sai come si chiama e dove si trova il mausoleo che vedi sotto.
Nella foto di ieri il museo posto all'interno del mausoleo di Elena.
Venne costruito dall'imperatore Costantino
tra il 326 e il 330 per se stesso ma venne poi utilizzato come sepolcro per
Elena (anche se lei è morta a Costantinopoli), madre dell'imperatore, morta nel
328.
Il mausoleo si trovava all'interno di una
vasta proprietà imperiale denominata "Ad duas Lauros" che si
estendeva dall'attuale basilica di santa Croce fino al III miglio della via
Labicana. Fanno parte di quest'area le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro,
la basilica omonima di cui restano pochi ruderi portati alla luce dopo l’ultima
guerra dall’archeologo Friedrich Wilhelm Deichamann. Si tratta di una basilica
destinata ai riti funerari cristiani e ad ospitare nuove sepolture. Era lunga
65 m larga 29. Era del tipo circiforme, aveva essenzialmente una destinazione
funeraria, quale cimitero di superficie coperto. Nella zona era anche il
cimitero degli Equites singulares ma non è stato possibile individuare l'esatta
ubicazione. In questo luogo venne ucciso l’imperatore romano d’Occidente
Valentiniano III nel 445 da due suoi ufficiali (questa notizia da Carlo Villa,
cit.).
Come tutti i monumenti romani, nel Medioevo,
venne smantellato per essere riutilizzato per materiale da costruzione.
Nell'VIII secolo divenne fortezza difensiva, nonostante ciò continuò ad
ospitare la tomba di Elena fino al Mille quando il sarcofago fu portato in
Laterano (nel XII secolo fu usato per il papa Anastasio IV nella Basilica di
San Giovanni, invece il corpo all'Ara Coeli), oggi è conservato nei Musei
Vaticani (il fatto che sul sarcofago vi siano scene militari ha fatto pensare
che fosse stato costruito per Costantino e poi utilizzato per la madre di lui).
All'interno del mausoleo si trova una
chiesetta intitolata ai santi Marcellino e Pietro dei tempi di Urbano VIII[1]
(1632), ingrandita nel 1764, ai primi del Novecento, era la parrocchia di
Torpignattara fino alla costruzione della vicina chiesa.
Si tratta di un edificio a pianta
circolare formato da due cilindri sovrapposti e terminante a cupola. Il
cilindro inferiore (che internamente è ottagonale) ha un diametro esterno di m
27,74 ed interno di m 20,18. L'altezza era di m 25,42, mentre oggi è di circa
18. Ai vertici troviamo delle nicchie che nell'anello superiore diventano otto
finestre ad arco. Per alleggerire il peso della cupola sono state inserite
delle anfore ancora oggi ben visibili, per il popolo erano delle
"pignatte" per cui Tor Pignattara, il nome attuale.
Tra il 1993 e il 2000 il mausoleo ha
subito un'importante opera di restauro e di completamento delle opere di scavo
iniziate precedentemente. Durante gli scavi è stato scoperto un pozzo al centro del mausoleo dal quale
sono stati recuperati vasi dei secoli XI e XII. Il restauro ha permesso la
realizzazione di due ballatoi che permettono la vista dall'alto di apprezzarne
la dimensione e l'insieme. Sono stati restaurati i pochi frammenti rimasti del
pavimento originario.
E’ accessibile il vano nel quale era il
sarcofago di Elena.
Nell’ottobre 2019 – al termine di lunghi lavori di restauro – è stato aperto nella chiesetta dentro il mausoleo un antiquarium.
[1] Urbano VIII Maffeo Barberini di Firenze papa dal 1623 al 1644.
Realizzò palazzo Barberini, il baldacchino di San Pietro, processo a Galilei.
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