martedì 28 febbraio 2017

Due secoli di ritratti

   Alla Gnam, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, in viale delle Belle Arti c'è una mostra che è impossibile non vedere. Diciotto ritratti maschili ed altrettanti femminili, dipinti e sculture datati dall'Ottocento a oggi e tutti dalla collezione del museo, fanno bella mostra di sè nel salone centrale della galleria offrendosi in lizza per un concorso di bellezza ideato e diretto dall'artista asturiano Paco Cao, già autore di analogo progetto per il museo di Belle Arti di Oviedo.
Uno dei ritratti in mostra,
Van Gogh, il Giardiniere, 1889.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre dell'Orologio
dei Filippini in piazza dell'Orologio, vicino a piazza della Chiesa Nuova.

lunedì 27 febbraio 2017

Un parco lungo il fiume


   Una bella novità per la nostra città, per tutti glia amanti del fiume e di quello straordinario luogo tra archeologia industriale e natura che è la sponda sinistra del fiume Tevere tra il ponte di ferro, come lo chiamiamo noi romani, e il ponte delle Scienze. Ebbene, il municipio VIII ha deciso: in quell'area degradata sorgerà un parco attrezzato. E' veramente una bella notizia, uno dei luoghi più particolari di Roma sarà sottratto al degrado.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre delle Milizie,
la più celebre di Roma,
si trova al di sopra dei Mercati di Traiano.

domenica 26 febbraio 2017

Il perimetro dell'incendio neroniano di Roma

La passeggiata in bici di questa mattina si è svolta sul perimetro dell'incendio neroniano di Roma del 64 d.C. E' stata una splendida giornata di sole, eravamo circa 30 persone, abbiamo percorso oltre Km 30. Bravissima la nostra guida Paolo, bravo anche Mauro per aver sapientemente guidato il gruppo dei ciclisti per strade e stradine di Roma.
Eccoci in via Cavour.

La nostra validissima guida: Paolo

Prima tappa a via XX Settembre

Via della Conciliazione.


Sosta al Circo Massimo nella nuova area archeologica.

Foto ricordo della passeggiata di oggi,
siamo a Colle Oppio (viale delle Sette Sale).

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre del Papitto che si trova in largo Argentina.
Il nome deriva dall'antipapa Anacleto II Pierleoni (1132-1138), soprannominato Papetto per la sua bassa statura. La torre sarebbe stata costruita nel XIV secolo dai Papareschi. Nel 1941 vennero demoliti gli edifici addossati alla torre per riportare alla luce i templi di età repubblicana che ancor oggi si vedono a lato della torre. 

sabato 25 febbraio 2017

Splendida notizia appena arrivata!

   La splendida notizia di oggi che riguarda la Caffarella ci giunge dal sempre attivo e vigilante comitato per il parco della Caffarella. Oggi è entrato in funzione il depuratore di Ciampino, i cui lavori di ampliamento si sono conclusi di recente per sopperire una popolazione molto cresciuta negli ultimi anni. Il nostro leggendario fiume Almone non può che ringraziare in quanto gli scarichi di Ciampino, come quelli di Quarto Miglio e Statuario confluiscono confluiscono nel fiume sacro agli antichi romani e che attraversa la Caffarella. Entro fine marzo sarà operativo anche il collettore di Quarto Miglio e Statuario, speriamo che ciò avvenga realmente. Sarebbe un bel passo avanti per la meravigliosa valle della Caffarella.
   Per altre informazioni guardare il sito caffarella.it o la relativa pagina facebook. Viva la Caffarella!
Il fiume Almone in Caffarella.


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre dei Grassi,
si trova al Portico d'Ottavia.

venerdì 24 febbraio 2017

Carnevale romano: ecco le iniziative.


   Dal 25 al 28 febbraio torna il Carnevale Romano alla sua nona edizione, una antichissima tradizione della nostra città che fortemente influenzò la vita, la cultura e persino l'urbanistica di Roma dal XII al XIX secolo. Tema centrale dell'edizione 2017 sono le donne di Roma con dediche speciali a Beatrice Cenci, nel 440° della nascita, Artemisia Gentileschi e Cristina di Svezia. Tra gli appuntamenti la tradizionale sfilata equestre con animazione e intrattenimento sabato alle ore 16,30 a via del Corso e piazza del Popolo, la festa dei moccoletti e lo spettacolo pirotecnico sempre sabato alle ore 19 a piazza del Popolo, il concerto jazz sulla piazza del Campidoglio sabato alle ore 12, il convegno spettacolo alla biblioteca Angelica e la musica antica con letture sul Carnevale Romano al museo di Roma di palazzo Braschi domenica alle ore 16,30.
   Per il programma dettagliato consultare il sito internet del comune di Roma.

L'immagine del Carnevale Romano 2017
 è tratta dal sito internet del comune di Roma che si ringrazia.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre degli Annibaldi
che si trova sulla via omonima tra il Colosseo e via Cavour.

giovedì 23 febbraio 2017

Tre civette sul comò

   La Casina delle Civette, dentro villa Torlonia, è uno di quei posti fantastici, un po' magici, un po' stregoneschi, che solo i romani di Roma conoscono, sembra proprio la casetta stregata della famosa favola “Hansel e Gretel”, con pinnacoli, tetti colorati, porte misteriose, decorazioni “di panna” e mattoncini che somigliano alla cioccolata. All’interno possiamo vedere le vetrate più straordinarie della città. In ogni stanza una sorpresa: civette, rondini, pipistrelli… tutti sui vetri delle finestre di casa.

   Fino al 30 aprile la casina ospita la mostra dedicata alle civette attraverso un percorso di 67 opere realizzate da artisti provenienti da Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Iraq, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Spagna.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre degli Anguillara
che si trova a Trastevere (ponte Garibaldi).

mercoledì 22 febbraio 2017

La Scuola Popolare di Musica di Testaccio ha compiuto 40 anni.

   La Scuola Popolare di Musica ha compiuto in questi giorni 40 anni. All’ex Mattatoio in questi giorni si sta tenendo “Musica &Musica” jam session e concertini fino al 26 febbraio. La scuola nacque nel 1975 quando un grupppo di musicisti occupò un locale abbandonato in via Galvani. E’ la prima di una serie di scuole di musica popolare che diffondono il jazz e il blues. Hanno seguito: la Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia (anche folk, dal 1975), la Scuola del Saint Luois poi diventata College of Music  (importante per la didattica musicale, molto seguito il corso di musica elettronica, regia e tecnologie del suono), la Mississippi Music School che ha sede a Borgo Vittorio attiva con corsi di Rock, blues e fazz per bambini, ragazzi e adulti, e molte altre. Pioniera è stata Giovanna Marini. Sono emersi musicisti che ora dominano la scena jazz italiana.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre dei Capocci minore o dei Cerroni.
Tra via Giovanni Lanza e via dei Quattro Cantoni sorge la torre dei Cerroni, costruita tra il XII e il XIII secolo, oggi è inglobata nella Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto. E’ appartenuta ai Cerroni, come dice il nome, in seguito ai Graziani. Presenta poche aperture, tipico il coronamento a merli pieni. 

martedì 21 febbraio 2017

Splendida la sala degli Orazi e Curiazi dopo il restauro.

   Terminato il restauro della sala degli Orazi e Curiazi che si trova al piano nobile del palazzo dei Conservatori. Ad inaugurare il restauro la sindaca Virginia Raggi, il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce e il presidente delle Federazione Italiana di scherma Giorgio Scarso. Il restauro è stato finanziato da Alisher Usmanov, industriale russo-uzbeko che ha contribuito con la somma di 300.000 euro. Sono stati restaurati gli affreschi del Cavalier d'Arpino già pesantemente interessati da infiltrazioni di acqua piovana.


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre de' Caetani
che si trova sull'isola Tiberina presso ponte Quattro Capi.

lunedì 20 febbraio 2017

Simone Cristicchi e il Cristo dell'Amiata

   Da giovedì scorso, fino al 26 febbraio, Simone Cristicchi porta in scena al teatro Vittoria del Testaccio, una interessante rievocazione del "Cristo dell'Amiata". Davide Lazzaretti era una particolare figura vissuta sul monte Amiata (Toscana) subito dopo l'unità nazionale, mezzo profeta, mezzo agitatore politico che venne tragicamente ucciso quando la sua figura cominciava a riscuotere un successo notevole tra gli strati più poveri della popolazione. Le sue idee di giustizia sociale furono studiate o destarono l'interesse di Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e padre Balducci.

   La sua figura viene rievocata ne "Il secondo figlio di Dio. Vita morte e miracoli di Davide Lazzaretti" scritto da Manfredi Rutelli e dallo stesso Cristicchi che ne è il protagonista. Il lavoro è diretto dal regista Antonio Calenda.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre dei Conti che si trova la termine di via Cavour.
    Costruita nel 1238 per volontà di papa Innocenzo III[1] e destinata alla sua famiglia che erano conti di Segni. All’origine doveva essere alta il doppio, oggi arriva a 29 metri. Come abbiamo già detto nell’introduzione è un esempio di torre-abitazione, venne costruita con il materiale prelevato dal tempio della Pace. In un primo tempo venne ricoperta di travertino, sempre prelevato dai fori, poi asportato per la costruzione di porta Pia. In seguito a violenti terremoti la torre è danneggiata e abbandonata, fin quando il papa Alessandro VIII[2] la restaura con i contrafforti che ancora oggi si vedono. Dobbiamo immaginarla immersa in un dedalo di stradine, così possiamo capire l’effetto di potenza, forza e sicurezza che emanava.


[1] Innocenzo III. E’ il papa che affermò il principio teocratico, indisse un concilio lateranense. Papa dal 1198-1216.
[2] Alessandro VIII. Pietro Vito Ottoboni, papa dal 1689 al 1691.

domenica 19 febbraio 2017

Roma marziana

Questa mattina Vediromainbici ha organizzato una interessante e originalissima passeggiata in bici sui luoghi di Roma che ricordano il dio Marte. Complimenti al nostro amico Paolo che ci ha fatto da guida.
Chiesa del Gesù.

Appia Antica altezza sottopasso via Cilicia.

Appia Antica, sosta baretto.

Foro di Augusto, foto ricordo della pedalata.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.

Nella foto di ieri la torre dei Capocci in piazza San Martino ai Monti.
Forse la torre più vistosa di Roma, quella che dà meglio l’idea di come doveva essere la Roma medioevale. Dopo gli sventramenti di fine Ottocento la torre dei Capocci si erge solitaria al centro della piazza, di fronte alla torre dei Cerroni. La costruzione si deve alla famiglia Arcioni (di fatti è detta anche torre Arcioni), poi passata in proprietà alla famiglia Capocci che attorno vi edificarono una piccola cittadella fortificata. E’ databile al XII secolo. Oggi la torre è alta ben 36 metri, poggia su base quadrata ed è decorata da finestrelle, in cima i tipici merli medioevali non originali.
     Tra via Giovanni Lanza e via dei Quattro Cantoni sorge la torre dei Cerroni, costruita tra il XII e il XIII secolo, oggi è inglobata nella Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto. E’ appartenuta ai Cerroni, come dice il nome, in seguito ai Graziani. Presenta poche aperture, tipico il coronamento a merli pieni. 

sabato 18 febbraio 2017

Mostra di arte povera al Colosseo Quadrato


   In questi giorni si tiene al Colosseo Quadrato una interessante mostra di Giuseppe Penone, artista molto significativo dell'arte povera. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei del mondo.
   Nato a Garessio di Cuneo nel 1947 l’artista è da sempre interessato al rapporto tra l’uomo e la natura nel loro reciproco rispecchiarsi, mentre la scultura è vista come superficie di transito delle energie. Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma è presente nella collezione stabile l'opera dal titolo: "Spoglia d’oro su spine d’acacia", 2002. E' un'opera di grandi dimensioni, si nota che le spine d’acacia formano il profilo delle labbra, una lamina d’oro è posta al centro. Al Maxxi si trova una sua installazione, le pareti di una intera sala, sono avvolte da una corteccia d’albero a sua volta ricoperte di cuoio, sembra legno; un asse di legno scavato con liquido giallastro: resina, il pavimento di marmo bianco è tutto scavato, rovinato o grattato. L’albero è il filo conduttore dell’opera.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri la torre che si vede da San Pietro in Vincoli.
E' a torre dei Borgia, oggi campanile della chiesa di
San Francesco di Paola.

venerdì 17 febbraio 2017

Ciclabile Nomentana. Forse ci siamo. Si comincia!


   Il 10 febbraio, nel secondo Municipio, un team di architetti di Agenzia della Mobilità Roma ha presentato in Commissione Lavori Pubblici del municipio stesso il progetto esecutivo della pista ciclabile della via Nomentana. I lavori inizieranno da via Valdarno il prossimo settembre e si dovrebbero concludere a Porta Pia nel Natale 2018, il costo complessivo sarà di due milioni di euro totalmente finanziato dal ministero dell'Ambiente.
   La notizia e le foto ci giungono da Giuseppe Teano, da sempre impegnato nello sviluppo della ciclabilità urbana. Questa è proprio una bella notizia!


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri tor Sanguigna
che si trova in via Zanardelli.
La torre, posta sull’angolo della strada, di fronte a via dei Coronari, è addossata a due edifici e al piano terra ospita una pizzeria. Sorge sui resti delle stadio di Domiziano. E’ caratterizzata da due diversi tipi di mattoni, in laterizio e in tufo, una testa è murata all’altezza del primo piano, ma è irriconoscibile. Accanto sorgeva la rocca dei Sanguigni, famiglia di parte ghibellina che si è estinta nel Settecento.

giovedì 16 febbraio 2017

Una novità positiva per l'Esquilino

   E' in arrivo una bella novità per il rione Esquilino, il rione popolare di Roma una volta abitato dai veri romani de' roma, oggi diventato un quartiere cinese. In una posizione non centrale, ma comunque nell'area a giardino di piazza Dante, sarà collocata un'aula del I secolo con le sue decorazione di mosaici a pasta vitrea, scoperta in occasione dei lavori di ristrutturazione del palazzo delle Poste che diventerà sede dei servizi segreti. L'aula è alta otto metri e larga sette.
   Questa nuova opera, che si affianca alla riqualificazione dell'auditorium di Mecenate, è un punto positivo per l'Esquilino.
Piazza Vittorio cuore del rione.


Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri tor Millina.
Via dell’Anima
     La collocazione di questa torre ad angolo tra via dell’Anima e via di Tor Millina, è tipica delle case con torre. La torre risale al XIII secolo ma, la sistemazione attuale è del 1491 quando Pietro Mellini, in occasione del matrimonio del figlio con la nipote del papa Innocenzo VIII Cybo[1], costruì il palazzetto e restaurò la torre.
     Si tratta di una torre di quattro piani, due piani in più rispetto al palazzetto. Il nome Millina è scritto in terracotta sulla sommità. I merli sono di tipo ghibellino.


[1] Innocenzo VIII Cybo di Genova Papa dal 1484-1492. Cercò di formare uno stato per la propria famiglia i Cybo. “Durante il suo regno la scoperta di un nuovo mondo”. Perseguitò i valdesi, nominò Torquemada capo dell’inquisizione spagnola, condannò le tesi di Pico della Mirandola mandando al rogo il suo libro, lasciò lo stato pontificio nell’anarchia, Soriano del Cimino gli fu fedele contro Vignanello, la figura del Papa è ricordata nella festa della castagna. Il suo stemma presenta in alto una croce al di sotto lo scudo è attraversato da una banda diagonale a scacchiera. La sua tomba in bronzo parzialmente dorato di Antonio del Pollaiolo è in San Pietro nella navata di 

mercoledì 15 febbraio 2017

Splendido: accordo per ciclovia ligure-toscana-laziale

   E' stato siglato il 13 febbraio un accordo per realizzare una ciclovia costiera tra le regioni Liguria, Toscana e Lazio. A firmare l'accordo sono stati i rappresentanti delle tre regioni interessate. Verranno raccordate le piste ciclabili esistenti come la bellissima pista di Sanermo, quella che da Ospedaletti giunge a San Lorenzo al Mare di Km 24. A sottoscrivere gli accordi gli assessori alle infrastrutture e trasporti delle tre regioni. Questo pre-accoro porterà alla firma di un protocollo che verrà siglato il prossimo 10 marzo a Firenze.
La foto della pista ciclabile di Sanremo
è tratta da: villaggiodeifiori.it.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri tor Margana
nella piazza omonima vicino a via delle Botteghe Oscure.
     Fra il Trecento e il Cinquecento la famiglia Margani edificò un complesso edilizio che mantiene ancora oggi il fascino antico, un angolo di Roma che sembra sospeso nel tempo e nello spazio. Fra la porta d’ingresso e la finestra del primo piano si possono ammirare, murati, due frammenti romani: un’aquila, e un motivo floreale. Contribuisce alla bellezza senza tempo dell’insieme l’edera e i fiori che crescono sulla facciata della casa, ma soprattutto il portale a bugne decorato nel Cinquecento. Hai due foto d’epoca della piazza con la torre, acquarello di Franz.

     Al civico 21 si trova il palazzo Maccarani-Odescalchi del Settecento, di fronte al n. 32 il palazzo Capocci del Cinquecento e ai nn 34/36 palazzo Albertoni con portale del Seicento fiancheggiato da un altro del Quattrocento.

martedì 14 febbraio 2017

Salviamo villa Torlonia

Le palme di villa Torlonia sono morte o stanno morendo. Tutta colpa del punteruolo rosso, l'insetto giunto dall'Asia che sta attaccando le palme in tutta Europa. Il resto della villa ha grossi problemi di decoro, necessita di grossi lavori di manutenzione. Peccato, perchè pochi anni fa è stata restaurata e sono stati aperti al pubblico tanti spazi che erano chiusi da sempre.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la torre che vedi sotto.
Nella foto di ieri "L'asino che vola"
affresco murale a Tor di Nona.


lunedì 13 febbraio 2017

Ancora vandali in azione al Colosseo

   Non c'è pace per il Colosseo. Uno dei monumenti più visitati d'Italia e del mondo. Ancora oggi, su tutti i giornali c'è la notizia di una turista che è stata sorpresa a incidere il suo nome su un mattone dell'Anfiteatro Flavio. Sembra che una volta fermata si sia stupita, pare che abbia detto che non c'era nulla di strano nel suo gesto. Penso che la stupidità umana non abbia limiti. Il sovrintendente Prospetti ha dichiarato che a breve partirà un piano per la protezione del monumento con strumenti passivi: colonnotti per impedire l'ingresso a auto fuori controllo e strumenti attivi, cioè le telecamere.
   Io penso che questo sia un problema vecchio come il mondo. Da sempre c'è il problema di tutelare il patrimonio storico artistico della nostra nazione. Se andiamo dentro la porta San Sebastiano, troviamo graffiti che risalgo a due secoli fa, di visitatori colti.
   Insomma, contro la stupidità umana c'è poco da fare. Confidiamo nelle autorità preposte!

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il dipinto murale che vedi sotto.
Nella foto di ieri il barcone sul Tevere presso ponte Risorgimento.

domenica 12 febbraio 2017

San Lorenzo e Parioli a confronto

Questa mattina VediROMAinbici ha organizzato una bella pedalata alla scoperta di due quartieri profondamente diversi tra loro: il primo popolare, San Lorenzo; l'altro borghese, Parioli. In questa passeggiata abbiamo scoperto tanti luoghi insoliti di Roma, la storia, gli aspetti sociologici e l'arte che caratterizzano i due quartieri.
Gentilmente una nostra amica ha portato le frappe per tutti.

La visita a San Lorenzo non poteva interessare anche la basilica.

L'itinerario è terminato a piazza delle Muse che offre uno dei panorami
meno conosciuti su Roma, ma non meno bello degli altri.