula è a intonaco e sembra quasi intersecare dall’interno l'aula principale. All’interno ci sono continui punti di vista e scorci che ci consentono di vedere l’aula liturgica. Da una scalinata che parte dalla strada si accede al tetto dell’edificio sacro concepito come uno spazio-piazza. Una costruzione in verticale, come nelle chiese gotiche resa necessaria dal ristretto spazio di cui dispone la chiesa.


   Quando lo spazio fu acquistato dal Vicariato era abbandonato, si tratta di 3.000 mq di cui solo la metà edificabile, e presentava uno scavo profondo sei metri, vi doveva sorgere un palazzo di edilizia popolare per i ciechi.
   Dopo tre anni di lavori la chiesa è pronta, la facciata è a forma di libro in omaggio a Santa Caterina che è dottore della Chiesa. All’interno si presenta con un’aula rettangolare sovrastata da un soffitto in legno. L’altare è piccolo, il crocefisso e una statua di Santa Caterina sono affisse alla parete dietro l’altare ma ben distanti da esso. Il tabernacolo è su una colonna a sinistra dell’altare ancor più distante. Non ci sono altre immagini religiose. Sulla sinistra si sviluppa un’altra aula che converge verso l’altare maggiore. Le finestre a nastro continuo sono interrotte dai pilastri della costruzione. Le panche in legno hanno gli angoli smussati.
   E' la chiesa di una parrocchia di 6.000 anime, il parroco è don Humberto Gomez Giraldo.

Le foto della nuova chiesa sono state scattate dall'autore del blog,
il loro uso è libero.
   Si trova proprio di fronte alla scuola Elementare Statale Alessandro Manzoni e al campo di calcio della Fortitudo nel quale ha iniziato a dare i primi calci al pallone Francesco Totti che abitava nella vicina via Vetulonia. Nelle vicinanze si trova piazza Epiro che ha al centro un rinnovato mercato coperto.
Francesco Totti con una giovane allieva della scuola calcio
della Fortitudo. Foto tratta da: fortitudoroma.it


   Rosario Giuffrè nato a Salerno 75 anni fa, vive a Roma dagli anni dell’Università, è sposato con tre figli, è stato professore ordinario di progettazione architettonica, rettore e preside dell’Università di Reggio Calabria. E’ coordinatore dell’ufficio beni culturali del Vicariato di Roma e consulente ai musei Vaticani. Ha restaurato la chiesa di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, opera di Bernini.

lunedì 18 novembre 2013

Idea orribile: mettere un pedaggio sul Raccordo Anulare.

   Si parla di legge finanziaria dello Stato, in questi giorni la Lega Nord ha ritirato fuori una idea di qualche anno fa, far pagare un pedaggio sul GRA. E' un'idea inattuabile e sbagliatissima. Innanzi tutto non si potrebbero mettere dei caselli all'ingresso altrimenti si avrebbe il blocco della circolazione veicolare in tutta Roma ed anche di più. A questo si potrebbe ovviare facendo pagare un euro in più per chi prende le autostrade ad uno dei caselli di Roma considerando che in qualche modo ha percorso il Gra. Anche questa idea è sbagliata, nel nostro paese c'è bisogno di diminuire le tasse, non di metterne di nuove.
   Il Gra è lungo Km 62 e gira intorno a Roma ad una distanza di 12-14 Km dal Campidoglio. E' tutto a tre corsie per senso di marcia dai primi anni 2000, ma quando venne costruito, negli anni Cinquanta era a due sole corsie ed era poco frequentato dalle macchine. Vittorio Adorni, il campione ciclista, ricorda quando era a Roma per le Olimpiadi del 1960, per allenarsi compiva un giro esatto del Gra, altri tempi. Recentemente un film "Sacro Gra", vincitore del Leone d'Oro al festival del Cinema di Venezia, racconta le storie di uomini e donne che vivono lungo il suo percorso.
   Un po' di poesia serve nella vita, anche nel traffico infernale del Gra, a ben vedere, c'è l'umanità dei nostri giorni.

domenica 17 novembre 2013

Finito il restauro di una delle più belle fontane di Roma: il Tritone.

   E' terminato il restauro della fontana del Tritone al centro di piazza Barberini, dopo dieci mesi di lavori sono state tolte le impalcature, il costo dell'operazione è stato di 240.000 € che è stato coperto con le sponsorizzazioni. L'acqua ancora non scorre ma lo sarà a breve.
   La fontana è una inconfondibile e spettacolare creazione del genio barocco di Gian Lorenzo Bernini per Urbano VIII Barberini, la sistemazione di questa piazza rappresentava l'anteprima per il palazzo che si era fatto costruire nelle vicinanze. La fontana presenta motivi allegorici e naturalistici: da una vasca molto bassa, che conferisce maggior risalto all'insieme, quattro delfini con le apri barberiniane, sollevano con una coda una conchiglia sulla quale possia un tritone che manda verso il cielo uno zampillo d'acqua.
   Purtroppo negli ultimi decenni è ridotta a rondò-spartitraffico per il traffico cittadino anche se si è cercato di ovviare a questo allargando enormemente il marciapiede centrale che però è spoglio di qualunque decorazione. Il traffico è la causa principale del deterioramento della fontana.

Due immagini della fontana del Tritone in piazza Barberini,
foto scattate dall'autore del blog, il loro uso è libero.



sabato 16 novembre 2013

Evviva! Bellissima notizia, è in programma la pedonalizzazione del Tridente e di via dei Cerchi.

   Sui giornali di ieri è apparsa una bellissima notizia che fa gioire gli amanti di Roma, tutti coloro che vorrebbero una città meno inquinata, anche tutti coloro che vanno in bici e preferiscono i mezzi pubblici.
   Il sindaco Ignazio Marino intervistato da Repubblicatv ha dichiarato che entro il 2014 sarà chiuso al traffico e pedonalizzato tutto il Tridente, quella meravigliosa zona del centro storico che va da piazza del Popolo e si dirama ai lati di via del Babuino, via del Corso e via Ripetta. E' la zona più romantica di Roma, quella delle grandi firme della moda, dove pedoni e auto non sono conciliabili, basta provare a camminare negli stretti marciapiedi di via del Babuino in una normale giornata. E' proprio un bel regalo per tutti i romani. Il sindaco ha affermato che su tale decisione c'è già l'accordo dei residenti e dei commercianti. Speriamo che sia veramente così perchè in altre occasioni si sono dovute affrontare opposizioni nette.
Piazza del Popolo.
Via del Babuino.
Via di Ripetta.



venerdì 15 novembre 2013

Doppio omaggio a Massimo Troisi e Anna Magnani, due indimenticabili attori.


   All'Auditorium è in corso una mostra ad ingresso libero dedicata a questi due
attori che hanno avuto un rapporto molto stretto con Roma. Nel foyer che precede
la sala Petrassi si trova il "Ritratto di Anna" a quarant'anni dalla morte della
Magnani, una mostra fotografica ripercorre la splendida carriera dell'attrice
colta durante le riprese dei film che l'hanno resa celebre da Roma città aperta
a Mamma Roma e tanti altri ancora.




   Nel foyer che precede la sala Sinopoli si trovano tredici fotografie di grande
formato rese pubbliche per la prima volta, tratte dall'archivio di Mario Tursi,
queste foto colgono in pieno lo spirito dell'attore napoletano fra speranza e
disincanto, allegria e malinconia, severità e improvvisazione.



   Completa il quadro espositivo una terza mostra nel foyer della sala Santa
Cecilia dei quadri realizzati  per il film "La migliore offerta" di Tornatore,
copie di celebri capolavori del passato, che il protagonista della storia
conserva gelosamente in un suo personale caveau. Le opere saranno vendute e il
ricavato andrà ad una associazione onlus per l'infanzia.
   Un altro bel motivo per tornare all'Auditorium.


giovedì 14 novembre 2013

Red Carpet fotografico per le dive del passato.


   La Casa del Cinema nell'ex Casina delle Rose di Villa Borghese è sempre un
luogo affascinate per i tanti amanti del cinema di Roma.In occasione del festival
del film di Roma si tiene in questi giorni una bella mostra fotografica con le
grandi dive del cinema del passato. Si possono vedere Jane Russell in costume da
bagno con  sullo sfondo lo Stadio dei Marmi, Bette Davis col tailleur, cappellino,
e guantini spunta di prodilo di archeologia industriale del gazometro, Marlene
Dietrich, in posa da femme faltale con sigaretta in mano e camicia di pizzo si
trova davati a Eataly, Silvana Mangano ai Mercati di Traiano, Liz Taylor davanti
al Colosseo e ancora tanti altri scatti, per un totale di 26.
Kim Novak, sullo sfondo il ponte della Musica.

   Oltre ad essere un omaggio al cinema, alla nostra città, è anche un forte
e sentito omaggio alla moda italiana che ha contribuito alla realizzazione di
questa mostra.
Bette Davis, sullo sfondo il ponte delle Scienze e il gazometro.

   Marco Muller - direttore del festival - ha detto che "la mostra è un red
carpet ideale del festival romano", a noi così piace presentare questa simpatica
mostra.


Nell'ordine: Liz Taylor con sullo sfondo il Maxxi,
Marlene Dietrich con Eataly e
Vivien Leigh con il cavalcaferrovia Ostiense
oggi intitolato a Settimia Spizzichino.
Tutte le foto sono state scattate dall'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

   Quello che più mi ha colpito in questa mostra è l'utilizzo delle architetture contemporanee fatte per questa mostra a dimostrazione del fatto che anche la Roma di oggi presenta "monumenti" di grande interesse.
Bellissime, icone di ieri nella Roma di oggi, fino all'8 dicembre alla Casa del Cinema, ingresso libero, in villa Borghese, largo Marcello Mastroianni.