giovedì 30 giugno 2022

Domani tutti in Caffarella

 


Domani venerdì primo luglio alle ore 19 verrà inaugurata la nuova area fitness della Caffarella nei pressi di largo Tacchi Venturi. E' stata realizzata grazie ai finanziamenti per la manutenzione e l'aggiornamento delle funzionalità e dei servizi del parco. La nuova area fitness, dotata di attrezzature acquistate per l'occasione, sostituisce la vecchia area fitness che era sorta in maniera spontanea. Sarnno presenti all'inaugurazione il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore all'ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e il presidente del municipio Francesco Laddaga.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il rondò che vedi sotto.



Nelle foto di ieri via di Torre Spaccata a Cinecittà Est.

mercoledì 29 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la pista ciclabile che vedi sotto.




Nelle foto di ieri via Scintu a Cinecittà Est, proprio lungo gli Studi Cinematografici di Cinecittà.

martedì 28 giugno 2022

lunedì 27 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi sotto.




Nelle foto di ieri via Quinto Publicio a Cinecittà Est.

domenica 26 giugno 2022

Bello passeggiare tra pineta e lungomare

 


Bella la passeggiata organizzata oggi da VediROMAinBici da Ostia Antica abbiamo attraversato la pineta di Castel Fusano fino al Canale dei Pescatori, ancora nella pineta fino alla Cristoforo Colombo, ancora pineta fino alla villa di Plinio. Quindi il lungomare, una splendida pedalata sulla ciclabile del lungomare fino al porto turistico, una rapida sosta pranzo a piazza Anco Marzio, il tutto condito da Km 38.

sabato 25 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova





Nella foto di ieri via Oberto a Cinecittà Est.

venerdì 24 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la pista ciclabile che vedi sotto.


Nella foto di ieri via Moneta a Cinecittà Est con la pista ciclabile diretta a Tor Vergata.

giovedì 23 giugno 2022

E' uscito il libro "Passeggiando con Piero Tucci"

 


Questo pomeriggio, nei giardini di via Sannio, nell'ambito della festa di San Giovanni, verrà presentato il libro "Passeggiando con Piero Tucci". Il libro trae spunto dalle passeggiate nel quartiere Appio Latino condotte nell'ultimo anno tra resti archeologici millenari, ricordi del cinema, cortili di case popolari di inizio secolo, scuole e palazzi postali firmati da famosi architetti, ricordi della Resistenza.

Tutto il ricavato del libro andrà alla libreria indipendente Blue Room di via Paolo Albera che si trova in difficoltà.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi sotto.


Nella foto di ieri via Libero Leonardi a Cinecittà Est.

mercoledì 22 giugno 2022

Una bella iniziativa lungo le mura di Roma


     Una bella iniziativa, ad ingresso libero, al parco delle mura Latine, vicino porta Metronia. Una iniziativa che rende vivo uno dei tanti parchi di Roma che si deve al comitato delle Mura Latine.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la strada con portico che vedi sotto.


Nella foto di ieri via del Fosso di Santa Maura all'altezza del Gra.

martedì 21 giugno 2022

Festa di San Giovanni

 


   Giovedì 23 giugno nei giardini di via Sannio si terrà la festa di San Giovanni. Visite guidate, stand gastronomici, concerto di musica romanesca, laboratorio di erboristeria, animazione per bambini. Ingresso libero. In questo ambito si terranno due visite guidate al quartiere di San Giovanni alle ore 9 e alle ore 17, appuntamento sotto la statua di San Francesco. Tutto gratuito.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la via che vedi sotto.


Nella foto di ieri via Ciamarra a Cinecittà Est.

lunedì 20 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la via che vedi sotto.


Nelle foto di ieri lo Skate Park di via Libero Leonardi a Cinecittà Est.

domenica 19 giugno 2022

Bella villa Doria Pamphili con il fresco della mattina

 


Per questa mattina VediROMAinBici ha organizzato una bellissima passeggiata in bici a villa Doria Pamphili. Eravamo in tanti, con la consueta simpatia che caratterizza il nostro gruppo. Era tanto che mancavamo da questa che è la più grande villa nobile di Roma. Dopo la pausa caffè nel bistrot all'interno del parco, ci siamo soffermati sull'affaccio verso la cupola di Michelangelo, monte Mario e il monte Soratte.



Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova lo Skate Park che vedi sotto.




Nella foto di ieri la torre di Torre Spaccata.

      La struttura medioevale, impostata su un sepolcro romano risale ai secoli IX - X, fu costruita con tufelli alternati a laterizi. Ha una base quadrata di otto metri di lato e un’altezza di sei metri. Dal secolo XII al XIV furono eseguiti dei rifacimenti delle pareti con blocchetti di tufo e delle murature di contenimento. Bisogna attendere il Seicento perché compaia il nome “Spaccata”, legato all’evidente stato di rovina dell’antica torre. Era adibita al controllo della via Tuscolana e Casilina.

sabato 18 giugno 2022

I Torlonia e l'archeologia nell'Ottocento

 


   Ieri sera al Casale di Vigna Cardinali è stato presentato il libro di Jessica Clementi dal titolo I Torlonia e l'archeologia nell'Ottocento, Scavi e scoperte nel Parco dell'Appia Antica, ed. Gangemi. Un libro molto interessante e originale frutto di un imponente studio da parte di una giovane archeologa. Per noi amanti di Roma, del verde, della Caffarella, questo è un libro assolutamente da leggere.



Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.


Nella foto di ieri il giardino di via Martini a Cinecittà Est.

venerdì 17 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

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Nella foto di ieri la chiesa di San Giuseppe Moscati, costruita su progetto di Eugenio Abruzzini, consacrata da papa Giovanni Paolo II il 21 febbraio 1993, dedicata al santo medico di Benevento vissuto nel 1880-1927. E’ parrocchia dal 1988.

giovedì 16 giugno 2022

Festa della musica

    Non perdiamo questa stupenda iniziativa.



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 sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.


Nella foto di ieri la statua colossale di Ben Hur, sembra la Statua della Libertà di New York, è inginocchiata come nell’atto di alzarsi, tiene in mano una grande fiaccola. E’ stata costruita negli anni Cinquanta per il film kolossal “Ben Hur” con William Wyler. Sembra severa, fuori luogo, invece può essere il simbolo del quartiere di Cinecittà. Secondo alcuni è fatta di polistirolo, per altri di gesso.

mercoledì 15 giugno 2022

Torna la festa di San Giovanni

 Una bellissima notizia per tutti gli amanti di Roma.



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Nella foto di ieri il monumento all'elicottero che si trova all'ingresso dell'aeroporto di Ciampino.

martedì 14 giugno 2022

Per tutti gli amanti della Caffarella

 


Per tutti gli amanti della Caffarella, del parco dell'Appia Antica, c'è un appuntamento da non perdere. Venerdì 17 giugno alle ore 18 alla Casa del Parco, ovvero al Casale di Vigna Cardinali, posto presso l'ingresso da largo Tacchi Venturi, ci sarà la presentazione del libro:

"I Torlonia e l'archeologia dell'Ottocento - Scavi e scoperte nel parco dell'Appia Antica" di Jessica Clementi.

Imperdibile! Nell'occasione si può ancora acquistare il libro "Spiccioli di natura" di autori vari, dedicato all'aspetto botanico e naturalistico della Caffarella.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.


Nella foto di ieri l'entrata dell'aeroporto di Ciampino.

     La storia dell’aeroporto inizia nel 1914 quando un Regio Decreto dichiarò di pubblica utilità le opere per la sistemazione dei servizi aeronautici della provincia di Roma. Allora nella zona c’era solo un casale, risalente al Seicento dello studioso Giovanni Giustino Ciampini, che lo utilizzava come residenza estiva. La città di Ciampino è nata quindi insieme all’aeroporto. Un tecnico militare, il generale del Genio Maurizio Mario Moris, si battè per realizzare in questo luogo il grande aeroscalo per ospitare i dirigibili. Cominciò così la storia dell’aeroporto intitolato a Giovan Battista Pastine, comandante di dirigibile, caduto in una azione di guerra nel 1916.

     L’aeroporto iniziò a funzionare dal 28 ottobre 1916 come scalo e cantiere per i dirigibili. Era collegato alla città dalla tramvia che correva sull’Appia e da Roma conduceva ad Albano e Velletri (tramvia aperta nel 1912, ultima corsa 3 gennaio 1965). L’aeroporto si trova nelle vicinanze della piccola stazione di Ciampino. Dal 1917 sorge la città giardino di Ciampino.

     Da qui si alzò il dirigibile Norge per la memorabile trasvolata del Polo Nord  era il 10 aprile 1926 al comando di Umberto Nobile. Nel 1928 vengono radiati i dirigibili dalla Regia Aeronautica militare (nel 1924 viene creato il corpo dell’aeronautica militare).

     Negli anni Trenta l’aeroporto divenne militare ma aperto ai voli civili.

     Qui dall’8 al 13 ottobre 1930 il maggiore Marinello Nelli si alzò in volo sull’elicottero progettato dall’ing. Corradino D’Ascanio uno dei primi al mondo.

     Nel 1950, in occasione del Giubileo, furono unificate la pista sud e quella nord. Il 3 gennaio del 1954 Mike Bongiorno aprì i collegamenti esterni della Rai da questo aeroporto.  

     Questo fu l’unico aeroporto per i voli civili fino alla nascita di Fiumicino nel 1961, rimase il preferito per l’arrivo di capi di stato e autorità viste le misure di sicurezza che garantiva.

     Dal 2001 con l’avvento delle linee aeree low cost il traffico aereo è quintuplicato senza la necessaria valutazione di impatto ambientale.

     Nel 2014 il 31° stormo dell’aeronautica militare lo ha ceduto all’Enac.


lunedì 13 giugno 2022

Giornate europee dell'archeologia

 


   Questo fine settimana si tengono le Giornate Europee dell'Archeologia con la possibilità di visitare tantissimi luoghi con visite guidate. Per quanto riguarda la nostra città si segnalano:

- Ostia Antica,

- Ara Pacis,

- Villa di Plinio,

- Malborghetto,

- Museo Boncompagni Ludovisi,

- Galleria Spada.

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 sai come si chiama e dove si trova l'aeroporto che vedi sotto.


Nella foto di ieri la torre del Casale della Cervelletta nel parco omonimo.

domenica 12 giugno 2022

Villa Borghese e villa Ada in bici

 


   Bellissima passeggiata in bici tra villa Borghese e villa Ada organizzata da VediROMAinBici. E' stata una passeggiata fresca, sempre bellissime queste due ville nobili romane.

     Il cuore verde di Roma perché a ben vedere da una carta stradale ha proprio la forma di un cuore. Uno dei parchi storici di Roma più grandi[1], forse il più caro ai romani. E' definito anche il parco dei Musei perché in esso o lungo il suo perimetro vi si trovano sette musei: la galleria Borghese, il museo Bilotti, il museo Canonica, la casa del Cinema, il museo Civico di Zoologia, la GNAM, il museo Etrusco di Villa Giulia. A questi va aggiunto il Bioparco e Explora il museo dei bambini..

     La villa fu creata nel Seicento per il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, nipote di Paolo V[2]. Venne così trasformato un terreno coltivato a vigna in una sontuosa "villa di delizie" che voleva gareggiare con quelle classiche e rinascimentali. Alla morte di Scipione, nel 1633, la villa era completata con una "pars urbana" con raffinati giardini provvisti di una selezione ricercata di alberi, fiori ed essenze e una "pars rustica" destinata alla coltivazione e alla caccia. Così natura libera e natura progettata dall'uomo contribuivano ad alimentare la meraviglia e il piacere dei signori che vi abitavano e dei loro ospiti. Ciascuna parte era delimitata da murature con porte.

     Il primo recinto comprendeva la zona antistante il Casino Nobile la più ricca di statue, fontane, immerse in una fitta vegetazione di pini, abeti, cipressi, lecci, olmi, larici e lauri. Il portale di questo primo recinto è oggi su via Pinciana. Ancora oggi è rintracciabile l'assetto geometrico del recinto e del suo assetto viario.

     Il secondo recinto, sempre chiuso da mura, si estendeva alle spalle del Casino Nobile, era popolato di gazzelle e daini ancora presenti nell'Ottocento. Ai lati del Casino Nobile erano i cosiddetti Giardini Segreti in cui si coltivavano specie vegetali rare e preziose tra cui agrumi e bulbacee provenienti da tutta Europa. Qui anche i Casini dell'Uccelliera e della Meridiana.

   Il terzo recinto o "Barco" era la parte coltivata o lasciata incolta che si estendeva per 40 ettari. Era il trionfo della natura, dove oggi è piazza di Siena vi era una ragnaia, un fitto bosco dove era possibile stendere delle reti per catturare gli uccelli, vi era la valle dei Platani, tutt'oggi lasciata libera, movimentata di dolci pendii con platani secolari, qui nel Novecento venne progettato il Giardino Zoologico. Questa parte ha subito i maggiori cambiamenti a partire dal Settecento.

     Nel Settecento fu trasformata radicalmente da Cristoforo Unterberger e da Antonio e Mario Asprucci[3] per volere del principe Marcantonio IV Borghese poi dal figlio principe Camillo marito di Paolina Bonaparte. L'intervento più importante fu la realizzazione del Giardino del Lago secondo i canoni del giardino all'inglese con l'introduzione di specie esotiche.

     Ancora nell'Ottocento fu ingrandita dal Luigi Canina[1] che dette alla villa un nuovo aspetto con la costruzione di numerose piccole fabbriche di stile eclettico.

     Nel 1902 fu acquistata dal re d'Italia Vittorio Emanuele III e donata al Comune di Roma che la intitolò al re Umberto I, nome che non entrò mai nell'uso comune, per i romani restò sempre e solo villa Borghese. Questo acquisto sottrasse la villa a un tentativo di lottizzazione. L’apertura al pubblico avvenne il 12 luglio 1903. Nel 1908 venne realizzato il collegamento con il Pincio (Cavalcavia sul Muro Torto). Il Galoppatoio venne realizzato dall’unione di tre vigne: Astani, Piancastelli e Lesa. Dal 1911 nella villa sorge il Giardino Zoologico[2].

     Dalla fine dell'ultima guerra vi sono stati numerosi interventi di restauro e recupero degli arredi del parco. Agli anni dei sindaci Rutelli e Veltroni si devono la trasformazione del Giardino Zoologico in Bioparco, l'istituzione del Globe, la trasformazione della casina di Raffaello in Ludoteca, la creazione della Casa del Cinema e del Museo Carlo Bilotti.



[1] Luigi Canina (Casale Monferrato 1795- Firenze 1856) architetto, teorico e archeologo. Di ispirazione neoclassica. Dal 1825 diresse, come architetto di famiglia, i lavori di ampliamento di villa Borghese realizzando i propilei su piazzale Flaminio. E' più noto per i suoi studi di architettura antica. Diresse gli scavi di Tuscolo nel 1839-40, quelli sull'Appia Antica che poi sistemò nel 1848. Sua la Casina Vagnuzzi fuori porta del Popolo. E' sepolto in Santa Croce a Firenze.

[2] La data dell’apertura al pubblico, il cavalcavia e le vigne, per queste notizie: Claudio Rendina, Villa Borghese apre al pubblico il parco-gioiello dell’aristocrazia, articolo de “la Repubblica” del 12 luglio 2015 pag. XIX di cronaca di Roma.

VILLA ADA

     Villa Ada è una delle più grandi e belle ville storiche italiane, a Roma solo villa Doria Pamphili ha una superficie maggiore. Anche se da circa 100 anni la villa è circondata da quartieri edificati, chi vi passeggia ha l'impressione di trovarsi immerso nella natura, la fitta vegetazione forma a tratti una selva impenetrabile, è il luogo ideale per passeggiare o correre o andare in bicicletta fra pinete, bosco di lecci, querce da sughero e un lago di ragguardevoli dimensioni. Vi si può entrare da via Salaria, via di Ponte Salario e via Panama. Tutto il suo territorio fa parte del II Municipio del Comune di Roma, ricade nel quartiere Parioli.

     Nella villa ci sono Km 7,700 di percorsi ciclopedonali. Le vie interne alla villa sono intitolati a precursori dell'idea dell'Europa Unita (con eccezioni).

 

     La storia della villa inizia nel Seicento quando era una tenuta agricola del Collegio Irlandese, a fine Settecento passò ai principi Pallavicini[1] che la ristrutturarono come giardino di paesaggio  creandovi percorsi geometrici e piccole costruzioni. Del progetto di sistemazione della villa fu incaricato un architetto francese Auguste Chevalle de Saint Hubert (1755-98). A questi venne affiancato, nella sistemazione del parco, Francesco Bettini (1737- post 1809) eclettico creatore di parchi e giardini, noto soprattutto per la realizzazione di un giardino all'inglese nella distrutta villa Doria Pamphili fuori porta Pinciana. Per sopraggiunti disaccordi con il committente Hubert fu sostituito da Carlo Puri De Marchis (da documenti intorno al 1793). Nel 1804 il principe Pallavicini concesse la villa in affitto a Stanislao Sanseverino con un accordo per un successivo acquisto mai perfezionato. Dal 1839 la villa figura proprietà dei Potenziani[2] (carta del censo di quella data e carta francese del 1868). Tra gli arredi del parco spicca per qualità architettonica il coffee-house settecentesco presso il casino Pallavicini, meglio conosciuto come Tempio di Flora.

     Fu acquistata dai Savoia nel 1872 da Giovanni Antonio Potenziani (circostanza che dovette facilitare la sua carriera politica visto che di lì a poco fu nominato senatore e poi ottenne il titolo di principe) che la ingrandirono con altre proprietà fino a giungere ai 180 ettari attuali, a loro si devono: il Casino nobile oggi sede dell'ambasciata d'Egitto, le scuderie che attualmente sono in abbandono (dovrebbero diventare la sede del Museo del Giocattolo), edifici residenziali e casali. Umberto I[3] preferiva vivere al Quirinale e vendette la villa al conte Tellfner, amministratore dei beni della famiglia reale, questi la intitolò alla moglie Ada. Vittorio Emanuele III[4] la riacquistò nel 1904 e divenne residenza reale chiamandola villa Savoia e tale nome restò fino al 1946 quando i Savoia dovettero lasciare l'Italia in seguito al referendum monarchia o repubblica del 2 giugno.

     Durante l'ultima guerra mondiale nella villa venne costruito un bunker antiaereo come in villa Torlonia residenza della famiglia Mussolini, attualmente si sta restaurando (poteva ospitare delle vetture, aveva una uscita di emergenza). In questo luogo, il 25 aprile 1943 Benito Mussolini venne arrestato dopo il voto di sfiducia del Gran Consiglio del Fascismo. Dopo questi avvenimenti parte della villa rimase di proprietà della famiglia Savoia (parte proprietà personale del re, altra della Casa reale), mentre la parte più vicina alla via Salaria fu acquistata dal Demanio nel 1957, gestita dal comune e liberamente accessibile (ettari 34 più i 32 di Forte Antenne). Una parte della villa fu donata, dai Savoia, all'Egitto in cambio dell'ospitalità accordata al re Vittorio Emanuele III in esilio, oggi ospita l'ambasciata di tale paese. La parte privata (84 ettari) è stata lasciata in abbandono e si è quindi conservata più fedelmente.

     A partire dal 1994[5], con l'approvazione del piano di utilizzazione e l'acquisizione dell'area privata si sta lavorando ad una ricomposizione formale e funzionale. Si cerca di riqualificare il patrimonio ambientale attraverso il recupero vegetativo originario.

     Nei primi mesi del 2013 la villa è stata oggetto di lavori di restauro di grandi proporzioni. Sono stati piantati 10 nuovi pini alti 6 metri che vanno a sostituire quelli gravemente e irreparabillmente danneggiati dalla nevicata del febbraio 2012. Gli arredi e le strutture di fruizione sono state restaurate, sostituiti 1.000 metri di staccionate, 100 vecchi tronchi sono stati rimossi, 40 pozzetti impiegati per l'irrigazione sono stati messi in sicurezza.

 



[1] Palazzo Pallavicini Rospigliosi è sul Quirinale, in via XXIV Maggio. Da: Guida di Roma del Tci, op. cit.

[2] Potenziani in piazza della Quercia, l'attuale palazzo Missini Ossoli è stato proprietà Potenziani. Da: romasegreta.it.

[3] Umberto I (Torino 1844 - Monza 1900) fu re d'Italia dal 1878 al 1900. Secondo re d'Italia, venne ucciso per mano dell'anarchico Gaetano Bresci.

[4] Vittorio Emanuele III (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 28 dic. 1947) fu re d'Italia dal 1900 al 1946, imperatore d'Etiopia dal 1936 al 1943, re d'Albania dal 1939 al 1943. Abdicò il 9 maggio 1946, gli succedette il figlio Umberto II. Era figlio di Umberto I e Margherita di Savoia, appena nato prese il titolo di principe di Napoli.

[5] Acquisizione dell'area private e piano di utilizzo. Provvedimento della giunta comunale presieduta dal sindaco Francesco Rutelli 1993-2001.


[1] Villa Borghese, dimensioni. E' il terzo parco di Roma dopo villa Doria Pamphili (184 ettari) e villa Ada (160 ettari), ha un perimetro di km 6, per sovraintendenzaroma.it la sua superficie è di ettari 79 ettari.

[2] Paolo V  Roma 1552 - 1621, Papa dal 1605. Camillo Borghese. Fu un papa nepotista, il nipote diede avvio alla costruzione della villa e del Casino come pure della collezione d'arte oggi Galleria Borghese. Affidò a Carlo Maderno la costruzione della facciata di San Pietro su cui spicca il suo nome, eresse il transetto modificando il progetto michelangiolesco. Affidò a Flaminio Ponzio l'ampliamento del palazzo del Quirinale. Restaurò l'acquedotto che portava l'acqua da Bracciano detto di Traiano e da allora Acqua Paola, fece costruire il fontanone del Gianicolo e quello oggi in piazza Trilussa come mostra. In santa Maria Maggiore fece costruire la cappella Paolina di fronte alla Sistina e davanti alla chiesa fece erigere la colonna prelevata dalla basilica di Massenzio. Fermo sostenitore dei diritti della Chiesa entrò in conflitto con Venezia per cui lanciò l'interdetto a Venezia nel 1606. Appoggiò la lega cattolica nella Guerra dei Trent'Anni. Fece costruire i porti di Fano e Civitavecchia.

[3] Antonio Asprucci (Roma 1723-1808) allievo di Nicola Salvi, realizzò il tempietto classico del Giardino del Lago, la fontana di Esculapio dentro villa Borghese e gli interni del Casino Nobile della villa stessa. Il suo capolavoro è la galleria che ospita il Ratto di Proserpina del Bernini. Il figlio Mario (Roma 1764-1804) progettò il tempietto di Diana dentro villa Borghese, si dedicò anche alla pittura. Da treccani.


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 sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.


Nella foto di ieri il casale della Cervelletta.

     Il parco della Cervelletta è parte della Riserva Naturale Valle dell’Aniene, in esso si trova il Casale omonimo realizzato su una rupe tufacea come fortificazione medioevale su rovine romane. Si estende tra Colli Aniene e via di Tor Cervara.

     La torre controllava le antiche vie Prenestina, Collatina e la valle dell’Aniene. Secondo alcuni studiosi il toponimo sarebbe la corruzione  del termine cervaretto per la presenza di una riserva di cervi sul territorio. Altri ipotizzano dal latino acervus (cumulo) per la presenza di cave di tufo e l’accumularsi degli scarti della lavorazione del tufo stesso. La tenuta fu proprietà ecclesiastica, del monastero di San Tommaso in Formis (1202) poi della basilica Lateranense, quindi di San Lorenzo fuori le Mura. Nel secolo XVI appartenne agli Sforza, dal 1628 al cardinale Scipione Borghese. A questa famiglia si deve la trasformazione del casale in elegante residenza di campagna. Nel 1835 passa alla famiglia Salviati che bonificò il territorio.

     L’accesso al casale avviene attraverso un elegante portale che immette in un portico il quale a sua volta conduce agli ambienti residenziali, attraverso un cortile interno, agli spazi di servizio con stalle e fienili. Nel piano nobile è un salone con camino sul quale è dipinto lo stemma dei Salviati; degna di nota è anche l’ampia loggia coperta, caratterizzata da due grandi aperture ad arco. La torre medioevale (sec. XII) coronata da merlatura guelfa, è di notevole altezza (circa 30 metri) e presenta resti di feritoie e di mensole di sostegno dei ballatoi, ad indicare l’originaria funzione giurisdizionale e di vedetta. Una cappella dedicata all’Assunta sorgeva dove oggi si  trova la chiesa di Santa Maria Immacolata, eretta nel 1911 su disegno del marchese Carlo Lepri.

     Alla fine dell’Ottocento parte del casale fu utilizzato come stazione sanitaria per la cura della malaria, ospitò il medico Angelo Celli e di sua moglie Anna Fraetzel protagonisti dello studio della malattia e promotori della lotta contro l’analfabetismo. Dal dopoguerra tenuta e casale subirono un lento declino. Negli anni Ottanta gli abitanti di Colli Aniene, appena realizzato, si batterono per la salvaguardia della tenuta, tali lotte portarono alla costituzione della Riserva Naturale Valle dell’Aniene nel 1997. Nel 2001 il casale e la tenuta sono stati acquistati dal Comune di Roma, il casale affidato ad una associazione nella quale sono confluiti i comitati storici della zona. Il casale è diventato un centro di educazione ambientale, tra le iniziative si cita il “museuccio” della civiltà contadina e una biblioteca di diverse migliaia di libri.

     La Riserva Naturale della Valle dell’Aniene è caratterizzata dalle numerose anse del fiume Aniene, un fiume che nasce dai monti Simbruini e dopo 120 Km circa confluisce nel Tevere. Il territorio è pianeggiante con querceti, olmo, salice bianco e frassino. Dal punto di vista faunistico è presente il gambero e granchio di fiume che, abitatori di acque pulite, costituiscono due indicatori ecologici molto validi, nonché alcune colonie di pipistrelli. In questa riserva si segnalano il Pratone delle Valli e il Parco della Cervelletta[1].

     Il Casale della Cervelletta rientra tra i luoghi del cuore del Fai (Cortellesi tra le firmatarie). Dal 2018 nei pressi del casale si tiene il cinema all’aperto dei ragazzi del cinema America. Il 10 marzo 2020 parte il cantiere per il restauro del Casale della Cervelletta, stanziati 100.000 euro dal Comune che si aggiungono ai 213.000 precedenti (da Repubblica del 27.2.20).



[1] Parco della Cervelletta. Tutte le info da: Fondoambiente.it, Romanatura, collianiene.org


Falsi d'autore

 


   Bellissima la mostra di "falsi d'autore" in mostra questi giorni a Palestrina nella Casa Museo di Pierluigi da Palestrina, sono opera di un pittore non professionista Maurizio Lupo. E' una mostra da vedere assolutamente, i quadri che ha riprodotto trasmettono serenità e gioia. Da non perdere!




sabato 11 giugno 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il casale che vedi sotto.


Nella foto di ieri viale dell'Esercito alla Cecchignola.

venerdì 10 giugno 2022

Una bella estate romana

 


   Questa estate avremo tantissime iniziative dell'Estate Romana in periferia, oltre l'86% di tutte quelle che il Comune ha deciso di finanziare per complessivi 2,5 milioni. Mi sembra una bella decisione, non bisogna andare necessariamente in centro per vivere la città.