sabato 16 giugno 2012

Accadde a Roma, domani... 17 giugno 1890.

   Eclissi di sole alle ore 10,10, il pianeta
Venere fu visibile ad occhio nudo.
   1945 Nasce a Meensel Kiezegem Eddy Merckx.
Campione ciclista, completo, professionista dal 1965
al 1978, con 445 vittorie, detto il Cannibale. Ebbe
il palmares più nutrito della sua epoca. Il suo
stile: sempre in testa alla corsa. Mondiale tra
i dilettanti a Sallanches nel 1964 a 19 anni.
Spadroneggio in tutti i terreni in maniera
quasi insolente. Vinse 5 Tour nel 69, 70, 71, 72, 74.
Vinse 5 Giri nel 68, 70, 72, 73, 74.
Vinse tre volte il mondiale nel 67, 71, 74.
Nel 1974 vinse Giro, Tour e Mondiale unico ciclista
nella storia, l'impresa fu ripetuta dalla meteora
Roche nell'87.
Una foto di Eddy Merckx in maglia gialla da it.wikipedia.org.
Vinse la Vuelta nel 73, 7 volte la Milano Sanremo,
5 volte la Liegi Bastogne Liegi, 3 la Parigi Roubaix,
3 volte la Freccia Vallone, 2 volte il Giro di Lombardia,
2 volte il Giro delle Fiandre, un giro di Svizzera nel 74.
Fu tipicamente bruxellese, mai fiammingo o francese.
Tra i pochi a sopravvivere dopo il titolo mondiale tra
i dilettanti. Vinse il primo Giro e il primo Tour
vincendo anche il GPM. Nel 69 fu espulso dal Giro per
doping e vinse con prepotenza il Tour con 17 minuti su
Pingeon, il giorno che il primo uomo metteva piede
sulla luna.
Svolse un'intensa attività su strada e su pista. Vinse
17 Sei Giorni, di cui 16 con Sercu. Stabilì il record
dell'ora il 25 ottobre 1972 a Città del Messico con 49,431
con una bici italiana, la Colnago, primato che resistette
per 12 anni.
   De Zan: "Non l'ho mai visto correre oltre la decima
posizione".
Eddy Merckx sul traguardo del mondiale di Montreal nel 1974,
da ritagli di giornale.

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