domenica 12 novembre 2017

Francesco Trombadori: l'amore per la pittura, l'amore per Roma.

   In questi giorni alla GAM di via Crispi c'è una mostra imperdibile di Francesco Trombadori. E' possibile ammirare una ampia rassegna di sue opere, soprattutto del periodo che precede l'ultimo conflitto mondiale. Nei suoi quadri c'è tanta Roma, soggetti che ispirano un senso di grande serenità.
Siracusa mia! 1919, Collezione privata.

Via Appia, 1930, Collezione De Feo.

Piazza di Spagna, 1958, Collezione privata.

Domenica in cantiere, 1953, Galleria Suzzara (Mantova).

Natura morta con cestino di frutta, 1923, GNAM.
Francesco Trombadori è nato a Siracusa nel 1886 e morto a Roma nel 1961; trasferitori a Roma nel 1907 frequenta l'Accademia e la libera scuola del Nudo. Nel 1911 aderisce alla pittura divisionista. Nel 1926 partecipa alla prima mostra Novecento a Milano. Nel 1924 partecipa alla Biennale. Durante la guerra è arrestato dalla Banda Kock e rinchiuso nella pensione Jaccarino perchè il figlio Antonello era ricercato dai nazisti. Il suo studio a villa Strohl Fern è conservato. Sue opere al casino nobile di villa Torlonia al museo della Scuola Romana. Alla Gnam: "Natura morta", 1924 e "Nudo neoclassico" del 1925.

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