Il Comune di Roma ha stanziato 900.000 euro per i restauri del plesso scolastico Raffaella La Crociera che si trova a Casal Bernotti (presso Acilia) inagibile dallo scorso settembre per il dissesto dei solai. Ma chi era questa Raffaella La Crociera? Qui c'è un pezzo della storia recente di Roma. Ve la racconto.
All'ora di pranzo del 25 Ottobre 1954 a Salerno iniziò a piovere. Col passare delle ore la pioggia non solo non smetteva ma aumentava sempre di più. Alle otto di sera era diventata un nubifragio infernale che solo nelle quattro ore successive fece cadere sulla citta' mezzo metro d'acqua, e non cesserà che nel tardo pomeriggio del 26, dopo aver ucciso 318 persone.
L’appello radiofonico per una pubblica sottoscrizione a favore delle popolazioni colpite dal nubifragio arrivò naturalmente anche a Roma, e in particolare a casa della piccola Raffaella La Crociera, inchiodata da circa un anno nel suo lettino da una malattia incurabile. La sua famiglia, già modesta di suo, era finita completamente sul lastrico per i costi delle cure, e lei quindi sapeva di non avere nulla da offrire ai bambini salernitani. Tuttavia lei volle offrire una sua poesia accompagnata da queste parole:
"Cara RAI, sono molto malata da oltre un anno. I miei genitori hanno
speso tutto quello che avevano per guarirmi. E io non ho nulla da offrirti per
i bambini di Salerno. Ti offro questa mia poesia:
ER SINALE :
Giranno distratta pe casa, / tra tanta robba sfusa, / ha trovato - ah! come er tempo vola -
er sinale de scola. / Nero, sguarcito, / un pò vecchio e rattoppato, / è rimasto l’amico der tempo passato.
Lo guarda e come se gnente fusse / a quell’occhioni spunteno li lucciconi,
e se rivede studente allegra e sbarazzina / tanto grande, ma bambina. / Lo guarda e come un’eco risente
quelle voci sommesse: Presente! / Li singhiozzi, li pianti, / li mormorii fra li banchi,
e senti, senti, / pure li suggerimenti / Tutto rivede e fra quer che resta, c’è la cara sora maestra.
Sospira l’ècchese studente, perché sa / che a scola sua non ce potrà riannà.
Lei cià artri Professori, poverina. / Lei cià li Professori de medicina".
Domenica 31 ottobre, alle prime ore del pomeriggio, dai microfoni della
rubrica “Campo de Fiori” la voce di Giovanni Gigliozzi raggiunse ogni angolo
d'Italia con i versi della poesia, che fu messa subito all’asta per destinare
il ricavato agli alluvionati salernitani. In poco tempo la sede di Roma della
RAI fu tempestata di telefonate. Le offerte si moltiplicarono senza respiro
fino al momento in cui dalla Svizzera offrirono la spaventosa cifra di mezzo
milione di franchi (4 milioni di euro di oggi).
La piccola pianse di gioia. Un negoziante romano le regalò una meravigliosa bambola, e quella sera Raffaella andò a dormire se possibile ancora più felice. La mattina seguente non si svegliò.
La bambola, su un cuscino di fiori bianchi, precedette la piccola bara tra due ali di folla commossa. Oggi due scuole, una a Roma (a Casal Bernocchi, via Guido Biagi) l’altra a Salerno, sono intitolate a Raffaella La Crociera, poetessa.
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