sabato 27 dicembre 2025

Buone nuove per il lago dell'ex Snia

 


Faticosamente, lentamente va avanti il processo per salvare e riqualificare il lago che si trova all'interno della ex fabbrica Snia. Il Comune di Roma punta ad un ampliamento di 3 ettari del parco delle Energie, ovvero del lago ex Snia, dove si trova la vecchia fabbrica in abbandono.

     Nel 1992, in occasione di lavori per preparare le fondamenta di un nuovo edificio è stata trovata una falda acquifera che ha prodotto un lago ben visibile da google maps, è stato battezzato lago Ex Snia. Nello stesso anno un decreto regionale aveva annullato la concessione edilizia, nel 2007 il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso del costruttore (da Repubblica del 3.8.14). Non si tratta di una pozza stagnante ma un lago vivo connesso alla falda che ne rigenera le acque, ha una superficie di 10.000 mq, ben più grande di quello di villa Borghese. Sembra che i lavori di un parcheggio sotterraneo illegale abbiano fatto venire alla luce il lago e bloccare i lavori. Ora la vegetazione si scatena e nell’acqua appaiono i pesci. “Sembra che l’area sia proprietà comunale dal 2004, da quella data dovrebbe essere parco pubblico, il costruttore Pulcini dovrebbe essere colui che ha tentato di costruire” (queste notizie dal comitato che si batte per la sua apertura al pubblico). Il 3 agosto 2014 il Comune – sindaco Ignazio Marino - ha formalizzato l’esproprio, approvato lo stanziamento di 500.000 € per la realizzazione del parco (da Repubblica del 3.8.14). Nell’ottobre 2019 la Regione Lazio ha pubblicato il decreto che definisce l’area monumento naturale (da Repubblica del 29.10.19). Secondo altra fonte il Monumento Naturale Lago Ex Snia Viscosa è stato istituito dal Consiglio Regionale del Lazio il 30 giugno 2020 durante la presidenza di Nicola Zingaretti (da pagina Facebook di Nicola Zingaretti dell’8.11.22).

     Il lago si vede dal limitrofo parco delle Energie che si sviluppa ad un’altezza  di 20 metri maggiore rispetto all’ex edificio industriale per complessivi 2,4 ettari. In quest’area si trova un capannone recuperato nell’estate 2011 con i principi della bioarchitettura, è opera dell’arch. U. Sasso, si tratta di una struttura energicamente autosufficiente; era un asilo per i figli delle operaie risalente agli anni Venti del Novecento, oggi è usato come Centro Polivalente, in esso è allestito il Centro di Documentazione Territoriale Maria Baccante[1] con la raccolta di carte e documenti dell’archivio della Snia Viscosa. Una parte del parco è occupato da un centro sociale, un’altra, con ingresso da via Michelotti presenta una piscina e una palestra. Negli anni vari i tentativi di costruire nell’area. Per i mondiali di nuoto del 2009 si è cercato di realizzare impianti sportivi, con la giunta Polverini si volevano costruire case popolari nel quadro del cosiddetto “Piano Casa”. Nel febbraio 2020 il comune ha realizzato una nuova illuminazione del parco (da Repubblica del 29.2.20).



[1] Maria Baccante. Partigiana del Pigneto.


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