lunedì 5 settembre 2011

Le parole gridate sui muri di Roma

   In questi giorni si sta procedento al restauro di una villa di fine Ottocento
molto amata da bambini e persone anziane dei quartieri Appio Latino e Tuscolano,
si tratta di Villa Lazzaroni. Sbirciando nel cantiere si può sensz'altro affermare
che stanno facendo un bel lavoro. La villa è sede del IX Municipio, per cui credo
che l'impegno di tale amministrazione sia massimo per ottenere un bel risultato.

   I lavori dovevano finire a giugno,  l'inaugurazione è stata spostata la 10 del mese, ma
soprattutto speriamo che il servizio giardini del Comune sia in grado di
mantenerla così come viene inaugurata. Lo stesso vale per noi cittadini.
   Tra i lavori che si stanno facendo, è stato demolito il muro che separava
la villa da via Tommaso Fortifiocca. Tale muro era stato concesso dal municipio
- credo - ai writers, per poter esprire la propria "arte". Non si trattava di
tradurre su parete dei disegni colorati più o meno figurativi, più o meno
gradevoli a chi passava per la villa. No. Era un informe sommatoria di grafemi
incomprensibili, che con cadenza giornaliera erano cancellati e ricoperti da
altri grafemi o tutt'alpiù abbozzi di figure.
   Questo spazio lasciato libero sul muro della villa non ci sarà più. Ce ne
faremo una ragione!

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