giovedì 30 giugno 2016

Ancora più bella la Centrale Montemartini. Un luogo unico al mondo.

   Ori e mosaici tornano alla luce nel nuovo allestimento della collezione permanente. Esposta per la prima volta l’opera policroma di età imperiale con il rapimento di Proserpina da parte di Plutone. 

Altra novità importate l’esposizione del prezioso corredo funebre di Crepereia Tryphaena con raffinati gioielli in oro e pietre preziose, oggetti da toeletta, la bambola in avorio con arti snodabili, vero intaglio di probabile manifattura egiziana del II secolo. 



   Nella sala colonne uno splendido mosaico policromo di età repubblicana scoperto in piazza San Giovanni in Laterano nel 1958 con un labirinto all’interno di una cinta muraria. Un’opera di raffinatissima fattura databile fra il 100 e l’80 a.C. Vicino altri due mosaici più piccoli, uno da Anzio scoperto nel 1749, ritrae un leone circondato da amorini, un altro scoperto nel 1882 sotto il palazzo delle Esposizioni in costruzione rappresenta una scena lungo il Nilo. Nella sala caldaie un altro mosaico con il rapimento di Proserpina, opera rivenuta in una tomba della via Portuense nel 1885. Per la prima volta una testa ritratto di basanite di Agrippina Minore moglie di Claudio e madre di Nerone prestito della Gliptoteca di Copenaghen, fino a gennaio 2017. La testa sarà esposta vicino a quella di orante, alla quale apparteneva.
   Come si fa a non innamorarsi di questo luogo?

Omaggio a Aldo Fabrizi nel museo dei tram

A Roma esiste un museo dedicato ai tram cittadini e ai treni diretti a Ostia, nessuno lo conosce, nessuno ci va mai, anche se si trova dentro la stazione di Roma Porta San Paolo, da dove partono i treni diretti al mare, quindi un luogo frequentato da migliaia di persone al giorno soprattutto in estate.

   Dal primo luglio verrà allestita una Arena del Trasporto dove sarà possibile assistere ai vecchi film di Aldo Fabrizi, chi non lo conosce? E' stato attore, regista, sceneggiatore, produttore, poeta dialettale in romanesco, ma anche diffusore e inventore di ricette di cucina sempre romanesca.


   Attore versatile, dotato di grande espressività, nel corso della sua lunghissima carriera ha avuto modo di misurarsi sia in ruoli comici che drammatici. Con Alberto Sordi e Anna Magnani è stato uno dei grandi rappresentanti della romanità nel cinema. Ci ha lasciati il 2 aprile 1990.
Aldo Fabrizi in una foto tratta da it.wikipedia.org che si ringrazia.

Fumetti al Forte Prenestino

Fino a domenica è possibile vedere una interessante mostra dedicata al fumetto che si tiene all'interno del Forte Prenestino, via Gederico Delpino, ingresso gratuito dalle ore 17.
La rassegna mette in mostra Zerocalcare e altri autori per una mostra che è giunta alla XII edizione.

     Il forte fu costruito tra il 1880 e il 1884 al quarto km della via Prenestina, si estende su una superficie di 13,4 ha. Il piano regolatore del 1962 (sindaco Glaudo della Porta) destina l'area a verde pubblico. Nel 1976 il sindaco Argan chiese al ministero delle finanze l'uso dei forti per esigenze sociali. Nel 1977 il comune di Roma ha preso possesso del forte senza mai utilizzarlo e lasciandolo in abbandono. Dal 1987 il demanio dello Stato ha chiesto il pagamento dell'occupazione del forte, ne è nato un contenzioso giuridico ancora non risolto. Il PRG del 2003 (sindaco Veltroni) ha confermato la destinazione dell'area a verde e servizi pubblici di livello locale. Dal 1° maggio 1986 il forte è occupato dal Centro Sociale Autogestito (CSOA) Forte Prenestino che lo ha di fatto reso l'unico dei forti di Roma che sia stato riutilizzato con un'altra funzione rispetto a quella originaria. E' uno dei centri sociali più antichi di Roma avendo superato i venti anni di vita. Tra le attività che vi si svolgono, tutte autofinanziate, dal 2005 vi è quella di Crack festival internazionale di fumetti, incontri nazionali di musica Raggae 2005 e jazz dal 2010, mercatini a vendita diretta di prodotti agricoli e la festa del non lavoro in occasione del 1° maggio. Dal 23 maggio dispone di una nuova sala cinema, le attività di proiezioni cinematografiche risalgono ai primi anni di occupazione del forte. Il teatro occupa un posto importante nella programmazione del forte e la sua attività è iniziata con uno spettacolo teatrale.

     Nel libro di Gaia Remiddi e altri dal titolo "Il moderno attraverso Roma" a pag. 140 si legge: "...i forti erano organismi difensivi poligonali costruiti su alture... edifici bassi, quasi un semplice corrugamento del terreno, hanno il fronte principale costituito da un muro a leggero saliente lungo 200 metri, i fianchi assai più brevi e circondati da un fosso asciutto con muro di controscarpa... l'aspetto più interessante di questi è la compenetrazione con l'ambiente naturale dell'agro romano...".
     Il forte era una delle quindici fortificazioni erette per difendere la giovane capitale dello stato italiano tra il 1878 e il 1884[1] oltre a tre batterie (Nomentana, Porta Furba e Appia Pignatelli). I forti si trovano ad una distanza di 3-4 Km dalle mura Aureliane, tra i due e i quattro km tra loro, erano tutti a pianta esagonale e nominati con i nomi delle strade di accesso alla città che difendevano. Tutte le strutture furono poco o nulla utilizzate a causa della vicinanza alla città e alla evoluzione dei sistemi balistici a maggiore gittata che li avrebbero scavalcati, quindi con Regio Decreto del 1919 vennero radiati dal novero delle fortificazioni e utilizzati come caserme o depositi militari. Lentamente la città li ha inglobati.


[1] Forti di Roma la data della loro costruzione da: AA.VV. I rioni e i quartieri di Roma, ed. Newton, cit. Per it.wikipedia.org alla voce Forti di Roma la data della loro costruzione è collocata tra il 1877 e il 1891.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi sotto.
Nella foto di ieri piazza del Collegio Romano che si trova nelle vicinanze di piazza Venezia, nel rione Pigna. Sulla piazza affaccia l'imponente palazzo Collegio Romano costruito per volere di Gregorio XIII per i gesuiti su progetto di Bartolomeo Ammannati, dopo il 1870 sede del liceo Visconti, attualmente anche sede del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Sul lato opposto si trova la chiesa di Santa Marta del 1543, oggi sconsacrata e il palazzo Pamphili con il suo museo.

Spettacolo di fuochi artificiali dal Pincio per i Santi patroni di Roma






mercoledì 29 giugno 2016

Che cos'è l'Astrosummer 2016 a villa Torlonia?


   Prende il via l'edizione 2016 di Astrosummer con spettacoli e osservazioni del cielo, sia di notte che di giorno fino all'11 settembre grazie al ricco parco telescopi cui si aggiunge il nuovo telescopio solare presso Techonotown di villa Torlonia con ingresso da via Lazzaro Spallanzani 1a. La cornice stessa di villa Torlonia rende l'evento imperdibile per tutti gli amanti di astronomia. Quest'anno sarà lanciata la sfida al bagliore delle luci urbane per scrutare le bellezze e i segreti del cielo stellato, sempre più spesso oscurato dall'inquinamento luminoso che affligge le metropoli.
   Sul sito planetarioroma.it il programma aggiornato mese per mese dell'iniziativa. Obbligatoria la prenotazione.

Nuova veste sul Palatino


Un'opera dell'artista Daniel Buren, ci fa vedere il colle su cui è nata la nostra città in una veste nuova. Bandiere  mosse dal vento alte nove metri, colorate di rosa, arancione, celeste, azzurro. Si trovano in una dei punti più belli del Palatino, dove si apre il panorama sul Circo Massimo, l'Aventino e altro ancora. Se poi salite sul Palatino vi accorgete che non c'è solo lui, troverete le opere di 36 artisti per la mostra "Para tibi, Roma, nihil". Simboli e luoghi del potere nella storia della città.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi sotto.

Nella foto di ieri la piazza del Campidoglio. Era troppo facile!
   La piazza del Campidoglio è la prima piazza moderna di Roma dovuta a un regolare progetto, non è di grandi dimensioni ma grandiosa e armoniosa per l’impianto architettonico e la coerenza stilistica.
   La piazza è stata progettata da Michelangelo con la scalinata, la balaustra, il palazzo dei Conservatori e quello Nuovo, la doppia scalinata del palazzo Senatorio (progetto modificato da Giacomo della Porta e Girolamo Rainaldi). Anche il disegno della stella sul pavimento della piazza si deve al grande architetto ma venne realizzata negli ultimi anni prima dell’ultima guerra mondiale. Sulla scalinata statua di Cola di Rienzo del Masini (1877). Al colmo della scalinata si trovano i dioscuri (notare la dimensione ridotta dei cavalli, sembrano fuori scala, ma allora tutti gli animali erano più piccoli degli attuali), la colonna miliaria del primo miglio dell’Appia. Nel palazzo nuovo, nel cortile, si trova la statua con la fontana di Marforio. I palazzi ospitano i musei Capitolini, furono costituiti con la donazione di papa Sisto IV al popolo romano, il 15 dicembre 1471, di un gruppo di statue in bronzo già al Laterano, tra queste la Lupa Capitolina, uno dei simboli di Roma.
   Statua di Marco Aurelio.  L’unica statua equestre del mondo greco romano rimasta intatta fino a nostri giorni. Non sappiamo con certezza dove si trovava, probabilmente nell’area della Colonna Antonina (attuale piazza Colonna), di certo nel medioevo era al Laterano, la sua presenza è documentata dal X secolo. Si salvò dalle distruzioni perché ritenuta la statua di Costantino. Venne qui trasportata nel gennaio 1538 per suggerimento di Michelangelo dal papa Paolo III Farnese. L’imperatore è rappresentato in atto di parlare al popolo, la zampa destra del cavallo è sospesa in aria, originariamente era poggiata su un barbaro sottomesso. Tracce dell’antica doratura sono visibili sul viso e sul manto dell’imperatore, sulla testa e sul dorso del cavallo. A ben vedere tra le orecchie del cavallo c’è un ciuffo che sembra una civetta. Un’antica leggenda dice che quando tutta la doratura sarà ricomparsa la civetta canterà annunciando il giudizio universale.

   Danneggiata da un attentato nel 1979, fu rimossa nel 1981 e portata al San Michele per i restauri, riportata al Campidoglio nel 1990 e portata in un portico del palazzo Nuovo, nel 1997 venne realizzata la copia che oggi si trova al centro della piazza, finalmente nel 2005 fu realizzata l’aula Aymonino nella quale venne portata. Nel maggio del 2015 è stato realizzato l’Albero della Vita, simbolo del Padiglione Italia all’Expo di Milano, struttura in legno e acciaio alta 37 metri progettata da Marco Balich. L’artista si è ispirato al disegno del pavimento di piazza del Campidoglio di Michelangelo.

martedì 28 giugno 2016

Torna la girandola a piazza del Popolo

   Domani 29 giugno alle ore 21,30 torna la Girandola, uno spettacolo di fuochi artificiali in sincronia musicale a piazza del Popolo. Con questo tradizionale spettacolosi vogliono celebrare i patroni di Roma, i santi Pietro e Paolo. Tale spettacolo è stato riproposto la prima volta nel 2006 dai Colli Vaticani in occasione dei 500 anni di fondazione del corpo della Guardia Svizzera. Dal 2008 lo spettacolo si presenta da Castel Sant'Angelo.

   Alle ore 17 da ponte Margherita si potrà assistere alla regata dei circoli storici della capitale, alle ore 20,30 in piazza del Popolo si esibirà la Banda dei Granatieri di Sardegna Reggimento Lancieri di Montebello.

Oggi a Roma si parla di generazione Piper e Grande Guerra.

   Alle ore 21 alla Casa del Cinema, all'interno di villa Borghese, presso l'ingresso alla villa da porta Pinciana, spettacolo alla scoperta della generazione degli anni Sessanta fra via Veneto e Carnaby Street, della beat generation, con le fotografie di Marcello Geppetti, filmati d'epoca e la musica dal vivo di Alberto Bolli e la sua band.

Sempre oggi, alla Casa della Memoria e della Storia in via di San Francesco di Sales 5, a Trastevere, alle ore 17 presentazione del libro: "Il generale Segre" di Antonio Zarcone. Il volume ripercorre la singolare vicenda umana, militare e politica dell'ufficiale di Artiglieria impegnato nella guerra di Libia e nella Grande Guerra. Si distinse come capo della missione italiana a Vienna per l'armistizio. In tale ruolo agì con grande autonomia dai vertici per tutelare quelli che a suo giudizio erano gli interessi italiani esigendo il rispetto  delle clausole e la restituzione dei prigionieri. Al rientro in patria fu coinvolto in una inchiesta per illeciti amministrativi dai quali risultò completamente estraneo. Il libro è pubblicato dallo Stato Maggiore dell'Esercito, Ufficio Storico.

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sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi sotto. Oggi è troppo facile. Ho cercato un'angolazione meno ovvia.
Nella foto di ieri piazza del Biscione che si trova vicinissima a Campo de' Fiori. Il toponimo discende probabilmente da qualche albergo di proprietà o gestito da milanesi che aveva per insegna il biscione visconteo. E' da scartare l'ipotesi che il nome derivi dallo stemma Orsini posto su palazzo Righetti, poi di Virginio Orsini dal 1494, perché tale toponimo è documentato prima di questa data.

lunedì 27 giugno 2016

Terminato il restauro, aperto al pubblico il Ninfeo del Benzinaio a Ottavia!

Restaurati l’ipogeo e il luogo sacro, ora sono visitabili su prenotazione. Era il monumento funerario della famiglia degli Ottavi, scoperto negli anni Venti e dagli anni Cinquanta sotto una villetta privata.    Nel III secolo trasformata in uno spettacolare ninfeo con splendidi mosaici e scenografici giochi d’acqua. Oggi la villa è stata solo parzialmente scavata, ma il ninfeo, scoperto nel 1990, detto Ninfeo della Lucchina, è invece tornato al suo splendore dopo il restauro della soprintendenza.

   Era la tomba di un personaggio di rango senatorio, si trova poco lontano da un percorso secondario della via Trionfale antica di cui si conserva un breve tratto. Un sarcofago è conservato sul luogo, a breve altri due in marmo torneranno qui da palazzo Massimo e dal ministero dell’istruzione, un altro si trova a Milano in una collezione privata. Per visitarlo: 0647788336.

Visita tattile al museo Napoleonico

   E' uno dei musei più piccoli gestiti dal Comune di Roma, da poco anche ad ingresso gratuito, ripercorre la storia e il tempo di Napoleone e del suo rapporto con la città eterna.
Domani dalle ore 16 alle 18 al Museo Napoleonico in piazza di Ponte Umberto I, visita guidata gratuita su prenotazione allo 060608 in cui è proposta l'esplorazione tattile di sei opere dalle collezioni permanenti del museo.

Un'immagine poetica del Foro Romano visto dal Campidoglio

Un gabbiano si è reso protagonista di questa insolita immagine di Roma. Un panorama di per se stupendo, visto da e con un uccello che non ha paura degli uomini.

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sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi sotto.
Piazza dei Quiriti è nella foto di ieri. Si tratta della piazza del rione Prati di forma circolare con al centro una fontana detta delle Cariatidi dello scultore triestino Attilio Selva (1928), nelle vicinanze la chiesa di San Gioacchino.

domenica 26 giugno 2016

Giacomo Nizzolo è campione italiano di ciclismo.


   Giacomo Nizzolo, ragazzo nato nel 1989 a Milano, ha vinto il campionato italiano di ciclismo professionistico che si è corso oggi con arrivo a Darfo Boario in provincia di Brescia. Ha vinto con una volata a due su Gianluca Brambilla, terzo Filippo Pozzato. Decisivo l'attacco sull'ultima salita a tre Km dall'arrivo.

La fontanella più assediata di Roma

In questi giorni di grande caldo le fontanelle vengono prese d'assalto da romani e turisti. Ma qual è la fontanella più assediata da una fila continua di assetati? Senza dubbio è questa che vedete nella foto sotto. In questo caso le autorità hanno addirittura dovuto mettere delle transenne per disciplinare la fila delle persone.
Dove si trova? Se non lo sapete ve lo dico io. Siamo sul Campidoglio, per la precisione in via di San Pietro in Carcere. E' quella strada che dalla piazza del Campidoglio scende a via dei Fori Imperiali.

Scalinate dipinte di Roma


     Nell’ambito di una serie di scalinate di periferia decorate con murales dedicate a star del cinema, in via Ronciglione, nell’agosto 2015, l’artista “Diavù” David Vecchiato ha ritratto il volto di Michele Mercier, attrice francese nata a Nizza nel 1939 che ha legato la sua notorietà al ciclo cinematografico di Angelica girato negli anni Sessanta, con Robert Hosseini e Giuliano Gemma per la regia di Bernard Borderie. Dopo Ingrid Bergaman in via Fiamignano a Ottavia e Michele Mercier a Corso Francia, sarà realizzato un altro murales su scalinata dedicato a Elena Sofia Ricci in via Ugo Bassi. L’artista si ispira al film “In nome del popolo sovrano”, in questo film la Ricci impersona una eroina della repubblica romana: Cristina Trivulzio di Belgioioso.

     Diavù è autore dei murales al cinema Impero di Torpignattara.

     Al mercato Trionfale spunta il volto di Anna Magnani è opera di “Diavù” David Vecchiato. I ritratti sono in due scalinate larghe 7 metri e profonde 15. Il 15 giugno 2016 mezzogiorno la presentazione delle opere.
Eccoci al Passetto del Biscione, nei pressi di Campo de' Fiori. Si tratta di un sottopassaggio ricavato nei resti del teatro di Pompeo, primo teatro in muratura dell'antica Roma.



      Il giorno 15 giugno 2016 inaugurazione dei pannelli decorativi sui lati esterni dei box del mercato Latino a piazza Epiro con foto storiche del quartiere. Progetto realizzato dagli alunni del vicino liceo artistico G. De Chirico, con il sostegno economico di associazioni di quartiere.

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Nella foto di ieri piazza de Ricci che si trova lungo via di Monserrato nei pressi di Campo de' Fiori.

sabato 25 giugno 2016

Importanti restauri nell'aula magna dell'Università la Sapienza

   
   Presentati primi risultati del restauro conservativo dell’affresco murale di Mario Sironi del 1935: “L’Italia tra le arti e le scienze”, tornano in vista i fasci littori. Negli anni Cinquanta era stato ridipinto per nascondere i simboli del regime fascista con il fascio e il profilo del duce equestre sull’arco trionfale. Lo strato grigio opaco che il pittore Caro Siviero aveva steso sopra il cielo di Sironi si sta dissolvendo come una nube lasciando il posto all’originale  azzurro brillante che illumina ora le montagne brulle di reminescenza grottesca. La figura della Vittoria ha già recuperato il suo profilo netto, l’elmetto e la luminosissima spada. Anche il volto della Botanica ha ritrovato i propri tratti somatici, prima modificati dalla spessa bordatura nera con cui Siviero aveva marcato i contorni delle figure. Il cantiere di restauro si concluderà nel luglio 2017.

Star party a villa Torlonia

Questa sera dalle ore 21 alle 23 raduno di telescopi per osservare le stelle dal Campo dei Tornei appuntamento speciale all'astrosummer 16 del Planetario di Roma, via Lazzaro Spallanzani 1. Per ogni informazioni 060608.

Una foto per raccontare l'Italia nel 70° della Repubblica

   Al MAXXI, in questi giorni si tiene una interessante mostra fotografica nella quale alcuni famosi fotografi provano a raccontare e descrivere il nostro paese. All'ingresso, nel piazzale antistante il museo si trova questo pannello fotografico con i volti dei bambini che visitano il museo stesso. Sono tutti alunni della vicina scuola elementare Galeazzo Alessi di via Fracassini.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la piazza che vedi nella foto sotto.

Nella foto di ieri piazza de Mercanti a Trastevere.

venerdì 24 giugno 2016

A proposito del ciclista morto negli ultimi giorni a Roma

Ci sentiamo di condividere pienamente quanto a scritto oggi su la Repubblica, nella rubrica delle lettere, a pag. XXXI della cronaca di Roma, Gianfranco di Pretorio, della Federazione Ciclistica Italiana. Riportiamo fedelmente il testo della lettera.
Monumento al ciclismo a Locarno sede del Cio.

Mercoledì mattina alle ore 8 ci ha lasciato un altro ciclista. Anche lui, come gran parte di noi si faceva da buon settantenne il giretto al mare in bici. Pedalava su via Aurelia come Roberto Giacometti (investito insieme ad altri tre ucciso il 31 marzo). La morte di queste persone non può limitarsi alle tradizionali condoglianze alla famiglia ed agli amici. Dobbiamo agire subito. Gli amministratori sanno benissimo che il rapporto morti/feriti (lo certifica l'Aci) è più alto sulle strade extra urbane. L'unica risposta delle istituzioni è sempre stata quella di non avere i soldi ma, rispondiamo, che non hanno fatto niente per cercarli, per salvare tante vite umane. Sulle strade interno alla Capitale si percepisce l'illegalità: i controlli della velocità degli automezzi appena accennati, l'attenzione di chi guida è più sul telefonino che sulla strada, niente corsie ciclabili (come previsto dalla legge) in occasione dei lavori straordinari (vedi Tiburtina, Laurentina, ecc.), niente bonifica delle strade con la copertura delle cunette laterali. Non parliamo poi delle infrastrutture per praticare lo sport della bici in sicurezza. Le mete più gettonate dai ciclisti sono il mare e i Castelli Romani, la via Aurelia, la Colombo, via Portuense, la Litoranea da Torvaianica ad Ostia, l'Appia Nuova. La Fci Lazio, considerando la distrazione dell'automobilista il problema dei problemi, propone urgentemente la sistemazione delle buche e delle radici, la collocazione esterna della banda rumorosa e catarifrangente, la segnaletica verticale con scritto "Pereicolo, presenza di ciclisti".

Segniamo questa data: 10 ottobre. Riapre la Galleria Nazionale d'Arte Moderna


   Ha riaperto da pochi giorni la sala delle colonne e il salone principale della Galleria Nazionale d'Arte Moderna che si trova a Valle Giulia. E' stato creato un angolo caffè, un book shop nelle corti laterali, un tappeto degli anni Cinquanta/Sessanta, quando era sovrintendente Palma Bucarelli con i divani di quel periodo. Nel salone principale è tornato il palche. In questo spazio è visitabile la mostra di Saretto Cincinelli intitolata "The lasting. L'intervallo e il tempo".  La nuova soprintendente sta procedendo ad un riordinamento delle sale e della collezione stessa.
   Sentiamo le parole che lei stessa ha usato e che sono scritte all'ingresso della Galleria. Le riportiamo fedelmente.



Fare il nostro tempo significa stare sul presente, cosa che nel museo si traduce paradossalmente, come uno stare in differita ed è proprio questo scarto sul tempo che stacca dalla cronoca e dall’attualità per poter dire qulcosa d’altro, che fa la differenza. “Il presente richiede attenzione, ascolto, cura, consapevolezza. Per riconoscere il cambiamento bisogna vincere la difficoltà di stare sul presente”.
   In questo lasso di tempo, un tempo cronologico, sono stata in ascolto, ho scelto un certo silenzio carico di forza (come dice un proverbio Zen, è la pausa tra una nota e l’altra che produce la musica), ho provato ad accordare gli strumenti prima di iniziare a suonare. Questo esordio gode di tutta l’energia del giorno più lungo e luminoso dell’anno e non ho scelto di stare al passo, ma di segnare il passo. Ho iniziato da dentro, dall’architettura e dalla luce. Ho fatto l’archeologa e ho provato a segnare il tempo di levare. Ho cercato di ritrovare lo spirito di questo luogo e da qui ho ricominciato a disegnare una possibilità per l’altra pietra d’angolo della Galleria Nazionale, la sua collezione. Ho messo al centro la testa e la coda di quello che verrà di quello che sarà nella prossima  mostra: un discorso sul tempo, sull’idea della durata e della persistenza, cercando di sfidare il monopolio della cronologia e la possibilità di passare a contrappelo la storia, secondo le impareggiabili parole di Walter Benjamin.
Cristiana Collu, direttore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.