sabato 19 luglio 2025

Che bella la fontana delle Najadi appena restaurata

 

E' terminato da pochi giorni il restauro della fontana delle Najadi in piazza della Repubblica, bellissima, soprattutto se vista con le luci della sera.


     La fontana della Najadi o dell’Esedra, la più monumentale tra quelle erette dopo l’Unità d’Italia, ha sostituito una semplice mostra dell’Acqua Pia, inaugurata da Pio IX il giorno 10 settembre 1870, ultima uscita del papa Re dal Vaticano, mentre l’esercito italiano era già entrati da Passo Corese per liberare Roma. La mostra dell’Acqua Pia era collocata dove oggi è il monumento ai caduti di Dogali.

     E' composta di una larga vasca circolare nella quale è inserita una struttura ottagonale dai lati alternativamente retti e concavi al cui interno si trovano, ad altezze sempre crescenti, altre tre vasche concentriche. Altre quattro vasche semicircolari contengono le statue bronzee delle Naiadi[1], al centro si erge il gruppo del Glauco (simbolo dell’uomo che domina le forze della natura) che stringe un delfino. Tutte le sculture sono di Mario Rutelli[2]. Dal bordo della vasca circolare interna partono una serie di zampilli rivolti al centro, altri quattro zampilli bagnano le naiadi. Al centro un alto zampillo esce dal delfino, questo è visibile dal fondo di via Nazionale. Le naiadi rappresentate sono la ninfa dei laghi con il cigno, la ninfa dei fiumi sdraiata su un mostro, la ninfa degli oceani in sella su un cavallo simbolo del mare e la ninfa delle acque sotterranee poggiata su un drago misterioso.

     La fontana venne inaugurata tra le polemiche il 5 aprile 1911. Le naiadi sono adagiate in pose voluttuose, vennero considerate scandalose da parte dei conservatori e dal quotidiano “L’Osservatore Romano”, la fontana rimase a lungo circondata da uno steccato.


[1] Najadi figure della mitologia greca erano le ninfe che presiedevano a tutte le acque dolci, possedevano facoltà guaritrici e profetiche. Glauco è figura della mitologia greca, figlio di Poseidone (Nettuno).

[2] Mario Rutelli scultore nato a Palermo e morto a Roma nel 1941. La sua opera più importante è questa fontana delle Naiadi. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Palermo e poi a Roma con Giulio Monteverde. Tra le opere più conosciute la quadriga bronzea sul teatro Politeama di Palermo, il monumento equestre ad Anita Garibaldi sul Gianicolo, una delle Vittorie al Vittoriano, il monumento a Nicola Spedalieri in piazza Sforza Cesarini lungo il Corso Vittorio. E' il bisnonno del politico ex sindaco di Roma Francesco Rutelli.


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