mercoledì 6 dicembre 2023

Finalmente qualcuno pensa a palazzo Rivaldi

 



     Il presidente della Regione Francesco Rocca ha detto che tra i progetti che più gli stanno a cuore c'è il restauro di palazzo Rivaldi. Finalmente! Era incredibile vedere nel cuore monumentale di Roma un palazzo rinascimentale in abbandono da tantissimi anni, a mia memoria, da sempre! 




     Iniziato negli anni Quaranta del Cinquecento da Antonio da Sangallo il Giovane per Eurialo Silvestri, cameriere segreto di Paolo III. L’edificio venne decorato con ricchi soffitti a cassettone e con affreschi attribuibili alla bottega di Perin del Vaga e di Francesco Salviati. Svanite le speranze di carriera del Silvestri alla morte di Paolo III i lavori furono interrotti. Gli eredi vendettero la proprietà nel 1577 ad Alessandro de Medici il quale avviò lavori di ristrutturazione affidati a Jacopo del Duca. Nel 1660 la residenza fu venduta al Conservatorio delle Zitelle Mendicanti, istituzione a cui andò il lascito di Ascanio Rivaldi. Divenne anche luogo di lavorazione di lana e filati. Il complesso perse gran parte del giardino che arrivava alla Basilica di Massenzio, per l’apertura di via dei Fori Imperiali. Nel 1957 divenne proprietà degli Istituti Santa Maria in Aquiro, attuale proprietario dell’immobile. Negli anni Settanta venne occupato, conosciuto a Roma con il nome di Convento occupato. E’ in abbandono e minacciato di cedimenti strutturali, esiste – dal 10 luglio 2007 - un progetto sottoscritto da Comune, Regione Lazio e Istituto, per il suo restauro e di uso in funzione dell’area archeologica dei Fori Imperiali. Importo dei lavori: 21 milioni. Adesso si spera che sia arrivato il momento buono per restaurarlo!

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