Presentato da Mic e Regione Lazio l'accordo per il recupero e il restauro di villa Silvestri Rivaldi. Una villa meravigliosa con vista Colosseo che a mia memoria ricordo sempre chiusa.
La sua costruzione iniziò negli anni Quaranta del Cinquecento su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane per Eurialo Silvestri, cameriere segreto di Paolo III; stiamo quindi parlando di una villa del Rinascimento. L’edificio venne decorato con ricchi soffitti a cassettone e con affreschi attribuibili alla bottega di Perin del Vaga e di Francesco Salviati. Svanite le speranze di carriera del Silvestri, alla morte di Paolo III i lavori furono interrotti. Gli eredi vendettero la proprietà nel 1577 ad Alessandro de Medici il quale avviò lavori di ristrutturazione affidati a Jacopo del Duca. Nel 1660 la residenza fu venduta al Conservatorio delle Zitelle Mendicanti, istituzione a cui andò il lascito di Ascanio Rivaldi. Divenne anche luogo di lavorazione di lana e filati. Il complesso perse gran parte del giardino che arrivava alla Basilica di Massenzio, per l’apertura di via dei Fori Imperiali. Nel 1957 divenne proprietà degli Istituti Santa Maria in Aquiro, attuale proprietario dell’immobile. Negli anni Settanta venne occupato, conosciuto a Roma con il nome di Convento occupato. E’ in abbandono e minacciato di cedimenti strutturali, adesso si apre la possibilità del suo restauro. Finalmente.

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