venerdì 2 marzo 2012

Prendiamo tutti esempio dalla Toscana.

   La Toscana sta per dotarsi di una legge regionale per
la mobilità ciclabile.
Sfruttando l'occasione dei mondiali di Ciclismo del 2013,
per i quali sono previsti investimenti, si vuole realizzare
un sistema integrato di percorsi ciclabili su due dorsali:
la ciclovia francigena e la ciclopista dell'Arno da Stia
a Marina di Pisa.
Una legge analoga l'hanno la regione Puglia e la Lombardia.
La Toscana è una regione di antica tradizione ciclistica,
la bici è ampiamente diffusa da sempre, la regione ha dato
grandi campioni di ciclismo professionistico, basti
ricordare Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Alfredo Martini,
Gastone Nencini, Franco Bitossi e in anni più vicini
a noi Mario Cipollini e Paolo Bettini.

Pista ciclabile Grosseto - Marina di Grosseto.

   Inoltre la Toscana usufruisce di una grande quantità
di persone che vi praticano il turismo in bici, persone
provenienti da ogni parte d'Europa. A testimonianza di
ciò basta vedere l'Eroica, una gara professionistica
sulle strade del Chianti senese che ha anche una
manifestazione non competitiva sulle stesse strade.
L'Eroica dello scorso anno ha visto la partecipazione
di oltre 5.000 persone. Un grande successo ha pure il
sentiero ciclabile nella bonifica della Valdichiana che
l'estate è frequentato da migliaia di cicloamatori.

Pista ciclabile Alberese - Marina di Alberese
nel Parco Naturale della Maremma.

   Scopo principale della legge è di favorire l'intermodalità,
ovvero stazioni ferroviarie predisposte per accogliere
parcheggi bici e ciclonoleggi, come accade a Montevarchi.
   Sappiamo che questa è la strada da seguire.

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