lunedì 31 dicembre 2018

E' un dolce mattino d'inverno...


E' un dolce mattino
d'inverno,
dove un sole tiepido
riscalda il mio rattristato cuore.

Il mio cane corre felice...
freccia bianca
tra le erbe colore di rugiada.

Annusa curioso
e si ferma...
Anch'io resto immobile.

C'è un leggero odore di fumo
e nel sottobosco un leggero fruscio...
C'è un canto fra i rami della grande quercia.

Lontano un gregge
avanza lentamente.

E' dicembre
Tutto è presente
in questo tempo
dell'Avvento.

Questa semplice, ingenua e bellissima poesia l'ho trovata questa mattina in Caffarella, ero in bici allo stagno posto sotto via Bitinia. Mi è piaciuta e ve la regalo!
Con i migliori auguri di un sereno 2019.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il palazzo che vedi nella foto.

Nella foto di ieri un'immagine di San Lorenzo posta nella recinzione del mercato del quartiere in largo degli Osci.

Un anno visto da Roma: il 2018

La stazione San Giovanni della metro C.

Tentiamo un bilancio romano dell’anno che si sta per chiudere.
     Per quanto riguarda il piano politico è importante la decisione del gip di archiviare e prosciogliere la sindaca Virginia Raggi dall’accusa di abuso d’ufficio per la nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria (21.2.18). Ancor più importante l’assoluzione della sindaca dall’accusa di falso in atto pubblico per la nomina di Renato Marra alla guida del dipartimento turismo (11.11.18).

     Apre la stazione metro C San Giovanni, convogli ogni 12 minuti, dal nuovo anno ogni 9 minuti.  Si decide la vendita di 19 depositi Atac (4.1.18), tra cui quelli di piazza Ragusa, piazza Bainsizza e via Alessandro Severo. Nulla di fatto per il referendum che chiede la privatizzazione dell’Atac voluto dai radicali, vanno a votare il 16,3% dei romani (12.11.18). Vanno a fuoco diversi bus Atac, dall’inizio dell’anno sono 33 (27.12.18). Il bus 520 collega l’aeroporto di Ciampino con la metro A Subaugusta.
     Dal 2021 si entrerà nel centro storico pagando un ticket come Milano e Londra. Da Città del Messico la sindaca annuncia che dal 2024 a Roma non potranno circolare i diesel. Ad aprile un altro tratto di via del Corso chiuso alle macchine (fino a piazza del Parlamento). Saranno vietate le botticelle, i vetturini potranno circolare nei parchi storici (es. villa Borghese) o avranno la licenza del taxi (6.1.18). Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova viene chiuso il ponte della Scafa tra Ostia e l’Isola Sacra (Fiumicino), non è ritenuto sicuro. Alta attenzione al ponte della Magliana, tra la Magliana e l’Eur.
     Sempre grave la situazione della raccolta dei rifiuti. Parte la raccolta porta a porta per bar e negozi (13.9.18), si distribuiscono bidoncini Ama con chip nel VI e X municipio (15.5.18). Vengono istallati i primi cassonetti per abiti usati (11.4.18).
     Sarà costruito un depuratore dell’acqua del Tevere tra l’aeroporto dell’Urbe e il deposito Atac di Grottarossa, l’acqua sarà potabile, costo dell’operazione 12,2 milioni. Al via il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera, quello che fornisce l’80% dell’acqua dei romani.
     Il verde pubblico, in giardini e parchi storici, è in situazione di abbandono. Aggiudicata la gara per la cura del verde pubblico per la durata di due anni, valore di 4 milioni, la città divisa in cinque lotti (17.11.18). Il Comune decide la chiusura del parco di Centocelle per inquinamento (22.11.18). La Regione approva il Piano di Assetto del Parco dell’Appia Antica che offre strumenti di protezione dell’area, viene ampliato il suo perimetro di oltre 1.300 ha. La presidente del municipio di Ostia conferma che metà lungomuro sarà abbattuto, le spiagge saranno libere e attrezzate. A dicembre viene abbattuto uno stabilimento balneare completamente abusivo posto presso il canale dei Pescatori. Apre una spiaggia sul Tevere con servizi (4.8.18).

   Viene approvato il bilancio preventivo del Comune di Roma (21.12.18): stanziato un miliardo e 100 milioni per case, scuole, case popolari, parchi e giardini e opere legate alla mobilità. Sono soldi trovati nel bilancio di Roma Capitale, prima dispersi in mille rivoli. Aumentate le risorse per i municipi dai 38,5 milioni del 2016 ai 90 attuali. Il Pd accusa che vi sono meno soldi dal governo centrale di quelli promessi, raccolta differenziata ferma al 44%, problemi buche e autobus in fiamme ancora in forte evidenza. Roma è al 21° posto tra le città italiane per la qualità della vita secondo l’indagine annuale del Sole 24 ore (18.12.18) stesso posto dello scorso anno. L’assemblea capitolina ha approvato il bilancio consolidato del 2017 comprensivo delle aziende partecipate, ma Ama, Farmacap e Roma Metropolitane restano fuori dal rendiconto. Era importante questa approvazione per permettere al Comune di sbloccare le assunzioni (28.12.18). Nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno il presidente del consiglio Giuseppe Conte conferma che si sta lavorando ad uno statuto particolare per Roma che avrà “poteri sagomati per la missione che la capitale è chiamata a realizzare”.

   Si scoprono tangenti per lo stadio della Roma. Arrestati il costruttore Luca Parnasi, il presidente Acea Luca Lanzalone, arresti domiciliari per Michele Civita del Pd e Palozzi di Fi, indagato il capogruppo del M5S in comune Paolo Ferrara (14.6.18).
   Il 4 e 5 marzo si vota per le politiche e le regionali. Per la Regione vince Zingaretti che ha 25 seggi su 50, una maggioranza zoppa. A giugno si vota nell’VIII municipio, vince al primo turno Amedeo Ciaccheri del Pd, nel III Giovanni Caudo del Pd. Nel comune di Fiumicino si riconferma Esterino Montino del Pd.
Palazzo Merulana nella via omonima, dove è esposta la collezione Cerasi.


   Per quanto riguarda la vita culturale della città: nel mese di luglio viene varata la Mic, la card che permette il libero ingresso in tutti i musei comunali. Apre palazzo Merulana con la collezione Cerasi (11.5.18). Apre una nuova galleria d’arte voluta da Fendi, si chiama Rhinoceros, si trova alla Bocca della Verità (10.10.18). Sarà aperta al pubblico la collezione Torlonia nonostante problemi di carattere ereditario, sarà esposta in palazzo Caffarelli (23.11.18). Varie associazioni culturali romane e nazionali chiedono l’apertura di un museo di Villa Borghese all’interno del Casino dell’Orologio (16.12.18). La Collezione Jacorossi, composta di opere di artisti italiani contemporanei ha aperto in via dei Chiavari (Musia 17.12.18).
     Si avviano i lavori preliminari per la realizzazione di un Centro Servizi al Colosseo, polemiche per l’intervento in un’area archeologica centrale (15.11.18). E’ stato realizzato un Centro Servizi al Circo Massimo, sarà inaugurato con il nuovo anno (13.12.18).
     Una nuova illuminazione ha valorizzato Santa Maria Maggiore (20.1.18). Risplende la facciata di Santa Maria in Trastevere, terminato il restauro (8.5.18). Scoperta la “Domus del centurione” nei lavori per la metro C Amba Aradam (3.3.18), sempre per questi scavi si scopre che i pali di fondazione di un portico in via Sannio provengono dalla Germania (9.5.18). La chiesa di Sant’Urbano in Caffarella passa allo Stato (17.4.18). Altre sette meraviglie del Palatino vengono aperte al pubblico (21.4.18), realizzati nuovi percorsi sul colle (22.6.18).
      E’ stato venduto palazzo Nardini in via del Governo Vecchio (8.1.18) con un prezzo d’asta di base di 18 milioni, la soprintendenza pone un vicolo. Rischia di essere demolito un villino di piazza Caprera (29.1.18). Viene inaugurata una “Madonnella” di Mimmo Paladino su palazzo Sforza Cesarini al Corso Vittorio (9.5.18). Crolla improvvisamente il tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, in quel momento era chiusa al pubblico (31.8.18). Nei restauri si scopre l’autore della Madonna del Popolo, il quadro sacro posto sull’altare maggiore della chiesa omonima (19.10.18). Apre la 39° biblioteca del Comune di Roma, si trova all’interno del Centro Culturale Elsa Morante a Laurentino 38 (31.10.18). Si restaurano gli affreschi di Santagata e Oppo al palazzo dei Mutilati e Invalidi di Guerra (19.12.18).
     Largo Agnesi, una vera terrazza sul Colosseo, viene pedonalizzata (15.9.18).

   Concludiamo con la cronaca.
   Al processo di appello per Mafia Capitale viene riconosciuta l’associazione mafiosa (416 bis – 12.9.18). Sgomberate e demolite le case abusive dei Casamonica in via del Quadraro nel parco degli Acquedotti, presenti la sindaca Raggi e il ministro degli Interni Salvini (21.11.18). Una villa dei Casamonica è abbattuta alla Romanina, presente il ministro degli Interni Salvini e il presidente della regione Lazio Zingaretti (27.11.18). Viene abbattuto uno stabilimento di Ostia, il Lido Med, perché completamente abusivo (12.12.18), sono previste altre demolizioni. Viene sgomberata l’ex fabbrica di Penicillina sulla via Tiburtina (altezza San Basilio) occupata da extracomunitari e senza fissa dimora.
   Brucia il tmb (trattamento meccanico biologico dei rifiuti) Salario, rischio inquinamento sulla città e rischio di non sapere dove smaltire i rifiuti per oltre 100 t al giorno.
   Neve su Roma nelle prime ore di lunedì 26 febbraio alle ore 9 circa. Scuole chiuse il 29 e il 30 ottobre per avverse condizioni meteo. Il 29 aprile l’anagrafe di Roma iscrive una figlia con due padri. Ultima tappa del Giro d’Italia, un circuito di 10 Km, è stato abbreviato per le buche (28.5.18).
   Ci hanno lasciati: Marina Ripa di Meana (6.1.18), Fabrizio Frizzi (27.3.18), Isabella Biagini (15.4.18), Carlo Vanzina (11.7.18), l’immobiliarista Sergio Scarpellini (21.11.18), Ennio Fantastichini (2.12.18), Bernardo Bertolucci (27.11.18).
   Pubblicate le motivazioni della condanna a 24 anni per Valentino Talluto che pur avendo l’Aids ha contagiato altre donne (27.1.18). Il giorno 31.1.18 viene ritrovato il corpo senza vita di Pamela Mastropietro, ragazza di via Saluzzo scomparsa da una comunità di recupero di Corridonia. Viene drogata, violentata e uccisa Desirè Mariottini in un edificio abbandonato di San Lorenzo, in via dei Lucani (23.10.18). Impazzisce la scala mobile della stazione Repubblica della metro A mentre passano i tifosi del CSKA di Mosca, bilancio di 24 feriti e stazione chiusa (24.10.18). Vengono scoperte delle ossa di due persone sotterrate all’interno della Nunziatura in via Po. Si pensa ad Emanuela Orlandi, le indagini parlano di resti umani antecedenti alla scomparsa di Emanuela (31.10.18).

domenica 30 dicembre 2018

Un anno di politiche ciclabili a Roma

Tentiamo un bilancio di politiche ciclabili nella nostra città, qual è la situazione delle piste ciclabili romane? Quali sono i progetti in campo per migliorare la viabilità dei ciclisti?
   Proviamo a fare il punto della situazione.

   Per quanto riguarda la situazione delle piste ciclabili dobbiamo lamentare il cattivo stato di manutenzione di queste, situazione che è la stessa del verde pubblico cittadino. In questo campo un ringraziamento va alle varie associazioni spontanee di cittadini che si prendono cura delle piste ciclabili come i Volontari Ciclabile Tevere “la Regina ciclarum” oppure quella associazione che ha dato vita ad una nuova pista ciclabile lungo il Tevere da Acilia fino a Ostia Antica, chiamata Sentiero Pasolini. Nei primi giorni di ottobre è finalmente partito il bando da 500.000 euro per la manutenzione delle piste ciclabili, si è già intervenuti sulla ciclabile Tevere per rimuovere il fango presente tra Porta Portese e ponte Marconi.

   Sono in costruzione nuove e importanti piste ciclabili: sulla via Nomentana (da Porta Pia a ponte Tito Tazio, dal mese di gennaio), sulla via Tuscolana (dal Quadraro a piazza di Cinecittà, dal mese di agosto), è stata bandita la gara per la ciclabile della via Prenestina (entro il 2019 i lavori), tutte piste ciclabili utili per gli spostamenti quotidiani per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. Sono in programma altre sei brevi pc che connettono tra loro piste ciclabili già esistenti, tra queste una pista ciclabile dal parco di Tor Marancia e il parco Scott (quest’ultima fa parte di 18 progetti partecipati voluti per il quartiere Ostiense dal Comune 1.12.18). C’è l’impegno del Comune di prolungare la ciclabile Tevere fino al mare, mancano solo 12,5 Km. Il comune di Roma ha restaurato il ponte di legno sulla ciclabile Tevere Nord all’altezza di Due Ponti – Tor di Quinto, reso pericoloso dagli assi di legno sconnessi. Da febbraio il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità una modifica del regolamento edilizio (art 37 bis) per cui il regolamento condominiale non può vietare di parcheggiare le bici nei cortili interni. Era una richiesta da lungo tempo avanzata dalle associazioni cicloamatoriali romane. Nei primi giorni di novembre la società Obike che gestiva il servizio di bike sharing senza stallo ha deciso di abbandonare Roma. Il Comune ha deliberato le linee guida per il servizio di bike sharing con stalli fissi.
Nella foto in alto il progetto di pista ciclabile
sulla via Tuscolana.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questa foto d'epoca che vedi sotto e delimita un mercato di Roma.

Nella foto di ieri l'edicola di giornali che si trova  a ridosso delle mura Aureliane all'inizio di via Tiburtina, nel quartiere San Lorenzo.

sabato 29 dicembre 2018

Ecco l'Adolescente di Michelangelo


   Ecco l'Adolescente di Michelangelo giunto dalla Russia, dall'Ermitage di San Pietroburgo, per essere esposto nella nuova galleria d'Arte di Alda Fendi detta Rinoceros. Sarà visibile fino al 10 marzo. Una vera emozione poterlo vedere, si tratta dell'unica opera del genio italiano che si trova fuori dall'Italia. Un'occasione da non perdere tanto più che è visibile gratuitamente. Se poi fate un giro nella galleria d'arte - che ospita anche appartamenti - potete salire all'ultimo piano dove si trova un ristorante - bar. La vista su Roma è particolare, dal Palatino, al Gianicolo, dall'Aventino al Foro Boario con il tempio di Vespa e quello di Portunus, fino al Tevere. Meraviglioso!

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'edicola di giornali che vedi sotto.

Nella foto di ieri la Dogana Vecchia nello scalo merci di San Lorenzo.

venerdì 28 dicembre 2018

Il monumento più visitato al mondo: il Colosseo


   Con oltre sette milioni e 400 mila visitatori in un anno, il Colosseo è il monumento più visitato del mondo. Il simbolo della Roma imperiale, il monumento che ha sfidato i millenni... è in cima ai desideri dei turisti di tutto il mondo. Il suo vero nome è anfiteatro Flavio, ma venne chiamato Colosseo per la vicinanza alla statua colossale di Nerone che si ispirava al colosso di Rodi, rappresentava l'ingresso alla Domus Aurea. Il nome Colosseo compare intorno all'anno 1000. E' il più grande edificio per spettacoli dell'antichità.

     Fu iniziato da Vespasiano[1] nel 72 e terminato dal figlio Tito[2] della famiglia Flavia il 21 aprile 80, inaugurato con feste che si dice durassero 100 giorni con l’uccisione di belve[3] e la morte di molti gladiatori. Vi si diedero: munera o combattimenti di gladiatori[4], venationes o cacce di bestie feroci[5], naumachie o combattimenti navali (queste ultime solo nel primo periodo di vita del Colosseo, l’acqua vi arrivava dall’acquedotto claudio-neroniano) e esecuzione di condanne capitali tramite esposizione alle belve; Domiziano lo completò con l’ultimo ordine di gradinate. Fu restaurato sotto Alessandro Severo, per essere stato danneggiato da fulmini nel 217. I combattimenti di gladiatori vi durarono fino al 404 quando furono soppressi da Onorio[6] forse dopo il sacrificio del monaco Telemaco che, cacciatosi arditamente nell’arena per impedirli fu ucciso dalla folla, quelli tra le belve fin verso la metà del VI secolo. Nel 523, sotto Teodorico, si tennero gli ultimi giochi.


     Danneggiato più volte nel corso della storia da terremoti, fu trasformato in parte in fortezza dai Frangipani e passò poi agli Annibaldi. Nel 1312 l’imperatore Enrico VII[7] lo diede al Senato e al popolo di Roma.
     Dal XV secolo l’anfiteatro divenne una vera cava di travertino da cui si trasse il materiale per costruire palazzo Venezia, quello della Cancelleria, il porto di Ripetta e san Pietro in Vaticano. Clemente XI, nel 1700, diede incarico a Carlo Fontana di erigere al suo interno una chiesa dedicata al culto dei primi martiri. La forma ellittica dell’arena sarebbe diventata un portico colonnato culminante in una chiesa a pianta centrale posta sull’asse maggiore, un edificio imponente con due campanili, coperto da una cupola che avrebbe raggiunto la fabbrica romana[8]. Finalmente Benedetto XIV[9] (1740-58) lo consacrò alla passione di Cristo e lo dichiarò sacro per il sangue che vi avrebbero versato i martiri; da quel momento le devastazioni cessarono e per iniziativa di San Leonardo da Porto Maurizio furono costruite 14 edicole per la via Crucis. Pio VII[10], Leone XII, Gregorio XVI e Pio IX[11] vi fecero notevoli lavori di riparazione.


     Con l’unità d’Italia, sotto il ministro Guido Baccelli[12] (1893-96) importanti lavori furono intrapresi per l’isolamento esterno e lo scavo all’interno delle strutture sotterranee. In tale occasione furono demolite le edicole della via Crucis mentre la croce di legno è stato ripristinata recentemente. “Un intervento conservativo è stato condotto nel 1983-88, un altro è iniziato nel 1992”[13]. Il 2 novembre del 2010 Diego Della Valle ha annunciato che finanzierà il restauro con 25 milioni di euro[14]. Nell’ottobre del 2010 hanno aperto al pubblico il terzo anello e i sotterranei, la visita avviene per appuntamento ed è accompagnata[15]. Il Venerdì Santo vi si tiene la via Crucis con la partecipazione del Papa, ricorrenza voluta da Giovanni XXIII.


     Molte le leggende sorte nel Medioevo intorno al Colosseo, celebre la profezia del venerabile Beda (VII-VIII secolo) che dice: “Finché starà il Colosseo, starà Roma, quando cadrà il Colosseo finirà anche Roma, ma quando cadrà Roma finirà anche il mondo”. Beda fu monaco e storico inglese, il motto di papa Francesco “Miserando atque Eligendo” (= Con misericordia e predilezione o amore) è tratto da un passo delle Omelie del Venerabile Beda.
     Non è storicamente provato che i cristiani morirono all’interno del Colosseo. Nell’anno mille della fondazione di Roma fu celebrato con grandi feste e spettacoli, tra l’altro con una battaglia cui parteciparono duemila gladiatori e in cui trovarono la morte 32 elefanti, 60 leoni, 6 ippopotami, 10 tigri, 10 iene, 10 alci, 10 giraffe, 10 zebre, 20 asini selvaggi, 40 cavalli selvaggi.


     Tutti gli aneddoti che seguono provengono da: Guida ai Misteri e Segreti di Roma, ed. Sugarco, 1992.
     Nei massi del Colosseo sono visibili buchi grossi e fitti. Secondo una tradizione popolare li fecero i barbari quando conquistarono Roma per metterci la polvere da sparo nel tentativo di distruggere il Colosseo. Ma la polvere da sparo fu inventata nel XV secolo. I buchi non sono altro che gli alloggiamenti delle grappe in ferro che reggevano le lastre di marmo che ricoprivano l’edificio.
     Nella sua “Vita” Benvenuto Cellini racconta che fece amicizia con un prete siciliano profondamente versato in lettere greche e latine oltre che in negromanzia, una notte lo portò al Colosseo ed evocò per lui legioni di diavoli. Lo spavento del mago fu tale che si sentì male e Cellini dovette soccorrerlo.
     Sisto V progettò di trasformare il Colosseo in una sorta di villaggio operaio, un lanificio modello e una grandiosa strada che avrebbe dovuto unire il Laterano al Vaticano tagliando a metà il Colosseo. Fece redigere un progetto da Domenico Fontana ma la morte del pontefice interruppe il progetto.
     Gregorovius riferisce che nel 1864 un certo Testa era certo di aver trovato un documento che attestava la presenza di un tesoro in un punto preciso del Colosseo verso il Laterano. Ebbe l’autorizzazione di scavare con la sorveglianza dei militari, ma dopo 14 giorni dovette desistere perché non ebbe alcun risultato.




[1] Vespasiano (69-79) fu eletto dalle legioni che si trovavano in Oriente. Fu saggio amministratore, riordinò lo Stato. Estese la cittadinanza latina agli spagnoli. Esperto generale rinforzò ovunque i confini dell’Impero. Riformò il Senato. Alla città diede straordinario impulso edilizio: fece costruire il tempio della Pace nel Foro omonimo. Da Raffaello Morghen, Storia del Mondo Antico, Palumbo, 1969.
[2] Tito (79-81) successe al padre pacificamente, fu detto “delizia del genere umano”, anche un arco è intitolato a suo nome, durante il suo governo Pompei fu distrutta da un’eruzione del Vesuvio. A lui Vespasiano aveva fatto condurre a termine la difficile repressione della rivolta giudaica conclusasi con la distruzione di Gerusalemme, e del tempio di Salomone, dopo un’eroica tenacissima resistenza (70). Inizia la diasporà. Da Morghen.
[3] Si dice 5.000 fiere. Da Roma, libri per viaggiare, Gallimard – Tci, 1994. Per Dione Cassio furono 9.000 le belve rimaste uccise. Da Il colore di Roma, ed. Lozzi, 1990.
[4] Combattimenti di gladiatori.  I gladiatori erano schiavi o persone prestanti fisicamente che non avevano altro reddito e così tentavano fortuna e fama. Quando entravano nell’arena salutavano l’imperatore “Ave Caesar, morituri te salutant”, alla fine del combattimento non sempre il gladiatore moriva, se immobilizzato la folla chiedeva di risparmiarlo nel caso in cui avesse combattuto validamente gridando “Mitte!” = risparmialo! In caso contrario il pollice verso indicava di giustiziarlo.
[5] Venationes erano cacce di uomini ad animali o combattimenti di animali tra loro. In questo caso era molto curata la scenografia, si costruivano collinette, boschetti, piccoli deserti e corsi d’acqua. Il tutto spuntava dal sottosuolo con speciali ascensori.
[6] Onorio (imperatore dal 395 al 423), alla morte del padre Teodosio (395) l’impero venne definitivamente diviso tra lui, che ebbe l’occidente e Arcadio che ebbe l’oriente. Grazie al valido generale di origine vandala Stilicone riuscì a difendere l’impero da invasioni barbariche e da ribellioni interne. Ma quando Stilicone cadde in disgrazia e fu ucciso (408), Onorio dovette subire il SACCO DI ROMA del 410 ad opera dei Visigoti di Alarico.
[7] Enrico VII di Lussemburgo, chiamato a Dante Arrigo (1275-1313) dal 1308 imperatore del Sacro Romano Impero, scese in Italia per essere investito dal papa del titolo imperiale vacante da Federico II. Morì a Buonconvento presso Siena, è sepolto nel duomo di Pisa.
[8] Progetto chiesa nel Colosseo. Da:Quella chiesa nel Colosseo, di Luca Molinari, pag.30-31 de la Repubblica del 9 aprile 2017.
[9] Benedetto XIV, Prospero Lambertini di Bologna, condannò lo schiavismo in America e l’usanza di ammettere le usanze locali nei riti cattolici. La commedia “Il cardinal Lambertini” di Alfredo Testoni, interpretata da Gino Cervi, fa leva sul suo carattere scherzoso.
[10] Pio VII, Barnaba Chiaramonti di Cesena (1742 – 1823), papa dal 1800, è il papa che ha incoronato Napoleone imperatore dei francesi a Parigi nel 1804, fu arrestato nel 1809, è il papa del “non possumus”. Il suo monumento funebre in san Pietro è opera del luterano Thorvaldsen. A lui si debbono le due muraglie che sorreggono la facciata esterna del Colosseo, di cui rimane in piedi i 2/5. Da Roma, libri per viaggiare, Gallimard – Tci, 1994.
[11] Pio IX, Giovanni Mastai Ferretti di Senigallia (1792-1878), il papa del risorgimento, all’inizio sembro favorevole, poi fu contrario.
[12] Guido Baccelli (San Vito Romano 1832 – Roma 1916), medico e politico, fu più volte ministro della Pubblica Istruzione. Contribuì alla costruzione del Policlinico, all’isolamento del Pantheon, agli scavi nel foro Romano e alla realizzazione della Passeggiata Archeologica. Istituì la Galleria d’arte Moderna. A Roma gli è intitolata una via e un monumento in piazza Salerno.
[13] Da Guida di Roma del Tci, 1993.
[14] Diego Della Valle, annuncio del restauro da: cronaca di Roma de “la Repubblica” del 3.11.10.
[15] Apertura terzo anello e sotterranei da “la Repubblica” del 15.10.10.
[16] Benvenuto Cellini. Firenze 1500-1571. Orafo, scultore e scrittore. La sua opera principale è il “Perseo che decapita la Medusa”, bronzo, in piazza della Signoria a Firenze (Loggia dei Lanzi). Partecipò alla difesa di Castel Sant’Angelo durante il Sacco di Roma del 1527. Si vantò di aver ucciso con un colpo di archibugio Carlo III di Borbone.




Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'edificio pubblico che vedi sotto.

Nella foto di ieri la colonna di San Lorenzo davanti alla chiesa di San Lorenzo fuori le Mura.

giovedì 27 dicembre 2018

Il Getty restituirà l'atleta di LIsippo


 La Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla lunga vicenda che vede contrapposti l'Italia e gli Usa. L'atleta vittorioso, opera in bronzo del IV secolo a.C. attribuita a Lisippo, ora al Getty di Malibù in California, deve tornare in Italia. Il museo americano possiede questa statua del 1977, dal 2006 l'Italia cerca di riaverla indietro.
   La storia dell'atleta vittorioso è tormentata, nell'estate del 1964 rimase impigliata nelle reti di un peschereccio al largo di Fano, nelle Marche. I pescatori sotterrarono la statua in un campo di cavoli, successivamente fu venduta a un industriale di Gubbio che la pagò 3 milioni e mezzo di lire. Finì ad un antiquario milanese, , nel 1971 passò nelle mani di un commerciante bavarese che la fece stimare, fu datata al IV sec. a.C. si ipotizzò fosse opera di Lisippo. A quel punto se ne appropriò il Getty nel 1977 pagando 4 milioni di dollari.
   La statua è alta un metro e mezzo, raffigura un atleta che con il braccio destro sta poggiando sulla testa la corona del vincitore.
   Adesso si aspettano le motivazioni della sentenza, quindi verrà preparata una rogatoria internazionale per riavere l'opera. Speriamo che presto torni in Italia.
L'immagine dell'Atleta vittoriosa di Lisippo
è tratta da it.wikipedia che si ringrazia.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la colonna che vedi sotto.

Nella foto di ieri la statua della Sapienza di Arturo Martini che si trova nel piazzale centrale della Città Universitaria, davanti al Rettorato.

mercoledì 26 dicembre 2018

Un museo per villa Borghese


   Villa Borghese è la regina delle ville storiche romane, quanti musei al suo interno: la Galleria omonima, la Casa del Cinema, il museo Bilotti e quello dedicato a Canonica, aggiugiamo la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e il Museo Etrusco di Valle Giulia. E' un luogo incantato, ci si possono passare più giornate. Senza contare le tante statue disseminate tra fontane e piazze o viali. Ma tutte queste statue sono delle copie, gli originali sono state messe al sicuro in depositi comunali. E' stata una decisione saggia perchè i vandali sono sempre in attività.
   Adesso c'è la bella proposta dell'associazione Amici di Villa Borghese, di Italia Nostra e di altre associazioni culturali di creare un museo con tutte queste opere da collocare nella palazzina dell'Orologio che si trova su un lato di piazza di Siena.
   Ci sembra una decisione saggia e giusta. Speriamo che si realizzi presto.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la statua che vedi sotto.

Nella precedente foto pubblicata l'ingresso alla Città Universitaria.

martedì 25 dicembre 2018

lunedì 24 dicembre 2018

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il portico che vedi sotto.

Nella foto di ieri la facoltà di Giurisprudenza all'interno della Città Universitaria di Roma.

domenica 23 dicembre 2018

Ha riaperto il cinema Madison


   Ha riaperto da alcuni giorni il cinema Madison in via Chiabrera nel quartiere della Basilica di San Paolo. Era chiuso dai primi di novembre per lavori e si temeva una chiusura definitiva, come spesso avviene in questi casi. A Roma e nel Lazi sono rimasti poco più di 120 cinema, negli anni Sessanta a Roma c'erano centinaia di cinema.
   Questa è una bella notizia per la nostra città!

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'edificio pubblico che vedi sotto.
Nella foto di ieri la facoltà di Geologia
all'interno della Città Universitaria "La Sapienza".

sabato 22 dicembre 2018

Cosa fare nei giorni di Natale a Roma?

Un Natale tra sacro e profano, ecco le proposte per i giorni di festa, si può fare uno stupendo giro tra chiese e musei. Vasta la scelta che offrono i musei e le gallerie d'arte per chi rimane a Roma o per i turisti che vengono in città in questo periodo di feste natalizie: dal Novecento all'archeologia, dalle sculture di Picasso alla Galleria Borghese alle foto di Lisetta Carmi al museo di Roma in Trastevere. Ma a Natale non si può dimenticare il presepe.
     Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna Giulia Napoleone ha installato un presepe su una grande struttura ricoperta di piccoli e infiniti segni, gli stessi che costituiscono le sue tessiture di colore su tele e carte esposte al piano superiore della galleria. Leggero, legato a immagini archetipiche (ad esempio il pesce) il presepe di Salvatori in Santa Maria degli Angeli: un rotolo che ci porta a seguire il corteo di immagini e simboli, legati alla vita e al sacro, che conducono a Cristo Bambino.
     Dal 28 dicembre al 4 gennaio le Scuderie del Quirinale ospitano una performance teatrale dedicata A Ovidio in occasione della mostra Amori, miti e altre storie dove si possono vedere gli affreschi di Pompei e dipinti dell'età moderna come i neon luminosi di Joseph Kosuth. Al Vittoriano una mostra sull'arte americana tra gli anni Cinquanta e Sessanta con Pollock e la scuola di New York.
     I musei Capitolini mette in programma aperture straordinarie, visite guidate e spettacoli nei musei del comune di Roma, compresi cacce al tesoro, laboratori creativi e molto altro per bambini e ragazzi.
     Per Natale non si può dimenticare un giro tra i presepi della città. Nel centro storico proponiamo un itinerario che va dal presepe sulla scalinata di Trinità dei Monti (ci si arriva comodamente con la metro A, stazione Spagna), alla chiesa dei Santi Apostoli, alla chiesa del Gesù, a Sant'Andrea della Valle, a piazza Navona, si attraversa il Tevere su ponte Umberto e si arriva in piazza San Pietro dove quest'anno si può vedere il presepe di sabbia.
     Invece un itinerario diverso tra i presepi può essere quello nei quartieri Tuscolano e Appio Latino: Santa Maria Ausiliatrice, San Giovanni Battista De Rossi, Ss. Nome di Maria, la chiesa di Ognissanti e della Natività offrono tutti creazioni originali.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'edificio pubblico che vedi sotto.

Nella foto di ieri la facoltà di Fisica dentro la Città Universitaria di Roma "La Sapienza".

venerdì 21 dicembre 2018

Ha riaperto oggi la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami

chiusa dopo il crollo improvviso del tetto il 30 agosto. Ha riaperto per poter permettere ai fedeli, ai romani tutti e ai turisti di ammirare il presepe del Seicento che è stato restaurato. Recuperate anche la quasi totalità delle sculture del soffitto.
   Una bella notizia per tutti gli amanti della nostra città.

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Nella foto di ieri la chiesa di San Tommaso Moro nel quartiere San Lorenzo.
E' posta ai margini di villa Mercede.

giovedì 20 dicembre 2018

Due ciclisti travolti in strada a poche ore di distanza

   Ancora ciclisti travolti dalle auto e gravemente feriti sulle strade! Questa volta è toccato a due ciclisti, uno di questi aveva 13 anni, gli incidenti in via di Torrevecchia l'altro sulla circonvallazione Clodia. Entrambi sono ricoverati al Policlinico Gemelli. Si indaga sulla dinamica degli incidenti Quando finirà questa catena di morte!
   Il dolore ci lascia senza parole.

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sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.

Nella foto di ieri la cappella universitaria che si trova all'interno della Città Universitaria. E' intitolata alla Divina Sapienza, venne progettata nel 1947 da Marcello Piacentini, lo stesso architetto che progettò la Città Universitaria. Dal 1958 è gestita dai Gesuiti. Sopra il portale la statua di Santa Maria della Divina Sapienza opera di Arturo Dazzi, nell'interno un grande affresco di Giovanni Brancaccio raffigurante Cristo che dona la legge tra la Madonna e Santi. Il crocifisso bronzeo è di Venanzo Crocetti, nella cripta una Pietà di Giovanni Prini.

mercoledì 19 dicembre 2018

Un grande affresco del popolo romano. Una Divina Commedia in romanesco.

Il ritratto del Belli è tratto da it.wikipedia, che si ringrazia.

Questa è l'opera di Giuseppe Gioacchino Belli, un grande affresco del popolo romano, delle sue sofferenze, vizi e virtù, ogni aspetto della vita della plebe è rappresentato negli oltre 2.000 sonetti del Belli tanto da farlo equiparare alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
   I sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli , critica e commento a cura di Pietro Gibelllini, Lucio Felici, Edoardo Ripari, in quattro giganteschi volumi, sono stati pubblicati ai primi di novembre dalla casa editrice Einaudi nella collana Millenni.
   Si tratta di ben 2.279 sonetti per complessivi 32.208 versi, più del doppio della Commedia di Dantesca memoria. Nell'introduzione Gibellini ne traccia un profilo articolato in tutte le sue parti e corrispondenze. Si tratta di una visione irridente e scatenata della realtà popolare romana in un momento particolarmente critico della sua storia, quello dell'occupazione francese e della successiva lotta risorgimentale. Il Belli aveva scritto che "In lei (la plebe) sta un certo tipo di originalità... tutto ciò che la riguarda , ritiene (mantiene) una impronta che assai per avventura si distingue da qualunque altro carattere di popolo.... Afferma l'originalità e l'inconfondibile assoluta specificità del popolo romano". Scrive ancora: "Io ho deliberato di lasciare un monumento di quello che oggi è la plebe di Roma... non casta, non pia talvolta, sebbene devota e superstiziosa apparirà la materia e la forma ma il popolo è questo: e questo io ricopro, non per proporre un modello ma sì per dare una immagine fedele di cosa già esistente e più abbandonata senza miglioramento".
   Due sono le condizioni negative irrimediabili della vita umana: la feroce disuguaglianza e la vita umana in sè, che non lascia scampo alcuno a chi la vive e si trasforma inevitabilmente in una condanna.

I Sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli, a cura di Gibellini, Felici e Ripari, Einaudi, pagg 5.256, € 240.

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Nella foto di ieri la facoltà di Lettere all'interno della città universitaria.

martedì 18 dicembre 2018

Buone notizie per i volontari del verde


   Ci sono tanti cittadini che volontariamente si associano per curare il verde di parchi o giardini, altrimenti abbandonati dalle istituzioni. Il Comune di Roma ha presentato alla stampa un pacchetto che consentirà ai volontari del verde di occuparsi di salvaguardare il verde pubblico senza intoppi burocratici. Tali persone avranno copertura assicurativa.
   Attualmente le aree verdi curate dai volontari sono circa 120 che curano circa un milione di metri quadrati. Nella foto villa Sciarra, una delle ville storiche di Roma, curate dai volontari.

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Nella foto di ieri il chiostro di San Lorenzo fuori le Mura.

lunedì 17 dicembre 2018

Si abbattono gli stabilimenti di Ostia illegali.

   Nei giorni scorsi i giornali ci hanno avvertito che è stato abbattuto il lido di Ostia, presso il canale dei Pescatori risultato illegale. Questa demolizione, a cui era presente la sindaca Raggi, preannuncia l'abbattimento di altri stabilimenti. Siamo sulla strada buona per tornare a vedere il mare dal lungomare di Ostia, che è il nostro lungomare, il mare di Roma, quello più vicino alla città. Non sappiamo con precisione in che termini avverrà l'operazione, come verranno tutelati i tanti lavoratori stagionali, certo è che la strada è tracciata. E' una buona giornata per Roma!
Il canale dei Pescatori

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Nella foto di ieri il sarcofago presente nell'atrio che precede
la basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

domenica 16 dicembre 2018

Pedalare su via Ostiense è come fare un viaggio nel tempo di 2.300 anni


   Nonostante il freddo di questa mattina, ben 19 persone hanno partecipato alla pedalata organizzata da Vedi ROMAinBici alla scoperta di via Ostiense. Abbiamo visitato il Forte Ostiense, il quartiere popolare degli anni Cinquanta denominato Valco San Paolo, la magnifica Basilica di San Paolo, la Centrale Montemartini, per concludere la passeggiata a porta San Paolo.
La basilica di San Paolo

Il quartiere di Valco San Paolo con le sue caratteristiche case a torre.

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sai come si chiama e dove si trova il sarcofago che vedi sotto.

Nella foto di ieri il campanile della basilica di San Lorenzo fuori le Mura.

sabato 15 dicembre 2018

Salviamo il parco di Centocelle

   Nei giorni scorsi c'è stata una manifestazione di residenti per chiedere la bonifica del parco di Centocelle infestato da rifiuti tossici. E' una sacrosanta rivendicazione. Il parco sorge nell'area dell'ex aeroporto di Centocelle, nel sottosuolo sono presenti i resti di due ville romane del periodo imperiale. Si tratta di un polmone di verde di oltre 100 ha, importante per Centocelle e per il quartiere di Don Bosco.
   Salviamo il parco di Centocelle.

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sai come si chiama e dove si trova il campanile che vedi sotto.
Nella foto di ieri la chiesa dell'Immacolata
che si trova nella piazza omonima del quartiere San Lorenzo.

venerdì 14 dicembre 2018

Ritorna alla luce un antico dipinto che si credeva sparito


    Nella sede dell'Accademia Nazionale della Danza, sull'Aventino si restaura la Corsa dei Barberi affresco di Corrado Cagli del 1935, non gradito al gerarca Ricci e nascosto dal pittore dietro una finta parete. In questi giorni parte il restauro. Nel 1945 rivide la luce grazie a Mirko Basaldella.
   Per chi conosce l'arte moderna e contemporanea si tratta di un evento importante e lieto. Speriamo che le autorità lo rendano presto accessibile a tutti.

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Nella foto di ieri la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura,
una delle più antiche basiliche di Roma sorta sul luogo della tomba di San Lorenzo.

giovedì 13 dicembre 2018

Sta per nascere una nuova pista ciclabile a Roma


   Apprendiamo dai giornali del primo dicembre che il Comune di Roma, avendo recuperato 17 milioni nel bilancio, darà il via all'attuazione di 18 progetti partecipati nel municipio Ostiense, l'ottavo. Tra questi è prevista una pista ciclabile da Tor Marancia al parco Scott, da lì è facile raggiungere in sicurezza l'Appia Antica e la Caffarella, quindi il quartiere Appio Latino.
   Veramente una bella notizia per tutti gli abitanti di quel quadrante di Roma!
Due immagini del parco Scott nel quartiere Ardeatino.



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Nella foto di ieri l'ingresso alle catacombe di San Lorenzo o che si trovano lungo la via Tiburtina sotto la basilica di San Lorenzo.

mercoledì 12 dicembre 2018

Una bella occasione per tornare a passeggiare alla Garbatella

   tra cortili delle case popolari e villini con giardino. Uno dei cuori dell'animo popolare di Roma, una collina edificata al di sopra del quartiere industriale dell'Ostiense.

  L'occasione è data dalla bella mostra fotografica che si tiene presso la Galleria 10b Photography di via LOrenzo da Brindisi 10b e nei lotti 30 e 32. L'ingresso è libero, la mostra resterà aperta al pubblico fino al 20 dicembre. Le foto sono state raccolte nelle case degli abitanti del quartiere, altre sono opera di due fotografi professionisti, due veri talenti: Francesco Zizola e Giovanni Cocco. Una occasione da non perdere per tutti gli amanti della nostra cara città.
La fontana Carlotta, simbolo della Garbatella e,
in alto, il cortile di via Passino.

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sai come si chiama e dove si trova l'ingresso a questa catacomba.

Nella foto di ieri la Casa dei Bimbi di Maria Montessori in via dei Marsi.

martedì 11 dicembre 2018

Ripensare le città


   Per tutti gli amanti della bici e della nostra città, Roma, consigliamo la lettura del bel libro di Marco Pierfranceschi, Ripensare le città. Questo libro indaga parte dei meccanismi che muovono le società moderne e che hanno nel tempo prodotto le città attuali: congestionate, inquinate e pressochè prive di spazi destinati alla vita e alla socialità.
   Per una città più vivibile, amica dei pedoni e dei ciclisti, per chi ama le aree verdi... questo è il libro che fa per lui.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la "Casa dei Bambini" di Maria Montessori.



Nella foto di ieri la biblioteca di villa Mercede a San Lorenzo.