venerdì 4 agosto 2023

Torniamo alla Galleria Comunale d'Arte Moderna

 


   Merita una visita la Galleria Comunale d'Arte Moderna di via Crispi perché in questi giorni ospita una interessante mostra su Enrico Prampolini (1894 - 1956) pittore. scultore, scenografo, teorico dell'arte. Uno degli artisti più importanti della prima metà del Novecento. Fin dalla prima mostra futurista nella capitale, svolse un ruolo di protagonista in tutte le avanguardie italiane: pur occupando una posizione preminente nel secondo futurismo, la sua attività assunse i caratteri dei movimenti che fiancheggiava: dada nel 1917, November Gruppe nel 1919, Section d'Or, Bauhaus,  De Stijl, Cercle et Carrè, Asbstraction Creation.  Cercò sempre di mantener vivo lo spirto dell'avanguardia opponendosi al Ritorno all'ordine e allacciandosi ai movimenti europei più avanzati. Nelle sue tele usa più materiale: legno, ritagli di giornali, bottoni, sono le opere polimateriche. Dopo il 1945 si impegnò per la diffusione dell'arte astratta. E' stato titolare della cattedra di scenografia all'Accademia di Roma.

   La mostra vuole porre l'attenzione sul multilinguismo artistico e l'interdisciplinarietà di Enrico Prampolini in un arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento. Sono visibili opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciute o inedite provenienti da varie fonti come la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea e il MACRO di Rovereto.

Figura nello spazio, 1937, dal MART di Rovereto.

Marinaio nello spazio, 1934.

Astrazione in due tempi, 1930, Galleria Nazionale d'Arte Moderna.

Blocco notes con figure femminili, Sovrintendenza Comunale, 1926-30.

Ritratto di Picasso, 1938.

Cassandra, 1947, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea.


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