lunedì 20 aprile 2015

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la bottega storica che vedi qui sotto.


La foto di ieri era il Caffè Aragno in via del Corso, altezza piazza Colonna / via del Tritone. E' stato uno dei più famosi ritrovi artistici, frequentato da letterati e pittori, ma deve il suo successo alla presenza dei politici in quanto ci troviamo a quattro passi da Monticitorio. Ha avuto questo nome dal 1886 al 1955, quando si chiamò Alemagna. Nel 1977, grazie alla fusione dei marchi Motta, Alemagna e Pavesi entrò nel gruppo Autogrill Spa prese il nome di Roma Corso. Si trova all'interno di palazzo Marignoli. Raggiunse il massimo della fama nei primi trenta anni del Novecento quando i letterati si ritrovavano nella "terza saletta" che Orio Vergani definì il Sancta Sanctorum della letteratura e dell'arte.

domenica 19 aprile 2015

Si è corsa oggi la Classica della Birra, bravo Kwiatkowski!

   Si è corsa oggi una delle gare di ciclismo professionistico su strada più importanti, prende il nome da una birra che sponsorizza la gara fin dalla prima edizione. Si corre in Olanda.
La prima edizione si corse nel 1966 e fu vinta dal francesce Jean Stablinski, che percorse i 302 Km alla media di 38,649. L'anno successivo vinse l'olandese Arie Den Artog. Merckx vinse nel 1973 e nel 1975, nel 1974 vinse l'olandese Knetemann e si ripetè nel 1985, cioè alla distanza di ben 11 anni. L'olandese Jaan Raas vinse ben cinque volte la corsa nel 1977, 78, 79, 80 e 82. Le uniche vittorie italiane si registrano nel 1996 con il varesino Stefano Zanini, nel 2002 con il pisano Michele Bartoli, nel 2004 con Davide Rebellin, nel 2005 con Danilo Di Luca, nel 2008 con Damiano Cunego, nel 2012 con Enrico Gasparotto.
   Storicamente la gara ha avuto la sua partenza e il suo arrivo a Maastricht (Olanda) nel Limburgo, sul fiume Mosa, dal 2003 l'arrivo è su un colle presso la cittadina di partenza, il Cauberg. E' una gara di 257 Km dal tracciato particolarmente nervoso, con 30 brevi salite da affrontare. Nell'edizione di oggi il Cauberg è stato affrontato tre volte.
   Nella gara di oggi, giunta all'edizione n.50, è stata meritatamente vinta dal polacco Kwiatkowski (25 anni) con la maglia iridata di campione del mondo. Ha preceduto in volata Valverde e Matthews. Bene Vincenzo Nibali che ha sempre gareggiato con i migliori, bravo anche Gasparotto, ottavo e primo degli italiani.
Kwiatkowski sul podio dopo aver vinto il campionato del mondo,
in Spagna a Ponferrada lo scorso anno,
la foto è tratta da: it.wikipeida.org.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la bottega storica che vedi nella foto.

La foto di ieri era Borgo Santo Spirito, parallela di via della Conciliazione, in fondo si vede il colonnato di piazza San Pietro e la cupola della chiesa stessa. Borgo Santo Spirito ha questo nome per la presenza dell'ospedale e della chiesa di Santo Spirito in Sassia.

sabato 18 aprile 2015

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi nella foto.


La foto di ieri era la biblioteca di Agapito che si trova al Celio, tra la chiesa di San Gregorio al Celio e la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo.
     L’edificio che ospitava la biblioteca si vede dal Clivo di Scauro, adiacente al complesso di San Gregorio al Celio. Si tratta di un’aula absidata in muratura che per tecnica costruttiva è da datare nella tarda epoca romana. Il papa Agapito fu sul trono di Pietro dal 535 al 536, è riconosciuto come santo dalla chiesa cattolica (anni di inizio della guerra gotica). Di questa biblioteca ci resta una citazione in uno scritto di Cassiodoro e un’altra citazione nell’Anonimo di Einsiedelm, un ignoto pellegrino dell’VIII secolo che ha lasciato un elenco dei monumenti romani ancora esistenti ai suoi tempi (rivenuto nell’abbazia svizzera omonima).
     Un altro edificio, poco più avanti, sulla stessa strada, con facciata a filo della carreggiata, appartenne alla biblioteca di Agapito. 

venerdì 17 aprile 2015

Fai un viaggio nell'antica Roma con Piero Angela e Paco Lanciano.

   Immagina un viaggio al foro di Augusto e al foro di Cesare con la voce di sottofondo di Piero Angela e con magnifiche ricostruzioni che mostreranno i luoghi così come erano nella Roma imperiale. Rigore scientifico e tanta emozione.
   La passeggiata si terrà di notte proseguendo quando fatto nel "viaggio" dello scorso anno al foro di Augusto che ha visto uno straordinario successo con 110.000 visitatori e 563 repliche. A partire dal 25 aprile sarà possibile rivivere la storia dei fori Imperiali entrando nel Foro di Cesare dalla galleria sotterranea (aperta per la prima volta al pubblico) di via dei Fori Imperiali.
   Un avvenimento da non mancare per gli amanti di Roma!!!
Il foro di Cesare.


Il foro di Augusto.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questo monumento di Roma.


La foto ieri era la Biblioteca Angelica che si trova in piazza Sant'Agostino 8, nei pressi di corso Rinascimento.
     Fondata nel 1614 dal padre agostiniano Angelo Rocca passata allo Stato nel 1873 e specializzata in letteratura e filologia[1]. Contiene circa 150.000 volumi, 12.000 opuscoli, oltre 1.000 icunaboli, 3.000 messali dal IX secolo in poi, oltre 11.000 edizioni cinquecentesche, 2.650 manoscritti.



[1] Filologia è un insieme di discipline che studiano i testi letterari al fine della ricostruzione della loro forma originaria attraverso l'analisi delle fonti e con lo scopo di raggiungere una interpretazione la più corretta possibile. Dal greco amante, amico della parola, del discorso.

giovedì 16 aprile 2015

L'Anno Santo straordinario porterà buone nuove per le piste ciclabili romane!

   L'Anno Santo straordinario indetto da papa Bergoglio porterà buone nuove per le piste ciclabili e gli spostamenti a piedi o in bici. Noi lo speriamo vivamente perchè questa città ha un grande bisogno di una mobilità sostenibile. Con i fondi del giubileo il comune realizzerà dei percorsi protetti per raggiungere le basiliche a piedi o in bici. Ecco la nuova mappa di Roma: 1. San Pietro – San Paolo – Tre Fontane. 2. San Pietro - Santa Maria del Popolo. 3. Santa Maria del Popolo – Santa Maria Maggiore – San Giovanni. 4. Santa Maria del Popolo – Colosseo - San Giovanni. 5. San Pietro - San Sebastiano fuori le mura – Santuario del Divino Amore. 6. San Pietro – San Giovanni. In tutto saranno realizzati 65 Km. L’Ama in città metterà 10.000 cestoni per i rifiuti.
   Un'altra buona notizia: sempre con i fondi del Giubileo verrà prolungata la bellissima pista ciclabile Monte Mario - Monte Ciocci di recente realizzazione. Da Monte Ciocci arriverà alla Stazione San Pietro passando sul cavalcavia che supera via Gregorio VII, si prolunga così di un Km e mezzo.
   Sono veramente belle notizie per tutti i romani amanti della bici.
La pista ciclabile Monte Mario - Monte Ciocci.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova biblioteca di Roma.

La foto di ieri era l'Arco di Gallieno che si trova in via di San Vito presso piazza Vittorio (Rione Esquilino). E' una porta delle mura Serviane di Roma, la porta Esquilina. La porta della cinta serviana, in blocchi di tufo, era a tre fornici, fu ricostruita in travertino e monumentalizzata da Augusto che fece apporre sull'attico un'iscrizione che non è più leggibile.
    Nella cornice sotto l'attico è invece tuttora visibile l'iscrizione dedicata nel 262 dal prefetto Marco Aurelio Vittore all'imperatore Gallieno (253-268) e a sua moglie Cornelia Salonina, in occasione di un restauro.

mercoledì 15 aprile 2015

Grazie alla bici più lavoro in Europa. Lavoro stabile e accessibile a tutti.

   Lo studio Job and job creation in the European cycling sector commissionato dalla Ecf alla società di consulenza belga Transport  Mobility Leuven, attesta che in Europa oltre 650.000 persone lavorano nel settore della bicicletta. Sono così superati di numero i lavoratori occupati nel settore siderurgico e minerario.
   In questo numero rientrano non solo i chi lavora nelle fabbriche di biciclette, ma anche chi le vende, le ripara, chi lavora in settori che offrono servizi come il cicloturismo. Un'economia che si prevede crescerà ancora molto.
   Veramente uno studio molto interessante. Forza bici!
Turisti in bici sul delta del Po.

La notizia è stata presa dalla rivista BC, della Fiab, anno 5 n. 1, pag. 6. Si ringrazia!

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova l'arco che vedi nella foto.
La foto di ieri era alla fontana che si trova sulla scalinata Zevi alle Belle Arti di fronte alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, è opera dell'arch. Cesare Bazzani, lo stesso della Gnam, che sistemò tutta l'area in occasione dell'Esposizione Nazionale del 1911.

martedì 14 aprile 2015

Le buone notizie non vengono mai da sole!

   Poche volte mi è capitato di correggere una buona notizia. Tre giorni fa avevo annunciato che grazie ad un donatore molto generoso il Comune poteva permettersi di restaurare la sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio. Ebbene, devo correggere quella notizia, ma in maniera positiva.
Sala degli Orazi, particolare dell'affresco di Romolo che traccia il solco.

La fontana del Quirinale.



Il Foro di Traiano

   Se un vecchio proverbio contadino recitava "I guai non vengono mai da soli", noi possiamo parafrasarlo in "In buone notizie non vengono mai da sole". Due milioni di euro, questa è la cifra che il magnate uzbeko Alisher Usmanov donerà al Comune di Roma per il restauro della Sala degli Orazi e la fontana del Quirinale. Inoltre tirerà su le colonne del Foro di Traiano.
   Insomma speriamo di dover rettificare più spesso una bella notizia in ottima notizia.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la fontana che vedi nella immagine sotto.

La foto di ieri era l'albergo della Catena. 
In via della Tribuna di Campitelli, presso il Portico d'Ottavia, al civico 33 si trova l'Albergo della Catena restaurato negli anni Sessanta del Novecento. Prende il nome dalle catene che chiudevano il ghetto. Ricordato da Goethe è ora sede della Direzione dei Musei Monumenti e Scavi del Comune di Roma.
     La via ha questo nome dalla tribuna o abside della chiesa di Santa Maria in Campitelli che la fiancheggia, va da piazza Campitelli a via di Sant'Angelo in Pescheria.

lunedì 13 aprile 2015

Storia di Roma in 100 mappe da Romolo al 2015.


   Chi meglio di Roma si presta ad essere osservata attraverso un mappa, vuoi per turismo, vuoi per cercare un indirizzo. Chi di noi, amanti di Roma, della sua storia, dell'arte, non si è perso con gli occhi e la mente ad analizzare una mappa. Gli antichi romani avevano la Forma Urbis, se siamo andati qualche volta al museo di Roma in Trastevere abbiamo visto la pianta del Nolli del 1748, che viene molto usata anche nelle scuole elementari per far familiarizzare gli alunni con i simboli grafici. Tutti noi conosciamo le carte dell'espansione di Roma che sono affisse in via dei Fori Imperiali ma oggi coperte per il cantiere della metro C.
   Oggi abbiamo un bel libro che in modo crologico dedica una parte importante alla geografia storica e alla storia architettonica e urabnicica. Mette in evidenza i rivolgimenti e le continuità nell'urbanizzazione, le edificazioni e le distruzioni, i recuperi e il riutilizzo, pur offrendo approfondimenti originali su alcuni momenti chiave della storia romana. Da non perdere!

Delpiron, Cnepari, Parent, Rosso; Storia di Roma in 100 mappe, Ed. Leg, pagg. 136, € 18.

Bella la Parigi Roubaix, la "Regina della classiche", bravo Degenkolb!

   Ieri si è corsa la Parigi Roubaix, una delle gare di ciclismo più belle e avvincenti. La vittoria è andata al giovane tedesco Degenkolb già vincitore dell'ultima Milano-Sanremo. La corsa fu istituita nel 1896 nello stesso anno in cui nasceva la Parigi-Tours, la Gazzetta dello Sport in Italia e le prime Olimpiadi moderne ad Atene.

Il vincitore dell'ultima Roubaix il tedesco John Degenkolb,
è nato a Gera nel 1989, corre per la Giant-Alpecin,
ha vinto la Vuelta nel 2014, la Parigi Tours nel 2013, 
tappe al Giro e alla Vuelta;
la foto è tratta da: gazzetta.it che si ringrazia.

   La gara fu voluta dagli industriali di Roubaix che avevano finanziato il velodromo per il lancio dello stesso impianto sportivo.La prima edizione fu vinta dal tedesco J. Fischer alla media di 30,162 Km/h, Maurice Garin vinse la seconda e la terza edizione. Plurivincitori sono stati Rik Van Looy nel 1961, 62 e 65, Merckx nel 1968, 70 e 73, De Vlaeminck nel 1972, 74, 75 e 77 che detiene il record delle vittorie. Inoltre De Vlaeminck arrivò 9 volte tra i primi tre. Marc Madiot vinse nel 1979 da dilettante e nell'85 e 91, è sempre partito dal Carrefour de l'Arbre, 2.100 metri di pavè a 14,1Km dall'arrivo.
   Otto italiani hanno vinto questa corsa per complessive 11 vittorie. Gli italiani vincitori della corsa detta "L'inferno del Nord" o "La regina delle classiche", sono stati Jules Rossi nel 1937, Serse Coppi nel 1949 ex aequo con Andrè Mahè, Fausto Coppi nel 1950, mentre Magni si classificava terzo, Antonio Bevilacqua nel 1951, Pino Cerami - italiano naturalizzato belga - nel 1960, Felice Gimondi nel 1966, Francesco Moser nel 1978 in maglia iridata, nel 1979 dopo aver vinto la Gand Wevelgem, forò a 8 Km dal velodromo, nel 1980 vinse in maglia tricolore sempre per distacco. Nel 1981 arrivò terzo, Hinault vinse facendo gli ultimi 200 metri in 13" 2"', secondo De Vlaeminck. Il toscano  Franco Ballerini vinse nel 1995 e nel 98. Andrea Tafi vinse nel 1999 e mise la pietra che viene data come coppa al vincitore, nelle fondamenta della sua nuova casa.
   Fra gli italiani che arrivarono al secondo posto ricordiamo Moser nel 1974 dopo De Vlaeminck, in quella gara forò più volte e cadde, arrivò secondo anche alla prima partecipazione, come vincere! Coppi arrivò secondo nel 1955 dopo il francese Jean Forestier e ancora Coppi nel 1952 dopo Van Steenbergen. Nel 1990 il belga Eddy Planckaert battè in volata il canadese Steve Bauer per un centimetro.
   Il percorso è caratterizzato da numerosi tratti di pavè che rendono la gara faticosissima, per questo è detta "L'inferno del Nord", "L'ultima follia del ciclismo" la definì J. Goddet. La partenza è da Compiegne, alla periferia Nord di Parigi, l'arrivo è nel velodromo di Roubaix. I km di pavè sono 50,2 suddivisi in 27 tratti o settori, la corsa è di 266,5 Km. I Km di pavè nella terribile attraversata della foresta di Arenberg sono 2,4 a 86,6 Km dall'arrivo. Questo tratto è chiuso al traffico automobilistico perchè riserva naturale. Gli ultimi tratti di pavè sono: Carrefour de l'arbre settore 3/a di m 2.100 a Km 14,1 dall'arrivo. Gruson settore 3b di metri 1.100 a Km 12,9 dall'arrivo. Hem settore 2 di metri 1.400 a Km 6 dall'arrivo, qui scattarono Coppi, Van Steenbergen e Hinault. Espace Charles Crupelandt settore 1, di m 300 a Km 0,6 dall'arrivo, pavè in ottimo stato, ormai in città, settore dedicato all'unico ciclista vincitore della Roubaix e nativo della stessa città.

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova questo antichissimo albergo romano.

La foto di ieri era l'Accademia di Belle Arti di via Ripetta, detta "Il ferro di cavallo" per l'emiciclo che unisce i due corpi laterali, eretto nel 1845 da Piero Camporese il Giovane, sotto Gregorio XVI.