sabato 19 aprile 2025

Evviva! Terminato il restauro della fontana delle Tartarughe

 


La fontana delle Tartarughe con i bronzi di Taddeo Landini[1] (1581 – 1584) si trova in piazza Mattei, venne realizzata su disegno di Giacomo della Porta. Le statue dovevano essere originariamente di marmo poi vennero realizzate in bronzo. La fontana poggia su una vasca quadrata con gli angoli arrotondati, alla base ci sono quattro conchiglie di marmo, una sorta di anfora regge il bacino rotondo superiore. Quattro efebi poggiano i piedi su delfini di cui tengono la coda con la mano, dalla bocca dei delfini esce l'acqua. Gli efebi[2] sembrano spingere con le mani le tartarughe affinché possano bere. Le tartarughe sono del 1658 del Bernini o del Sacchi. La fontana ha avuto vari restauri, il primo sotto il papa Alessandro VII[3], l'ultimo nel 2005-06 che ha incluso un impianto per il trattamento delle acque. Le tartarughe sono state rubate due volte, nel 1944 e nel 1979, ritrovate e portate ai musei Capitolini, le attuali sono copie.

   Una leggenda popolare vuole che il duca Mattei invitò a casa sua il futuro suocero, ad un certo punto aprì la finestra e mostrò all'altro la fontana che la sera prima non c'era per dimostrargli che non era un poco di buono. In ricordo dell'accaduto la finestra è stata murata, e si può ancora vedere.    

   Una copia di questa fontana fu voluta da William ed Etel Crocker e realizzata in una fonderia romana per la villa californiana dei coniugi. Alla loro morte i figli hanno donato la fontana alla città di San Francisco, oggi si trova nel principale parco cittadino Hungtinton Park.



[1] Taddeo Landini 1561-1596 architetto e scultore fiorentino, questa è la sua opera principale. Celebri anche un busto di Sisto V e la copia del Cristo risorto di Michelangelo.

[2] efebo adolescente che ha forme e aspetto delicato.

[3] Papa Alessandro VII Fabio Chigi papa dal 1665, è colui che diede incarico a Bernini di innalzare il colonnato in piazza San Pietro, fece costruire le due chiese gemelle di piazza del Popolo, istituì la biblioteca Chigiana (oggi nella Vaticana) e la biblioteca Alessandrina nella Università la Sapienza di Roma. Condannò il Giansenismo, elevò agli altari San Francesco di Sales.

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