domenica 20 novembre 2011

Lunga pedalata di oltre 60 km fino al Santuario di San Vittorino in una bellissima giornata di sole.

   Oggi, con gli amici di Vediromainbici, siamo stati al Santuario di San Vittorino. E' stata una bellissima giornata di sole, rara da trovare a fine novembre. La pedalata è iniziata presto, alle ore 9, siamo partiti dalla stazione della metro B Rebibbia, abbiamo percorso la via Tiburtina, la via di Salone, via Collatina fino al Castello di Lunghezza dove ci siamo fermati per una sosta caffè e bagno. Fin qui il percorso non è stato bello, il paesaggio è di una periferia industriale solo a tratti edificata e abitata, ma la domenica ecologica ci ha aiutati a percorrere quelle strade con poco traffico. Dopo la sosta, e dopo aver visto il castello dall'esterno, abbiamo proseguito, questa volta per una strada di campagna, non ancora urbanizzata. Via di Lunghezzina ci ha portati alla via Polense, giunti all'Osteria delle Capannelle siamo passati sotto un arco di tufo naturale, di lì è iniziata una strada in salita di 3 Km che ci ha condotti fino al borgo e al Santuario di San Vittorino. In quest'ultimo tratto qualcuno a sentito la fatica, ma tutti sono stati bravi e nel complesso le capacità tecnico -sportive del gruppo è aumentata.

Il Santuario di San Vittorino.

   Il Santuario di San Vittorino, dedicato alla Madonna di Fatima, è moderno, sorto nel 1979 su progetto dell'arch. Lorenzo Monardo, i romani lo conoscono benissimo perchè si vede dall'autostrada per l'Aquila prima del casello di Tivoli. L'idea della tenda che vuole accomunare tutti i fedeli, dello slancio verso l'alto, la copertura metallica non mi travano entusiasta. Un ringraziamento particolare va ad Arnaldo che ha parlato in maniera puntuale e approfondita delle questioni artistiche, religiose e stilistiche connesse con questa nuova chiesa di Roma. Dopo la visita al Santuario abbiamo mangiato un panino seduti alle panche e ai tavoli che si trovano nei prati vicini. Abbiamo notato la generosità di Vincenzo che come è consuetudine in queste occasioni ci ha deliziati con delle specialità alimentari della sua Sardegna. Molto piacere ci hanno fatto Rino e Maurizia che ci hanno raggiunto al Santuario un po' dopo il nostro arrivo. Maurizia sta recuperando la forma e la fiducia in se stessa dopo un lungo periodo di riposo forzato dovuto ad un incidente stradale avvenuto in bici su pista ciclabile. Per abbreviare la pedalata i nostri amici hanno preso il treno per Tivoli. Dobbiamo segnalare la gentilezza del personale delle FF.SS. che li hanno aiutati in tutti i modi, compreso nel salire e scendere dal treno con le biciclette.

Appena terminata la salita che porta la Santuario
ci siamo fermati a "respirare" e bere.

   Nel complesso una giornata da incorniciare.

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