venerdì 31 gennaio 2025

Il Casino Cenci Bolognetti al Cnel

 


   Il Comune di Roma ha concesso al CNEL, a titolo gratuito per trenta anni (rinnovabili per altri 20) il casino Centi Bolognetti che si trova nel cuore di villa Borghese. Sarà restaurato a spese del CNEL e diventerà un centro di eccellenza per la formazione, la ricerca e il monitoraggio dei servizi pubblici locali. Il CNEL è il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, un organo di rilievo costituzionale, previsto dall'art. 99 della Costituzione, con funzione consultiva per il Governo, le Camere e le Regioni. La sede nazionale è nelle vicinanze di questo casale.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.


Nella foto di ieri il sepolcro dei Valeri.

giovedì 30 gennaio 2025

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il sepolcro che vedi sotto.


Nella foto di ieri il sepolcro dei Valeri che si trova nel parco delle Tombe Latine.

mercoledì 29 gennaio 2025

Buone nuove per villa Glori!

 


   Villa Glori, partono i restauri, iniziati i lavori per la riqualificazione dei viali e le aree giochi. Investiti 3,8 milioni di euro. Verranno messi a dimora 130 nuovi pini. Dai quotidiani romani del 26 gennaio 2025.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il sepolcro che vedi sotto.


Nella foto di ieri il sepolcro Barberini che si trova nel parco delle Tombe Latine (via dell'Arco di Travertino, quartiere Tuscolano).

martedì 28 gennaio 2025

Giusta la petizione proposta dal Comitato per il Parco della Caffarella!

 


   In Caffarella ci sono cinque aree espropriate dal comune di Roma ma lasciate ai privati. La Corte dei Conti non ha risposto all'esposto del comitato e rimane l'immobilismo. Per questa situazione il Comitato propone a tutti i cittadini di inviare una mail alla Corte dei Conti per sollecitare un'azione concreta. Il testo di questa mail si può trovare sul sito del Comitato o sulla sua pagina Facebook. In particolare 13,5 ettari nel primo miglio dell'Appia Antica ed espropriati dalla Giunta Veltroni nel 2005, sono ancora utilizzati dai vecchi proprietari per fini esclusivamente privati, spesso a scopo di lucro, senza alcun costo per loro. E' giusto firmare e inviare questa petizione. Nella foto la Vaccareccia, cuore e simbolo del parco.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il sepolcro che vedi sotto.


Nella foto di  ieri il parco delle tombe latine in via dell'Arco di Travertino.

lunedì 27 gennaio 2025

Attenzione al treno per Fiumicino!

 


 I treni per Fiumicino si fermano per un anno nei fine settimana. Durante il mese di agosto sarà stop completo. Per i lavori al nodo Pigneto la circolazione sarà interrotta lungo la FL1 Orte Fiumicino fra le stazioni Tiburtina e Tuscolana fino a dicembre 2025. I treni si fermeranno a Ostiense o Tiburtina. Dai quotidiani romani del 22 gennaio 2025.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il parco che vedi sotto.

Nella foto di ieri villa Gordiani (lato Sud) sulla via Prenestina.

domenica 26 gennaio 2025

Quarticciolo! Una "borgata" di Roma che ha bisogno di cura!

 


    50 milioni contro crimini e degrado. E’ la cifra che stima l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia durante la seduta delle commissioni Bilancio e Ambiente della Camera Il Comune ha già stanziato 20 milioni e avviato alcuni progetti, ma non basta. Ci sono sette ambiti di intervento: rifacimento strade e marciapiedi, illuminazione, potenziamento sottoservizi, ristrutturazione due sedi municipali e piazza principale, aree verdi, riqualificazione scuola Pirotta. Dai quotidiani romani del 22.1.25.

Nella foto il teatro - biblioteca Quarticciolo.


Ostia è Roma ma Roma non è Ostia

 


   Questo è il titolo di una bellissima mostra fotografica che si tiene a Ostia, al Teatro del Lido in questi giorni. L'artista Clelia Carbonari, ha scattato alcune foto che ci vogliono dare un'idea non solo della città ma anche di chi ci vive. Quasi tutte le immagini sono accompagnate da brevi frasi tratte da interviste a giovani che vivono ad Ostia. Ne viene fuori un ritratto molto vivo, sicuramente originale del mare di Roma. Da non perdere! Roma non basta una vita!






La mostra fotografica si tiene nel foyer del Teatro del Lido a Ostia in via delle Sirene 22; è aperta al pubblico il venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle ore 20.

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la villa che vedi sotto.



Nelle foto di ieri alcune statue che si trova nel parco di villa De Sanctis.

sabato 25 gennaio 2025

Visita al Fondo Pizzigoni dell'Università di Roma III

 


Questa mattina VediROMAinBici ha organizzato una bellissima vista al Fondo Giuseppina Pizzigoni una insegnante, una pedagogista che ha lasciato una traccia profonda nella storia italiana del Novecento al paria di Maria Montessori, una grande innovatrice. Un luogo che merita di essere conosciuto! Un sentito grazie alla nostra amica Sandra che ci ha fatto da guida.

Evviva sono partiti i lavori per una nuova pista ciclabile

 


Si tratta della ciclabile sul lungomare Amerigo Vespucci che sarà in prosecuzione di quella già esistente, altri 3,4 Km che vanno a completare il lungomare di Ostia. Evviva!


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiamano e dove si trovano le sculture che vedi sotto.




Nella foto di ieri un sepolcro romano lungo la via Casilina all'interno di villa De Santis.

venerdì 24 gennaio 2025

Si torna a parlare della metro D

 



Si torna a parlare della metro D, un progetto che risale a molti anni fa, sempre rimasto sulla carta. Speriamo che questa volta si faccia sul serio.

Il Messaggero ha dato notizia il 20 gennaio scorso che il Comune ha approvato il progetto per la metro D con  un nuovo tracciato, 30 fermate e sette nodi di scambio. Partirà da via Nomentana (GRA) e arriverà a Vigna Murata passando per Jonio, Val d’Ala, Barberini, Trastevere, Villa Bonelli, Eur Magliana e Vigna Murata. Km 30, treni da 70 metri, sette nodi di scambio, tre con le ferrovie regionali e quattro con le metro (due con la metro B a Jonio e Eur Magliana più Roma Lido) una con la metro A Barberini e la metro C a Venezia. Nove miliardi l’investimento stimato. Due parcheggi di scambio e due depositi. Treni a guida automatica. Nella foto sopra la stazione Lodi della metro D.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il sepolcro che vedi sotto.


Nella foto di ieri il monumento a Amerigo Tot (scultore, attore e pittore ungherese vissuto e morto a Roma nel 1984) che si trova nel parco di villa De Sanctis sulla via Casilina.

giovedì 23 gennaio 2025

Evviva! Via ai lavori della ciclabile sul lungomare Vespucci

 


Lunedì sono partiti i lavori per la realizzazione di una pista ciclabile in lungomare Vespucci ad Ostia, in prosecuzione della pista ciclabile che si trova già sul lungomare ma termina alla Colombo. E' una bellissima notizia che apre la strada ad un uso sempre più sicuro della bici e che può incrementare gli spostamenti in bicicletta per chi abita ad Ostia e per i turisti. Nella foto la ciclabile già esistente!

Buone nuove per lo stadio Flaminio

 


     Lo stadio Flaminio è una ardita e razionale costruzione in cemento armato dell’ingegner Pier Luigi Nervi e dell’architetto Antonio Nervi, costruito in previsione delle Olimpiadi del 1960 sul posto del vecchio Stadio Nazionale. Al campo di calcio con gradinate capaci di 24.000 spettatori, sono annesse una piscina coperta, tre palestre, campi e piste d’allenamento, una sala di scherma. E’ adibito a campo di calcio e di rugby, vi si teneva il Torneo Sei Nazioni. Nel 1988 ha ospitato il concerto di Michael Jackson. Durante i lavori di rifacimento dell’Olimpico in previsione dei mondiali di calcio del 1990, questo stadio fu utilizzato da Roma e Lazio per il campionato di serie A. Nel 2007 sono state montate due strutture mobili sopra le curve per aumentare la capacità di 8.000 posti. E' in abbandono dal 2011. Nell’ottobre 2020 la sindaca Raggi presenta un progetto di restauro dello stadio, ma non ci sono i fondi, ne un calendario del progetto stesso. Nello stesso periodo fallisce l’ipotesi di erigere uno stadio della Roma a Tor di Valle, si avanza l’ipotesi di trasformare lo stadio Flaminio in stadio della Roma.

   Dai quotidiani romani del 17 gennaio scorso apprendiamo che a giorni ci sarà la conferenza dei servizi per decidere il futuro dello stadio Flaminio. La Lazio pronta ad investire 400 milioni per uno stadio da 50.000 posti.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.


Nella foto di ieri il parco di villa De Sanctis con sullo sfondo il mausoleo di Elena.

mercoledì 22 gennaio 2025

Evviva! Si ricomincia a parlare del teatro Valle!

 


          Il teatro Valle è il più antico teatro della capitale ancora in attività. Venne costruito per utilizzo privato dal nobile Camillo Capranica su progetto dell'architetto Tommaso Morelli[1] e inaugurato il 7 gennaio 1727 con la Matilde di Simone Falconio Pratoli. La struttura era completamente lignea - come allora in Italia - provvisto di cinque ordini di palchi e un loggione. La programmazione era basata oltre che sulla lirica su opere in musica e drammi in prosa. Il nome deriva da Domenico Valle primo direttore del teatro, ma il luogo era chiamato "alla valle" come testimonia la vicina chiesa di Sant'Andrea della Valle.

     Nel 1800 furono necessari lavori di ammodernamento ma la struttura in legno venne mantenuta finché le autorità di governo imposero la ricostruzione in muratura per motivi di sicurezza.

     Finalmente nel 1818 i Capranica affidarono la progettazione del nuovo teatro in muratura a Giuseppe Valadier[2] che fece un progetto di grande respiro, prevedeva l'abbattimento di alcuni palazzi compresa l'abitazione dei Capranica. Le dimensioni rimasero pressoché inalterate, anche se la sala perse un ordine di palchi (quattro e non cinque), l'opera venne terminata da Gaspare Salvi nel 1822. L'inaugurazione del nuovo teatro avvenne il 26 dicembre con il Corsaro di Filippo Celli su libretto di Jacopo Ferretti. Successivamente il teatro divenne pubblico. Dal 1855 al 1890 adiacente al teatro venne allestito un teatro per marionette.

     La regina Margherita fu assidua frequentatrice del teatro, l’ingresso al palco reale era nel cortile del palazzo, completamente murato. Si racconta che l’amministratore di casa Capranica, fervente monarchico, quando seppe che doveva arrivare il presidente De Nicola fece murare la porta e il presidente dovette passare dall’entrata principale.


     Con la dismissione dell'Ente teatrale italiano il Valle ha chiuso la sua attività il 19 maggio 2011, la sua gestione verrà affidata ad un privato attraverso un bando di gara europeo. Dal 14 giugno 2011 il teatro è occupato per protesta da lavoratori dello spettacolo perché lo stesso resti pubblico; per tre anni ha prodotto 281 spettacoli e quasi 100 concerti. Sgomberato nel 2014. Finalmente c'è la data di fine lavori: febbraio 2026. Questa è veramente una bella notizia!


[1] Tommaso Morelli è autore, oltre che del teatro Valle del vicino palazzo Capranica Del Grillo in largo del Teatro Valle. Da: www.abcroma.it.

[2] Giuseppe Valadier (1762 - 1839) architetto, orafo e argentiere, uno dei massimi del periodo neoclassico. Il nonno proveniva dalla Provenza. Oltre alla sistemazione di piazza del Popolo e del Pincio, a lui si deve l'orologio sulla facciata della basilica di San Pietro, i restauri all'arco di Tito, il duomo di Urbino.

Che bello! Si prospetta un bel futuro per villa Flora

 


     Forse non tutti sanno che  al civico 610 di via Portuense c'è una villa storica romana che attende un’opera di recupero e valorizzazione. L’area è costituita da un casino nobile di gusto eclettico, con torre provvista di bifore e merli, da due edifici ad uso agricolo e da due pregiate serre in ghisa e vetro in stile neo-medioevale. Il parco è caratterizzato da un lungo viale fiancheggiato da cipressi, le pendici del colle sono piantate a pini e altre essenze tipiche della flora romana.

     Se vogliamo ricostruire la storia della villa si hanno documenti di insediamenti abitativi e produttivi a partire dal Seicento. In alcuni documenti dell’Ottocento si chiamava villa Signorini. Il nome deriva dal complesso della Casa Generalizia dell’Ordine dei Servi di Maria dai quali passò nel 1975 alla Regione Lazio (presidente Rinaldo Santini, DC), nel 1978 passò al comune di Roma (sindaco Argan). 

     Villa Flora versa da tempo in uno stato di abbandono, ora la villa sarà oggetto di riqualificazione, si inizia dagli spazi verdi inseriti nel programma 100 parchi, inoltre è finanziata la rigenerazione degli immobili tra cui il Casino Nobile edificio di pregio. C'è un investimento di 3 milioni e mezzo di euro, ora parte la progettazione esecutiva. I lavori partiranno dal 2026. Mi sembra che c'è da rallegrarsi per questa notizia. Dai quotidiani romani del 16 gennaio 2025. Le foto che pubblico sono attinte da internet.

     Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore.




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 sai come si chiama e dove si trova la villa e il monumento sullo sfondo.


Nella foto di ieri "Luna verde" di Costas Varatsos, scultura che si trova all'interno del parco di villa De Sanctis. 

martedì 21 gennaio 2025

Sempre buone nuove da Ostia!

 




   E' stato presentato il progetto esecutivo del nuovo ponte della Scafa, l'importantissimo ponte che collega Ostia con l'Isola Sacra, quindi con Fiumicino. Sarà un ponte con sottopassi e rotatorie, ma ancora più bello per tutti i ciclisti è che è prevista una pista ciclabile su questo ponte e un parco d'affaccio sul Tevere. L'avvio ai lavori entro l'anno. Speriamo che presto si realizzi questo importante progetto. Nelle due foto in alto il ponte della Scafa oggi e la veduta verso la foce. Nella foto sotto il progetto del nuovo ponte.


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Roma bella in periferia!

 


Un libro che consiglio a tutti quegli amanti di Roma che non si limitano al centro storico ma vogliono andare a scoprire i quartieri popolari ad iniziare a Testaccio e San Lorenzo per finire con Corviale e Tor Bella Monaca. Merita!

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il monumento che vedi sotto.



Nella foto di ieri il mausoleo di Elena che si trova sulla via Casilina.

lunedì 20 gennaio 2025

Una giusta proposta del comune di Roma

 


    Forse pochi sanno che nei pressi di piazzale Clodio, sotto la collina di monte Mario esiste un prato confinante con via Teulada, è in abbandono, chi abita in zona lo chiama "il pratone", potrebbe essere un bel parco pubblico con area giochi per bambini. Al suo interno vi è un casale antichissimo. In questi ultimi giorni il comune ha chiesto al Demanio l’assegnazione del prato per realizzare un parco pubblico. Mi sembra una bella idea, speriamo che il progetto vada in porto! Dai quotidiani romani del 16 gennaio scorso.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il mausoleo che vedi sotto.


Nella foto di ieri il museo posto all'interno del mausoleo di Elena.

Venne costruito dall'imperatore Costantino tra il 326 e il 330 per se stesso ma venne poi utilizzato come sepolcro per Elena (anche se lei è morta a Costantinopoli), madre dell'imperatore, morta nel 328.

     Il mausoleo si trovava all'interno di una vasta proprietà imperiale denominata "Ad duas Lauros" che si estendeva dall'attuale basilica di santa Croce fino al III miglio della via Labicana. Fanno parte di quest'area le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro, la basilica omonima di cui restano pochi ruderi portati alla luce dopo l’ultima guerra dall’archeologo Friedrich Wilhelm Deichamann. Si tratta di una basilica destinata ai riti funerari cristiani e ad ospitare nuove sepolture. Era lunga 65 m larga 29. Era del tipo circiforme, aveva essenzialmente una destinazione funeraria, quale cimitero di superficie coperto. Nella zona era anche il cimitero degli Equites singulares ma non è stato possibile individuare l'esatta ubicazione. In questo luogo venne ucciso l’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III nel 445 da due suoi ufficiali (questa notizia da Carlo Villa, cit.).

     Come tutti i monumenti romani, nel Medioevo, venne smantellato per essere riutilizzato per materiale da costruzione. Nell'VIII secolo divenne fortezza difensiva, nonostante ciò continuò ad ospitare la tomba di Elena fino al Mille quando il sarcofago fu portato in Laterano (nel XII secolo fu usato per il papa Anastasio IV nella Basilica di San Giovanni, invece il corpo all'Ara Coeli), oggi è conservato nei Musei Vaticani (il fatto che sul sarcofago vi siano scene militari ha fatto pensare che fosse stato costruito per Costantino e poi utilizzato per la madre di lui). All'interno del mausoleo si trova una chiesetta intitolata ai santi Marcellino e Pietro dei tempi di Urbano VIII[1] (1632), ingrandita nel 1764, ai primi del Novecento, era la parrocchia di Torpignattara fino alla costruzione della vicina chiesa.

     Si tratta di un edificio a pianta circolare formato da due cilindri sovrapposti e terminante a cupola. Il cilindro inferiore (che internamente è ottagonale) ha un diametro esterno di m 27,74 ed interno di m 20,18. L'altezza era di m 25,42, mentre oggi è di circa 18. Ai vertici troviamo delle nicchie che nell'anello superiore diventano otto finestre ad arco. Per alleggerire il peso della cupola sono state inserite delle anfore ancora oggi ben visibili, per il popolo erano delle "pignatte" per cui Tor Pignattara, il nome attuale.

     Tra il 1993 e il 2000 il mausoleo ha subito un'importante opera di restauro e di completamento delle opere di scavo iniziate precedentemente. Durante gli scavi è stato scoperto un pozzo al centro del mausoleo dal quale sono stati recuperati vasi dei secoli XI e XII. Il restauro ha permesso la realizzazione di due ballatoi che permettono la vista dall'alto di apprezzarne la dimensione e l'insieme. Sono stati restaurati i pochi frammenti rimasti del pavimento originario.

     E’ accessibile il vano nel quale era il sarcofago di Elena.

     Nell’ottobre 2019 – al termine di lunghi lavori di restauro – è stato aperto nella chiesetta dentro il mausoleo un antiquarium.


[1] Urbano VIII Maffeo Barberini di Firenze papa dal 1623 al 1644. Realizzò palazzo Barberini, il baldacchino di San Pietro, processo a Galilei.


domenica 19 gennaio 2025

Cellulari nella metro C?!

 


   Se qualche volta avete preso la metro C, vi sarete accorti che i cellulari muti . Impossibile dare allarme in caso di reati. Ma adesso con 97,7 milioni del PNRR il colosso canadese Bokdyn Bework metterà in connessione tutta la città, sottosuolo compreso. Il direttore generale del Campidoglio Aielli ha dichiarato: “Vogliamo accelerare per dare copertura a tutte le linee entro l’anno”. Dai quotidiani romani del 13.1.25. Nella foto la stazione Malatesta della metro C,

 


Buone nuove per la mobilità e la periferia

 


      La Giunta Capitolina ha approvato il progetto di Fattibilità Tecnico Economica del tram Anagnina – Tor Vergata – Torre Angela  e l’autorizzazione a partecipare al bando del MIT in scadenza il 31 gennaio per il finanziamento dell’opera. Si tratta di un’opera che faciliterà ai cittadini di raggiungere la metro A, la metro C e il Policlinico o l’Università di Tor Vergata. Speriamo che il progetto vada in porto, è una bella iniziativa che facilità la mobilità nel quadrante Est di Roma, una mobilità ecologica. Dai quotidiani romani dell'11 gennaio 2025. Nella foto sopra un tram degli anni Venti.


Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova il museo che vedi sotto.



Nelle foto di ieri le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro che si trovano lungo la via Casilina in prossimità del Mausoleo di Elena o Tor Pignattara.

     Erano chiamate anche catacombe di Sant’Elena o San Tiburzio. L’ingresso è a sinistra del mausoleo di Elena. Le catacombe sono le terze di Roma per estensione (le più estese sono quelle di San Callisto), furono realizzate II secolo, si stima che nel solo III secolo accolsero più di 15.000 sepolture. Eginardo, biografo di Carlo Magno, racconta di aver prelevato personalmente le spoglie miracolose dei Santi Marcellino e Pietro nell’anno 827. Questo gesto faceva parte di una strategia per agevolare la diffusione del Cristianesimo nel cuore dell’Europa. Le reliquie vengono portate a Strasburgo, poi a Seligenstadt (Citta dei Santi) nella cui cattedrale ancora di trovano[1]. Si può vedere una rappresentazione del V secolo del Cristo con gli apostoli Pietro e Paolo insieme a tutti i martiri sepolti nelle catacombe da Pietro e Marcellino a Tiburzio e Gorgonio. Splendida la figura di Orfeo di pinte nella lunetta di un arcosolio dove il mito pagano è riletto in chiave cristiana. Nel 2014 sono stati restaurati i due terzi dei cubicoli e tutti gli affreschi a cura della repubblica dell’Azerbaigian.

     Nel 2006, grazie ad una scoperta fortuita, vennero alla luce nuovi ambienti inesplorati, alcuni con affreschi, e una fossa comune con oltre 1.200 persone il cui decesso appare pressoché simultaneo forse per l’epidemia di peste nel periodo antonino, fine II, inizi del III secolo. Sono stati restaurati i due terzi dei cubicoli e tutti gli affreschi nel aprile 2014. Una rappresentazione del V secolo del Cristo con gli apostoli Pietro e Paolo insieme a tutti i martiri sepolti nelle catacombe da Pietro e Marcellino a Tiburzio e Gorgonio. Splendida la figura di Orfeo di pinte nella lunetta di un arcosolio dove il mito pagano è riletto in chiave cristiana.


[1] La notizia delle reliquie dei santi Marcellino e Pietro da: Gaia Marnetto, Storia del Pigneto, ed. Tipymedia, 2019, pag. 64.

sabato 18 gennaio 2025

Buoni programmi per Ostia!

 


   Ostia è il mare di Roma, la nostra valvola di sfogo, la sentiamo romana al 100%. Nella conferenza stampa del presidente del X Municipio di alcuni giorni fa ci sono buone notizie che fanno ben sperare per il futuro del mare di Roma. Grazie ai fondi del Giubileo e del PNRR si sta lavorando:

- al restauro del palazzo del Governatorato (nella foto sopra), sede del municipio, è un palazzo di pregio che porta la firma dell'architetto Vincenzo Fasolo, era un dolore passare davanti e vedere la torre impacchettata da anni;

- alla riqualificazione di Tor San Michele e del suo parco, una torre posta quasi alla foce del fiume Tevere e che è stata disegnata niente meno che da Michelangelo.

- alla riforestazione urbana nella pineta di Acque Rosse a Ostia e a Dragoncello;

- al restauro del castello di Giulio II ad Ostia Antica, un vero gioiello;

- alla pedonalizzazione della piazza antistante la chiesa di San Leonardo da Porto Maurizio.

Mi sembra che c'è tanta carne al fuoco, speriamo che tutto si realizzi nel migliore dei modi. Buon lavoro a chi dirige quel municipio.


Si muove qualcosa per i tanti cinema abbandonati di Roma!

 


   La Regione Lazio sta per approvare in aula un provvedimento per modificare la destinazione d'uso dei cinema di Roma chiusi da più di 15 anni. Sono ben 55 le sale cinematografiche che hanno cessato l'attività a partire dal 2008, dopo il covid la vendita dei biglietti nei cinema è diminuita del 20%. Certo dispiace veder sparire tanti cinema, ma tra l'abbandono, il degrado ed un altro uso di quelle sale, è meglio che diventino ristoranti o supermercati. Nella foto sopra il cinema Maestoso (via Appia Nuova - Alberone) in una foto del 1957, nella foto sotto il cinema Airone di via Lidia (Appio Latino) in una foto del 1960.


 Alcune immagini di questo blog sono attinte da internet e quindi considerate di pubblico dominio. Vi prego di avvertirmi in caso di un’involontaria violazione del copyright, in modo che io provveda subito all’eliminazione dell’immagine usata per errore.