lunedì 30 settembre 2013

Ripulita la pietra d'inciampo di via Appia Nuova

   E' stata ripulita e lucidata la pietra d'inciampo posta davanti al portone di via Appia Nuova 451 e che ricorda un deportato politico ai campi di concentramento: Francesco Galeotti. Davamo notizia del gesto barbaro alcuni giorni fa, e chiedevamo alle autorità competenti di provvedere alla sua pulizia.
   Questa mattina passando davanti alla pietra d'inciampo ho notato che è stata completamente pulita e lucidata. Non sarà certamente merito di questo modesto blog, comunque me ne sono subito rallegrato.

Vi piace l'arte liberty? Non perdetevi la mostra di Biagini a villa Torlonia.


   Fino al 3 novembre è possibile vedere la mostra di Alfredo
Biagini al Casino dei Principi di villa Torlonia. Esotici pappagalli,
dai piumaggi turchesi e cobalto, pachidermi color smeraldo, un
sinuoso cercopiteco sfumato in bronzee opalescenze, pantere in
agguato dai manti listati di bruni, un pinguino paludato di
giallo con venature verdi... Questo è l'universo faunistico di
Alfredo Biagini artista romano vissuto tra il 1886 e il 1952.
Attraverso questi animali diede vita a numerose opere in marmo,
bronzo e soprattutto ceramica di gusto liberty.
   Più di altri artisti il giovane Biagini si lasciò sedurre dalle
eleganze di creature selvagge diventate familiari a lui e a tutti
i romani con l'apertura nel 1911 del Giardino Zoologico. Tutte le
opere in mostra risalgono agli anni Venti e Trenta del Novecento.

   Con gli anni devenne uno stretto collaboratore di Marcello
Piacentini l'architetto a cui si deve il piano generale della
Città Universita e dell'E 42 (oggi EUR). Sue sono le ornamentazioni
plastiche del foyer del teatro Argentina (1926), dell'albergo
Ambasciatori in via Veneto (1926), del teatro Quirinetta (1927).
   In mostra circa 100 opere tra disegni e sculture. Veramente
una bella mostra su un artista poco conosciuto!
La foto di villa Torlonia è stata scattata dall'autore di questo blog. La foto della scultura di Biagini dal titolo "Cercopiteco rosso" 1926, è stata presa dal sito internet museivillatorlonia.it.

domenica 29 settembre 2013

In 33 per le mura Aureliane nonostante il tempo incerto

   Questa mattina eravamo in 33, tutti amici di Vediromainbici, per andare alla scoperta delle mura Aureliane nel tratto da porta San Paolo a Santa Croce. Dopo tanti anni nei quali l'appuntamento di partenza è stato il Colosseo, oggi ci siamo dati appuntamento a largo Corrado Ricci, su via dei Fori Imperiali angolo via Cavour, dove c'è un bel giardino recentemente riqualificato, con fontanella, panchine e tanto spazio per lasciare le bici in attesa della partenza. Peccato che non c'è il giornalaio, utile comprare il quotidiano prima di iniziare la passeggiata, più tardi si rischia di non trovarlo più. Il cielo era nuvoloso, compatto, ma non pioveva e noi abbiamo iniziato fiduciosi!
Foto di gruppo prima della partenza,
il momento è storico,
una volta tanto nella foto ci sono anch'io.

   Il tema della passeggiata di oggi non era tanto quello delle mura Aureliane, quanto quello di scoprire le costruzioni precedenti alle mura e che vennero inglobate nelle mura stesse per la necessità di costruire rapidamente una cintura difensiva della città ormai minacciata dai barbari.
   Le mura furono costruite dall'imperatore Aureliano tra il 270 e il 273. Dopo aver subito numerose ristrutturazioni oggi si presentano in un buon stato di conservazione come poche città italiane possono vantare, ad esempio a Firenze le mura furono demolite con l'Unità d'Italia, restano solo alcune porte poste al centro di grandi piazze alberate e con giardini. Oggi le mura Aureliane sono lunghe Km 12,5.
Pedalando passiamo davanti al Colosseo,
possiamo vedere che le impalcature per il restauro sono giunte  in cima.
I lavori di restauro partiranno a giorni. Evviva!

   La prima tappa della passeggiata di oggi è stata porta San Paolo. Abbiamo percorso via dei Fori Imperiali, abbiamo visto il Colosseo, le impalcature sono arrivate fino in cima e tra pochi giorni partiranno i restauri. Via Labicana, Celio, via delle Terme di Caracalla, via di Porta Ardeatina, ple Ostiense.
Eccoci a porta San Paolo, inizio di viale Giotto,
Mario ha iniziato la spiegazione.

   Qui Mario ci ha parlato del principale inserimento nelle mura: la piramide Cestia. Si tratta di un sepolcro costruito nel 18-12 a.C. per Caio Cestio Epulone, è in calcestruzzo con cortina di mattoni e ricoperto di marmo di Carrara, è alta m 36,40 con una base quadrata di m 30 di lato e si eleva su una piattaforma cementizia. Questo luogo è caro alla memoria dei romani più anziani perchè qui ci fu il primo episodio della resistenza italiana, dopo l'8 settembre 1943, popolo ed esercito, cercarono di impedire ai tedeschi di occupare Roma.

   Da porta San Paolo ci siamo diretti verso porta San Sebastiano, porta Metronia, San Giovanni e finalmente siamo giunti a Santa Croce. Qui vi sono gli imponenti resti del Sessorio, complesso residenziale di epoca imperiale iniziato dall'imperatore Settimio Severo e terminato da Elogabalo intorno al 220 d.C. Era composto dal palazzo imperiale, le terme, l'anfiteatro castrense, un circo e giardini. Le mura aureliano incorporarono la maggior parte dell'edificio e l'anfiteatro divenne un bastione delle mura stesse. Nel IV secolo il palazzo divenne abitazione di Elena, madre dell'imperatore Costantino, quindi una aula venne trasformata in basilica e accoglie, ancora oggi le reliquie della Croce di Cristo.
   A questo punto un bell'acquazzone ci ha costretti a interrompere la passeggiata in bici e abbiamo fatto ritorno alle nostre case.

sabato 28 settembre 2013

"Passeggiate romane" alla Nuova Galleria Campo de' Fiori.


   Il 19 settembre si è inaugurata alla Nuova Galleria Campo dei Fiori,
una bellissima mostra dedicata agli artisti romani o attivi nella
capitale che hanno operato agli inizi del Novecento.
   E' possibile vedere opere di Capogrossi, Carena, Ceracchini,
Francalancia, Innocenti, Lionne, Spadini, Bocchi, Drei e tanti altri
che sono presenti sia alla Gnam che alla Galleria d'Arte Moderna di
Roma Capitale.
   La mostra è ideata come una passeggiata attraverso i diversi movimenti
artisti di quel periodo storico. Strettamente legati alla "Scuola
romana" sono Giuseppe Capogrossi, presente con una straordinaria
opera figurativa "Il ponte di ferro" e Riccardo Francalancia di cui
è presente il dipinto "Monte Soratte". Di matrice divisionista sono
Camillo Innocenti con "Alla toilette" e Enrico Lionne che qui è
presente con "Ritratto di Salvatore Di Giacomo".
   Si segnalano poi i quadri di Armando Spadini "La pettinatrice",
quello di Giulio Aristide Sartorio sulla prima guerra mondiale,
un dipinto di villa Strohl Fern, luogo di abitazione, di studio
e di creazioni artistiche di molti artisti, in questo caso il
dipinto è di Amedeo Bocchi.
   La galleria si trova in via di Monserrato 30 (vicinissima a Campo
de' Fiori), la mostra è aperta fino al 16 novembre dalle ore 10 alle
13 e dalle 16 alle 20, chiuso lunedì mattina e festivi.
   Da non perdere!
La foto della Galleria d'Arte è dell'autore di questo blog. Il suo uso è libero.

venerdì 27 settembre 2013

Largo Corrado Ricci, un "non luogo" di Roma.

   Tutti i romani conoscono largo Corrado Ricci, ma pochi sanno dove è,
ci passano davanti velocemente, distratti dagli impegni della vita di
tutti i giorni, nessuno fa caso al toponimo. Si trova all'incrocio tra
via Cavour e via dei Fori Imperiali. Dopo tanti anni di appuntamenti
al Colosseo da domenica gli amici di Vediromainbici si ritroveranno
in questo largo, dove vi sono i giardinetti recentemente riqualificati
dal Comune ai piedi di una grande torre medioevale, anche di questa pochi
conoscono il nome: tor de Conti.
   Ci troviamo nel rione Monti, prima degli sventramenti del fascismo
e della conseguente apertura di via dei Fori Imperiali il largo era
molto più piccolo, circondato di case basse di origine medioevale e si
chiamava piazza delle Carrette. Il largo odierno ricorda l'archeologo
che diresse i lavori di scavo dei Fori Imperiali, fu direttore generale
di Antichità e Belle Arti e senatore del Regno. Scomparse nel 1934.
   Sul lato dei giardini si trova il foro di Nerva o Transitorio, uno
dei Fori Imperiali di Roma.Venne costruito da Domiziano ma inaugurato
nel 97 da Nerva. Spesso è anche chiamato Transitorio per la sua funzione
di passaggio tra la Suburra (luogo di abitazioni popolari che corrisponde
all'attuale rione Monti) e il Foro Romano (la piazza principale della
Roma antica e luogo di rappresentanza dell'impero).

Tor de Conti vista dalle stradine interne del rione Monti
e il Foro di Nerva o Transitorio in una incisione dell'Ottocento,
la seconda immagine è tratta da: it.wikipedia.org.

   Ma l'edificio che caratterizza il luogo è la torre de Conti. Fu costruita
su resti del portico del tempio della Pace, nel 1238 da papa Innocenzo III
per la sua famiglia i conti di Segni, originariamente aveva un'altezza di
50-60 metri, oggi di soli 29. Era rivestita di travertino asportato nel
Cinquecento per la costruzione di porta Pia. Danneggiata da numerosi
terremoti, abbandonata, ricostruita nel Seicento sotto papa Alessandro VIII
con i contrafforti che oggi vediamo.
   La torre colpì l'immaginazione di Petrarca che la definì "Turris in toto
orbe unica". Assegnata agli Arditi d'Italia, corpo militare altamente
specializzato, divenne mausoleo di alessandro Parisi, generale degli arditi.
Nella sala le spoglie sono tutt'ora conservate in un sarcofago di epoca
romana. Oggi è sede di un centro anziani.
   Sull'altro lato della piazza vi sono basse costruzioni, quella centrale
conserva un'edicola sacra mariana di stile barocco.
   In questa piazza si tennero nel 1981 i funerali laici del sindaco di
Roma in carica Luigi Petroselli, cerimonia seguita da un gran numero di
persone.
Il sindaco di Roma Luigi Petroselli, a destra,
con Perez Esquivel premio Nobel per la pace,
affacciati al celebre balconicino dello studio del sindaco al Campidoglio.
Foto tratta da: museodiroma.it.

   Oggi la piazza segna il punto di inizio del tratto di via dei Fori Imperiali
chiuso al traffico privato dall'attuale sindaco di Roma Ignazio Marino
dal 3 agosto 2013. Dalla piazza si ha un bel panorama sul Foro Romano.

giovedì 26 settembre 2013

Vergogna! Imbrattata e resa illeggibile la "pietra d'inciampo" di via Appia Nuova 451

   Le pietre d'inciampo sono una sorta di sampietrino di cm 10x10 fatte
d'ottone che vengono poste davanti alle abitazioni di persone deportate
nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa si deve all'artista tedesco
Gunter Demnig, è partita nel 1995 a Colonia, a inizio 2010 le pietre
d'inciampo sono diventate oltre 22.000 e si trovano in Germania, Austria,
Ungheria, Ucraina, Cecosloviacchia, Paesi Bassi e Italia.
L'artista Gunter Demnig
in una foto tratta da it.wikipedia.org.

   Qui a Roma ne abbiamo diverse: in via della Reginella al Ghetto, in
via Taranto al quartiere Tuscolano, al Pigneto. Da poco è stata sistemata
una pietra d'inciampo in via Appia Nuova 451, all'altezza di Villa Lazzaroni.
Purtroppo ieri mattina mi sono accorto che tale pietra è stata imbrattata
e resa illeggibile da ignoti.

La pietra d'inciampo di via Appia Nuova 451
prima e dopo la manomissione.
Foto di Piero Tucci, il loro uso è libero.

   La pietra d'inciampo è dedicata a Francesco Galeotti, arrestato come
politico il 30.12.1943, deportato a Mauthausen e assassinato il 20.7.1944
nel castello di Hartheim.
   E' un vero peccato! E' molto importante tenere viva la memoria di chi
si è battuto per la libertà, di chi ha sofferto per la discriminazione
razziale. Proprio in questi tempi, nei quali andiamo verso una società
multirazziale, è importante che questa memoria non vada dispersa.
   Speriamo che le autorità competenti provvedano subito al ripristino
della leggibilità della pietra.

mercoledì 25 settembre 2013

Grande preoccupazione per la Caffarella!

   Il fiume Almone è un corso d'acqua nel quale storia e leggenda si
mischiano da migliaia di anni. La statua della Magna Mater veniva
immersa nelle sue acque in occasione della sua festa. Per noi romani
si tratta semplicemente della Marrana (o meglio marana) della Caffarella
e ricorda i tempi in cui eravamo tutti più poveri, quando non potevamo
permetterci le vacanze e si passavano le giornate estive nei prati
lungo il suo corso e ci si faceva il bagno senza troppi problemi di
inquinamento.
Il fiume Almone sotto via Bitinia.

   Il Comitato per la Caffarella ha presentato nelle mani del prefetto
di Roma Giuseppe Pecoraro l'esposto denuncia nei confronti dei responsabili
dei comuni di Marino e Ciampino per l'inquinamento del fiume Almone che
attraversa tutta la valle della Caffarella.

Il fiume Almone presso la Vaccareccia.

   Tale esposto è stato sottoscritto da circa 70 cittadini. Otto mesi
di richieste, sollecitazioni, diffide non sono bastati per avere i dati
sull'inquinamento delle acque nei tratti di competenza dei due comuni
della provincia di Roma, nè di conoscere la quantità effettiva di
acque depurate. Le richieste sono state effettuate ai sensi della legge
241/90 e della legge 195/2005 sulla trasparenza degli atti amministrativi
in generale ed in particolare per quelli di natura ambientale.
Il fiume Almone presso la torre Valca.

La torre Valca.

Questa mancata risposta e il disastro ambientale in cui versa il fiume
ci fanno supporre che non sia stato correttamente applicato, da parte
dei responsabili dei comuni suddetti, il decreto legislativo 11 maggio
1999 n. 152 sulla qualità delle acque.
La Vaccareccia.

Panoramica della Caffarella dal bosco sacro.
Tutte le foto di questo post sono dell'autore del blog,
il loro uso è libero.

   Pertanto il Comitato del Parco della Caffarella chiede al Prefetto
che verifichi la corretta applicazione delle leggi vigenti da parte degli
amministratori comunali.
   Speriamo in un esito positivo e rapido di tale esposto che ha l'unico
scopo di vedere salvaguardato il nostro ambiente naturale e la salute
dei cittadini.

martedì 24 settembre 2013

Giornate Europee del Patrimonio


   Sabato 28 per le Giornate Europee del Patrimonio entrata gratuita
nei musei statali e comunali, in programma visite guidate e concerti
notturni. Tra gli appuntamenti anche un percorso fra gli scavi di
Ostia Antica, nell'area del porto di Traiano e una caccia al tesoro
per bambini sull'Appia Antica.
   L'iniziativa si somma a quella denominata "Una notte al museo",
cioè l'apertura serale dei luoghi di cultura dalle ore 20 alle 24.
Per l'occasione saranno aperti anche siti meno conosciuti come
l'Insula Romana dell'Ara Coeli, l'Area Sacra di Sant'Omobono e il
Mitreo di via dei Cerchi. Altri itinerari sono stati studiati per
far conoscere i recenti restauri: la statua di Marforio all'ingresso
dei musei Capitolini, una delle statue parlanti di Roma; l'elefantino
del Bernini in piazza Santa Maria sopra Minerva. Il grande cantiere
dell'emiciclo dei Mercati di Traiano verrà aperto al pubblico con
visita guidata. Da segnalare la visita guidata alla Cartiera Latina,
nel parco dell'Appia Antica, dove è stata inaugurata, il 19 settembre,
una mostra permanente sulla storia millenaria della via.
   Insomma non c'è che l'imbarazzo della scelta. Per ogni altra info
consultare il sito: beniculturali.it.

lunedì 23 settembre 2013

Roma sempre protagonista al cinema, nei film/tv e negli spot

   Roma conquista la scena, il fascino della sua storia, dell'arte,
delle tradizioni popolari sono sempre presenti in molti film recenti
e recentissimi. In questo blog abbiamo già parlato di "Sacro Gra"
il film vincitore della recente mostra del cinema di Venezia e da
pochi giorni nelle sale cinematografiche di Roma. Abbiamo anche
parlato di un altro film ambientato a Roma ma questa volta più
drammatico: "Il futuro".
   Sabato Rai Uno ha trasmesso il film "Nessuno mi può
giudicare" con Paola Cortellesi e Raul Bova. Il film era ambientanto
al Quarticciolo, borgata popolare di Roma tra la via Prenestina e la
via Togliatti, inoltre spesso compariva nel film un lussuoso attico
che affacciava sul Colosseo. E' bello vedere che nei film non
compare solo la Roma da cartolina, ma anche quella recente, vissuta,
dei suoi quartieri popolari. "Il bello" è dovunque, bisogna saperlo
vedere, è dentro di noi!
   In questi giorni viene trasmesso su Rai Uno il fim "Provaci ancora
prof5" con Veronica Pivetti, Enzo Decaro e Paolo Conticini.
Il film è ambientato a Torino, le precedenti quattro stagioni
erano ambientate a Roma, la sua scuola era la "Iv Novembre" del
Testaccio, che nella realtà è una scuola elementare e non superiore
come si vede nel film. In questa, ambientata a Torino ripeto,
la scuola dove insegna la prof non è altro che il liceo scientifico
Francesco d'Assisi di viale della Primavera a Centocelle (nello stesso
edificio scolastico si trova l'istituto per ragionieri Botticelli).
Le immagini di questo post sono tratta da:
it.wikipedia.org.
   Vi sono inoltre degli spot pubblicitari che utilizzano Roma:
la pubblicità della Nutella ha una scena filmata in via Margutta, la
strada degli artisti di Roma; la pubblicità di una nuova birra
prodotta dal marchio Dreher con il nome "Dreher lemon", è girata
sul pontile dello stabilimento balneare Plinius di Ostia
(Stella Polare); lo spot che annuncia la trasmissione
televisiva "Ballando con le stelle" è ambientato al Fontanone del
Gianicolo o fontana dell'Acqua Paola, opera di Giovanni Fontana che
la realizzò nel 1612 con la collaborazione di Flaminio Ponzio. Nella
finzione scenica i due protagonisti-ballerini sbucano da un vicolo e
si trovano davanti alla fontana. Il vicolo non c'è, nella realtà c'è
uno dei panorami più belli e più conosciuti di Roma.

domenica 22 settembre 2013

Una bella occasione per vedere il meglio del grande ciclismo mondiale

  Domenica si è concluso il Giro di Spagna, una delle principali gare
a tappe del ciclismo mondiale. Qui gli italiani si sono fatti onore
e solo per poco il nostro atleta siciliano Vincenzo Nibali non è
riuscito a vincere ma ha concluso con un onorevole secondo posto.
Il poster dei mondiali di ciclismo
è preso dal sito: boxofficetoscana.it
  Da oggi si svolgono in Italia, a Firenze, i MONDIALI DI CICLISMO,
anche in questa occasione i nostri atleti avranno una bella occasione
per ben figurare. I mondiali si correranno in Toscana dal 22 al
29 settembre. La gara più importante si disputerà domenica 29 settembre
sarà il mondiale su strada dei professionisti (uomini). Il percorso
inizia a Lucca e finisce a Firenze, sarà di Km 272. Partiti da Lucca
i corridori faranno 105 Km prima di entrare a Firenze, qui inizierà un
anello di circa Km 17 da ripetere dieci volte. Da Campo di Marte
prenderanno la salita che conduce a Fiesole, si tratta di Km 4,370
con la pendenza media del 5,5%. Quindi discesa e una nuova salita
quella di via Salviati, questa volta più impegnativa, pendenza al
10,2% ma di soli Km 0,600. Di nuovo discesa, Ponte al Pino, via dei
Mille (un lungo rettifilo di oltre un chilometro), quindi l'arrivo
in via Paoli dove è lo stadio di Firenze Artemio Franchi progettato
dal grande ingegnere Pier Luigi Nervi.
   I nostri atleti convocati per la nazionale con il ct Paolo Bettini
hanno già provato il percorso ed hanno buone possibilità di vittoria.
Tutti gareggeranno per il nostro capitano: Vincenzo Nibali.
   Speriamo in una bella gara e nella vittoria dei nostri colori!!!
Oggi alle ore 10 si terrà la cronosquadre donne professioniste, alle
ore 14 la cronosquadre uomini (partenza da Montecatini, arrivo a
Firenze in viale Paoli). Tutte le gare si possono vedere su Raisport2.

sabato 21 settembre 2013

Tutti alla Settimana Europea della Mobilità sostenibile

   Dal 16 al 22 settembre si svolge in tutta Europa la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile promosso dalla Commissione Europea e coordinata in Italia dal Ministero dell'Ambiente. Aderisce all'iniziativa anche il Comune di Roma. Lo scopo dell'iniziativa è quello di incoraggiare l'uso dei mezzi di trasporto non inquinante o comunque tutti quei mezzi che non sono individuali. Lo slogan della manifestazione è: "Aria pulita! Ora tocca a te".

   La bici è al centro di tutte le iniziative in quanto è il mezzo di trasporto non inquinante per eccellenza. Si tengono una miriade di iniziative: corsi di manutenzione e sicurezza sulla bici, lezioni di corretta alimentazione, concorsi fotografici e ovviamente passeggiate in bici.
   Per domani, domenica 22 settembre, anche Vediromainbici partecipa all'iniziativa. Appuntamento alle ore 9 al Colosseo per confluire alle ore 9,30 a San Giovanni alla manifestazione del Coordinamento dei Ciclisti Romani della Federazione Ciclistica Italiani e di #Salvaiciclisti, il percorso della manifestazione si concluderà in via dei Fori Imperiali che - come di consueto - la domenica è chiusa al traffico.

venerdì 20 settembre 2013

Un film sul FUTURO dei giovani a Roma

La locandina del film è tratta da:
movieplayer.it
   E' nelle sale un film ambientato a Roma che vede per protagonisti
due fratelli che giovanissimi restano orfani. Si chiamano Bianca e
Thomas sono due adolescenti cileni che da anni vivono a Roma e si
sentono italiani a tutti gli effetti ma anche abbandonati.
   Il loro futuro rischia di essere coinvolto nella piccola criminalità
- che poi tanto piccola non è - a causa di due amici di Thomas.
Sono loro a proporre a Bianca di prostituirsi per far innamorare
di se un ex divo del cinema che ha avuto successo grazie al ruolo
di Maciste. Adesso è cieco, ma custodisce nella villa dove vive
un vero e proprio tesoro. Lei deve scoprire dove nasconde la
cassaforte. Ma l'incontro con questa persona cambierà completamente
la sua vita. La sensibilità, la maturità di Maciste sarà capace
di cambiare il suo destino...
Film: "Il futuro", regia di Alicia Scherson, con Manuela Marinelli, Luigi Ciardo, Rutger Hauser, Nicolas Vaporidis. Durata 94 minuti. Nelle sale dal 19 settembre. Nei cinema Fiamma, Jolly e Nuovo Cinema Aquila.

giovedì 19 settembre 2013

Un bel regalo ai romani

   Il sindaco di Roma ha promesso un bel regalo ai romani: entro un
mese riaprirà via Alessandrina chiusa dal 1999. Avrà nuovi lampioni,
panchine, diventerà un'altra bellissima passeggiata per romani e
turisti. La via si trova tra via dei Fori Imperiali e il foro di
Traiano, Augusto e di Nerva. E' una via simbolica perchè non ospita
nessun fabbricato. Venne aperta nel 1570 dal cardinale Bonelli che
era detto l'Alessandrino perchè nativo di quella città, egli provvide
inoltre a bonificare la zona che era detta "de' Pantani".
I fabbricati che si trovavano lungo la strada vennero demoliti negli
anni Trenta per l'apertura della via dei Fori Imperiali.
   Sappiamo che qui si trovavano il palazzetto di Sisto IV, il
Conservatorio di Sant'Eufemia, il palazzetto di Flaminio Ponzio ove
l'artista abitava, l'istituto della carità fondato da Rosmini e sette
immagini di Maria (edicole sacre). Vi erano anche diverse osterie:
al n.13 l'osteria Alessandrina, al n.21 l'osteria delle Colonnacce
(per le colonne che ancora esistono del foro di Nerva) e al n.38
l'osteria della Colonna, non perchè nel giardino ci fosse una
colonna romana, ma semplicemente per la colonna Traiana che si
trovava di fronte. Al n. 58 c'era infine l'osteria Vecchia, la
più antica del rione e una delle prime di Roma.
   Ricordo che da ragazzo, quando volevo fare una passeggiata in
centro arrivavo con la mia Cinquecento fino a questa strada perchè
qui era facile trovare parcheggio.
   Speriamo presto di poter percorrere questa strada a piedi, per
fare una passeggiata tra storia e ricordi anche personali.
Nella foto il Foro di Augusto con in primo piano la via Alessandrina.

mercoledì 18 settembre 2013

Una ciclovia nel centro storico? Non si improvvisa.

   I giornali di ieri hanno dato la notizia che è intenzione del Comune di Roma di realizzare una ciclovia nel centro storico di Roma, una sorta di piccolo raccordo anulare o mini circonvallazione. Da piazza Venezia percorre via dei Fori Imperiali, aggira il Colosseo, via di San Gregorio, il Circo Massimo, ponte Palatino, lungotevere, via della Lungaretta, via della Lungara, San Pietro, Castel Sant'Angelo, Ponte Sant'Angelo, via dei Coronari, piazza Navona, via dei Cestari, largo Argentina e di nuovo piazza Venezia.
   Ma Roma non si era data un piano regolatore delle piste ciclabili? Perchè proporre un nuovo tracciato quando esiste già una progettazione che è stata discussa con le associazioni cicloamatoriali romane? Non si improvvisa nel governare una grande città- Un problema così delicato come quello della mobilità non si può affrontare dando fumo negli occhi, tanto per far vedere che qualcosa si fa.
  Il Comune di Roma ascolti il coordinamento Roma ciclabile, le proposte ci sono, sono sul tappeto da anni e sono condivise da chi sull'argomento lavora per conto dell'amministrazione. Contiamo sulla ragionevolezza e sul buonsenso di chi ci governa.

martedì 17 settembre 2013

Gaia va in bicicletta


   Volete una idea per un regalo ad un bambino/a che ha appena
imparato a leggere? Ho un bel suggerimento da darvi. Si tratta
del libro della Giunti "Gaia va in bicicletta", 32 pagine, al
costo di € 5,90. E' la storia di una bambina curiosa e vivace,
ogni giorno per lei è un'avventura! Perchè da piccolo non vedi
l'ora di scoprire il mondo e, in ogni scoperta che fai, impari
qualcosa di bellissimo e nuovo! Gaia è una bambina come tante
e accompagna i giovanissimi lettori in tutte le loro piccole
avventure quotidiane. Gaia è l'amica di ogni giorno.
   In questo caso Gaia ha il desiderio di avere una bicicletta,
il piacere dell'attesa del regalo, la fatica di imparare e la
soddisfazione di avercela fatta. Il libro fa parte di una serie
pensata per accompagnare i bambini in quella terra di mezzo
che segna il passaggio dalla storia ascoltata alla lettura
autonoma.
L'immagine di copertina del libro è stata presa da: ibs.it
   Buon regalo e buona lettura a tutti!

lunedì 16 settembre 2013

Due binari al contrario davanti al teatro Argentina.


   Sabato mattina sono passato davanti al teatro Argentina, proprio nel tratto di strada che è stato riqualificato pochi mesi fa in seguito allo spostamento del tram 8 che da quel sito è stato spostato a piazza Venezia. Ero in bicicletta e stavo provando il percorso della domenica successiva sui teatri di Roma antica. Ebbene ho notato che si sono formati due profondi solchi in corrispondenza delle ruote dei bus Atac che in quel punto sono numerosi. Si tratta di solchi che sono anche pericolosi per le biciclette.
   Ma come è possibile che si facciano lavori in questo modo? Non c'è un controllo sulla riuscita dei lavori stessi? Sarebbe bello poter porre queste domande a qualcuno competente a rispondere. Ma a chi far presente la situazione?

domenica 15 settembre 2013

Pioggia e allegria per visitare in bici teatri, anfiteatri e circhi di Roma antica.

   Oggi eravamo in 29 al Colosseo per andare a visitare i teatri, anfiteatri e circhi di Roma antica. Una mattinata particolare, con noi al Colosseo c'era il gazebo di Greenpeace, e un'altra pedalata per le vie del centro a partire dalle ore 10.

Eccoci alla partenza dal Colosseo.

Eccoci in via del Teatro di Marcello, siamo fermi al semaforo
per andare sul lungotevere e da lì a via di Grotta Pinta.

   Sempre bello rincontrarsi la domenica mattina con gli altri amici, si parla di politica, della famiglia, della salute, si sta insieme in allegria. Oggi poi anche due bambini con noi: Lorenzo, figlio di Valentina e il nipotino di Mauro. Un supplemento di gioia e spensieratezza che i bambini portano sempre con loro.
   La prima tappa di oggi è stata via di Grotta Pinta dove è rimasta la curva del teatro di Pompeo, su di esso sono sorti i palazzi di oggi. Costruito tra il 61 e il 55 a.C. fu il primo teatro in muratura di Roma. La cavea aveva un diametro di 150 metri. Annesso al teatro vi era un quadriportico con colonne di granito che giungeva fino all'area sacra di largo Argentina, dove oggi è il teatro Argentina vi era un'aula per riunioni, quella era la Curia utilizzata negli anni di Cesare in quanto la vera Curia al foro romano era in restauro. Qui venne assassinato Cesare il 15 marzo del 44 a.C. Augusto fece murare questa aula. Il teatro invece rimase in funzione fino al V secolo. Nel medioevo divenne una cava di materiali, ancora oggi nel profilo delle case si vede la curva del teatro, resti del teatro sono nelle cantine.
Nella foto stiamo transitando per piazza Farnese,
si aspetta un po' per ricompattare il gruppo.

Eccoci in via di Grotta Pinta,
si riconosce la curva della cavea del teatro di Pompeo.

Eccoci al teatro di Pompeo, peccato per le macchine!
   La seconda tappa è stata in via delle Botteghe Oscure per vedere ciò che rimane del teatro di Balbo, banchiere amico di Augusto, inaugurato nel 13 a.C. Subì un incendio nel 79, lo stesso anno della distruzione di Pompei ad opera del Vesuvio. Nel medioevo all'interno delle sue arcate e di quelle della cripta Balbi vennero create botteghe che prendevano luce solo dalla porta. Per questo il nome della via. Le due colonne presenti nella strada sono riferibili al Porticus Minucia dove avveniva la distribuzione del grano ai poveri.

Siamo in via delle Botteghe Oscure,
di fronte alla Cripta Balbi e ai resti della Porticus Minucia.
   Terza tappa al teatro di Marcello. In questi spostamenti ogni tanto cadeva un po' di pioggia, ma noi speranzosi, andavamo avanti lo stesso. Il teatro di Marcello è dovuto a Cesare e poi ad Augusto che lo dedicò al nipote figlio della sorella Ottavia. Utilizzato fino al IV secolo, alcuni blocchi di travertino furono usati per il restauro di ponte Cestio. La facciata in travertino presentava tre ordini di arcate, le due inferiori con semicolonne doriche, la terza (andata dispersa) con colonne ioniche. La facciata era alta 32 metri, oggi è di 20 metri. Il diametro della cavea era di 129 metri. Al di sopra e dentro il teatro nel Quattrocento Baldassarre Peruzzi costruì il palazzo per i Savelli che ancora oggi sono proprietari dell'immobile.

Il teatro di Marcello e il tempio di Apollo Sosiano.
   Quarta tappa al circo Massimo. Sede naturale di giochi, questo è il luogo del leggendario ratto delle Sabine. La prima costruzione fu in legno, ai tempi di Cesare vennero costruiti sedili in muratura per i nobili. Augusto mise al centro un obelisco che oggi è a piazza del Popolo, un altro fu posto da Costanzo II nel 357 ed oggi si trova a San Giovanni. Resti del circo Massimo si vedono sul lato della FAO. Il circo era lungo m 621 e largo 118, poteva contenere 250.000 spettatori.

Il circo Massimo.
Tutte le foto di questo post sono state scattate dall'autore del blog,
il loro uso è libero.
   A questo punto è venuta giù una forte pioggia che ha disperso il gruppo dei ciclisti anche perchè sul piazzale dove si trova il monumento a Mazzini non c'è modo di ripararsi.
   Nonostante tutto è stata una bella mattinata!

sabato 14 settembre 2013

Gli assessori comunali prendono impegni positivi sul futuro delle piste ciclabili e non solo.

   L'assessore alla mobilità del Comune di Roma Guido Improta e l'assessore all'ambiente Estella Marino hanno preso impegni precisi a favore di una mobilità sostenibile, che non inquina, che privilegia il trasporto pubblico. La competenza sulla costruzione delle piste ciclabili è passata all'assessore alla mobilità per sottolineare l'importanza di questo tipo di mobilità. Spostarsi in bici non è un'attività da relegare al tempo libero, occasionale, ma può essere un'occasione alternativa al trasporto individuale su auto. All'assessorato all'ambiente è rimasta la competenza di provvedere alla manutenzione delle piste ciclabili.
La pista ciclabile Dorsale Tevere sotto il San Michele
(porta Portese).
    E' prevista la realizzazione a breve di due piste ciclabili: la prima da porta Maggiore verso Roma sud, la seconda lungo il Tevere, in prosecuzione di quella esistente, da Mezzocammino fino al mare (Fiumicino, nuova Fiera di Roma). Sono entrambe già finanziate, la prima dalla Rfi (Rete ferroviaria italiana), la seconda dalla Regione Lazio. Per quanto riguarda la manutenzione delle piste ciclabili, i soldi nell'apposito capitolo di spesa dell'assessorato, sono finiti.
   Resta il problema del bike sharing, ormai praticamente in abbandono. Si cerca uno sponsor per far ripartire e ampliare il servizio in quanto il servizio di noleggio bici, da solo, non è in grado di finanziare il servizio stesso.
   Il Comune di Roma punta inoltre sulla intermodalità, ciò offrire luoghi attrezzati dove lasciare la bici e prendere il mezzo pubblico di trasporto o viceversa. Si prevedono parcheggi per bici in 186 scuole e 57 nodi di scambio per più di 10.000 stalli.
   Speriamo in un rapido decollo di queste iniziative. Forza Comune di Roma, sei sulla strada giusta. In bocca la lupo!
La postazione del bike sharing di piazza di Spagna.
Foto dell'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

venerdì 13 settembre 2013

Una curiosità sul teatro di Marcello

   Per domenica prossima Vediromainbici organizza una visita guidata ai teatri, anfiteatri e circhi di Roma antica. Tra i luoghi che visiteremo c'è il teatro di Marcello. Costruito tra il 46 e il 13 a.C. per volere di Cesare prima e di Augusto poi venne dedicato al nipote di quest'ultimo, figlio della sorella Ottavia. Al suo interno si trovava una statua in bronzo dorata. Utilizzato fino al IV secolo venne smantellato per ricavarne blocchi di travertino per il restauro di ponte Cestio (quello tra l'isola Tiberina e Trastevere).
   Nel medioevo divenne un castello fortificato prima della famiglia Pierleoni, dal XIII secolo dei Savelli. La famiglia Orsini, subentrata nella proprietà diede incarico ad uno dei maggiori artisti del Rinascimento di costruire su di esso un magnifico palazzo, era l'architetto Baldassarre Peruzzi.
   Una curiosità: il 7 gennaio 2012 i giornali italiani riportarono la notizia dell'Herald Tribune che lo splendido palazzo Orsini era stato posto in vendita dalla famiglia, 1.000 mq per 32 milioni di euro, compresi giardino, cantine e garage. Non so come sia andata a finire, se ancora è dei Savelli o è stato venduto. Se qualcuno di voi ha 32 milioni di euro forse è ancora in tempo a fare l'acquisto!!! Buona fortuna!


Tre immagini del Teatro di Marcello,
foto di Piero Tucci, il loro uso è libero.

giovedì 12 settembre 2013

Buon compleanno Comune di Roma. Ti sentiamo un po' la nostra casa.

   Il Comune di Roma compie tra poco 870 anni.
Prendendo spunto dall'anniversario della nascita del libero
Comune di Roma, avvenuta nel 1143, con le vicende storiche
legate alla figura di Arnaldo da Brescia, il sindaco Ignazio Marino
e l'amministrazione di Roma Capitale hanno deciso di
aprire alle scuole Palazzo Senatorio, "per far conoscere da
vicino - afferma una nota del Campidoglio - questo importante
edificio sul Colle Capitolino con il suo straordinario patrimonio
storico e artistico, consentendo ai giovani visitatori di essere
informati sull’attività politica e amministrativa della città
e sui suoi protagonisti". La Giunta ha così approvato una memoria
che dà il via libera a “Porte aperte in Campidoglio”, visite guidate
a Palazzo Senatorio per le scuole a partire dalla quarta elementare,
dal 4 novembre all’8 dicembre, giorno in cui il palazzo sarà aperto
a tutti i cittadini.

   Teniamo a mente queste date. Soprattutto quella dell'8 dicembre
che cade di domenica, sarà una ghiotta occasione di visitare un
palazzo eccezionale, con tanta storia e con un affaccio mozzafiato
sul Foro Romano.
Piazza del Campidoglio di notte.
Busto di Arnaldo da Brescia al Pincio.