E' terminato da pochi giorni il restauro della fontana delle Najadi in piazza della Repubblica, bellissima, soprattutto se vista con le luci della sera.
La fontana della Najadi o dell’Esedra, la più monumentale tra quelle
erette dopo l’Unità d’Italia, ha sostituito una semplice mostra dell’Acqua Pia,
inaugurata da Pio IX il giorno 10 settembre 1870, ultima uscita del papa Re dal
Vaticano, mentre l’esercito italiano era già entrati da Passo Corese per
liberare Roma. La mostra dell’Acqua Pia era collocata dove oggi è il monumento
ai caduti di Dogali.
E' composta di una larga vasca circolare
nella quale è inserita una struttura ottagonale dai lati alternativamente retti
e concavi al cui interno si trovano, ad altezze sempre crescenti, altre tre
vasche concentriche. Altre quattro vasche semicircolari contengono le statue
bronzee delle Naiadi[1],
al centro si erge il gruppo del Glauco (simbolo dell’uomo che domina le forze
della natura) che stringe un delfino. Tutte le sculture sono di Mario Rutelli[2].
Dal bordo della vasca circolare interna partono una serie di zampilli rivolti
al centro, altri quattro zampilli bagnano le naiadi. Al centro un alto zampillo
esce dal delfino, questo è visibile dal fondo di via Nazionale. Le naiadi
rappresentate sono la ninfa dei laghi con il cigno, la ninfa dei fiumi sdraiata
su un mostro, la ninfa degli oceani in sella su un cavallo simbolo del mare e
la ninfa delle acque sotterranee poggiata su un drago misterioso.
[1]
Najadi figure della mitologia greca
erano le ninfe che presiedevano a tutte le acque dolci, possedevano facoltà
guaritrici e profetiche. Glauco è figura della mitologia greca, figlio di
Poseidone (Nettuno).
[2]
Mario Rutelli scultore nato a
Palermo e morto a Roma nel 1941. La sua opera più importante è questa fontana
delle Naiadi. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Palermo e poi a Roma con
Giulio Monteverde. Tra le opere più conosciute la quadriga bronzea sul teatro
Politeama di Palermo, il monumento equestre ad Anita Garibaldi sul Gianicolo,
una delle Vittorie al Vittoriano, il monumento a Nicola Spedalieri in piazza
Sforza Cesarini lungo il Corso Vittorio. E' il bisnonno del politico ex sindaco
di Roma Francesco Rutelli.
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