venerdì 14 ottobre 2022

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.

Nella foto di ieri la chiesa Regina Pacis di Ostia.

Da noi romani la chiesa è chiamata la “Cattedrale” di Ostia. Costruita tra il 1919 e il 1928 (posa della prima pietra il 21 giugno 1919, consacrazione il 20 dicembre 1928, da comune.roma.it) su progetto di Giulio Magni[1] che si ispirò alle chiese tardo rinascimentali, l’asse centrale, ruotando, forma piani simmetrici. Sopra il portone si trova lo stemma di Pio XI[2]. Il corpo laterale ha le caratteristiche proprie dei conventi. “I finestroni della navata centrale e della facciata riproducono, nello stile, le grandi finestre delle terme di Diocleziano”[3]. La sua costruzione fu voluta negli anni della grande guerra come auspicio di pace. Spicca per la cupola ottagona di 64 metri (da ostialido.it e da Guida di Roma del Tci 1993). La cupola ha un diametro di 12 metri ed è alta 42 metri (da comune.roma.it). Sul fianco destro vi sono le vetrate con i ritratti di Gandhi, Madre Teresa e Martin Luter King. Sulla destra, all’altezza del transetto, un campanile in mattoni, non altissimo, con una esile croce sulla sommità.

     Nell’interno ad unica navata con cappelle laterali prevale il colore crema e bianco. Spiccano ovunque delle moderne vetrate, nel catino dell’abside un dipinto sullo stile dei murales. Un grande organo è posto sulla porta d’ingresso, una statua di padre Pio[4] si trova nel transetto di sinistra. In fondo al transetto di destra il famoso affresco: “Storie della vita di San Vincenzo Pallotti[5]” di Mario Rosati[6] con la collaborazione di Romeo Magnani e Alberto Cantoni, fece scandalo per la scena di violenza ad una donna, è firmato e datato M. Rosati 78 (da l’Unità del 30 luglio 1978). Nella prima cappella di sinistra una Pietà e un monumento funebre in ricordo dell’ingegner Paolo Orlando e consorte Alda Piola, alla parete il progetto per il canale che avrebbe dovuto collegare il porto di Ostia a Roma, si distinguono la chiesa nella quale siamo e il campanile della basilica di San Paolo.

     Il 27 marzo 1963 ha ricevuto la visita di Giovanni XXIII, il 7 giugno 1998 quella di Giovanni Paolo II. Il 3 maggio 2015 quella di papa Francesco. Cardinale titolare è l’arcivescovo di Hanoi Pham Dinh Tung.


[1] Giulio Magni (Velletri 1859- Roma 1930) architetto, ha operato in Romania, ha progettato a Roma le case popolari a Testaccio nel 1910-13, le case popolari in piazza Santa Croce in Gerusalemme nel 1907-15, il Ministero della Marina in lungotevere delle Armi nel 1919-28 (concorso vinto nel 1911), molti villini al quartiere Salario, ha partecipato al concorso per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna. La biblioteca di Velletri conserva l’archivio della famiglia, anche il padre era un noto storico dell’arte.

[2] Papa Pio XI (Desio1857-Roma1939), al secolo Achille Ratti, papa dal 1922.

[3] Da reginapacisostia.interfree.it/.

[4] Padre Pio da Pietrelcina (Pietrelcina 1887-San Giovanni Rotondo1968), al secolo Francesco Forgione, frate minore dei Cappuccini, santo dal 2002.

[5] San Vincenzo Pallotti (Roma 1795-1850) sacerdote romano fondatore dell’Unione Apostolato Cattolico, i pallottini, proclamato santo nel 1963. Nato in via del Pellegrino è sepolto in San Salvatore in Onda in via dei Pettinari (Regola).

[6] Mario Rosati (nato a Roma il 25 ottobre 1936), fino al 2007 insegnava al liceo artistico di Ostia dove abita. Ha tenuto più di 70 mostre personali e realizzato molte scenografie teatrali. E’ anche autore delle pitture nelle vele della cupola e il crocifisso dietro l’altare maggiore. E’ autore anche della scultura a Pasolini all’Idroscalo restaurata nel 2005, ha realizzato a Morolo nel 1984 un murales di 250 mq omaggio a Ernesto Biondi nella piazza omonima, e un altro nel 1986 di 180 mq “Donna ciociara” sulla strada provinciale che porta al paese. Da vari siti internet, le notizie sono da verificare.

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