giovedì 9 febbraio 2012

Guggenheim: la storia dell'arte contemporanea.

   Al palazzo delle Esposizioni di via Nazionale dal 7 febbraio si
possono vedere i capolavori della Collezione Guggenheim provenienti
da New York, Venezia, Bilbao e Abu Dhabi. Un'occasione irripetibile
per vedere la "Regina delle collezioni private", "in questa città
non si sono mai visti sei Pollock esposti insieme" ha dichiarato
Mario De Simoni direttore del Palaexpo. La storia di
questa collezione è la storia di una famiglia di mercanti d'arte,
capace con il proprio fiuto e con i poderosi investimenti finanziari
di determinare le fortune di più generazioni di artisti e quindi
di influenzare lo sviluppo successivo dell'arte contemporanea.

Il palazzo delle Esposizioni in via Nazionale.

   La mostra - rigorosamente cronologica - parte dai primi anni
del dopoguerra quando New York diventa la capitale mondiale dell'arte,
potremo vedere i più grandi artisti dell'action painting o arte
informale come il Pollock già citato, come Arshile Gorky e Rothko.
Segue un'ampia sezione dedicata alla Pop Art degli anni Sessanta
con Warhol e Lichtenstein. Altre sale saranno dedicate al Minimalismo
e al Concettuale degli anni Settanta con opere provenienti
dalla collezione Panza di Biumo. Si finisce con gli anni
Ottanta che per gli USA significò l'ora della pittura fotorealista
con Bechtle, Blackwell, Estes.
   Questa mostra rappresenta un'occasione imperdibile per tutte le
persone a cui piace l'arte contemporanea. Peccato per il prezzo alto
dei biglietti.

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