martedì 31 marzo 2015

A Roma non succedeva da secoli: si rialzano colonne di un tempio.

   Qualcosa di straordinario, che può succedere solo a Roma, sta avvenendo in questi giorni, sotto i nostri occhi, ma solo gli amanti di Roma se ne accorgono.


   Sono partiti i lavori per la ricostruzione – tecnicamente detta anastilosi – delle colonne del tempio che l’imperatore Vespasiano volle dedicare alla Pace nel 75. Entro il 21 aprile saranno visibili due delle sette colonne. In seguito si ricostruirà un tratto del tetto del portico di circa 5 metri quadrati, con tegole e coppi integri, originali. Le colonne sono in granito rosa di Assuan, sono state ritrovate negli scavi 1998-2000. Lavori per 85 giorni, costo 665.000 €. Erano alcuni secoli che non si rialzavano le colonne dell’antica Roma.
   Bellissimo! Non vedo l'ora di vederle in piedi!!!


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questo monumento.

La foto di ieri era al Casale della Cervelletta che si trova nella Riserva Naturale Valle dell'Aniene. Il casale comprende una torre medioevale e vari corpi di fabbrica, il casale principale è stato costruito dai Borghese nel 1630. L'interno è visitabile martedì e giovedì mattina e la domenica pomeriggio, ospita una biblioteca e un piccolo museo della civiltà contadina.

lunedì 30 marzo 2015

Due nuovi musei per Roma! Non accade tutti i giorni!!!

   Due belle notizie per Roma, per gli amanti della nostra città della sua storia e dell'arte. In un colpo solo aprono due nuovi musei.

   Inaugurato sabato in via Lucrezia Romana 62 il museo dei reperti della periferia romana dell’Appio-Tuscolano degli ultimi venti anni, si chiama Antiquarium di Lucrezia Romana. Dal 31 marzo sarà visitabile  gratuitamente il martedi / giovedi e ogni seconda e quarta domenica del mese. Oggi ha aperto il museo di Casal de Pazzi che ospita i ritrovamenti del Pleistocene. Sarà l’ottavo museo gratuito, si trova in via Ciciliano ang. via Galbani. Nel 1981, in seguito ai lavori per la costruzione del quartiere di Casal de' Pazzi, venne identificato un importante deposito riferibile al Pleistocene medio, cioè a 360.000 anni fa. Il deposito aveva una superficie di circa 1.200 mq, sono stati rinvenuti resti di flora, fauna e della stessa specie umana.
   Un bel giorno per Roma!
Per le due foto del Museo di Casal de' Pazzi sono debitore
al sito internet del comune di Roma, che ringrazio.



Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il casale che vedi nell'immagine qui sotto.

La foto di ieri era il primo cancello della spiaggia di Castel Porziano. 
     Lungo la Litoranea che corre da Ostia a Torvajanica si estende la spiaggia di Castel Porziano. Due chilometri di litorale racchiuso tra la macchia mediterranea ed il mare, dal canale di Palocco al fosso del Tellinaro, a cui si accede da sette cancelli. Faceva parte della Tenuta del Presidente della Repubblica, fu il presidente Saragat a donarla alla città di Roma nel 1965 (1964-71). Spazi estesi, un concetto diverso dagli stabilimenti: libero accesso e chioschi attrezzati (all’inizio la loro gestione era affidata all’ente comunale di consumo) offrono ai bagnanti tutti i servizi necessari per trascorrere una giornata di mare.  Lungo la spiaggia 17 aste portabandiera segnano la passeggiata e i luoghi di sosta.
     Servizi: bar, ristorante, servizi igienici, lettini, ombrelloni, noleggio canoe, beach volley, servizio di salvataggio. Costi nella stagione 2013 e 2014 € 6 per un lettino, stesso per un ombrellone.
     E’ la più estesa spiaggia libera attrezzata d’Europa.
     Nel 1979 si tenne il Festival di Castelporziano di Poesia, furono tre giornate con importanti poeti nel quadro dell’Estate Romana di Renato Nicolini, fatto con la volontà di uscire dagli spazi specializzati: gallerie, teatri, auditorium.  L’esempio da seguire era quello del mitico concerto tenutosi a Woodstock. Vi parteciparono 30.000 persone che si aspettavano la partecipazione della cantante Patty Smith per un errore di comunicazione fatto dagli organizzatori di Beat 72. Alla notizia dell’errore il palco fu invaso dai partecipanti, sotto il peso della folla delusa, il palco crollò senza danni alle persone, nel frattempo una petroliera andava a fuoco a largo della spiaggia. Il poeta di maggior spicco fu Allen Ginsberg, ma vi furono anche Cucchi, Porta, Zeichen, Dario Bellezza.

domenica 29 marzo 2015

Le osterie storiche di Roma.

   VediROMAinbici ha organizzato per oggi una splendida passeggiata in bici alla scoperta delle osterie storiche della nostra bella città. Eravamo in 29+1 Macchia (il simpatico cagnolino di Maurizia e Rino).
Eccoci alla partenza, è una splendida giornata di sole.

Prima tappa all'enoteca Corsi in via del Gesù.
Aperta solo a pranzo, qui si possono acquistare anche bottiglie di vino.

Ci fa da guida il nostro amico Bruno che ha portato con sè
anche un bell'iPod per farci vedere immagini d'epoca dei luoghi che visitiamo.

Seconda tappa da Alfredo e Ada a via dei Banchi Vecchi,
per arrivarci abbiamo attraversato i vicoli della vecchia Roma,
via dei Giubbonari con il negozio dei filetti di baccalà, via
del Pellegrino e via dei Banchi Vecchi.
Bellissima Roma la domenica mattina senza macchine!

In via Leone IV, presso l'ingresso ai musei Vaticani,
scopriamo che esiste un ristorante intitolato a Francesco I.

L'osteria più lontana delle altre,
L'Antico Falcone in via Trionfale, poco prima del mercato dei Fiori.
E' in assoluto la più antica di Roma.
Ambiente accogliente, cucina romanesca.


Passando per Borgo Pio scopriamo questo garage che ha tinteggiato le mura del Passetto.

Eccoci da Ivo, pizzeria, ma anche trattoria, di Trastevere.


Ultima tappa al Ghetto, qui abbiamo visitato l'osteria Sora Mirella,
piccolissima, senza finestre, ma con una eccezionale cucina ebraica e romanesca.

Complimenti a Bruno per questa simpatica e originalissima visita guidata!
Anche questa è cultura.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il luogo di Roma molto amato dai romani che vedi nell'immagine.

La foto di ieri era la piazza pedonale di Casal Palocco. 
     Il quartiere si trova tra la via Cristoforo Colombo a Sud, via Canale della Lingua a Ovest, via dei Pescatori a Nord, via di Macchia Saponara e via Pindaro a Est.
     L’origine del nome potrebbe risalire a Lorenzo Palocchi proprietario di Fusano nel 1405. In una pianta del 1557 è indicato un casale con il nome di “Paludus Locus”.
     Il quartiere di Casal Palocco è una realizzazione della Società Generale Immobiliare su progetto degli architetti Adalberto Libera, Ugo Luccichenti, Mario Paniconi, Giulo Pediconi e Giuseppe Vaccaro negli anni tra il 1958 e il 1965.
     Presenta caratteristiche estensive ed è impostato su un asse longitudinale, supporto dei servizi principali e su un anello di distribuzione dei singoli settori, dotati ciascuno di proprie attrezzature (da: de Guttry, Guida di Roma Moderma, ed. De Luca, 1989).
     Adalberto Libera (Villa Lagarini 1903 – Roma 1963) ha realizzato l’ufficio postale di via Marmorata nel 1933, il Palazzo dei Congressi all’Eur (1937-42), il quartiere Ina Casa Tuscolano, unità d’abitazione orizzontale (1950-51), il cinema Airone (1955), il Villaggio Olimpico (con altri 1957-60), il quartiere Incis di Decima (1960-61), la cattedrale di Cristo Re dei Secoli a La Spezia (1968) e la villa Malaparte a Capri (1938).
     Le prime ville furono realizzazioni grandiose e lussuose dotate di sistemi antisismici. Una foto del 1958 nel sito del consorzio che tutt’ora gestisce le aree verdi e la manutenzione delle strade mostra la prima villa in una piatta campagna con le strade già tracciate e l’alberatura giovane. I condomini sono indicati con il termine Isola seguito da un numero. Le prime case del quartiere vennero costruite, molto probabilmente lungo via Gorgia di Leontini e il canale dei Pescatori, dove esiste un altro centro con negozi.
     Il cuore del quartiere è “le Terrazze”: una grande piazza rettangolare, pedonale, con negozi sui lati, una scala posta al di sopra di una fontana sale ai due livelli superiori dove vi sono altri negozi.
     Nel quartiere si trovano 23 campi da tennis, 7 piscine, palestre, un campo di calcio, un campo di calcetto, un campo di pallavolo, uno di pallacanestro e ultima una pista ciclabile di 7 Km nell’anello di viale Alessandro Magno è prevista anche in viale Gorgia di Leontini con una deviazione in via di Casal Palocco e via dei Pescatori. Un’altra pista ciclabile è lungo la Colombo, dovrebbe arrivare fino al mare.
     E’ abitato da personaggi del mondo dello spettacolo, calciatori e comandanti d’aereo. Vi hanno abitato: Claudio Villa (1926-87), Catherine Spaak (1945), Milly (Sulmona 1954) e Gabriella Carlucci (Alghero, 1959, deputato), vi abita Licia Colò (Verona 1962), i calciatori della Roma Daniele De Rossi, Alberto Aquilanti, Max Tonetto, Marco Cassetti, Rodrigo Taddei, Mauro Esposito e i genitori di Totti (questa informazione sui calciatori è tratta da Repubblica del 26.7.08). Possiede un grande centro sportivo denominato “Polisportiva”.
     Oggi il quartiere è studiato da Università di tutti i continenti per le servitù verdi e la bassa densità abitativa.
     Nel cinema è stato set per i film: Io e Caterina (1980, Alberto Sordi incontra Edwige Fenech vestita da cow – boy), Tenebre (1982 nella piazza delle Terrazze), Sette chili in sette giorni (1986 di Luca Verdone con Carlo e Renato Pozzetto, il negozio della moglie è oggi il negozio di surgelati “Casa del Gambero” a “le Terrazze”), Da grande (del 1987 di Franco Amurri con Renato Pozzetto) e Caro diario del 1993 di Nanni Moretti. Anche molti spot sono stati girati qui.
     Le strade sono intitolate a personalità dell’antica Grecia.

sabato 28 marzo 2015

Un altro passo avanti per la salvaguardia del fiume Almone!

Il fiume Almone in corrispondenza di via Bitinia.

   Giovedì 26 marzo i rappresentanti del Comitato per il Parco della Caffarella sono stati ascoltati in Commissione Regionale Ambiente per la realizzazione del "Contratto di fiume Almone". Dall'assessore all'Ambiente Fabio Refrigeri, al Presidente della Commissione Enrico Panunzi, ai consiglieri presenti, tutti si sono dimostrati concordi nel sostenere il contratto di fiume, cioè un accordo sottoscritto fra tutti gli Enti i Comuni e le istituzioni per eliminare il degrado del fiume.

Il fiume Almone presso la Vaccareccia.

   Questo è un primo passo importante, adesso la Regione deve mantenere l'impegno preso il 29 dicembre scorso per eliminare le sei discariche presenti in altrettanti punti del fiume. Sempre bravo il Comitato per il Parco della Caffarella e complimenti per il suo impegno. Forza regione Lazio!!!

Altre immagini del fiume Almone all'interno del parco della Caffarella.
Tutte le foto sono state scattate dall'autore del blog, il loro uso è libero.


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questa piazza pedonale di Roma.


La foto di ieri era il Complesso del Buon Pastore. Si trova lungo via di Bravetta (civico 383) nel territorio del XII Municipio (suburbio Gianicolense). 
     Il complesso fu progettato da Armando Brasini (autore anche della chiesa dell'Immacolato Cuore di Maria di piazza Euclide, del ponte Flaminio e altro) e realizzato tra il 1929 e il 1943, costato allora per 25 milioni di lire, doveva ospitare la Casa Provinciale della Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Carità Buon Pastore di Augiere, in seguito divenne ospedale e sanatorio militare, dal 1969 ospita alcuni istituti scolastici, oggi accoglie il Liceo Scientifico Marcello Malpighi, il Liceo Classico Eugenio Montale, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri A. Ceccherelli, oltre all’Associazione Il Filo dalla Torre/Onlus Centro Specializzato per l’Autismo e la Disabilità.
     L'architetto si ispirò a diversi stili artistici nel tentativo di creare meraviglia, in particolare si riferì alla gigantesca nicchia del cortile del Belvedere in Vaticano (opera di Bramante) mentre per la cupola della chiesa al centro del complesso il riferimento a quella di Sant'Ivo alla Sapienza di Borromini è evidente. La pianta è quella di un quadrilatero molto irregolare, simile a un trapezio.
     Negli anni Settanta l'edificio fu privato delle bellissime guglie in pietra serena alte diversi metri, anche la croce di bronzo che adornava la parte superiore della cupola venne rimossa negli anni Novanta perchè colpita da un fulmine.
     Si vede, in lontananza anche da villa Carpegna. 

venerdì 27 marzo 2015

Mamma cult, ma che bella iniziativa!


   Una mamma, con tanti impegni, la casa, la famiglia, i bambini piccoli, i pranzi e le cene da preparare, i panni da lavare e da stirare, la casa da pulire, ma come fa ad andare al museo? Adesso c'è una splendida iniziativa che si chiama Mamma cult. Da domenica 29 marzo ai musei Capitolini, ai Mercati di Traiano, al museo Barracco e al museo Napoleonico, le mamme con bambini in età 0-3 anni possono andare grazie ad un progetto già collaudato a Roma, Bologna, Milano, Ferrara, Genova, Ancona, Venezia e Ragusa. E' prevista ogni evenienza: c'è la merenda biologica, il via libera al passeggino, i marsupi per poter portare in spalla i piccoli, ma anche i fasciatoi per i neonati.
   Ma non basta. Ci saranno visite guidate per genitori e bambini, i più grandicelli vengono muniti di fogli con spiegazini e possono partecipare a diverse attività didattiche sul posto.
   In queste visite guidate pagano solo gli adulti, il loro costo è di 12 euro, auricolare incluso a cui bisogna aggiungere il biglietto del museo.
   Mi sembra veramente una bellissima iniziativa, dalla parte delle donne e che ha il merito di avvicinare all'arte nuove fasce di pubblico!

La locandina dell'iniziativa è presa dal sito internet del comune di Roma che ringraziamo.

Sei romano de Roma se...

sai dove si trova e come si chiama questo imponente, bizzarro e originalissimo edificio di Roma.







La foto di ieri era: Torre in Selci che si trova sull'Appia Antica dopo l'incrocio con via di Casal Rotondo e prima del Gra. E' così chiamata per le vicine cave, è stata costruita nel XII secolo sopra il nucleo di un mausoleo che doveva essere simile a quello di Cecilia Metella.
 

giovedì 26 marzo 2015

Due interessanti appuntamenti proposti dal Comitato per il Parco della Caffarella.

   Due belle iniziative in questo fine settimana che piaceranno a tutti gli amanti di Roma, dell'arte e della sua storia. La proposta viene dal Comitato per il Parco della Caffarella che da tanti anni svolge una lodevole azione per la salvaguardia e la valorizzazione di questo stupendo parco campagna.
   Sabato 28 marzo alle ore 15 (appuntamento in via dell'Arco di Travertino 150) visita guidata alle Tombe della via Latina, in particolare si potrà visitare l'interno della tomba dei Pancrazi e di quella dei Valeri recentemente restaurate e dopo un lungo periodo nel quale erano chiuse al pubblico. Si tratta di un luogo meraviglioso.

   Domenica 29 marzo alle ore 10 in via Centuripe angolo via Lidia prende il via la visita guidata alla villa di Erode Attico e al sepolcro di Annia Regilla, la passeggiata si snoderà nel cuore del parco dell'Appia Antica.
   Per altre informazioni consultare il sito caffarella.it.

In alto il parco delle Tombe della via Latina,
qui sopra il sepolcro di Annia Regilla.

Sei romano de Roma se...

sai dove si trova e come si chiama la torre che vedi nella foto.

La foto di ieri era alla fontanella che si trova all'inizio di via Appia Antica, davanti a porta San Sebastiano. La vasca di tale fontanella è fatta riutilizzando un antico sarcofago romano.

mercoledì 25 marzo 2015

Che bella notizia per tutti gli amanti dei libri!

   L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano donerà i suoi libri alle biblioteche di quartiere del Comune di Roma nel quadro dell’iniziativa "Ho in testa un libro", iniziativa della quale abbiamo parlato anche in questo blog. In pratica ogni cittadino romano era invitato a portare un libro che ama, conosce, apprezza, ad una delle biblioteche del circuito delle biblioteche del Comune di Roma. Grazie a tale bella iniziativa cittadini di Roma hanno donato 2.000 libri. Ma non basta, presto si apriranno altre due biblioteche, ovviamente in periferia, che è quella parte di città che ha più bisogno di servizi, una sorgerà a Torpignattara e un’altra a Finocchio, alla Collina della Pace.
   Complimenti a Giorgio Napolitano e bravo il Comune che apre nuove biblioteche, la fame di sapere è sempre tanta.
La scuola Carlo Pisacane a Torpignattara,
sarà una probabile sede di una delle due nuove biblioteche di Roma.

Sei romano de Roma se...

sai dove si trova questa originale fontanella di Roma.

La foto di ieri era il Palazzo del Museo della Civiltà Romana all'Eur. 
   Questo palazzo si compone di due edifici simmetrici collegati da un solenne portico su ampia scalinata di Aschieri (autore del villino alla Garbatella, del villino a Monte Verde Vecchio, della Pantanella, della Casa di lavoro per Ciechi di guerra a via Parenzo, della facoltà di Chimica nella Città Universitaria), Bernardini, Pascoletti e Peressutti (quest’ultimo autore anche dell’ufficio postale dell’Eur), al suo interno si trova:
      MUSEO DELLA CIVILTA’ ROMANA. Il palazzo è un dono della Fiat alla città di Roma.  Salendo la scalinata del portico si può vedere – in corrispondenza di un cancello bianco - la sagoma dell’originale cupola conica che l’architetto Giulio Sterbini ha ideato per la cappella dell’ISTITUTO DELLE SUORE DI NEVERS, struttura dei primi anni Settanta.

martedì 24 marzo 2015

Una saggia proposta per via dei Fori Imperiali.


   Apriamo i tunnel sotto la via, è la proposta dell’assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo. Esistono dei tunnel che collegano i Fori Imperiali con il Foro Romano. La via Alessandrina è come un viadotto costruito da Corrado Ricci, gli archi di cui si compone si potrebbero smurare e ricollegare i vari ambienti degli scavi.
   Mi sembra una proposta molto saggia che va nella giusta direzione. Dagli anni del sindaco Petroselli e dell'ambientalista Cederna c'è il progetto di smaltellare via dei Fori Imperiali per ridare la continuità storica tra i Fori Imperiali e il Foro Romano, continuità storica e geografica che è stata violentata con la costruzione di quella autostrada urbana che è via dei Fori Imperiali.



Sei romano de Roma se...

sai dove si trova e come si chiama il palazzo che vedi nell'immagine.


La foto di ieri era del monumento "Ai caduti sul lavoro" di Vincenzo Vela. Si tratta di una copia, realizzata recentemente dell'originale in bronzo che si trova alla Gnam. Il monumento fu pensato per i lavoratori morti nella costruzione del traforo del Gottardo ai primi del Novecento.
     Il monumento è collocato in piazza Giulio Pastore ai piedi del  GRATTACIELO ALITALIA poi Ibm ora Inail di Fabio Dinelli del 1968-70, alto 71 metri, realizzato in cemento armato ed acciaio con le facciate continue rivestite con pannelli di alluminio acciaio. Sulla piazza elegante bar dal designer modernissimo.
      Giulio Pastore (1902-1969, sindacalista fondatore della Cisl e segretario dal 1950 al 1958, dopo l’attività sindacale fu più volte ministro democristiano), qui ad angolo con viale Asia si trova il PALAZZO INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, è un ente pubblico nato nel 1898, la sua attività è regolata dal un Dpr del 1965). 

lunedì 23 marzo 2015

Roma in un libro: la statua di Giordano Bruno e la lotta per la libertà e il progresso.


   Per la prima volta segnaliamo la biografia di una statua ma, nello stesso tempo è un libro sulla storia dell'Italia, dell'avvincente lotta politica che ebbe numerosi protagonisti: il movimento studentesco romano, Francesco Crispi e la massoneria, lo scultore Ettore Ferrari, il filosofo e politico repubblicano Giovanni Bovio, il papa e i gesuiti, lo scrittore e ministro della Pubblica Istruzione Francesco De Sanctis, il filosofo marxista Antonio Labriola e Giusepppe Garibaldi.
   Un bel libro da leggere con avidità per ricordare la recente storia d'Italia e le battaglie per la libertà.

Massimo Bucciantini, Campo de' Fiori, ed. Einaudi, € 32. L'immagine di copertina è presa dal sito internet hoepli.it, che si ringrazia.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il monumento nella foto.


Le foto di ieri erano al quartiere Unrra Casas di San Basilio.
     Il quartiere venne costruito tra il 1949 e il 1955, recupera i modi della comunità rurale cercando di sviluppare i rapporti di vicinato, ma questo quartiere si differenzia perché inserisce alcuni elementi dell’architettura scandinava. Ciò che è maggiormente studiato è l’impianto urbanistico con i suoi spazi aperti tra le case, quasi a metà strada tra campagna e città. Al centro si trova l’area per i servizi collettivi: centro sociale, asilo nido, negozi dell’architetto Serena Boselli.

     Il terreno su cui sorge il quartiere si sviluppa su una superficie di 8,5 ha e venne ceduto gratuitamente dal Comune di Roma; vi vennero costruiti 180 alloggi, per circa 900 abitanti, dotati ciascuno di un orto-giardino di 150-200 mq. Le case sono in muratura e coperte a tetto. I colori originali non sono stati mantenuti: gli intonaci erano rossi, violacei e gialli, come pure le fasce bianche alle finestre, gli infissi bianchi e le opere in ferro nere. Data l’esiguità dei finanziamenti si preferì realizzare un piccolo progetto con un carattere esemplare.
     “Ancora oggi nella sterminata periferia romana questo villaggio riesce a mantenere quel suo particolare carattere un po’ irreale di insediamento suburbano che lo sviluppo della città non ha sostanzialmente intaccato”.

     L’UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) era un’organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Washington, istituita nel 1943 per assistere economicamente e civilmente i paesi usciti gravemente danneggiati dalla II guerra mondiale. Venne sciolta il 3 dicembre 1947. I fondi provenivano da stati che non avevano subito devastazioni durante l’ultimo conflitto mondiale. In un secondo momento la sua opera fu estesa ai paesi sconfitti. L’Italia fu ammessa nel 1946, l’ente esercitava le sue funzioni tramite commissioni provinciali presiedute dal prefetto.
     Tale ente ebbe un ruolo nella progettazione dei quartieri di Matera che dovevano ospitare gli abitanti espulsi dai Sassi. I primi quartieri: Serra Venerdì e Platani sono opera dell’arch. Luigi Piccinato, il borgo rurale La Martella, staccato dalla città, è opera di Ludovico Quaroni, dotato di servizi e parrocchiale.

domenica 22 marzo 2015

John Degenkolb vince la Milano-Sanremo


   E' stata una bella Milano-Sanremo, molto combattuta, per oltre metà del percorso sotto la pioggia. Alla fine a vinto in volata il tedesco John Degenkolb della Giant, nato nel 1989. Al secondo posto il norvegese Kristoff e l'australiano Matthews. E' dal 2006 che un italiano non riesce a vincere la Classicissima. Il miglior italiano è stato il giovane Niccolò Bonifazio, (nato nel 1993), quinto, che correva sulle strade di casa, abita a Diano Marina, in Liguria, e si allena sul Poggio e la Cipressa, le due salite che precedono l'arrivo di via Roma. Bravo anche Davide Cimolai (di Pordenone, anche lui del 1989) classificato ottavo.
   Complimenti al vincitore che si è imposto con una volata regale.

In alto il vincitore della Sanremo 2015 John Degenkolb,
subito sopra Niccolò Bonifacio, miglior italiano. Entrambe le foto da: it.wikipedia.org.

Si corre oggi la Milano Sanremo detta la Classicissima. La primavera è arrivata.

   Si corre oggi la Milano-Sanremo, detta la Classica di primavera o la Classicissima. La prima gara della stagione ciclistica inserita nell'elenco UCI World Tour, le gare di massimo livello per i ciclisti professionisti. Quella che parte oggi è l'edizione 106.
   La prima edizione si corse nel 1907, il 14 aprile, fu realizzata da Armando Cougnet per conto della Gazzetta dello Sport, il luogo di raduno fu l'osteria di Conca Fallata, si presentarono in 33. Oggi il luogo di raduno è all'Arco della Pace, si procede incolonnati fino a via della Chiesa Rossa ex dazio, dove a luogo la partenza effettiva. Fino al 2014 si contano 50 vittorie italiane, 20 del Belgio, 12 della Francia, 6 della Germania, 5 della Spagna, 3 dei Paesi Bassi, 2 di Australia, Irlanda, Regno Unito e Svizzera, 1 della Norvegia.
   Eddy Merckx ha vinto 7 volte la Milano-Sanremo (1966-6769-71-72-75-76), superando così Costante Girardengo che ne ha vinte sei (1918-21-23-25-26-28). Coppi ne ha vinte quattro come Zabel (1997-98-2000-01), De Vlaeminck 3 (1973-78-79).
    Nella sua lunga storia si ricordano alcune edizioni. La prima fu vinta dal francese Petit Breton, il cui vero nome era Lucien Mazan, all'arrivo elogiò la sua bicicletta, una italiana Bianchi, inoltre convinse un gruppo di corridori italiani a correre in Francia il Tour.
   L'edizione del 1910 è ricordata perchè fu conclusa solo da 7 corridori che trovarono pioggia alla partenza, neve sul Turchino, freddo e vento ovunque. Vinse il francese Christophe.
   Il 25 marzo 1928 il venticinquenne Alfredo Binda si schiera al via della Sanremo con la maglia iridata di campione del mondo. Il trentacinquenne Costante Girardengo corre alla sua ruota. Arrivati al Capo Berta, Binda parte solo, inseguito da Girardengo che lo raggiunge al casello daziario di Sanremo. Nella volata a due vince Girardengo per la sesta volta. Al passaggio da Novi Ligure i figli di Gira avevano incitato il proprio papà con la scritta "Vinci papà".
   Nel 1938 la Sanremo è vinta in volata da Giuseppe Olmo alla media record di Km/h 38,517 sulla distanza di 281,500 Km.
Fausto Coppi, leggendario vincitore della Sanremo.
Da: it.wikipedia.org.

   L'edizione del 1946, la prima dopo la guerra, è viva nel ricordo degli appassionati del ciclismo per la vittoria di Fausto Coppi che vinse con una lunga fuga solitaria e con un vantaggio di 16' sul secondo il francese Thessiere e quasi mezz'ora sul gruppo.
   La seconda vittoria di Petrucci nel 1953 si segnala perchè fu l'ultima di un ciclista italiano, per 16 anni vinsero stranieri, si dovette aspettare il 1970 quando Dancelli fece sua la Classicissima.
   L'edizione del 1954 vide la vittoria di Rik Van Steenbergen, imbattibile in volate di gruppo, all'arrivo disse che era convinto di aver sprintato per il secondo posto in quanto non aveva visto che il gruppo aveva riassorbito i fuggitivi Ockers, Filippi e Remy.
   Nuova media record nel 1958: 42,178 Km/h, è Rik Van Looy a siglarla, battendo in volata Miguel Poblet e Darrigade. L'imperatore di Herentals ha percorso i 282 Km in sei ore e 41 minuti, impiegando quattro ore e mezzo meno di Petit Breton nel 1907.
   Nel 1961 Raymond Poulidor, l'eterno secondo, vince in maniera rocambolesca la gara. Dopo pochi chilometri si ritrova ultimo, mette un piede a terra, vuole abbandonare, non si sente bene, il suo allenatore lo convince a continuare. Inizia la salita, il suo terreno preferito, comincia a risalire le posizione, si sente sempre meglio. Scollina il passo del Turchino, è primo. Inizia una magnifica cavalcata solitaria, il sole della riviera scalda i corridori. Entra a Sanremo con pochi secondi di vantaggio sugli inseguitori, sul viale dell'arrivo, una segnalazione sbagliata gli fa imboccare il vicolo che porta alla stazione, si accorge dell'errore, torna indietro, vede il gruppo sopraggiungere come una muta di cani rabbiosi, si butta sul traguardo e vince! L'eterno secondo è riuscito a vincere la corsa!!!
   Nel 1967 Eddy Merckx vince allo sprint battendo Motta, Bitossi e Gimondi. Il campione belga polverizza il record della corsa con la media di 44,805 Km/h.
   Nel 1991 Chiappucci attacca sul Turchino, scala in solitudine il Poggio, vince per distacco una Sanremo da favola. Nel 1999 Tchmil vincendo la gara diventa il vincitore più vecchio con 36 anni, pochi mesi in più di Bartali e Kuiper.
   Nel 2003 Paolo Bettini attacca sulla Cipressa con Celestino, Rebellin, Freire e Vinokourov, scollina per primo. Sul Poggio Di Luca fa il vuoto, Bettini, Paolini (compagno di squadra di Bettini) e Celestino lo raggiungono. Scollinano con 5 secondi sul gruppo con Cipollini. In discesa Di Luca si stacca. Nella volata in via Roma Paolini parte lungo con Celestino alla ruota, quando anche Celestino parte e prova a superare Paolini e Bettini che supera entrambi e vince la Sanremo. Cipollini vince la volata del gruppo su Pieri, Zabel, Freire e Svorada.
   In questo momento i 200 corridori che partecipano alla gara si stanno radunando a Milano (pioggia), al parco Sempione, il via ufficiale sarà dato alle ore 10,30 da via della Chiesa Rossa. L'arrivo a Sanremo è previsto alle ore 16,30 circa.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il quartiere che vede nelle foto.






La foto di ieri è stata scattata nel parco degli Acquedotti. 
     E' l'acquedotto dell'Acqua Claudia, una serie di arcate imponenti rendono caratteristico il luogo, la loro altezza arriva fino a 28 metri, al di sopra si trova in condotto nel quale scorreva l'acqua per una lunghezza di 60 Km. L'opera fu iniziata nel 38 d.C. da Caligola e portata a termine nel 52 d.C. dall'imperatore Claudio, ma numerosi furono gli interventi di restauro e trasformazione cui fu soggetto l'acquedotto durante i secoli dell'impero al fine di assicurarne sempre il buon funzionamento. Le arcate dell'acquedotto Claudio raggiungono la massima altezza in via del Quadraro. E' in blocchi di tufo tranne le chiavi di volta in travertino, ad esso si sovrappone l'Anio Novus in laterizio, anche questo acquedotto è dovuto agli stessi imperatori.