martedì 22 novembre 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'edificio che vedi sotto.



Nelle foto di ieri il palazzo del Governatorato di Ostia, oggi sede del X Municipio.

   Progettato da Vincenzo Fasolo[1], del 1924-26, importante esempio di edificio pubblico nel ventennio fascista, “nel quale l’eclettismo si evidenzia nella ripresa di elementi linguistici dell’architettura veneta”. Il palazzo è decorato da Umberto Calzolari[2] che si ispirò allo stile veneto – dalmata, si notano i riferimenti ai vicini scavi di Ostia Antica con la presenza della Vittoria Alata assunto a simbolo della nuova città. Nei primi anni di vita ha ospitato il centralino, la scuola elementare e l’unico pronto soccorso di Ostia (comprensivo di camera mortuaria) fino agli anni Ottanta. Il palazzo è realizzato in materiali importanti come il travertino di Tivoli e il tufo dorato della campagna romana.

     La facciata è posta ad angolo, sul lato di sinistra si trova l’entrata principale abbellita da un bel portale in marmo bianco con decorazioni, subito a sinistra un portico conserva la lapide ai caduti nella guerra di Liberazione, si ricordano: il tenente dei carabinieri Romeo Rodriguez Pereira morto alle Ardeatine, il carabiniere Fabiani Arcangelo anch’esso morto alle Ardeatine e il partigiano Tessieri Walter morto a Buto di Varese il 6.8.1944. Dal portico si entra nel cortile interno circondato da un portico e con al centro un suggestivo pozzo realizzato con materiale antico proveniente dall’ area archeologica, pregevole la scala in legno e il loggiato con il tetto a travi in legno. La torre è tra gli elementi di maggior pregio di tutto il complesso, è decorata con altorilievi realizzati in impasto di polvere di travertino. E’ presente il tema dei trofei d’armi che hanno come fonte comune la congerie di armi e scudi del basamento della colonna traiana e i disegni dell’antico di epoca rinascimentale. Al primo piano si trovavano gli alloggi dei vigili e l’appartamento del rappresentate del governatore, corrispondente agli ambienti dove si trova la loggetta. Gli interni non presentano alcun pregio architettonico o artistico poiché trasformati in ambienti funzionali al lavoro. Si conservano solo alcuni arredi originali collocati nell’ufficio di presidenza e nella sala d’attesa del consiglio municipale[3]. 


[1] Vincenzo Fasolo (Spalato1885-Roma1969) architetto, ha progettato e realizzato a Roma il Liceo Mamiani a viale delle Milizie nel 1921, la caserma dei Vigili del Fuoco a via Marmorata nel 1928-30, la scuola Diaz a via Acireale nel 1928-30, la scuola Cadlolo a via della Rondinella nel 1932 e il ponte Duca d’Aosta al Foro Italico nel 1936-39. Da: de Guttry, cit.

[2] Decorazioni del Palazzo della Delegazione. Per Giulio Mancini, Ostia set naturale, ed. Il Libraio, 2014, pag. 43, le decorazioni sono di Andrea Calzolari e non Umberto.

[3] La gran parte delle notizie sul palazzo della delegazione municipale da “La scuola adotta un monumento” 2005/07 ed. Palombi, pag.248, palazzo adottato dal Liceo Scientifico Antonio Labriola di via Capo Sperone 50. Altre notizie da grupponline.it e tra virgolette da Tci, cit.


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