sabato 18 febbraio 2012

A Palazzo Altemps l'arte greco-romana incontra la musica classica.

   Oggi a palazzo Altemps si è tenuto un matrimonio meraviglioso tra arte e musica. Due grandi fonti di emozioni si sono fuse nella visita guidata al museo Nazionale Romano, la musica dal vivo di due giovani musicisti del conservatorio di Santa Cecilia di Roma ha accompagnato la visita guidata ad alcune delle sale più belle del palazzo. Il palazzo rinascimentale presenta l'esposizione di alcuni capolavori immortali dell'arte antica: nella sala delle Prospettive Dipinte ci siamo soffermati sulla statua dell'Hermes Loghios, quindi nella sala delle Storie di Mosè siamo rimasti incantati davanti al Trono Ludovisi, abbiamo concluso la visita nel salone del Camino con la statua del Galata suicida con la moglie. Ancora tanti capolavori sono presenti nel palazzo, come non ricordare i rilievi della collezione Drago e la Venere Jandolo, questi ultimi sono stati occasione per presentare la figura di Rodolfo Siviero, "lo 007 dell'arte".
   Circondati da tanta bellezza viene da pensare alla celebre frase di Bernard Barenson (1865-1965) storico dell'arte americano che ha contribuito ad affermare nel mondo l'idea dell'Italia e di Firenze come culla dell'arte. Barenson amava dire:

Credo che un vero amore per l'arte
sia un dono,
quanto il crearla,
e può anche essere che entrambi scaturiscano dalle stesse sorgenti.

Si ringrazia la direzione del museo che ha permesso questo evento e
l'associazione culturale Vediromainbici che ha creduto in questa iniziativa.

3 commenti:

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  2. Grazie a te Piero, alle musiciste e a Gabriella per la bella mattinata culturale che ci avete regalato. Dai commenti che ho potuto raccogliere durante la visita mi è sembrato che tutti i partecipanti abbiano molto apprezzato l'evento.

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  3. Che bello questo incontro tra musica classica e arte, lo stesso si potrebbe fare con la poesia e la danza. Ce ne vorrebbero di più di queste iniziative perchè i musei siano luoghi vivi.

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