lunedì 14 luglio 2025

Sei romano de Roma se...

 sai a cosa si riferiscono e dove si trovano i resti archeologici che vedi sotto.




Nella foto di ieri il laghetto di villa Paganini lungo la via Nomentana (quartiere Trieste).

domenica 13 luglio 2025

Roma è sempre di più una meta di turismo internazionale

 


Roma è sempre stata una meta di turismo, ma quest'anno con il Giubileo sono addirittura milioni i viaggiatori giunti a Roma. In più in questi giorni tutti gli hotel sono prenotati all'80% anche per la cinque giorni di sfilate di Dolce & Gabbana, un giro di affari da un miliardo. In più ci sono le mostre d'arte, gli avvenimenti sportivi e i concerti. Roma, sempre di più al centro degli interessi di tanti e da tutto il mondo.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il laghetto che vedi sotto.


Nella foto di ieri il monumento ai Caduti del quartiere Nomentano e Salario che si trova a villa Paganini, lungo la via Nomentana. La scultura bronzea è opera di Arnaldo Zocchi "Vittoria Alata su cavallo". Tale monumento era posto al centro di piazza Regina Margherita, venne qui spostato per facilitare il traffico veicolare.

sabato 12 luglio 2025

Una strada per Mariangela Melato

 


Un viale di villa Borghese è stato intitolato a Mariangela Melato, nella zona della Casa del Cinema. E' un giusto riconoscimento per una delle attrici più affermate degli ultimi anni, nata a Milano, ha vissuto a lungo a Roma dove è morta nel 2013. Erano presenti alla cerimonia di intitolazione, oltre al sindaco Gualtieri, Renzo Arbore, Giancarlo Giannini, Mita Medici, Gabriele lavia e Giorgio Assumma. La foto di Mariangela Melato è tratta da it.wikipedia.org. 


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Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il monumento ai Caduti che vedi sotto.


Nelle foto di ieri villa Paganini sulla via Nomentana.

     La villa fu voluta dal cardinale Giulio Alberoni (1661 – 1752) figlio di un giardiniere, Giulio da umile parroco, cappellano del vescovo, compì un cammino da gigante da quando il duca di Vendome lo presentò alla corte di Filippo V di Spagna. Fu un abile paraninfo, combinò matrimoni tra cui quello fra il re ed Elisabetta Farnese, divenne primo ministro del re. Trascinò la Spagna in guerra contro la Francia e altri stati, sconfitto in quella guerra fu sollevato da ogni incarico, subì vari processi da cui uscì sempre assolto, infine fu cacciato dal regno. Tornato in Italia fu legato di Innocenzo XIII in Romagna, tentò di annettere la repubblica di San Marino allo Stato Pontificio. E’ l’esempio del politico che riesce sempre a rimanere a galla[1].

       Era una splendida villa settecentesca, una vera villa di delizie, con numerosi edifici destinati alla residenza, un casino nobile, serre per agrumi, tinelli per il vino, fienili, ingressi monumentali e un parco. La villa ebbe molti passaggi di proprietà fino al 1890 quando fu acquistata dal senatore Paganini; proprio in quegli anni iniziò la lottizzazione del parco. Allorché la villa venne acquistata dal conte Enrico Lutzow, ben poco rimaneva del bellissimo giardino con il casino nobile. Il conte ampliò il casino affidandone il progetto all’ingegnere Emilio Albertini. Nel 1934 la villa venne espropriata dal comune e il casino venne inglobato in una scuola che ne distrusse quanto rimaneva del disegno classico dell’edificio. Oggi vi ha sede l’Istituto di Istruzione Superiore Giosuè Carducci – Istituto Professionale per i servizi Socio-sanitari. Sede Piero Gobetti. Dopo l’acquisizione pubblica il giardino venne ridisegnato dall’architetto Raffaele De Vico. Negli anni del fascismo i romani la chiamarono “Villa Torlonia dei poveri” perché posta di fronte alla sfarzosa residenza del duce. Nulla rimane della splendida villa settecentesca, tuttavia molti alberi secolari presenti ancora oggi: pini, lecci, debbono risalire all’impianto originario.

    Al centro della villa c’è una finta grotta da cui scaturisce acqua che forma un piccolo corso, questo a sua volta da origine ad un laghetto sovrastato da un bel ponte in legno (ponte transennato, fontana asciutta nel novembre 2023). Una parte della villa è occupata da padiglioni in legno della scuola dell’infanzia pubblica Montessori). Su interessamento del sindaco Veltroni le vie sono intitolate alle vittime della mafia e del terrorismo (D’Antona, La Torre, Impastato, Savena, Antiochia, Caponnetto, Ambrosoli, Marco Biagi,  Rita Atria).


[1] Giulio Alberoni. Le notizie da “Roma ieri, oggi e domani”, ed. Newton, n. 32.

venerdì 11 luglio 2025

Evviva! In arrivo nuove piste ciclabili!

 


Il 7 luglio è stato presentato il Biciplan un piano strategico per la mobilità ciclistica per una città più sicura e sostenibile.



     La presentazione del Biciplan romano è avvenuta presso la Facoltà di Architettura di Roma Tre, alla presenza del Sindaco Gualtieri, dell'Assessore alla Mobilità Patanè e della Presidente di Roma Servizi per la Mobilità Anna Donati

     Sono stati annunciati 1244 km di nuove ciclabili in dieci anni. 185 km entro due anni (già finanziati, progettati e appaltati), altri 265 km entro 5, altri 794 km entro 10. Il Biciplan consentirà di connettere la rete ciclabile esistente, integrare i nodi di scambio ed i poli di attrazione della mobilità.

     Nel comune di Roma ci sono 330 km di piste ciclabili che includono anche i 120 km di percorsi nel verde. Sono giù in funzione 663 bike box in 18 stazioni della metro, attualmente riservati ai possessori metrebus, ma sarà esteso a tutti gli utenti Atac. E’ stato chiesto al ministero un finanziamento per altri 280 posti. Sono previste specifiche campagne di comunicazione mirate a incoraggiare i cittadini a scegliere la bici come mezzo di spostamento in città. Si pensa ad una Bicipolitana che  avrà diverse linee con colori diversi, ognuna con fermate in corrispondenza di punti di intersezione o scambio con il trasporto pubblico. Saranno istallate canaline per le discese al Tevere e altre alle stazioni della metro. Patanè ha dichiarato che c’è disponibilità dei privati a finanziare piste ciclabili come avvenuto per la “Ponte di Ferro – Ex Mattatoio”.

  Negli ultimi 15 anni abbiamo avuto 4 biciplan: il PQC (2012 sindaco Alemanno), 1000 km; il PUMS (2018 sindaca Virginia Raggi), 293 km; il PSC (2020 sindaca Virginia Raggi), 150 km; e il Biciplan (2025), 1244 km.

     Ma in realtà sono state fatte 46 km nei cinque anni di Giunta Raggi e 18 km realizzati finora dalla giunta Gualtieri.

     Il costo stimato dell'intero piano è di 465.503.556 €, vale a dire 374.199 € al chilometro. Si tratta di un coefficiente molto alto, sia in termini di costi che di tempi. Questo lascia supporre una progettazione di ciclabili in sede propria, destinate a durare, munite di cordoli in marmo o gomma, e non di "due strisce per terra". Ma questo comporta inevitabilmente tempi più lunghi di cantierizzazione.

     Tra gli itinerari più belli ci sono il GRAB (anello intorno Roma di 50 Km circa), la Ciclovia Tirrenica (da Roma a Fiumicino lungo il Tevere) e il percorso che collega Colosseo a Ostia (lungo la Colombo). Previsti punta sosta, mappe e segnaletica dedicata. Entro il 30 novembre 2025 è prevista l’approvazione del Biciplan da parte della Giunta Capitolina.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la villa che vedi sotto.




Nelle foto di ieri villa Chigi nel quartiere Trieste.

giovedì 10 luglio 2025

Evviva! Una bellissima notizia per la Caffarella

 


   Il giorno 3 luglio c'è stato il sopralluogo dell’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi al casale della Vaccareccia. Un investimento di 4,3 milioni, un recupero che durerà fino a inizio 2027. La stalla grande diventerà il cuore della struttura con sala lettura e convegni, punto di ristoro, il fienile diventerà laboratorio caseario. Il Casale avrà internamente due livelli, un pavimento in vetro permetterà di vedere le varie stratificazioni e dall'alto si potrà godere il panorama della valle.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la villa che vedi sotto.



Nelle foto di ieri villa Chigi nel quartiere Trieste.

     La villa era considerata dai Chigi luogo di villeggiatura estiva in considerazione del carattere di vigna suburbana. Il cardinale Flavio Chigi acquistò nel 1763-65 una vigna sulla Salaria nel luogo detto Monte delle Gioie, la proprietà fu ingrandita con l’acquisto di terreni limitrofi. Nella vigna esisteva una palazzina che il Chigi fece ampliare incaricando dei lavori Tommaso Bianchi e Pietro Camporese il Vecchio (1726-1781 capostipite di una famiglia di architetti attivi a Roma tra Settecento e Ottocento; anche i figli Giuseppe e Giulio furono architetti, il figlio di Giulio fu Pietro Camporese il Giovane fu autore della ricostruzione della basilica di San Paolo fuori le Mura. Architetto eclettico ha progettato la chiesa di Santa Maria in Aquiro, la facciata del Collegio Germanico Ungarico in via della Scrofa e Santa Brigida in piazza Farnese. E' autore del Duomo di Subiaco) trasformandolo in casino delle delizie. Secondo una formula tradizionale l’area verde risultò distinta in due parti, di cui una, a quota più alta, dinanzi alla facciata, con aiuole simmetriche, siepi di bosso, basi di peperino per vasi di agrumi, boschetti di lecci e di allori. L’altra porzione, più estesa, fu impostata a prato con un lungo viale rettilineo in corrispondenza dell’androne fino al cancello d’ingresso. All’interno della palazzina esisteva un ciclo paesistico pittorico purtroppo andato disperso perché fu acquistato da antiquari romani e la maggior parte del ricchissimo arredamento fu ceduta dall’industriale milanese Alemagna. La villa è divenuta proprietà di un istituto commerciale italiano (da: Paola Hoffmann, Le ville di Roma, Newton, 2004 e da Carlo Zaccagnini, Le ville di Roma, Newton, 1991).

     Nel 1990 il Comune acquistò per un miliardo e ottocento milioni di lire i quattro ettari del parco, mentre il casino rimase al milanese Carlo Cabassi (da I rioni e i quartieri di Roma, Newton, 1991, pag. 2038). Oggi l'edificio è affidato in comodato d'uso a Mondo X per il recupero dei tossicodipendenti (da: sovraintendenzaroma.it). Nel 2003 è stata riqualificata dall'amministrazione comunale con la riproposizione del disegno settecentesco (da sovranintendenzaroma.it).

mercoledì 9 luglio 2025

Evviva! Risplende la Vela di Calatrava!

 


    La nuova vela fa risplendere Tor Vergata. Inaugurata e accesa l’opera di Calatrava, il recupero dell’area è costato 80 milioni. Da 15 anni era in abbandono. Il progetto fu avviato dal sindaco Veltroni nel 2005. Gualtieri: “Cancellata una ferita storica”. Adesso è un’area polifunzionale con ottomila posti a sedere e 15.000 in piedi, potrà ospitare concerti. I lavori hanno coinvolto tutte le 6.800 t della Vela progettata da Calatrava. La Vela è alta 75 metri. L’intervento è stato possibile grazie ai fondi del MEF, dell’Agenzia del Demanio e del Giubileo. La superficie del Palasport e del Palanuoto è di 86.000 mq. Installate 4.123 lampade a LED alimentate da energia rinnovabile. Il primo evento che ospiterà sarà il Giubileo dei Giovani dal 28 luglio al 3 agosto. Piantumati 460 alberi, 600 siepi e 6.000 arbusti con un impatto ambientale di – 45 t di CO2 in 20 anni. Riqualificati gli spazi esterni: verde parcheggi viabilità e tendoni anti sole.

Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la villa che vedi sotto.




Nella foto di ieri il murales ritratto dedicato a Gigi Proietti che si trova al Tufello (via Tonale) dove ha abitato l'attore romano. 

martedì 8 luglio 2025

Sorgerà a Roma il museo delle Scienze

 


Sarà realizzato nelle ex caserme di via Guido Reni al Flaminio, all'incirca di fronte al MAXXi, il Museo delle Arti del XXI secolo. Via ai lavori nel 2027. Il progetto è pronto, sta curando la sua realizzazione l'assessore Maurizio Veloccia. Dai quotidiani romani del 3 luglio 2025.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il murale di Gigi Proietti che vedi sotto.


Nelle foto di ieri una strada scolastica del Tufello, via Monte Ruggero.

lunedì 7 luglio 2025

Buone nuove per la metro C!

 


Al via la progettazione esecutiva della tratta T2 della metro C. Approvato il progetto definitivo di tale tratta che prevede la realizzazione di quattro nuove stazioni da Venezia a Mazzini. Nelle stazioni Chiesa Nuova e San Pietro si prevede la realizzazione di una stazione museo. L'avvio dei primi cantieri è previsto per inizio 2026. La Chiesa Nuova, nella piazza omonima sarà a 43 metri di profondità. La stazione San Pietro sarà nei giardini di Castel Sant'Angelo a 48 metri di profondità, il Tevere sarà attraversato al di sotto del suo letto. La stazione Ottaviano sarà in via Barletta a 35 metri. La stazione Clodio Mazzini sarà tra viale Mazzini, via Monte Santo e via Giunio Bazzoni a -33 metri. Si avvia alle fasi finali la progettazione definitiva del prolungamento T1 che porterà a Farnesina passando per Auditorium. Dai quotidiani romani del giorno 2 luglio 2025. Nella foto sopra la stazione di San Giovanni, un'archeo-stazione.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi sotto.



Nella foto di ieri il luogo in cui Vittorio De Sica girò il film "Ladri di  biciclette" (1948), nella foto la casa del protagonista. 

domenica 6 luglio 2025

Torna il cinema a villa Lazzaroni!

 


Da non perdere! E non è solo film!

Dalla ciclabile Nomentana a villa Ada

 


Questa mattina un gruppo di amici di VediROMAinBici ha fatto una bella passeggiata in bici sulla ciclabile Nomentana fino a Monte Sacro, da lì - tramite la nuova ciclabile delle Valli - a villa Ada, quindi percorrendo la via Salaria sono rientrati nel centro città. Roma non manca mai di stupire!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'abitazione che vedi sotto.



Nella foto di ieri il mercato del Tufello.

sabato 5 luglio 2025

Arte salvata

 


Da non perdere la mostra che si sta svolgendo in questi giorni al Planetario (presso piazza della Repubblica) con le opere d'arte ritrovate Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale negli anni 2022-25. E' bellissima, a ingresso gratuito. Da non perdere!





Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il mercato che vedi sotto.



Nella foto di ieri il liceo Giordano Bruno al Tufello.

venerdì 4 luglio 2025

Sorprendente la visita al mausoleo di Cecilia Metella

 


Una visita all'interno del mausoleo di Cecilia Metella è sorprendente, abbiamo un sussidio tecnologico nel quale è proprio lei, Cecilia Metella a raccontarci la sua storia. Da non perdere. Roma, non basta una vita!

Si tratta di uno dei monumenti più famosi di Roma e simbolo dell'Appia Antica, eretta poco dopo il 50 a.C.  per la figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico (conquistatore di Creta), moglie di Marco Grasso, figlio di un triumviro e generale di Cesare in Gallia (Cesare, Pompeo e Crasso). E' del tipo a corpo cilindrico impostato sul basamento quadrato. Il cilindro, rivestito di travertino e coronato da un fregio marmoreo in rilievo di marmo pentelico con festoni tra bucrani e scudi gallici, è alto 11 metri, con 29,50 m di diametro. In origine doveva terminare con una struttura conica o, più probabilmente, con un cumulo di terra. Una lapide di marmo ricorda Cecilia. Al suo interno accoglieva la cella funeraria che era chiusa in alto da una volta a calotta. I merli ghibellini fanno parte di una sopraelevazione medioevale allorché la tomba fu trasformata in torre (prima dai conti di Tuscolo nel IX secolo, quindi nel Trecento dai Caetani) e inserita in un quadrilatero fortificato che inglobava l'Appia. All'inizio del XIV secolo, come un mastio, fu compresa nel CASTELLO DEI CAETANI, del quale faceva parte il palazzo addossato alla tomba. Il complesso fu distrutto in parte da Sisto V, divenne un covo di briganti pronti ad assaltare i passanti, ne rimangono resti pittoreschi con bifore trilobate e merlature. Nei suoi ambienti recentemente restaurati sono esposti i materiali raccolti lungo la strada agli inizi del XX secolo per costituire il primo nucleo del "museo della via Appia". Anche l'interno della tomba è stato recentemente restaurato e aperto al pubblico. Nel piano ipogeo è visibile una spettacolare colata lavica risalente a 260.000 anni fa. Il sito è stato recentemente arricchito con proiezioni olografiche all’interno della camera sepolcrale, un coinvolgente video-mapping e proiezioni in 3D.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la scuola che vedi sotto.


Nella foto di ieri la chiesa del Santissimo Redentore al Tufello.

giovedì 3 luglio 2025

Mercati di Traiano con nuova illuminazione

 


Belli i Mercati di Traiano con la nuova illuminazione notturna realizzata da Acea. Meritano una visita.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.


Nella foto di ieri lo Stadio dei Marmi al Foro Italico.

     Si trova in asse con il palazzo dell’Accademia di Educazione Fisica. Venne realizzato tra il 1928 e il 1935, con inaugurazione anticipata al 1932, su progetto di Del Debbio, come campo per la ginnastica e l’atletica leggera. Si compone di dieci eleganti gradoni capaci di ospitare 20.000 spettatori, in cima le statue di 60 discipline sportive donate da altrettante province italiane, anche quelle oggi nella Repubblica Croata. Negli anni Settanta, a causa di un fulmine, venne distrutta quella dedicata al lanciatore di giavellotto, fu realizzata una fedele copia basandosi sulle foto storiche e sui suggerimenti del figlio dello scultore Aldo Buttini. Venne riposizionata il 27 luglio 2006. Percorrendo via Costantino Nigra (quindi sul lato Est) si vede una statua più bianca delle altre, circa a metà, è la statua sostituita.

     Il podio ha alla base due gruppi di lottatori in bronzo opera di Aroldo Bellini, autore anche delle due grandi figure bronzee all’ingresso della pista.

“La prosopopea fascista è in arte riscattata dalle dimensioni e da un interesse reale per la destinazione dell’impianto. Un corretto sfruttamento del terreno consente al piano stradale di cadere sulle gradinate senza dislivelli. Le sessanta statue che coronano sono dono di altrettante province”, da Irene de Guttry, Guida di Roma moderna, ed. De Luca, 1978, pag. 62.

     Fu teatro di una grande manifestazione del partito Comunista con Festa de l’Unità dopo l’attentato a Togliatti del 14 luglio 1948. Il comizio finale si tenne il 27 settembre 1948.

mercoledì 2 luglio 2025

Ponte Flaminio come nuovo!

 



   Sono in corso lavori di pulitura e protezione di superfici in travertino su ponte Flaminio. Una bella notizia per Roma perché questo ponte è tra i più frequentati di Roma, un ponte che rimane nell'immaginario collettivo.

     E’ il ponte attraversato da Corso Francia. Doveva chiamarsi “ponte XXVIII ottobre”, in ricordo della marcia su Roma, ma cambiò nome prima in ponte di Tor di Quinto, quindi nell’attuale. E’ lungo 254,9 metri, è largo 27 metri, è stato progettato da Armando Brasini che nei dintorni aveva progettato la chiesa di piazza Euclide (Chiesa del Sacro Cuore di Maria), e la sua dimora (probabilmente il Castellaccio omonimo). Il ponte si rese necessario per l’insufficienza di ponte Milvio, richiese una variante della via Cassia e della via Flaminia. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1938 e furono sospesi nel 1943 per gli eventi bellici. Ripresero nel 1947, fu inaugurato nel 1951. Negli anni Sessanta il ponte fu chiuso per un problema strutturale al quinto pilone che causò un cedimento del piano stradale, provvisoriamente venne costruito a monte il ponte Bailey, è ancora visibile uno dei piloni di questo ponte provvisorio che ora non c’è più. Fu riaperto nel 1964.

     Il ponte è realizzato in calcestruzzo, rivestito di travertino.

     Il ponte compare nel film “Poveri ma belli” di Dino Risi (1956), “Caro diario” (1993) di Nanni Moretti, nel film “Tre metri sopra il cielo” (2004) con Riccardo Scamarcio, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia. Il tutto nasce da una scritta di vernice nera sul ponte che diceva appunto “Io e te tre metri sopra il cielo”.   Nel film “SMS sotto mentite spoglie” (2007) di Vincenzo Salemme con Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello, Luisa Ranieri, Lucrezia Lante della Rovere e Enrico Brignano compare più volte il ponte Flaminio visto dall’alto dell’abitazione di Tommaso e Francesca (gli attori Salemme e Della Rovere) anche nella scena in cui il cameriere perde il controllo di sé.

Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore.

Buone nuove per la metro C


A fine settembre ci sarà l'inaugurazione delle due nuove stazioni della metro C: Porta Metronia e Colosseo. A fine ottobre l'inaugurazione vera e propria con il via alle corse delle metro. Un bel passo in avanti per la mobilità cittadina. Nella foto la stazione Pigneto della metro C attiva da alcuni anni.


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 sai come si chiama e dove si trova lo stadio che vedi sotto.



Nelle foto di ieri il parco di affaccio sul Tevere tra ponte Milvio e ponte Duca d'Aosta recentemente inaugurato.

martedì 1 luglio 2025

E' giunto alla fine il cinema Impero di Tor Pignattara

 


   Si sta demolendo l’ex cinema Impero di via dell’Acqua Bullicante 124, al suo posto nascerà un ostello per studenti. Da Roma Today del 28 maggio 2025. 

Il cinema Impero era in stile razionalista. Progettato nel 1935 dall’architetto Mario Messina articolato in due sale: un atrio e arretrato la grande sala con platea e galleria sormontate da copertura apribile; aveva 1.500 posti, era il terzo più grande di Roma. Inaugurato nei primi anni Quaranta, in piena guerra, dotato di rifugio antiaereo, in una zona che aveva sei cinema: le arene Adriacine, Aurora e Venus e le sale Alfieri, Due Allori e Impero. Un altro cinema uguale, progettato sempre da Messina venne aperto nello stesso anno ad Asmara, capitale dell’Eritrea, per uno scherzo del destino quel cinema è ancora funzionante. Per la crisi che investì i cinema in tutta Roma, chiuse definitivamente nel 1976. In abbandono, a conosciuto una occupazione abusiva fino al 2010. Nel 2014 la proprietà ha iniziato un operazione detta “Spazio Impero” per la ristrutturazione dei sei piani della torre che oggi ospitano sale polifunzionali dell’Accademia “Stap Brancaccio”, una scuola privata di teatro e arti performative gestita dal teatro Brancaccio. Nel marzo 2014 un intervento di street art ha dipinto gli spazi dove prima c’erano le locandine dei film: Monicelli, Magnani, Sergio e Franco Citti, Pasolini attraggono i passanti; sono opera di David Vecchiato in arte Diavù.. 


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il parco di affaccio che vedi sotto.




Nelle foto di ieri i mosaici della piscina coperta del CONI che si trova al Foro Italico.

lunedì 30 giugno 2025

Una buona notizia per la sanità

 


Per la martoriata sanità italiana e romana, che ha tanti problemi, ecco finalmente una buona notizia. In base ad un accordo tra Regione e Federfarma, elettrocardiogramma e holter gratuiti, basta la prescrizione medica. Speriamo che si continui con queste notizie positive. Nella foto sopra il palazzo della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiamano e dove si trovano i mosaici che vedi sotto.



Nella foto di ieri la piscina coperta del palazzo del CONI al Foro Italico.