mercoledì 16 agosto 2023

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la cappella che vedi sotto.





Nella foto di ieri la chiesa di Santa Prassede.

     Ha origini molto antiche come attesta una lapide del 491 che parla di un “titulus Praxedis”, quindi si riferisce alla famiglia del senatore Pudente che la tradizione vuole convertito al cristianesimo da san Paolo. Nove metri sotto l’attuale chiesa si trovano i resti della villa di Pudente. La chiesa attuale si deve al rifacimento di papa Pasquale I nell’anno 817, la chiesa accolse le ossa dei martiri sepolti nel cimitero di Priscilla. Papa Innocenzo III affidò la chiesa ai monaci di Vallombrosa che ancora adesso la possiedono. Nel XIII secolo fu aggiunto il campanile occupando parte del transetto di sinistra.

     Interno. Nel presbiterio si trova il ciborio sostenuto da quattro colonne in porfido rosso. All’interno della cupola dipinto di Antonio Bicchierai del 1730. Catino absidate ricoperto di mosaici del IX secolo fatti eseguire da Pasquale I. Parte superiore. Al centro il Cristo in piedi con aureola dorata ha la mano destra alzata per mostrare i segni dei chiodi, la mano sinistra ha un rotolo. Sopra il Cristo è la mano di Dio Padre con la corona della gloria. A sinistra di Gesù: san Pietro, santa Pudenziana e un diacono; a destra: san Paolo, santa Prassede e papa Pasquale I con l’aureola quadrata. Le due palma richiamano il paradiso. La parte inferiore è separata dalla superiore dal fiume Giordano. Parte inferiore. Sono rappresentati i 13 agnelli. Al centro il Cristo, Agnello pasquale, da questo sgorgano quattro fiumi, rappresentano i quattro evangelisti, i dodici agnelli rappresentano i dodici apostoli, ai lati le città di Betlemme e Gerusalemme.

Nessun commento:

Posta un commento