mercoledì 31 ottobre 2018

Ecco il prossimo Giro d'Italia

   Partirà da Bologna con una tappa a cronometro di Km 8,2 per giungere al Santuario di San Luca. La seconda tappa giungerà a Fucecchio, dove è nato nel 1908 (guarda caso l'anno della prima edizione del Giro) Indro Montanelli, scrittore / giornalista che ha seguito con passione il Giro d'Italia. Partirà quindi per Vinci nel quinto centenario della morte di Leonardo, tra le sue carte anche un disegno di una bicicletta tre secoli prima della sua invenzione. Farà tappa ad Orbetello, vicino Roma si fermerà a Frascati (giovedì 14 maggio) e Terracina; il punto più a Sud sarà San Giovanni Rotondo per rendere omaggio a Padre Pio nel 50° della morte. Comincia da qui una risalita della penisola verso Nord. Farà tappa a L'Aquila nel decennale del terremoto, quindi ecco la cronometro Riccione - San Marino di Km 34,7 di cui 12 di salita. Sarà uno spartiacque per il Giro. Il giorno dopo riposo. Ecco un arrivo a Novi Ligure, non lontano dalla casa di Fausto Coppi (è il centenario della nascita). Segue la Cuneo Pinerolo, in ricordo della mitica tappa corsa in solitudine da Fausto Coppi nel Giro del 1949, anno della doppietta Giro-Tour per il Campionissimo. Sarà più corta ma sempre impegnativa. Il giorno dopo ecco la tappa Pinerolo - Ceresole Reale di Km 188 e 4.500 metri di dislivello, arrivo in salita (ultimo tratto con 20 Km di salita). Il giorno dopo un'altra tappa durissima, la Saint Vincent Courmayeur con arrivo ai piedi del monte Bianco, in tutto Km 131 e 4.000 metri di dislivello. Segue una tappa sulle strade del Lombardia: la Ivrea Como con Ghisallo, Colma di Sormano e San Fermo della Battaglia. Durissima la tappa Lovere - Ponte di Legno di Km 226 con la cima Coppi del Giro, cioè la vetta più alta, ovvero il Gavia con i suoi 2.600 metri e il Mortirolo, la montagna di Pantani. Il giorno dopo un'altra tappa con arrivo in salita: Commezzadura -Anterselva di Km 180 e salita finale di Km 9,6. Si passerà da Longarone (ricordo del disastro del Vajont del 9 ottobre 1963). Ancora due tappe durissime: la Treviso - San Martino di Castrozza con salita finale di 13,6 Km e la Feltre Croce D'Aune  (traguardo inedito per il Giro) con 5.200 metri di dislivello Si concluderà nell'Arena di Verona, non a Milano, con una tappa a cronometro che comprende la salita delle Torricelle (qui si è già concluso il Giro nel 1981 - 1984 - 2010). Nel 2004 a Verona si disputarono i mondiali di ciclismo su strada, la vittoria andò allo spagnolo Oscar Freire. Questa tappa sarà decisiva se tra i primi della classifica ci saranno distacchi minimi. Certo dispiace che il Giro non tocchi il Sud e le isole, bisogna però ricordare che lo scorso anno, dopo la partenza da Israele, il Giro ha avuto tre tappe in Sicilia, una in Calabria e un'altra in Campania.
     In totale Km 3.500, con 47.000 metri di dislivello e 58,5 a cronometro.
   Sarà uno spettacolo da non perdere!

1 commento:

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