Nella foto di ieri il Torraccio o Torrione che si trova sulla via Prenestina presso via Ettore Fieramosca.
Ci
troviamo al Pigneto, l'area è fortemente segnata dalla Tangenziale Est. E' consigliabile
entrare da via Ettore Fieramosca e fare poi il giro del giardino recentemente
riqualificato. Al tempo dell'antica Roma qui eravamo al II miglio[1] della
via Prenestina. Si tratta di una tomba a tumulo dell'ultimo quarto del I secolo
a.C. Come tutti i mausolei aveva un ampio tamburo circolare in calcestruzzo
ricoperto di marmo dal diametro di 62 metri, quindi il più grande di Roma dopo
il mausoleo di Augusto e il mausoleo di Adriano. Ovviamente c'era una camera
sepolcrale all'interno, in questo caso stranamente l'ingresso era dal lato
della strada. Il cono di terra che sovrastava il monumento culminava con una
colonna, al di sopra si trovava la statua del defunto in abiti ufficiali. Non
sappiamo chi sia il committente. Un cartello posto da Legambiente sul lato di
via Prenestina afferma che la critica moderna attribuisce l'opera ad un certo
Marcus Aurelius Syntonus o Titus Quintus Atta. Nel tardo medioevo quest'area fu
proprietà dei Ruffini, che lo adibirono a cantina, costruendovi a fianco un
casolare con uno spazio recintato come è alla Torre del Quadraro in piazza dei
Consoli, inoltre vi era una torre merlata a più piani. Di questi fabbricati
nulla è rimasto come di una fontana medioevale. Dal 1911 appartiene allo Stato
italiano.
Il giardino che circonda il Torrione ha
riaperto al pubblico dopo due anni di restauri il 28 dicembre del 2010,
l'area verde è stata ampliata da 5 a
8.000 mq, comprende un'area per cani, due fontanelle e un'area giochi per
bambini. Costo dell'operazione 1.250.000 €.
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