martedì 16 maggio 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova l'interno di chiesa che vedi sotto.





Nella foto di ieri la Chiesa Madre del Redentore a Tor Bella Monaca.

     La chiesa di Tor Bella Monaca è stata progettata da Pierluigi Spadolini, la sua costruzione è iniziata nel 1985 quando tutto intorno vi era il grande cantiere delle case popolari in costruzione, a fianco un campo nomadi. La copertura della chiesa è dovuta ai calcoli dell’ing. Riccardo Morandi. La chiesa è famosa perché tutti gli arredi interni opera dello scultore Mario Ceroli.      Nelle intenzioni dell’architetto Spadolini la forma della chiesa vuole ricordare una tenda che si innalza verso il cielo con due pinnacoli, come le due braccia di un uomo che volge la sua preghiera al Signore. Spicca il fatto che in cima non ci sia una croce, la croce è il risultato della frattura tra i due pinnacoli e risulta dalla luce. Non c’è un campanile, il sagrato è molto esteso a segnare con forza il passaggio dalla vita di tutti i giorni alla casa del Signore luogo di meditazione e di preghiera. 

     Appena si entra spicca la grande croce dietro l’altare alta 15 metri, la croce in legno è un albero, in questo Mario Ceroli ha voluto recuperare una antica simbologia dei primi cristiani. Gesù sulla croce non è morto ma vivo, in una posizione ieratica come se la croce fosse il suo trono. Facendo riferimento ad un passo del vangelo di Giovanni, ai piedi della croce si trovano Maria e Giovanni. A Maria l’artista ha dato le sembianze di Madre Teresa di Calcutta (notare il sari), mentre Giovanni è il papa Giovanni Paolo II che ha in mano un cartiglio con la scritta “Sollecitudo rei socialis” un’enciclica di Wojtyla.

    Nell’arredo interno alla chiesa rivolgiamo la nostra attenzione all’altare, ha la forma di una nave perché la chiesa è una nave che viaggia tra i flutti della storia (stessa simbologia nella chiesa delle vele di Meyer). L’ambone è il luogo della parola di Dio, là dove il sacerdote legge il Vangelo, è formato da tante colonne in legno tutte diverse una dall’altra, vuole simboleggiare le tante lingue presenti sulla terra, ma il Vangelo è per tutti. Il fonte battesimale è una fontana vera e propria, l’acqua sgorga da un globo formato con marmi policromi, anche qui si vuole simboleggiare le varietà di popoli e nazioni, ma il battesimo è per tutti. Il tabernacolo ha la forma di un tempietto, presenta la sagoma di Cristo che spezza il pane e lo porge ad angeli e uomini.

Notare anche la cappella feriale e i due confessionali.


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