venerdì 22 giugno 2018

Una edicola, un luogo, un indicatore geografico


     Ci sono dei luoghi di Roma che hanno una valenza particolare, non perché importanti dal punto di vista storico artistico, come può essere la cupola di Michelangelo o porta del Popolo, ma luoghi simbolo, che riconosciamo, che ci colpiscono in modo particolare, forse perché ci capita spesso di passarci davanti, più o meno distrattamente.Oppure sono luoghi che hanno qualcosa di particolare, un luogo che riconosceresti subito tra altri cento, oppure legati a ricordi personali particolari.
     Uno di questi luoghi è la scuola Cagliero, nel quartiere Tuscolano; si trova al bivio tra la via Tuscolana e la via delle Cave; per chiunque entra in città non può non notarla, grande, severa, con due torrioni laterali cilindrici, una facciata concava, una pensilina convessa. Anche  per la guida rossa del Tci è un indicatore geografico.

     Mi ha colpito trovare sui giornali di ieri la notizia che l'edicola di piazzale Tiburtino, addossata alle mura Aureliane, è stata rimossa per lavori di messa in sicurezza voluti dalla Soprintendenza. Sembra una notizia stupida, anonima, eppure quel punto di Roma mi ha sempre colpito. All'uscita del sottopasso ferroviario si notava questa vecchia edicola sgangherata con sopra la reclame di un giornale quotidiano che non esce più da tanti anni. Eppure stava lì, sentinella a ricordare un tempo passato, a segnare l'uscita dal centro storico e l'entrata nel quartiere di San Lorenzo, uno dei quartieri popolari di Roma che hanno una lunga storia da raccontare. Un posto nel quale si respira l'aria di periferia industriale, trasandata, disordinata; non è più periferia da tanti anni ma l'aria che si respira è sempre quella.
     Addio vecchia cara edicola, il tempo passa... non si può fermare!

Nessun commento:

Posta un commento